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Cimitero di Merna

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Template:Infobox cimitero Il Cimitero comunale di Merna (in sloveno Občinski pokopališče Mirnu) è un piccolo cimitero nella frazione di Merna (Miren), frazione e sede comunale del comune di Merna-Castagnevizza (Miren-Kostanjevica) sul confine con l'Italia che si trova vicinissima a Gorizia. Il cimitero è noto per esser stato diviso dal 1947 al 1976 tra Italia e Jugoslavia.

Storia

Inaugurato intorno al 1820 come nuovo cimitero del paese di Merna, durante la Prima guerra mondiale si trovò ad essere vicinissimo al fronte, sopratutto durante le Battaglie dell'Isonzo per la conquista italiana di Gorizia. Dal 1919 al 1943 il cimitero era parte del Regno d'Italia, poi dopo l'occupazione nazista il paese venne occupato dalle forze titine e rimase sotto occupazuione jugoslava, a differenza della vicina Gorizia sotto occupazione alleata. Nel 1947 con il Trattato di Parigi il confine definitivo tra Italia e Jugoslavia attraversò il cimitero dato che si trovava tra le quote 54 e 49 indicate nel settimo comma dell'articolo 3 del trattato di pace[1]:

«allontanandosi dalla ferrovia, la linea quindi piega a sud-ovest, lasciando alla Jugoslavia la citttà di San Pietro ed all'Italia l'ospizio e la strada che lo costeggia ed a circa 700 metri dalla stazione di Gorizia-S. Marco, taglia il raccordo ferroviario fra la ferrovia predetta e la ferrovia Sagrado-Cormons, costeggia il Cimitero di Gorizia, che rimane all'Italia, passa fra la Strada Nazionale n. 55 fra Gorizia e Trieste, che resta in Italia, ed il crocevia alla quota 54, lasciando alla Jugoslavia le città di Vertoiba e Merna, e raggiunge un punto situato approssimativamente alla quota 49;»

In seguito a questa assurda decisione all'interno del cimitero vennero messi i cippi confinari, oltre a filo spinato e una rete metallica[2]. Con il Trattato di Osimo firmato tra Italia e Jugoslavia nel 1975 ed entrato in vigore nel 1977 venne decisa una modifica razionale del confine di stato facendolo passare sul lato nord e ovest, non tagliandolo più a metà[3]. Nel 2004, a seguito dell'ingresso della Slovenia nell'Unione europea è stato smantellato tutto il filo spinato che circondava il cimitero e il paese di Merna. Nel 2012 all'interno del cimitero è stato inaugurato un piccolo museo che racconta il periodo in cui fu diviso tra due stati durante la Guerra Fredda, il museo si chiama "Spodni se name" (Ricordare se stessi) e fa parte del circuito dei musei del Goriziano sloveno[4].

Il cimitero di Merna con sovrapposto il confine di stato 1947-1976 (in nero) e quello odierno.

Note

Voci correlate

Collegamenti esterni