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Versione attuale delle 07:23, 26 ago 2024
Milica del Montenegro | |
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Granduchessa di Russia | |
Nascita | Cettigne, 14 luglio 1866 |
Morte | Alessandria, Egitto, 5 settembre 1951 |
Padre | Nicola I del Montenegro |
Madre | Milena Vukotić |
Consorte | Granduca Pëtr Nikolaevič di Russia |
Figli | Granduchessa Marina Petrovna Granduca Roman Petrovič Granduchessa Nadežda Petrovna |
Milica Petrović-Njegoš, conosciuta come granduchessa Milica (Cettigne, 14 luglio 1866 – Alessandria d'Egitto, 5 settembre 1951), è stata una principessa del Montenegro.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]La principessa Milica era figlia secondogenita del re Nicola I del Montenegro e della regina Milena Vukotić. Trascorse i primi anni della sua vita nella sua terra natale. Insieme alle sue sorelle Anastasia, Elena e Maria, visse a San Pietroburgo dove studiò presso l'Istituto Smol'nyj. In questo periodo si verificò la prima tragedia della sua vita: la sorella minore Maria morì improvvisamente.
Matrimonio
[modifica | modifica wikitesto]Dopo aver terminato i suoi studi, Milica sposò il 26 luglio 1889 a San Pietroburgo il granduca Pëtr Nikolaevič, figlio secondogenito del granduca Nicola il Vecchio e di Alessandra di Oldenburg. Pëtr Nikolaevič era quindi nipote dello zar Nicola I di Russia. La cerimonia ebbe luogo a Peterhof.
Milica e Pëtr ebbero quattro figli:
- Marina Petrovna (28 febbraio 1892 - 15 maggio 1981), buona pittrice, sposò il principe Aleksander Galitzine;
- Roman Petrovič (17 ottobre 1896 - 23 ottobre 1978), padre del futuro pretendente al trono Nicola Romanovič Romanov;
- Nadežda Petrovna (3 marzo 1898 - 21 aprile 1988), che sposò nel 1919 in Crimea il principe Nikolaj Orlov;
- Sofia Petrovna (3 marzo 1898), sepolta nel cimitero conventuale a Kiev, dove sua nonna la granduchessa Aleksandra Petrovna era monaca.
Milica, sua sorella Anastasia e sua nipote Elena erano le uniche nuore nella famiglia Romanov che erano nate ortodosse. Milica si considerava istruita e intelligente e si comportava con arroganza tra i suoi parenti russi. Era l'esatto contrario di suo marito, una persona ritirata, timida e silenziosa. A corte Milica e Anastasia ebbero un ruolo di primo piano e per diversi anni sono state vicine alla famiglia imperiale. A corte venivano chiamate denigratamente "montenegrine" o anche "corvi montenegrini". Distinta fin dalla giovane età, con un interesse per tutto ciò che è mistico, Milica amava le opere dei mistici orientali, delle scienze occulte e dello spiritualismo. Ricevette anche un diploma a Parigi per il titolo di dottore onorario d'alchimia. Lì conobbe anche uno spiritualista e magnetizzatore, un certo Monsieur Philip, che invitò a San Pietroburgo e lo presentò all'imperatrice Aleksandra Romanova, assicurandole che questo taumaturgo l'avrebbe liberata dagli attacchi di nevralgia.
E poco dopo, fu Milica a far conoscere Grigorij Efimovič Rasputin[1], che grazie a lei raggiunse la fama di guaritore e veggente e svolse un ruolo significativo nella caduta della monarchia. Insieme a sua sorella Anastasia, con la quale era inseparabile, Milica voleva usarlo come strumento di influenza su Nicola II per realizzare i suoi progetti personali e aiutare il suo nativo Montenegro. Ma nel 1909 ci fu una rottura completa con la famiglia imperiale e le due sorelle divennero le principali nemiche e organizzatrici della persecuzione nei confronti di Rasputin.
A causa della malattia del marito, che soffriva di tubercolosi polmonare, Milica visse a lungo all'estero o in Crimea, dove il Granduca aveva una grande proprietà a Dulber. Milica visse lì anche durante gli anni della guerra (1915-1916).
Nel 1917 lei e la sua famiglia riuscirono a lasciare Pietrogrado in modo sicuro. In primo luogo, la famiglia si trasferì in Crimea, e poi con altri Romanov nel 1919 sulla nave da guerra britannica HMS Marlborough.
Morte
[modifica | modifica wikitesto]Per diversi anni Milica e suo marito vissero in Francia. Dopo la morte del marito nel 1931, Milica si trasferì con il figlio Roman e la sua famiglia in Italia: il re Vittorio Emanuele III era il marito di sua sorella minore Elena.
Dopo la presa del potere da parte dei nazisti e l'abdicazione del re, Milica partì per l'Egitto.
Milica morì il 5 settembre 1951 ad Alessandria. Riposa nella cripta della Chiesa ortodossa russa dell'Arcangelo Michele a Cannes accanto al marito.
Ascendenza
[modifica | modifica wikitesto]Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Stanko Petrović-Njegoš | Sava Petrović-Njegoš | ||||||||||||
Angelika Radamović | |||||||||||||
Granduca Mirko Petrović-Njegoš | |||||||||||||
Christine Vrbitsa | … | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Nicola I del Montenegro | |||||||||||||
Drago Martinović | … | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Anastasija Martinović | |||||||||||||
Stana Martinović | … | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Milica del Montenegro | |||||||||||||
Peter Perkov Vukotić | … | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Petar Vukotić | |||||||||||||
Stana Milić | … | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Milena Vukotić | |||||||||||||
Tadija Vervodić | … | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Elena Vervodić | |||||||||||||
Milica Pavičević | … | ||||||||||||
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Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze russe
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ King, Greg, L'ultima zarina, Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1997
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Milica del Montenegro
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