Coordinate: 45°38′39.41″N 8°46′20.93″E

Cardano al Campo

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Cardano al Campo
comune
Cardano al Campo – Veduta
Cardano al Campo – Veduta
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Lombardia
Provincia Varese
Amministrazione
SindacoMaurizio Colombo (Lega-FdI-Civici) dal 27/05/2019 (1º mandato)[1]
Territorio
Coordinate45°38′39.41″N 8°46′20.93″E
Altitudine240 m s.l.m.
Superficie9,42 km²
Abitanti14 857[2] (28-2-2017)
Densità1 577,18 ab./km²
Comuni confinantiCasorate Sempione, Gallarate, Samarate, Somma Lombardo
Altre informazioni
Cod. postale21010
Prefisso0331
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT012032
Cod. catastaleB754
TargaVA
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[3]
Nome abitanticardanesi
Patronosant'Anastasio
Giorno festivo22 gennaio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Cardano al Campo
Cardano al Campo
Cardano al Campo – Mappa
Cardano al Campo – Mappa
Posizione del comune di Cardano al Campo nella provincia di Varese
Sito istituzionale

Cardano al Campo (Cardan in dialetto varesotto[4], AFI: [karˈdãː]) è un comune italiano di 14.857 abitanti della provincia di Varese in Lombardia.

Cardano al Campo è situato in una posizione strategica per la sua economia e per il suo sviluppo. Il comune vanta la presenza dell'Aeroporto internazionale di Milano Malpensa a soli 2 km dai suoi confini. Oltre alla vicinanza con Malpensa, Cardano al Campo dista dal capoluogo lombardo di Milano solamente 35 km, facilmente percorribili in macchina o usando il treno dalla Stazione di Gallarate con un tempo medio di 40 minuti con il treno e 30-50 minuti con l'automobile. In un raggio di poche decine di km vi sono le città di Varese (23 km), Como (45 km), il Lago Maggiore (20 km) ed il Lago di Varese (27 km).

Il comune di Cardano al Campo fa parte dell'area naturalistica del Parco naturale lombardo della Valle del Ticino ed accoglie nel suo territorio una vasta porzione di aree boschive, che permettono la presenza di percorsi ciclopedonali di grande interesse.

Origini del nome

La denominazione di Cardano è molto controversa e strettamente legata al susseguirsi dalle vicende storiche. Gli studiosi hanno avanzato varie teorie:

  1. cardus, che è una pianta selvatica irta di spine;
  2. kar, cioè pietra o terreno sassoso;
  3. cardo, di derivazione romana, che sottolinea quindi il cardo ed il decumano.

L'aggiunta della specificazione "al Campo" è dovuta ad un decreto regio di Vittorio Emanuele II del 1864, che ordinava questa assimilazione alla parola Cardano, onde evitare problemi di omonimia con altri paesi; l'aggiunta però non fu casuale, poiché al tempo dei Romani nel luogo c'era la presenza di un campo romano.

Storia

Nonostante la vicina Golasecca ed i suoi ritrovamenti preistorici, del Comune abbiamo notizie solo grazie agli accertamenti scientifici ed archeologici che inquadrano il comune lombardo più avanti nel tempo: durante il periodo romano e nell'era tardo imperiale, dunque dopo il II secolo d.C. L'accampamento romano prima, e il piccolo villaggio poi, si dispiegavano su due vie principali che prendono il nome di Cardine e Decumano. Da Cardano al Campo, in epoca romana, passava la via Severiana Augusta, strada romana consolare che congiungeva Mediolanum (la moderna Milano) con il Verbannus Lacus (il Lago Verbano, ovvero il Lago Maggiore, e da qui al passo del Sempione (lat. Summo Plano).

I più antichi documenti scritti dove appare il toponimo Cardano risalgono al periodo longobardo. Nel corso del XII secolo il borgo risulta appartenente alla contea del Seprio. In questo periodo si farebbero risalire le origini della famiglia Cardano, che ha tra i suoi maggiori esponenti il sacerdote Milone, divenuto arcivescovo di Milano nel 1187. Questa famiglia e quella dei Castiglioni furono i primi signori del paese. Alla fine del Medioevo Cardano faceva parte del feudo di Gallarate che rimase sotto il dominio del ducato di Milano fino al 1530. Nel 1600 i territori lombardi subirono l'invasione dei Lanzichenecchi e furono teatro degli scontri tra le truppe francesi e spagnole impegnate a combattere la guerra dei Trent'Anni.

Durante il 1630 la popolazione cardanese fu colpita dalla peste. Uno dei luoghi di raccolta e di cura dei malati era nella zona dell'attuale via Lazzaretto ed anche nella chiesa di S. Pietro. In questo periodo l'attività economica era l'agricoltura praticata sia da piccoli proprietari, sia alle dipendenze dei feudatari.

Il secolo successivo fu caratterizzato dal passaggio del feudo di Gallarate dalla famiglia Visconti a quella di Castelbarco, dalle riforme di Maria Teresa d'Austria e da un breve periodo di dominio napoleonico.

Nei primi anni dell'Ottocento la popolazione era formata da 1300 abitanti dediti prevalentemente all'agricoltura, all'allevamento e, in minima parte, impiegati nel settore tessile. Dal 1812 al 1818 gli abitanti furono colpiti da una pestilenza di tifo petecchiale che mise a dura prova le loro già precarie condizioni di vita. Durante il Risorgimento, i patrioti del gallaratese si mostrano molto attivi politicamente, prova ne sono le riunioni clandestine che si svolgevano presso la farmacia di Giuseppe Castelli il cui fratello, Carlo, abitava a Cardano. In questi anni furono proclamati: il primo medico condotto, Gaspare Rigoli, e la prima maestra. La fine di questo secolo vide la nascita di importanti fabbriche tessili (Bonomi, Sironi, Colombo, Villa) che hanno favorito una rapida industrializzazione.

Nel corso dell'ultima guerra mondiale Cardano subì l'occupazione tedesca. Furono requisite le ville lungo le vie Porraneo e Torre per essere trasformate in sedi di servizi militari. I boschi che Cardano possiede nel suo territorio sono stati oggetti di disboscamento negli anni dell'occupazione tedesca per creare l'Aeroporto Militare della Malpensa. Visibili sono ancora tutt'oggi anche nei comuni limitrofi Ferno e Lonate Pozzolo le baracche dei militari tedeschi ed i vari Kommando insieme ad innumerevoli residui bellici visibili, ma lasciati in pessime condizione. Vicino ad esse c'è anche la dogana tra Impero austro-ungarico e Regno di Sardegna.

Simboli

Lo stemma comunale riproduce, nella parte superiore, l'emblema delle più antiche famiglie del luogo, quella dei Cardano, che annovera tra i suoi discendenti lo scienziato del Rinascimento Gerolamo Cardano. Sullo sfondo di colore oro spicca un castello rosso formato da tre torri merlate alla ghibellina, il centrale murato di nero nella parte superiore, e sormontato da un'aquila nera dalle ali spiegate. Nella parte inferiore, su sfondo verde, sono presenti tre tende d'accampamento argentate con banderuole rosse. Sopra lo stemma vi è una corona con nove merli alla ghibellina.

Blasonatura: D'oro, al castello di rosso aperto e finestrato del campo, torricellato di tre pezzi merlati di tre alla ghibellina, il centrale murato di nero nella parte superiore, e sormontato da un'aquila al naturale coronata, dal volo spiegato; il tutto su una campagna di verde caricata da tre tende d'argento banderuolate di rosso, disposto in fascia. Ornamenti esteriori da Città.

D.P.R. 24 maggio 1963

Gonfalone:

Drappo bianco riccamente ornato di ricami d'oro e caricato dello stemma sopra descritto con la iscrizione centrata in oro: CITTA' DI CARDANO AL CAMPO.

D.P.R. 24 maggio 1963

Concessione del titolo di Città con D.P.R. 18 luglio 2012.

Monumenti e luoghi d'interesse

Architetture religiose

  • Chiesa di Sant'Anastasio Martire

Società

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[5]

Sport

Calcio

Squadra Frazione Federazione Categoria
O.M.C. 2000 Cardano CSI Open B3
P.G.S. Cuoricino Cuoricino Open C3

Amministrazione

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
2012 2013 Laura Prati Lista civica Cardano vive
(centro-sinistra)
Sindaco Assassinata in carica
2013 2014 Costantino Iametti Lista civica Cardano vive
(centro-sinistra)
Vicesindaco facente funzioni di sindaco
2014 2019 Angelo Bellora Lista civica Cardano vive
(centro-sinistra)
Sindaco
2019 Maurizio Colombo Lega-Fratelli d'Italia-Civici Sindaco

Gemellaggi

Note

  1. ^ Elezioni amministrative ed europee 2019 Live - VareseNews, 27 mag 2019
  2. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 28 febbraio 2017.
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Milano, UTET, 2006.
  5. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.

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Collegamenti esterni

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