Iveco LMV

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Disambiguazione – Se stai cercando l'autoblindo italiano della seconda guerra mondiale, vedi Lancia Lince.

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L'Iveco LMV, Light Multirole Vehicle (Veicolo Leggero Multiruolo) è un mezzo blindato leggero di nuova generazione prodotto da Iveco Defence Vehicles di Bolzano. I principali operatori sono l'Esercito italiano, dov'è denominato VTLM Lince, e l'esercito britannico, dove è in servizio con la designazione di Panther CLV. Il veicolo possiede un elevato livello di protezione contro il fuoco delle armi leggere, gli IED e le mine, pacchetti aggiuntivi garantiscono la protezione anche contro le armi di medio calibro come le mitragliatrici pesanti.

Caratteristiche

Il mezzo è equipaggiato con un motore turbodiesel common rail IVECO F1D da 136 kW (185 hp) con coppia massima pari a 456 Nm a 1 800 giri/min abbinato a scelta con un cambio automatico ZF a sei rapporti più la retromarcia (ZF 6HP26) dotato di convertitore idrodinamico di coppia, seguito da un riduttore a 2 rapporti montato in blocco con il differenziale posteriore, o con un cambio manuale a cinque rapporti più la retromarcia. A tutto ciò si aggiungono freni a disco anteriori e posteriori con frenatura pneumoidraulica.

Il VTLM viene proposto in due versioni: una standard da trasporto, con passo di 3 500 mm e di lunghezza 4 970 mm, e una denominata esplorante, con passo ridotto a 3 200 mm e di lunghezza 4 670 mm. Per entrambe le versioni la carreggiata è fissa a 1 720 mm.

Grazie alla sua versatilità costruttiva, il veicolo può avere quattro porte - cabina lunga, o due porte - cabina corta, allestibile tra l'altro come posto comando e ambulanza protetta.

La versione standard del VTLM pesa in ordine di marcia a pieno carico sette tonnellate e può ospitare quattro militari equipaggiati con un carico utile di circa tre tonnellate. Con ciò il valore di carico massimo è doppio rispetto a quello del suo rivale americano Humvee.

Le sospensioni indipendenti anteriori e posteriori consentono, unitamente ad un bilanciamento dei pesi e ad un’ottimale ripartizione della coppia motrice, una eccezionale mobilità in fuori strada.

LMV è un veicolo di mobilità ed agilità estreme e può operare in ambienti radicalmente diversi per collocazione geografica, condizioni climatiche e caratteristiche del terreno. Può operare con temperature da +49° a -32 °C. La versione base del VTLM ha un peso totale a terra di 7 000 kg ed un carico utile di 2 300 kg. Il VTLM in versione esplorante può essere inoltre caricato sia sull'elicottero CH-47 che su di un EH-101, mentre qualora si dovesse trasportare la versione base su uno di questi due velivoli il veicolo può essere agganciato al gancio baricentrico. Previa preparazione del veicolo e del velivolo è possibile inoltre trasportare il veicolo appeso al gancio baricentrico di un NH90. Ovviamente il VTLM può essere anche trasportato su tutti i maggiori velivoli da trasporto militari, quale il C-27J che è in grado di trasportare un veicolo, il C-130 due, il C17 otto, il C-141 sei ed il C-5 Galaxy quindici.

Per facilitare l'aviotrasportabilità del veicolo, il VTLM è dotato di un tettuccio rigido composto da tre pezzi che, una volta smontati, possono essere riposti nel cassone posteriore. Così configurato il mezzo diventa aviolanciabile con il sistema LVAD, ovvero con paracadute da carico e lancio da circa mille metri di quota, oppure, dopo l'adozione opzionale dei ganci di fissaggio per il paracadute estrattore puó essere lanciato con il sistema LAPES a bassa quota.

Il VTLM è dotato di una rete CAN che mette in comunicazione le centrali motore, cambio, ABS, ecc. in modo da rendere reperibili in tempo reale tutte le informazioni diagnostiche e di manutenzione necessarie.

Infine il veicolo può guadare senza preparazione fino a 70 cm di profondità, mentre con preparazione questo valore sale a 1.20 cm.

Caratteristiche stealth

Vista degli interni del veicolo (in versione croata).

Il nuovo mezzo di trasporto è in grado di trasportare quattro membri di equipaggio con due tonnellate di materiale al seguito. Le caratteristiche principali del veicolo in questione sono come precedentemente detto oltre alla elevata aerotrasportabilità, la facilità con la quale questo veicolo può essere occultato. Il VTLM è in grado di limitare la segnatura radar grazie a vernici radar-assorbenti e sempre grazie alla sua particolare disposizione delle parti meccaniche, quali motore e turbocompressore, è capace di limitare il calore provocato dalla combustione del carburante. Per ridurre ulteriormente la segnatura IR il radiatore del veicolo si trova nella parte inferiore al disotto della scocca.

Kit corazzati

Vista frontale del veicolo (in versione croata).

I kit sono un altro aspetto importante di questo nuovo veicolo tattico: questi possono essere montati in circa 10 ore/uomo e comprendono una blindatura leggera, oppure pesante (il peso aumenta ma le prestazioni rimangono pressoché invariate) per resistere ad attacchi con proietti fino ad un calibro di 12,7mm. Ci sono anche kit ideati per il guado di corsi d'acqua, grazie ai quali la scocca viene alzata e le prese d'aria motore vengono sopraelevate.

Corazzatura standard

Una versione ambulanza del veicolo Lince.
Un Lince sfila per Via dei fori imperiali, Roma, 2 giugno 2007.

Il Veicolo Tattico Leggero dispone come protezione di base di una blindatura esterna leggera, con l'abitacolo che viene agganciato al telaio formando una cellula di sicurezza molto compatta. Il sottoscocca è rinforzato e i pneumatici sono Run-Flat (anti-foratura) con cerchioni corazzati. La forma del veicolo, simile a quella dell'Humvee, è stata studiata dall'Iveco per permettere in caso di esplosione di una mina che la onda d'urto sprigionata non vada a colpire la corazzatura ma si propaghi verso i lati. Nel caso di mine potenti, l'abitacolo dopo l'esplosione si stacca dalle assi delle ruote, proteggendo gli occupanti.

Per aumentare ulteriormente la protezione da ordigni del tipo IED e mine il gruppo di riduzione del moto è stato posto nella parte posteriore del mezzo, sotto il cassone, il quale in caso d'esplosione viene espulso in modo da dare sfogo verso l'alto all'onda di pressione generata dallo scoppio. Al fine di ottimizzare la protezione, l'abitacolo è protetto anteriormente e posteriormente da un parafiamma così come i lati alla linea di cintura. Per assicurare uno sfogo ottimale dell'onda d'urto verso l'esterno i lati del pianale sono stati arrotondati mentre sotto lo stesso non è stato posto nessun organo meccanico in modo da ridurre al minimo il pericolo per gli occupanti sia a causa del suo movimento sia per le schegge eventualmente prodotte dall'esplosione. Questa protezione, valida solamente contro le mine antiuomo, costituisce il livello base di serie mentre risultano disponibili appositi kit di blindatura leggera che aumentano la difesa contro il munizionamento perforante di calibro 7,62mm. In caso di ribaltamento è quindi anche presente un roll-bar che protegge i componenti dell'equipaggio.

Sicurezza sul campo

Gli attacchi subìti dal Lince, interessarono soprattutto i militari italiani impegnati nella missione ISAF in Afghanistan, tra cui il 132° reggimento carri di Cordenons, il battaglione "Fucilieri dell'Aria" di Martina Franca, l'11° reggimento bersaglieri di Orcenico e il 186º reggimento paracadutisti "Folgore".

  • Sabato 23 febbraio 2008, a 30 km a Nord di Delaram, nella provincia di Farah - Ovest dell'Afghanistan - un Iveco Lince saltò su una potente mina artigianale, tristemente nota in gergo militare come IED, Improvised explosive device[1]. Il veicolo ne uscì pesantemente danneggiato, specialmente nella zona anteriore, ma l'abitacolo resse all'impatto ed i militari italiani che si trovavano all'interno sopravvissero, riportando solo lievi ferite.[2][3][4]
  • Mercoledì 9 luglio 2008, a Sud-Est di Herat, cinque militari del XVI Stormo "Fucilieri dell'Aria", a bordo di un Iveco Lince col quale pattugliavano il locale aeroporto, vennero colpiti da un razzo RPG lanciato da un commando di talebani, i quali continuarono poi a far fuoco sul mezzo italiano con dei kalašnikov. Dei cinque Fucilieri, solo due rimasero feriti abbastanza seriamente. Trasportati rapidamente all'ospedale, entrambi furono sottoposti ad un intervento chirurgico che ebbe esito positivo[5].
  • Venerdì 19 e sabato 20 settembre 2008, nella provincia di Badghis - Nord-Ovest dell'Afghanistan - a meno di 24 ore dı distanza l'uno dall'altro, due veicoli furono vittime di attentati effettuati col medesimo tipo di ordigno: nell'esplosione di venerdì 19, l'unico dei soldati italiani dell'equipaggio ad aver subito delle conseguenza, riportò una leggera contusione ad un ginocchio[6]; mentre sabato 20, tutti i militari uscirono illesi[7].
  • Alle ore 7:40 (ora locale) di sabato 18 ottobre 2008, ancora una volta nei pressi dell'aeroporto di Herat, un convoglio militare italiano, che pattugliava l'area, fu vittima di un nuovo attentato, stavolta portato a termine da un kamikaze talebano alla guida di un'autobomba. Due Iveco Lince - con a bordo complessivamente sette militari italiani - furono investiti dall'esplosione particolarmete potente. Uno dei mezzi uscì fuori strada e l'altro si ribaltò. Dei sette soldati, quattro riportarono ferite leggere e vennero dimessi dall'ospedale quasi subito, altri due rimasero sotto osservazone, per vie precauzionali, anche se le loro condizioni non destavano particolari preoccupazioni; un settimo, invece, che si trovava alla mitragliatrice esterna, sul tetto del veicolo, fu parzialmente esposto all'esplosione e le sue lesioni furono più serie degli altri, ma comunque sopravvisse. In conseguenza di quest'ultimo attacco, che confermò un'evidente inasprimento dell'azione dei talebani contro gli italiani, il Ministro della Difesa Ignazio La Russa dichiarò: «Questo naturalmente ci preoccupa, anche se siamo confortati dal fatto che i nostri militari possono contare su mezzi efficaci, in particolare il Lince, che anche oggi ha confermato di saper offrire un'ottima difesa»[8][9][10].
  • Giovedì 14 maggio 2009, nella valle di Mushai, a circa 30 chilometri a Sud di Kabul, una pattuglia motorizzata del 186º reggimento paracadutisti "Folgore", che perlustravano la zona a bordo di tre Iveco Lince, sono stati attaccati da miliziani ostili. Nessuno degli italiani è rimasto ferito, e solo uno dei tre automezzi blindati ha riportato leggeri danni[11].
  • Nella notte tra lunedì 8 e martedì 9 giugno 2009, ancora nella valle di Mushai, e ancora i paracadutisti della Folgore sono stati assaliti da un gruppo di rivoltosi afgani che hanno colpito i Lince su cui viaggiavano i militari italiani a colpi di mitragliatrice leggera e di RPG. Uno dei mezzi ha riportato lievi danni. Nessun ferito tra i paracadutisti i quali, rispondendo prontamente al fuoco, hanno neutralizzato la minaccia[12][13].
  • Martedì 14 luglio 2009, a 50 km a nord-est di Farah in Afghanistan, un mezzo è stato colpito da un IED estremamente potenziato rispetto ai precedenti. Questo ha provocato la morte del mitragliere alla torretta - un parà della Folgore - e il ferimento di tre membri dell'equipaggio[14]. Questo episodio ha portato ad una riflessione sull'adeguatezza dei mezzi in dotazione all'Esercito Italiano in Afghanistan da parte del Ministro della Difesa Ignazio La Russa che ha dichiarato: «Questo è il peggior timore che avevamo e che personalmente avevo: cioé che potesse aumentare a dismisura la potenza degli ordigni esplosivi, in modo da provocare danni anche ai soldati all'interno dei 'Lince', mezzi blindati che si sono rivelati finora molto efficaci»[15]. Le maggiori perplessità, già avanzate da alcuni generali della Difesa, riguardano la cosiddetta "ralla", cioè la torretta blindata posta sul tetto del Lince, e che protegge - o almeno dovrebbe farlo - il mitragliere, il quale opera praticamente all'esterno del veicolo, non godendo pertanto dello stesso livello di blindatura di chi invece si trova all'interno[16]. Un problema, questo, che riguarda quei Paesi che hanno acquistato il Lince prevedendone la configurazione con la torretta attivata manualmente da un militare, costretto ad affacciarsi, almano col busto, sul tetto. L'Inghilterra, invece, ha acquistato i Lince - ridenominandoli Panther - dotati di una torretta armata che viene telecomandata dall'interno del mezzo, assicurando così a tutti i militari a bordo il medesimo livello di protezione[17][18][19].
  • Sabato 24 luglio 2009, due distinti attacchi, una la mattina ed uno il pomeriggio, hanno interessato pattuglie di militari italiani a bordo del Lince; in questi due casi, gli attentatori hanno potuto solo ferire, in modo non grave, tre soldati. L'attentato avvenuto la mattina, nell'area di Farah, è stato così descritto dal portavoce del contingente italiano, maggiore Marco Amoriello: «Questa mattina un'unità complessa, composta da personale del 187° Reggimento Folgore e del 1° Reggimento Bersaglieri, è stata attaccata nei pressi del villaggio di Bala Boluk, a circa 50 chilometri a nord di Farah, mentre svolgeva una operazione congiunta con le forze di sicurezza afghane per il controllo del territorio». Di questa squadra, solo un bersagliere è rimasto ferito, riportando una frattura all'ulna del braccio destro. I militari hanno immediatamente risposto al fuoco nemico e, grazie anche al pronto intervento di un elicottero A 129 Mangusta giunto in supporto, la minaccia è stata annichilita ed i militari hanno potuto riprendere le operazioni interrotte. Nel tardo pomeriggio, presso Herat, una motocicletta parcheggiata al lato della strada, carica di esplosivo, è stata fatta esplodere con un comando a distanza al passaggio di un Lince italiano. I militari a bordo, che si erano insospettiti, avevano prudentemente cambiato corsia, allontanandosi dall'ordigno; l'esplosione, in questo modo, ha avuto un impatto meno violento. Il mezzo si è comunque ribaltato, ma solo due degli occupanti hanno riportato lievi ferite[20].

Operatori

Paesi utilizzatori

Il mezzo, lanciato sul mercato senza la presenza di un "cliente di lancio", ha registrato un buon successo di vendite.

In particolare:

  • Italia (bandiera): l'Esercito Italiano e la Marina Militare e Carabinieri hanno acquistato 1260 esemplari circa (versione denominata "Lince"); l'esercito ha dichiarato che ne servirebbero almeno 7000 per rimpiazzare l'ormai obsoleto VM90
  • Gran Bretagna (bandiera): il British Army ha acquistato 401 veicoli in versione "Panther" CLV + 400 in opzione
  • Belgio (bandiera): l'esercito belga ha acquisito 440 Iveco LMV e 120 kit e opzione per 180 veicoli
  • Norvegia (bandiera) Norvegia: 108 Iveco LMV + 63 in opzione
  • Croazia (bandiera) Croazia: 100 Iveco LMV
  • Spagna (bandiera): l'esercito spagnolo ha acquistato 120 Iveco LMV
  • Rep. Ceca (bandiera): la Repubblica Ceca: 22 Iveco LMV
  • Austria (bandiera): l'Austria 150 esemplari ordinati con consegne a partire dal 2010 in poi

Note

  1. ^ Miles, rivista militare virtuale: IED
  2. ^ Batasom Forum: foto del Lince dopo l'esplosione del 23 febbraio 2008
  3. ^ Da Articolo11.org
  4. ^ Pagine di Difesa: Bolzano, i ‘salvati’ dal Lince ringraziano Iveco
  5. ^ La Stampa del 10 luglio 2008: Imboscata ad un blindato di pattuglia all'aeroporto di Herat
  6. ^ Ansa - Bomba contro italiani, un contuso
  7. ^ Ansa - Afghanistan: altro ordigno contro italiani, illesi
  8. ^ Corriere della Sera del 18 ottobre 2008: Autobomba a Herat: sei italiani feriti
  9. ^ Ansa del 18 ottobre 2008: Afghanistan, attacco kamikaze, sette militari italiani coinvolti
  10. ^ Ansa del 19 ottobre 2008: Afghanistan, La Russa preoccupato, alzato il livello dello scontro
  11. ^ Corriere della Sera del 14 maggio 2009: Nuovo attacco contro i militari italiani
  12. ^ Corriere della sera del 9 giugno 2009: Afghanistan, assalto ai parà della Folgore
  13. ^ Ansa del 9 giugno 2009: Afghanistan - Attacco contro pattuglia italiana, nessun ferito
  14. ^ Ansa del 14 luglio 2009 - Afganistan: Parò ucciso in agguato, altri tre feriti
  15. ^ Ansa del 14 luglio 2009 - Le reazioni. Napolitano: dolore ma nostro impegno resta. Premier: cordoglio, missione necessaria
  16. ^ Corriere della Sera del 27 luglio 2009: I giudici indagano sui mezzi militari e sui mutati impegni in campo
  17. ^ (EN) Panther Command and Liaison Vehicle (CLV) Light Armoured 4x4, United Kingdom
  18. ^ (EN) Iveco Panther Vehicles Feature ANAC Coating
  19. ^ (EN) IVECO "Panther"/ "Lince" - Multi-Role Light Vehicle (MLV)
  20. ^ Corriere della Sera del 24 luglio 2009: Afghanistan, feriti 3 militari italiani

Altri progetti

Collegamenti esterni

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