Kōstas Karamanlīs: differenze tra le versioni
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Versione delle 11:32, 9 mag 2012
Konstantínos Alexandrou Karamanlís, Κωνσταντίνος Αλεξάνδρου Καραμανλής, in greco; conosciuto anche come Costas Caramanlis, Costas Karamanlis, o Kóstas Karamanlís (Atene, 14 settembre 1956), è un politico greco, primo ministro dal 10 marzo 2004, a seguito della vittoria del suo partito alle elezioni del 7 marzo, fino al 3 settembre 2009[1], quando ha rassegnato le dimissioni al presidente della Repubblica Karolos Papoulias. Egli è stato leader del partito di centrodestra Nuova Democrazia, fondato dal suo omonimo zio Konstantinos Karamanlis. Kostas Karamanlis è pronto a ricandidarsi alle prossime elezioni governative del 2012 come, ancora, primo ministro del suo Partito ND.
Biografia
Kōstas Karamanlīs si è laureato in giurisprudenza all'Università di Atene. Ha completato i suoi studi alla Tufts University. Dal 1974 al 1979 fu membro della sezione giovanile del partito Nuova Democrazia. Ha scritto un libro dal titolo "Eleftherios Venizelos e le Relazioni Estere della Grecia negli anni 1928-32".
Nel 1989 fu eletto per la prima volta deputato nel collegio elettorale di Salonicco.
Nel 1997 assunse la carica di leader del partito di Nuova Democrazia in sostituzione di Miltiadis Evert che era stato sconfitto alle elezioni legislative dell'anno precedente.
Nel 1998 sposò Natasa Pazaiti, segretaria del suo ufficio politico a Salonicco. Dalle nozze nacquero due gemelli (un maschio e una femmina).
Dal 1999 al 2006 ha ricoperto la carica di presidente del Partito Popolare Europeo.
Nel maggio del 2000 l'allora deputato di Nuova Democrazia, Giorgio Karatzaferis, in un'intervista concessa al quotidiano Eleftheros Typos[2], accusò Karamanlis di aver perso le precedenti elezioni legislative perché "irretito" da Aris Spiliotopoulos, al tempo capo dell'ufficio stampa del partito. Il deputato, che nell'intervista aveva usato toni alquanto salaci, fu espulso dal partito. La vicenda ebbe un'eco sarcastica sulla stampa turca.
Karamanlis guidò il suo partito alla vittoria elettorale del 7 marzo 2004 divenendo Primo Ministro della Grecia.
Agli inizi del 2006 emerse che le conversazioni su cellulare di Karamanlis e di altri eminenti personaggi politici erano state intercettate dalla Vodafone.
Nell'agosto del 2007 rimise il mandato nelle mani del capo dello stato in seguito a critiche sul modo con cui era stato affrontato il problema degli incendi che avevano devastato vaste zone della Grecia soprattutto nella zona dell'Elide e dell'antica Olimpia
Le elezioni che erano state fissate per la domenica del 16 settembre 2007 furono vinte da Nuova Democrazia e Karamanlis fu riconfermato nel suo incarico di Primo ministro.
Il nuovo governo di Karamanlis, dura circa due anni quando il Primo Ministro uscente, chiede al Capo dello Stato Karolos Papoulias di sciogliere il Parlamento e chiedere nuove elezioni per le riforme correnti.
Alle elezioni anticipate del 6 ottobre 2009 viene però sconfitto dal PASOK guidato da George Papandreou che gli succede a capo del governo.
Il 30 novembre 2009, dopo la netta sconfitta elettorale, si dimette da presidente di Nuova Democrazia. Gli succede Antonis Samaras, nuovo capo dell'opposizione.
Composizione del 1° governo Karamanlis ( 10 marzo 2004 - 19 settembre 2007)
- Kōstas Karamanlīs – Primo ministro
- Theodoros Roussopoulos - Portavoce del governo
- Aristotelis Pavlidis – Ministro per l'Egeo e le politiche della Grecia insulare
- Kōstas Karamanlīs –
- Dimitris Sioufas – Ministro per lo sviluppo
- Georgios Alogoskoufis –
- Panos Panagiotopoulos – Ministro per l'Impiego e la Protezione Sociale
- Georgios Souflias – Ministro dell'ambiente, delle politiche territoriali e dei Lavori Pubblici
- Petros Molyviatis – Ministro degli Affari Esteri
- Nikitas Kaklamanis – Ministro della Sanità e della Solidarietà Sociale
- Prokopis Pavlopoulos – Ministro degli Interni, Pubblica Amministrazione e Politiche per la Decentralizzazione
- Anastasios Papaligouras – Ministro della Giustizia
- Nikos Tsiartsionis – Ministro per la Macedonia e la Tracia
- Manolis Kefalogiannis – Ministro della Marina Mercantile
- Spilios Spiliotopoulos – Ministro della Difesa Nazionale
- Marietta Giannakou – Ministro dell'Educazione Nazionale e degli Affari Religiosi
- Georgios Voulgarakis – Ministro dell'Ordine Pubblico
- Savvas Tsitouridis – Ministro dello Sviluppo Rurale
- Dimitrios Avramopoulos – Ministro del Turismo
- Michalis Liapis – Ministro dei Trasporti e delle Comunicazioni
Variazioni
- 23 settembre 2004 – Savvas Tsitouridis si dimette da ministro dello sviluppo rurale ed è sostituito da Evangelos Basiakos.
- 5 febbraio 2006 – Primo rimpasto governativo. Georgios Voulgarakis è trasferito al Ministero della Cultura, Savvas Tsitouridis ottiene il ministero per l'impiego e la Protezione Sociale, Dora Bakoyannis il Ministero degli Affari Esteri, Dimitris Avramopoulos è trasferito al Ministero per la Salute e Solidarietà Sociale, Georgios Kalantzis diventa Ministro per Macedonia–Thrace, Vangelis Meimarakis Ministro per la Difesa Nazionale, Byron Polydoras Ministro per l'Ordine Pubblico e Fani Palli-Petralia Ministro del Turismo.
- April 30 2007 - Savvas Tsitouridis di dimette e viene sostituito da Vasilios Magginas come Ministro dell'Occupazione e Protezione Sociale.
Note
- ^ PeaceReporter, Grecia, Karamanlis si dimette: elezioni a ottobre
- ^ Fonte: Articolo pubblicato sulla edizione domenicale del quotidiano Eleftheros Typos in data 07/05/2000
Altri progetti
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