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Wikipedia:Pagine da cancellare/Andrea Borella

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Un paio di libri autopubblicati non bastano a fare un "editore" ne a rendere enciclopedica la sua voce su WP --Luigi Vampa (Don't Abuse) 23:09, 4 ott 2007 (CEST) Beh, direi che l'opera che cura e che ha partecipato a comporre, l'Annuario, per la sua mole e la sua copia di notizie, lo rendono enciclopedico. Tra l'altro mica sapevo fosse così giovane ! --Gregorovius 02:03, 5 ott 2007 (CEST)[rispondi]

Mi viene un dubbio: ma non sarà il Vampa uno dei moderatori in un forum sulle materie genealogiche ed araldiche, ed ivi responsabile proprio del settore bibliografico, che finge di ignorare l'esistenza dell'Annuario della Nobiltà. magari proprio perchè la sua famiglia di presunta nobiltà non vi figura ? Chissà, viene da pensarlo.... infatti mi meravigliavo che non avesse ancora proprosto la cancellazione di questa pagina. Siamo alle solite .... Eppoi l'Annuario della Nobiltà è richiamato spesso quale fonte di informazioni anche da altri wikipediani nelle discussioni che riguardano la nobiltà italiana Voto ovviamente contro la cancellazione di questa e delle altre voci correlate, che mi sono costate tempo e fatica, e che rispondono ai criteri di Wikipedia. Così, tanto per la cronaca, il Crollalanza editore e compilatore dell'Annuario prima del Borella ha una voce anche sull'Encilopedia Treccani, però se il Vampa dall'alto della sua scienza dice che tale voce non è degna di figuare qui.... sic. Eppoi l'Annuario della Nobiltà edito e compilato da Borella ha oltre 6.000 pagine... l'opera più grande e completa nel campo dei repertori nobiliare a livello mondiale per quanto riguarda l'Italia. Mo' stiamo a vedere che ci combina il Vampa.

Commento non firmato da Nilakanta1, che non ha i requisiti necessari per aprire la votazione, indi ripristino la semplificata. --Antonio La Trippa (partecipa anche tu al vaglio di Spike Lee!) 15:34, 5 ott 2007 (CEST)[rispondi]
Cerchiamo di capirci: "l'annuario della nobiltà italiana" pubblicato nel 1878 non c'entra nulla con "L'annuario della nobiltà italiana" pubblicato nel 2006. Hanno solo il nome in comune. Dunque per cortesia non tiriamo in ballo Giovan Battista Crollalanza‎ che una voce sulla Treccani ce l'ha a ragione.
Per quanto riguarda Borrella, col quale non ho mai avuto nulla da dire, penso invece che non basti una pubblicazione di cui è autore ed editore per avere una voce su wikipedia. In genere, la prassi consolidata è che per essere enciclopedici ci vogliono "almeno" 2 opere pubblicate da una casa editrice importante. Imho dunque, dato anche che è giovane, può attendere qualche altro anno e qualche altra pubblicazione prima di avere la sua voce. --Luigi Vampa (Don't Abuse) 15:54, 5 ott 2007 (CEST)[rispondi]

Riporto sotto intervento dell'Utente:212.171.210.30 inserito erroneamente altrove. --Cotton Segnali di fumo 18:44, 5 ott 2007 (CEST)[rispondi]

buongiorno! Sono la persona alla quale Nilakanta1 ha dedicato una breve biografia. Premetto da subito che mi pare troppo onore tale voce, che contiene anche qualche piccolo errore. Non conosco il funzionamento e le modalità di partecipazione a Wikipedia e perciò mi scuso se questo non è il luogo adatto per esporre quanto segue. Confido nell'indulgenza degli esperti. Comunque: oggi mi hanno segnalato che tale voce a me intesta è stata proposta per la cancellazione. Fin qui nulla di male: come detto, troppo onore! Tuttavia nelle pagine seguenti intitolate "Wikipedia:Pagine da cancellare/Andrea Borella" leggo queste affermazioni di tale Vampa che meritano una replica, qui ed altrove: il Vampa scrive:"Cerchiamo di capirci: "l'annuario della nobiltà italiana" pubblicato nel 1878 non c'entra nulla con "L'annuario della nobiltà italiana" pubblicato nel 2006. Hanno solo il nome in comune. Dunque per cortesia non tiriamo in ballo Giovan Battista Crollalanza‎ che una voce sulla Treccani ce l'ha a ragione. Per quanto riguarda Borrella, col quale non ho mai avuto nulla da dire, penso invece che non basti una pubblicazione di cui è autore ed editore per avere una voce su wikipedia. In genere, la prassi consolidata è che per essere enciclopedici ci vogliono "almeno" 2 opere pubblicate da una casa editrice importante. Imho dunque, dato anche che è giovane, può attendere qualche altro anno e qualche altra pubblicazione prima di avere la sua voce." Punto primo: L'Annuario della Nobiltà Italiana da me pubblicato è LA CONTINUAZIONE dell'opera fondata nel 1878 da Giovanni Battista di Crollalanza, tant'è vero che nel testo dell'opera sono presenti numerosi rimandi a quella prima serie (la presente serie, da me curata, è infatti la seconda, come riportato nei frontespizi di tutte le opere). Non solo ma l'edizione uscita nel 2006 è la 30° dalla fondazione dell'opera, non la 30° dalla pubblicazione sotto la mia direzione. Inoltre tutte le biblioteche nazionali, pubbliche e non (vedi cataloghi on-line delle Biblioteche Nazionali), con giudizio indipendente, classificano questo periodico da me pubblicato e in massima parte compilato come la continuazione delle serie ottocentesche fondate dal Crollalanza: perciò il Vampa è male informato quanto scrive ""Cerchiamo di capirci: "l'annuario della nobiltà italiana" pubblicato nel 1878 non c'entra nulla con "L'annuario della nobiltà italiana" pubblicato nel 2006. Hanno solo il nome in comune. Dunque per cortesia non tiriamo in ballo Giovan Battista Crollalanza‎ che una voce sulla Treccani ce l'ha a ragione. ". Se così fosse perchè tutte le biblioteche l'avrebbero catalogato come l'hanno catalogato, ossia come opera in continuazione della prima serie ? Ma andiamo oltre: Punto secondo: Il mio cognome era, ed è, Borella, non Borrella come scrive il Vampa. Trattandosi di una scheda biografica almeno ai cognomi dovrebbe stare attento ! Punto terzo: Scrive il Vampa "penso invece che non basti una pubblicazione di cui è autore ed editore per avere una voce su wikipedia". Il sottoscritto invece ha pubblicato ed editato circa 40 opere (libri) e saggi, anche non in italiano, inerenti le materie quali l'araldica e la genealogia. Nel dubbio il Vampa avrebbe potuto leggere con attenzione la scheda da egli proposta per la cancellazione: avrebbe trovato traccia di altre opere da me curate e pubblicate(alcune anche grandi opere)oppure potrebbe cercare nei cataloghi delle biblioteche italiane, ed anche straniere, disponibili in rete, anche se vi figurano credo solo una quindicina di opere anche perchè altre sono state da me compilate come coautore o come semplice curatore (anche se in effetti ne sono stato il principale autore). Taluni titoli comunque sono riportati nella scheda, ma tant'è .... punto quarto: Scrive il Vampa "In genere, la prassi consolidata è che per essere enciclopedici ci vogliono "almeno" 2 opere pubblicate da una casa editrice importante." Non trovo elegante farmi pubblicità ma visto che ne sto parlando il fatto che io abbia voluto,a 22 anni, fondare una casa editrice specializzata in opere quali l'araldica e la genealogia per pubblicare i mei lavori e le mie ricerche, ma anche lavori altrui, non significa che la i miei lavori siano meno buoni che se fossero stati pubblicati da altre case editrici non specializzate: il Vampa forse non sa che quasi tutte le opere di carattere tecnico vengono pubblicate da case editrici specializzate, che -di norma - non sono grosse case editrici. Perciò il ragionamento del Vampa, forse vagamente insolente, che c'azzecca ? punto quinto: Scrive il Vampa "Imho dunque, dato anche che è giovane, può attendere qualche altro anno e qualche altra pubblicazione prima di avere la sua voce.". Con la vecchiaia, diceva un filosofo, s'acquista solo l'esperienza, che è il nome che diamo ai nostri errori. Io non devo attendere nulla, sig. Vampa, come detto non mi cale che vi sia una voce o no su di me su wikipedia, basta che tutto uno degli aspetti della questione araldica-genealogica non venga monopolizzata da lei (come mi pare di aver capito navigando un po' in questa interessante iniziativa). Lei non possiede - a mio avviso - le conoscenze tecniche in materia di araldica, genealogia ed affini, per contribuire a questa meritoria iniziativa che è Wikipedia. Per esempio ho visto, en passant, prima che venisse corretta (ma ora sarà quasi certamente stata nuovamente da lei ritoccata), la voce "nobiltà" su Wikipedia. E' inutile che lei scriva di pubblicazioni tecniche e di repertori del settore se non è a conoscenza della materia: genera solo errori e confusione: si legga, e ricordi però, cosa scrivono il prof. Gian Carlo Jocteau nel suo bel saggio "Nobili e nobiltà nell'Italia unita - Roma [etc.] : Laterza, 1997. - XI, 289 pagine", ed anche del dott. Walter PAGNOTTA "Riconoscimenti di predicati italiani e di titoli nobiliari pontifici nella Repubblica italiana : repertorio / a cura di Walter Pagnotta. - [Roma] : Ministero per i beni culturali e ambientali, Ufficio centrale per i beni archivistici, 1997. - 353 p. (Pubblicazioni degli archivi di Stato. Sussidi; 9" (introduzione) ed anche i saggi del dott. Angelo Scordo sulla raccolta di sudi dell'associazione VIVANT a proposito delle pubblicazioni del settore in materia di nobiltà, araldica e simili in Italia E SOLO DOPO contibuisca a Wikipedia, così - magari - eviterà di introdurre nelle voci grosse sciocchezze, correggendo voci che almeno non presenavano errori. Grazie per l'attenzione.

Andrea Borella

@Borella: qui ognuno è libero di dire ciò che pensa nei limiti del rispetto dell'altro. Se lei pensa di essere enciclopedico per un lavoro "di continuazione" che ha fatto, buon per lei. Io non la penso così. Se io scrivessi il "continuo" della Divina Commedia e pretendessi di avere una mia voce biografica su Wikipedia, "perchè l'ha Dante".. bè credo che lei non abbia capito cos'è Wikipedia. Lei giustamente cerca di promuovere la sua opera. Noi altrettanto giustamente cerchiamo di preservare l'enciclopedia dallo spam. --Luigi Vampa (Don't Abuse) 18:55, 5 ott 2007 (CEST)[rispondi]
@Vampa: come ho scritto qui non pretendo di avere nulla e non cerco di promuovere l'Annuario della Nobiltà, od altre mie oepre, ma voglio solo evitare che qualcuno, come lei, scriva delle sciocchezze. Il fatto che lei liquidi il mio lavoro come semplice continuazione di quello del 1878 iniziato dal Crollalanza dimostra solamente che non conosce la materia di cui sta parlando. Ma giusto qui sopra non aveva forse scritto che l'Annuario da me edito non c'entrava nulla con l'Annuario edito dal 1879 da Crollalanza. Insomma si decida. E poi che c'entra: moltissimi studiosi e autori sono stati continuatori di opere altrui ed hanno voci su enciclopedie e repertori biografici, altri pur meritevoli no. E poi io ho pubblicato molte altre cose. Il suo discorso non regge. Comunque, come ho detto, ed in questo concordo con lei, non ritengo che la mia attività pubblicistica e di ricerca sia così meritevole da aver dedicata una intera pagina su una enciclopedia generale come Wikipedia. In ogni caso si documenti prima di correggere voci redatte da altri, e ciò a beneficio di tutti gli utenti di questa enciclopedia. Comunque, per quanto mi riguarda, questo è un capitolo chiuso. Cordialità e mi scuso per lo spazio occupato, ma quando ci vuole ci vuole. Andrea Borella
Imho la sostanziale differenza fra l'edizione del 1878 e l'ultima è che la nobiltà è storicamente andata al macero e gli importantissimi titoli nobiliari sono nel frattempo diventati banali cognomi, perciò io penso che si debba semplicemente giudicare l'enciclopedicità della biografia dell'autore, senza entrare nel merito del valore del libro in seno alla nobiltà italiana e visto che penso che il libro sia formato da ricerche storiche per aggiornare le discendenze fra le famiglie presenti nell'edizione del 1878 e quella in questione imho la biografia deve essere giudicata secondo i criteri standard per gli storici --Vito You bought yourself another chance 19:03, 5 ott 2007 (CEST)[rispondi]


@Borella: Lei prende la cosa come un attacco personale, e lo posso anche capire dato che ci lavora con queste sottigliezze. Credo lei però dovrebbe spiegare bene che:
  1. L'annuario originale scritto dai Crollalanza e del XIX secolo
  2. L'annuario scritto da lei è dell'anno 2000
Detto questo, senza entrare nel merito della sua opera, va detto che i due "annuari" hanno tra loro in comune solo il nome. Lei avrà anche fatto una scaltra operazione di merchandising accaparrandosi il nome "Annuario della Nobiltà italiana", ciò però non toglie che la sua opera con quella dei Crollalanza non ha alcuna soluzione di continuità.
Un'ultima cosa: io sicuramente ho molto da imparare. Lei però dovrebbe essere piu onesto. Almeno con chi questo poco di cose le sa. --Luigi Vampa (Don't Abuse) 20:08, 5 ott 2007 (CEST)[rispondi]
@Vampa: non credo che Borella le risponderà mai: non è certo un pensionato come il sottoscritto e di tempo ne ha proprio poco. Comunque aveva ragione: non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire (e non vuol leggere...). Alla faccia che con lui lei non c'aveva mai avuto a che fare: da quello che scrive sembra abbiate avuto a che fare e parecchio: comunque per mia ed altrui curiosità mi spiega cosa intende con questa sua frase "Lei prende la cosa come un attacco personale, e lo posso anche capire dato che ci lavora con queste sottigliezze". Intende che Borella è meticoloso nelle sue opere ?

! Ma prima di parlare di libri non sarebbe il caso di leggerli ? Anche perchè dalla sua ultima risposta questo emerge: che lei proprio i libri del Borella (e l'Annuario nell'edizione del 2006 in particolare) proprio non li ha mai letti. Ma non sarebbe il caso di documentarsi prima come le è stato suggerito ? Mi abbia con cordialità  :-) Nilakanta1

  • invito il dott. Borella ad aggiungere alla pagina che lo riguarda i titoli dell altre opere da lui pubblicate, così da permettere a tutti un giudizio maggiore sulla sua opera. --Gregorovius 21:28, 5 ott 2007 (CEST)[rispondi]
@Gregorovius: egregio, cercherò io, come posso e come riesco, entro i prossimi giorni, di estrarre dalla biblioteca mia i titoli scritti dal borella che possiedo e li aggiungerò, come da lei suggerito, nella bibliografia della scheda da me redatta. Ma sinceramente non credo che sia questo il problema... di Vampa circa questa scheda :-)

Se poi la scheda nel frattempo finirà nel "tritatutto".... pazienza. Vorrà dire che per l'avvenire andrò a giocare a scacchi al circolo con i miei amici piuttoscto che stare qui a contibuire e, così, involontariamente alimentare sciocche dispute, fra l'altro a senso unico a quanto capisco e che originano fuori da wikipedia. Le ... "vampate".... riflettono solamente la situazione avvelenata che c'è in Italia circa queste materie (anche se questo magari può non esserle noto ma spiega molte cosucce ed episodi che si sono verificati nel passato - ed anche ora - anche su wiki quando si toccano queste materie). Mi abbia con cordialità :-) Nilakanta1