Aristocrazia
L'aristocrazia (dal greco άριστος, àristos, "migliore" e κράτος, kratos, "comando") è una forma di governo nella quale poche persone (che secondo l'etimologia greca del termine dovrebbero essere i "migliori") controllano interamente lo Stato; secondo il pensiero platonico-aristotelico è una delle tre forme di governo, assieme a monarchia e timocrazia, mentre l'oligarchia è la sua forma degenerata[1]; è stata, assieme all'oligarchia, tra le forme di governo più diffuse in Europa negli ultimi secoli, generalmente sotto forma di monarchie costituzionali, nelle quali il potere del sovrano è controllato da un parlamento composto da soli nobili.
Note
- ^ Il giovane cittadino istruito nella scienza civile, e nelle leggi dell'amicizia Di Jacobo Facciolati Le forme di governo secondo Aristotele
Bibliografia
- Giuseppe Rensi, Forme di governo del passato e dell'avvenire, Roma, 1945
- Arturo Beccari, Il pensiero politico classico, Milano, 1949
- Lawrence Stone, The crisis of the aristocracy (1558-1641), Oxford, 1965
- Alessandro Barbero, L'aristocrazia nella società francese del Medioevo, Bologna, 1987.
Voci correlate
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- aristocrazia, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Gaetano De Sanctis, Giovanni Vidari, ARISTOCRAZIA, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1929.
- aristocrazia, in Dizionario di storia, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010.
- (EN) aristocracy, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
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