Goran Bregović
Goran Bregović (Sarajevo, 22 marzo 1950) è uno fra i più noti musicisti e compositori dei Balcani.
Biografia ed esordi
Bregović è nato a Sarajevo da padre croato (e membro dell'Armata popolare jugoslava) e madre serba. Dopo il divorzio dei genitori, visse assieme alla madre nella zona a predominanza bosgnacca di Sarajevo, entrando in questo modo a contatto con tutte e tre le culture e nazionalità che formavano (e formano) la Bosnia-Erzegovina.
Iniziò a studiare il violino presso una scuola musicale della sua città, ma ne fu in seguito espulso per mancanza di talento. La madre di Bregović decise allora di regalare al figlio una chitarra. In seguito, Bregović stava per essere iscritto alla scuola delle belle arti di Sarajevo, ma rinunciò a causa dell'opposizione dello zio, che considerava la scuola "piena di omosessuali". Si iscrisse così ad un istituto tecnico e come compensazione la madre gli permise di tenere i capelli lunghi. In questo periodo si unì alla band scolastica Izohipse, nella quale suonava il basso.
Poco dopo tempo venne tuttavia cacciato anche da questa scuola, a causa del suo cattivo comportamento (sembra che avesse causato un incidente con una mercedes di proprietà dell'istituto). Si iscrisse così ad un liceo cittadino, entrando a far parte da bassista del gruppo Beštije. Raggiunta l'età di sedici anni, la madre gli permise di andare al mare da solo, dove si mantenne suonando musica folk in un bar di Konjic, ma lavorando anche nell'edilizia e come distributore di quotidiani.
A un concerto dei Beštije, venne notato da Željko Bebek, che lo invitò a suonare il basso nel suo gruppo Kodeksi. Nell'estate del 1969 il gruppo lavorò in un famoso hotel di Ragusa/Dubrovnik, intrattenendo i numerosi turisti presenti sulla costa dalmata. Concluso questo periodo, vennero invitati a suonare in un night club di Napoli. Bebek e Bregović accettarono l'invito, ma persero in seguito l'impiego a causa del cambio che imposero al loro repertorio musicale, meno folk e più moderno, non gradito al padrone del locale. Decisero comunque di rimanere a Napoli, dove contiunuarono a suonare la musica che preferivano. Nei mesi successivi il gruppo Kodeksi subì dei cambiamenti, e Bregović passò a suonare non più il basso ma la chitarra.
Nel 1970 Kodeksi era formato dai seguenti componenti: Goran Bregović, Željko Bebek, Zoran Redžić and Milić Vukašinović; tutti in seguito faranno parte dei Bijelo dugme. In quegli anni il gruppo era fortemente influenzato, soprattutto per opera di Vukašinović, dalla musica dei Led Zeppelin e dei Black Sabbath. Verso la fine del 1971 il cantante Željko Bebek lasciò il gruppo. Nello stesso periodo arrivarono a Napoli la madre e il fratello di Bregović, con l'obiettivo di far tornare la band a Sarajevo.
Nell'autunno del 1971 Bregović si iscrisse all'università, decidendo di studiare filosofia e sociologia, studi che però abbandono presto. Nel frattempo Milić Vukašinović era partito per Londra; Bregović e Redžić iniziarono a suonare in un'altro gruppo, Jutro (Mattina). Jutro in seguitò subì alcuni cambiamenti e dal 1 gennaio 1974 cambiò il nome in Bijelo dugme.
Bjielo dugme
Il leggendario gruppo rock Bijelo dugme (Bottone bianco) divenne indiscutibilmente il gruppo più famoso nella Jugoslavia degli anni settanta e ottanta.
Bregović compositore
Dopo lo scioglimento del gruppo (1989) Bregović divenne conosciuto internazionalmente per la composizione delle colonne sonore di numerosi film. Il suo primo progetto fu Il tempo dei gitani di Emir Kusturica (1989), che ottene grande successo di critica e pubblico sia per la pellicola che per la colonna sonora. La collaborazione tra Bregović e Kusturica continuò e Bregović compose la musica del film successivo, Arizona Dream (1993). Le canzoni vennero cantate da Iggy Pop.
Uno dei maggiori progetti successivi fu la musica maestosa e con toni rock di La regina Margot, dirtetto da Patrice Cheraeau. Il film vinse due premi al Festival di Cannes (1994).
Ancora maggiore fu il successo di Underground di Kusturica, Palma d'Oro a Cannes (1995).
La musica di Bregović deriva da temi zigani e slavi meridionali ed è il risultato della fusione della tradizionale musica polifonica popolare dei Balcani con il tango e le bande di ottoni. Benchè egli sia molto popolare nell'Europa Orientale, Bregović è stato accusato più volte di "rubare" la musica zigana e popolare dei Balcani ripresentandola come una propria creazione.
Nel 2000 Bregović ha registrato un album Kayah i Bregović (Kayah e Bregović) con il popolare cantante polacco Kayah, che ha venduto più di 650.000 copie in Polonia.
Nel 2005 ha preso parte hai 3 grandi concerti d'addio dei Bijelo dugme a Sarajevo, Zagabria e Belgrado.
Attualmente Bregović vive a Parigi con la moglie Dženana Sudžuka e le loro tre figlie Ema, Una and Lulu. Ha inoltre un'altra figlia, Željka, concepita ai tempi dell'università con una ballerina di un night club di Sarajevo. Ha un fratello, Pedrag, che vive a New York.
Discografia
- 1973 - 1989 vedi Bijelo dugme
- 2000 - Kayah i Bregović
Colonne sonore realizzate (lista incompleta)
- 1977 - Nuvola di farfalle (Leptirov oblak) - Diretto da: Zdravko Randić
- 1979 - Affari Personali (Lične stvari) - Diretto da: Aleksandar Mandić
- 1988 - Il tempo dei Gitani (Dom za vešanje) - Diretto da: Emir Kusturica
- 1989 - Kuduz - Diretto da: Ademir Kenović
- 1990 - Silent Gunpowder (Gluvi barut) - Diretto da: Bahrudin Čengić
- 1991 - La ragazza serba (Das Serbische Mädchen) - Diretto da: Peter Sehr
- 1991 - The Little One (Mala) - Diretto da: Predrag Antonijević
- 1991 - Charuga (Čaruga) - Diretto da: Rajko Grlić
- 1993 - Arizona Dream - Diretto da: Emir Kusturica
- 1993 - Toxic Affair - Diretto da: Philoméne Esposito
- 1993 - La Nuit sacrée - Diretto da: Nicolas Klotz
- 1993 - La Nombril du monde - Diretto da: Ariel Zeitoun
- 1994 - La Regina Margot - Diretto da: Patrice Chéreau
- 1995 - Underground - Diretto da da: Emir Kusturica
- 1997 - A Chief in Love (Shekvarebuli kulinaris ataserti retsepti) - Diretto da: Nana Dschordschadse
- 1997 - The Serpent's Kiss - Diretto da: Philippe Rousselot
- 1997 - XXL - Diretto da: Ariel Zeitoun
- 1998 - Train de Vie - Diretto da: Radu Mihaileanu
- 1999 - The Lost Son - Diretto da: Chris Menges
- 1999 - Tuvalu - Diretto da: Veit Helmer
- 2000 - 27 Missing Kisses - Diretto da: Nana Dschordschadse
- 2000 - Je li jasno prijatelju? - Diretto da: Dejan Ačimović
- 2002 - Music for and Funerals - Diretto da: Unni Straume
Album delle colonne sonore
- Arizona Dream
- Underground - Soundtrack
- La reine Margot - soundtrack
- Time of the Gypsies / Kuduz - soundtrack
- P.S.
- Tales and songs from weddings and funerals
Collegamenti esterni
- (SR) (EN) (ES) (FR) (IT) Sito web ufficiale
- (EN) Lista completa delle opere di Bregovic
- (EN) International Goran Bregovic Fan Club
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