Tebaldo d'Arles
Tebaldo d'Arles | |
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Conte di Arles | |
In carica | 879 - 895 |
Nascita | 860 circa |
Morte | 895 |
Padre | Uberto del Vallese |
Tebaldo d'Arles noto anche come Teobaldo o Tedobaldo (860 circa[1] – 895[1]) fu conte di Arles dall'879 fino alla sua morte.
Origine
[modifica | modifica wikitesto]Figlio unico del marchese della Borgogna Transgiurana e abate laico di San Maurizio d'Agauno e dell'abbazia di Lobbes, Uberto del Vallese (?-866, come ci confermano gli Annales Vedastini[2], mentre della madre non si conoscono né il nome né gli ascendenti[3]. Uberto era figlio del conte del Vallese Bosone il Vecchio (?-855), capostipite della dinastia Bosonide e della moglie di cui non si conoscono né gli ascendenti né il nome (ma secondo alcuni storici si chiamava Engeltrude[4]). Suo padre, Uberto del Vallese era fratello di Teutberga[5] (?-876), che era andata sposa a Lotario II, figlio dell'imperatore del Sacro Romano Impero, Lotario I.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nell'879 ottenne la contea di Arles, che mantenne sino alla morte. Sempre in quell'anno lo troviamo a fianco del cugino, Bosone I di Provenza, infatti, compare citato in un documento dei Recueil des Actes de Provence inerente a una donazione di Bosone e della moglie, Ermengarda[6], e secondo gli Annales Vedastini, nell'880, combattendo a favore di Bosone contro le truppe del re dei franchi occidentali, Luigi III il Giovane fu gravemente ferito da Enrico di Franconia[2]. Questo scontro è confermato anche dagli Annales Fuldenses, dove si precisa che Tebaldo, al comando delle truppe di Ugo di Lotaringia, alleato di Bosone I di Provenza, subì una sconfitta, che gli costò la perdita di parecchi uomini[7]. In quello stesso anno aveva sposato Berta di Lotaringia (863-†925), figlia del re di Lotaringia Lotario II e di Waldrada, la sorella di Ugo di Lotaringia. Questo matrimonio viene confermato in una donazione fatta dal figlio Ugo, nel 924, dove dichiara di essere figlio di Tebaldo e Berta[8]. Questa parentela è confermata anche dagli Annales Bertiniani, quando evocano lo scontro armato succitato[9].
Non si conosce la data esatta della morte di Tebaldo: dopo l'887[6] oppure, nell'895[1], lasciando il titolo di conte di Arles al figlio primogenito, Ugo.
Discendenza
[modifica | modifica wikitesto]Tebaldo da Berta ebbe tre[1] (forse quattro[6]) figli:
- Ugo d'Arles[9] (882-†947), conte d'Arles, conte di Provenza e re d'Italia;
- Bosone d'Arles[10] (885-† dopo il 936), conte d'Avignone, conte d'Arles e margravio di Toscana;
- Teutberga d'Arles[11] (890–†948), sposò, nel 908, Garniero di Sens (?-924), visconte di Sens, che morì combattendo i Normanni alla battaglia di Chalmont[12] (monte di Carlo, vicino a Lièpvre). Garniero fu messo a morte dopo che il suo cavallo era stato ucciso e lui, appiedato, catturato;
- figlia[8] (?-† dopo il 924) di cui si ha una informazione in un documento del 924 delle Rerum Gallicarum et Francicarum Scrptores tomus IX, Diplomata Hugonis Comiti, in cui si fa cenno al fatto che Ugo aveva delle sorelle (quindi almeno due);
- Ermengarda che sposò il marchese Adalberto I di Ivrea (?-924).
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d (EN) #ES Genealogia dei Bosonidi, Theobald/Theodebert
- ^ a b (LA) Monumenta Germanica Historica, tomus I: Annales Vedastini, anno 880, pag. 518 Archiviato il 4 novembre 2016 in Internet Archive.
- ^ (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy : Nobiltà della provenza - HUBERT
- ^ (EN) #ES Genealogia dei Bosonidi, Boson "l'Ancien"
- ^ (LA) Monumenta Germanica Historica, tomus I: Annales Lobienses, anno 855, pag. 232 Archiviato il 7 aprile 2014 in Internet Archive.
- ^ a b c (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy : Nobiltà della provenza - THEOTBALD
- ^ (LA) Annales Fuldenses; sive, Annales regni Francorum orientalis ab Einhardo, Ruodolfo, Meginhardo ..., pag 95
- ^ a b (LA) Rerum Gallicarum et Francicarum Scrptores tomus IX, Diplomata Hugonis Comiti, pag 689
- ^ a b (LA) Annales Bertiniani III, anno 880, pag 284
- ^ (LA) Monumenta Germanica Historica, tomus III: Liudprandi Antapodosis III. 48, pag. 313 Archiviato il 16 ottobre 2013 in Internet Archive.
- ^ (LA) Recueil des chartes de l'abbaye de Cluny tomus I, documento 726, pag 683
- ^ (LA) Rerum Gallicarum et Francicarum Scriptores, tomus IX: Ex Chronico S. Petri Vivi Senonensis, Pag 34
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]Fonti primarie
[modifica | modifica wikitesto]- (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scrptores tomus I.
- (LA) Recueil des chartes de l'abbaye de Cluny tomus I.
- (LA) Annales Bertiniani.
- (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scrptores tomus III.
- (LA) Rerum Gallicarum et Francicarum Scrptores tomus IX.
- (LA) Annales Fuldenses; sive, Annales regni Francorum orientalis ab Einhardo, Ruodolfo, Meginhardo ....
Letteratura storiografica
[modifica | modifica wikitesto]- René Poupardin, I regni carolingi (840-918), in Storia del mondo medievale, vol. II, 1979, pp. 583–635
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Foundation for Medieval Genealogy : Nobiltà della provenza - THEOTBALD, su fmg.ac.
- (EN) Genealogia dei Bosonidi, Theobald/Theodebert, su genealogy.euweb.cz.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 81148764 · CERL cnp01158755 · GND (DE) 136876331 |
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