Tro-Bro Léon
Tro-Bro Léon | |
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Sport | |
Tipo | Gara individuale |
Categoria | Uomini Elite + Under-23 2.Pro |
Federazione | Unione Ciclistica Internazionale |
Paese | Francia |
Luogo | Bretagna |
Cadenza | Annuale |
Apertura | aprile |
Partecipanti | Variabile |
Formula | Corsa in linea |
Storia | |
Fondazione | 1984 |
Numero edizioni | 39 (al 2023) |
Detentore | Giacomo Nizzolo |
Record vittorie | Philippe Dalibard (3) |
Il Tro-Bro Léon (in bretone Giro del Paese del Léon) è una corsa in linea di ciclismo su strada che si svolge annualmente nella regione della Bretagna, in Francia. Inizialmente riservata ai soli ciclisti dilettanti, nel 1999 è stata aperta ai professionisti. Dal 2005 al 2019 ha fatto parte del circuito UCI Europe Tour come evento di classe 1.1., mentre dal 2021 fa parte del circuito UCI ProSeries[1]
Le sue caratteristiche la rendono una corsa quasi unica. La corsa presenta infatti un totale di 25 "ribinou", idioma bretone che indica tutti i tratti di strada senza asfalto, anche molto lunghi: pavé, sterrato, terra battuta o inerbita, in zone isolate tra i campi che rendono difficoltoso il soccorso ai corridori vittime di forature, incidenti meccanici o scivolate, molto frequenti nelle numerose edizioni tempestate da pioggia e maltempo.
Per questo motivo viene spesso paragonata alla Parigi-Roubaix, di cui sembra una emanazione "povera" e "rurale", presenta un percorso più corto (200 km circa) ma con un dislivello più esigente (anche il traguardo è in leggera salita). È soprannominata "Inferno dell'Ovest" o Petit Paris-Roubaix ("piccola Parigi-Roubaix").[2]
Il percorso si svolge nella regione del Léon, all'interno del dipartimento di Finistère, con partenza e arrivo nel paese di Lannilis.
Poco conosciuta a livello internazionale, poco sostenuta da sponsor e media, disertata dai grandi campioni e dalle grandi squadre World Tour, i corridori sono privi della grande "carovana" di ammiraglie e mezzi organizzativi da cui sono solitamente scortati nelle grandi corse; viene corsa il fine settimana successivo alla Parigi-Roubaix e anche la sua concomitanza con le grandi classiche delle ardenne ne limita fortemente la sua risonanza.
Altra curiosità sta nel fatto che sia il vincitlre che il corridore bretone meglio piazzato vincono in premio un maialino.[3]
Albo d'oro
Aggiornato all'edizione 2023.[2]
Note
- ^ (EN) Tro-Bro Leon, su FirstCycling.com, 2023.
- ^ a b (FR) Tro-Bro Léon (Fra) - Cat. 1.1, su Memoire-du-cyclisme.eu. URL consultato il 12 luglio 2015.
- ^ Una gara di ciclismo di cui non avete mai sentito parlare, su Il Post, 17 aprile 2016. URL consultato il 24 aprile 2017.
- ^ Coronavirus, calendario stravolto: l’elenco delle corse cancellate, su cyclingpro.net.
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Tro-Bro Léon
Collegamenti esterni
- (FR) Sito ufficiale, su trobroleon.com.
- (FR) La corsa su Cyclingbase.com, su cyclingbase.com.
- La corsa su Museodelciclismo.it, su museociclismo.it. URL consultato il 15 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 18 settembre 2014).
- La corsa su Cyclebase.nl, su cyclebase.nl.
- La corsa su Sitodelciclismo.net, su sitodelciclismo.net.