Coordinate: 43°40′26.96″N 12°58′12.26″E

Chiesa dei Santi Pietro e Paterniano

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Chiesa dei Santi Pietro e Paterniano
StatoItalia (bandiera) Italia
RegioneMarche
LocalitàMondavio
Coordinate43°40′26.96″N 12°58′12.26″E
Religionecattolica
Diocesi Fano-Fossombrone-Cagli-Pergola
Consacrazione1751
ArchitettoBartolomeo Genga

La chiesa dei Santi Pietro e Paterniano è la parrocchiale di Mondavio, in provincia di Pesaro e Urbino e diocesi di Fano-Fossombrone-Cagli-Pergola[1]; fa parte della vicaria del Metauro.

L'originaria cappella forse esisteva già nel XIV secolo, anche se la prima attestazione della sua esistenza è datata 1444; era un edificio di piccole dimensioni, dotato di tre altri e privo di decorazioni[1].

All'epoca vi erano due chiese distinte, dedicate rispettivamente a San Pietro e a San Paterniano; nel 1449 tutte le funzioni della prima vennero trasferite nella seconda, che crebbe allora d'importanza e che nel 1486 ricevette molti beni già appartenuti al soppresso monastero di Santa Chiara[1].

Nel 1563, dopo la demolizione della precedente chiesa, fu costruita la nuova parrocchiale per volere di don Pietro Antonio Genga e su progetto di suo nipote Bartolomeo Genga[2]; a ricordo dell'evento v'è un'epigrafe recante la scritta "PETR(US) ANT(ONIUS) GENGA URBINA(S) PLEB(ANUS) PROPRIO AC PUBBLICO ERE A(NNO) D(OMINI) FUNDA VIT 1563"[1].

Nel 1741 papa Benedetto XIV elevò la chiesa al rango di collegiata, conferendole un'importanza inferiore - nella diocesi - solo alla cattedrale di Fano; negli anni successivi si provvide ad abbellire l'edificio e a realizzare le cappelle laterali e il 28 settembre 1751 fu impartita la consacrazione dal vescovo di Civita Castellana Sante Lanucci, mondaviese di nascita[1].

Il 20 ottobre 1754 avvenne la posa della prima pietra della torre campanaria, disegnata da Melchiorre Pagani; nel 1963 si provvide a risistemare la chiesa, nel 1970 ad adeguarla alle norme postconciliari e nel 1994 a restaurarla[1].

La facciata a capanna della collegiata, rivolta a nordovest e in mattoni a faccia vista, èsuddiviso da una cornice marcapiano in due registri, entrambi scanditi da lesene; quello inferiore presenta centralmente il portale d'ingresso architravato, mentre in quello superiore vi sono due finestre laterali, mentre una terza in posizione centrale è stata murata[1].

Annesso alla parrocchiale è il campanile a base quadrata, caratterizzato da lesene angolari; la cella presenta su ogni lato una monofora ed è coronata dalla cupola a cipolla[1].

L'interno

L'interno dell'edificio si compone di un'unica navata, sulla quale si affacciano le cappelle laterali introdotte da archi a tutto sesto e le cui pareti sono scandite da lesene sorreggenti il cornicione sopra il quale si imposta la volta; al termine dell'aula si sviluppa il presbiterio, delimitato da due balaustre, rialzato di alcuni gradini e chiuso dall'abside semicircolare[1].

Qui sono conservate diverse opere di pregio, tra le quali la tela con soggetto l'Angelo custode, dipinta nel Settecento da Giuseppe Bottani[3], la coeva pala ritraente la Vergine Assunta assieme ai Santi Giovanni Evangelista e Caterina, la tela raffigurante la Vergine con i Santi Michele Arcangelo ed Eleuterio Papa, il cui autore è Sebastiano Ceccarini[3], e il quadretto che rappresenta Gesù coronato di spine[3][4].

  1. ^ a b c d e f g h i Chiesa dei Santi Pietro e Paterniano <Mondavio>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 27 aprile 2022.
  2. ^ Insigne Collegiata di San Pietro e Paterniano, su mondavioturismo.it. URL consultato il 27 aprile 2022.
  3. ^ a b c Chiesa dei Ss. Pietro e Paterniano, su turismo.marche.it. URL consultato il 27 aprile 2022.
  4. ^ Mondavio: Chiesa dei Santi Pietro e Paterniano, su lavalledelmetauro.it. URL consultato il 27 aprile 2022.

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