Willi Bredel: differenze tra le versioni
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Versione delle 13:28, 4 mar 2009
Willi Bredel (Amburgo, 2 maggio 1901 – Berlino, 27 ottobre 1964) è stato uno scrittore tedesco Presidente dell'Akademie der Künste, l'Accademia delle Belle Arti di Berlino fondata nel 1696 da Federico I. Pioniere del Realismo socialista, per le sue idee filo-comuniste, dopo il Machtergreifung nazista (l'avvento di Adolf Hitler), fu imprigionato nel campo di concentramento di KZ Fuhlsbüttel; rilasciato dopo alcuni mesi, fuggì prima in Cecoslovacchia e successivamente, quando questa fu invasa, a Mosca nel 1934. Nella capitale dell'Unione Sovietica pubblicò il romanzo La prova (Die Prüfung), nel quale narrava la propria esperienza nel lager. Questa è la sua opera più nota: è stata successivamente pubblicata nelle lingue di quasi tutti i Paesi del Blocco Sovietico. Prese parte alla Guerra civile spagnola (1936-1939) per combattere Franco e i Franchisti, sostenuti da Germania, Italia, Portogallo e dai Blueshirts; alla fine furono questi a prevalere; tra gli intellettuali partiti per la Spagna con l'intenzione d'impedire la diffusione del Fascismo in quel Paese vi furono anche i Premi Nobel Ernest Hemingway e Albert Camus. Combatté nel battaglione Thälmann, una brigata internazionale. Successivamente, prese parte alla Seconda Guerra mondiale a fianco dell'armata rossa e, caduto il Nazismo e divisa la Germania, decise di vivere nella parte orientale, vicina all'URSS.