Fondazione ENPAM

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Ente nazionale di previdenza e assistenza medici
SiglaE.N.P.A.M.
StatoItalia
Istituito1950
SedeRoma
IndirizzoPiazza Vittorio Emanuele II 78, I–00185 Roma
Sito webwww.enpam.it/

La fondazione Ente nazionale di previdenza e assistenza medici E.N.P.A.M. nasce il 27 ottobre 1950, in esecuzione del D.L.C.P.S. n. 233/1946, come ente di diritto pubblico. Solo nel 24/11/1995, in conformità al D.Lgs. 509/94, è avvenuta la trasformazione dell’Ente in Fondazione di diritto privato. Si occupa di attività previdenziali e assistenziali.

Storia

La storia della tutela previdenziale medica in Italia è stata soggetta a ingenti modifiche nel corso degli anni. L’11 luglio del 1937 nacque la Cassa di Assistenza del Sindacato Nazionale Fascista Medici, che doveva rappresentare il gestore unico della tutela previdenziale dell'intera categoria, inclusi i liberi professionisti. Il suo scopo prioritario era quello di devolvere assegni assistenziali temporanei oppure eccezionalmente agli iscritti o ai loro familiari, che si trovassero in uno stato di bisogno particolare. Con l’inizio della Seconda guerra mondiale e la successiva caduta del fascismo, nel 1946 viene avviata la ricostituzione degli Ordini dei medici, ove viene imposto l’obbligo d’iscrizione al proprio Ente di Previdenza. Una vera svolta si ebbe con la sottoscrizione della nuova Costituzione Repubblicana, con l’art. 38, in cui si stabilì che attraverso entri predisposti dallo Stato i lavoratori, sia che fossero autonomi che liberi professionisti, avessero diritto a ricevere assistenza in caso di infortunio, invalidità e vecchiaia. Nel 1950 la Cassa di trasformò in Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza dei Medici, come ente di diritto pubblico: la sua nascita fu caratterizzata per la prima volta, da erogazioni di contributi assistenziali non più sporadiche, ma a tutti gli effetti continuativi. Il primo presidente del nuovo ente è il professore Andrea Benagiano, il quale nel 1958 portò al Primo Regolamento di Previdenza e, l’anno seguente, al primo statuto dell’E.N.P.A.M. Al principio, gli iscritti all’Ente, erano obbligati al versamento di un contributo fisso di duemila lire al mese e dell’un per mille dei redditi imponibili. In cambio, l’ente prevedeva una pensione per la vecchiaia o, in caso di invalidità, una pensione di invalidità. Nel 1972, con la successiva tripartizione del Fondo speciale, nato nel 1959, in ambulatoriali, medici generici, specialisti esterni, inizia un periodo caratterizzato da molte riforme strutturali. Infine, nella visione di una più ampia riorganizzazione della Pubblica Amministrazione, nel 1995 è stata sancita la finale trasformazione dell’ente di diritto pubblico, ausiliaria dello Stato, in Fondazione Enpam di diritto privato. A dirigerla viene chiamato professore Eolo Parodi; grazie a lui, e con l’affermarsi di un nuovo statuto, gli odontoiatri sono stati definitivamente inseriti fra le categorie di sanitari assicurati dall'Ente, e il processo di privatizzazione dell’ente ha seguito il suo corso.

Gestione

La struttura organizzativa è attribuita alla cooperazione che vige tra gli Organi Istituzionali e gli Organi amministrativi.

Organi istituzionali

Questi sono suddivisi nel Consiglio Nazionale e di Amministrazione, il Comitato Esecutivo, il presidente ed infine il collegio dei sindaci. Ad oggi, essi sono scelti su base elettiva e possono riflettersi solo attraverso atti collegiali, eccezion fatta per il Presidente, a cui lo Statuto dell’Ente riconosce anche attività individuali. Per quanto riguarda gli organi collegiali, essi si riuniscono solo su convocazione. I compiti, le attività e le modalità di funzionamento del Consiglio Nazionale e di Amministrazione, del Comitato Esecutivo e del Collegio dei sindaci, sono redatti all’interno dello Statuto. Inoltre in quest’ultimo si trovano anche le modalità in cui il Presidente deve essere eletto.

Organi Amministrativi

Essi sono costituiti dal Direttore generale e le strutture amministrative, le quali sono dirette dai Direttori dei Dipartimenti e i Dirigenti dei servizi. Esse sono suddivise in sei Dipartimenti e venti Servizi amministrativi, a loro volta divisi in uffici. Hanno il compito di gestire il lavoro previdenziale e assistenziale, la gestione immobiliare e mobiliare, la direzione del personale e, infine, della comunicazione. Per quanto concerne la figura del Direttore generale, esso è nominato dal Consiglio di Amministrazione. Il suo lavoro è di curare e dirigere l’attività, l’organizzazione e il personale dell’Ente. Si occupa inoltre dell’organizzazione dei servizi, assicurandone il corretto andamento. Di anno in anno, è chiamato a riferire nelle sedi opportune, l’andamento amministrativo e tecnico che ha caratterizzato l’Ente nel corso dell’anno.

Obblighi e diritti

Ogni medico e odontoiatra che voglia esercitare la professione, dovrà obbligatoriamente iscriversi all’Albo. A seguire subentrerà l’obbligo dell’iscrizione alla fondazione E.N.P.A.M., la quale gestisce la previdenza obbligatoria a favore di tutti gli iscritti. Una volta completata l’iscrizione, ogni associato riceverà una carta E.N.P.A.M. munita di codice personale, attraverso il quale si potrà conoscere la situazione dei propri contributi. Nel caso in cui, durante il percorso di un medico o all’albo della sua carriera, esso dovesse morire o rimanere invalido, quindi impossibilitato ad esercitare la sua professione, è obbligo dell’Ente proseguire al versamento di una pensione di invalidità e di reversibilità. Anche al termine dell’attività lavorativa, la fondazione dovrà erogare le rendite pensionistiche a favore dell’iscritto. Dunque i medici e odontoiatri iscritti all’Albo, avranno l’obbligo di iscriversi all’Ente e, di conseguenza, di versare due quote: Quota A e Quota B. La prima è d’obbligo versarla, per ogni medico e odontoiatra iscritto all’Albo, anche se si decide di non esercitare la professione. La seconda, ovvero la Quota B, è obbligatoria per chi esercita effettivamente la professione, ricevendo un profitto dalla stessa. Dunque, essa sarà in proporzione al reddito percepito durante l’anno.

Voci correlate

Collegamenti esterni