Granodiorite
Granodiorite | |
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Categoria | Roccia magmatica |
Sottocategoria | roccia intrusiva |
Composizione chimica | SiO2 — 63-68 % |
Minerali principali | Quarzo, plagioclasio, K-feldspato, biotite, orneblenda |
Minerali accessori | titanite, apatite, magnetite e zircone |
Tessitura | olocristallina ipidiomorfa |
Ambiente di formazione | Zona di subduzione di tipo andino |
Sezioni sottili di granodiorite | |
Immagine a nicol paralleli | |
Immagine a nicol incrociati |
La granodiorite è una roccia intrusiva della famiglia calc-alcalina del granito composta da quarzo, plagioclasio, K-feldspato, biotite e orneblenda. Visivamente assomiglia al granito dal quale si differenzia però per la maggiore presenza di plagioclasio e per l'aspetto più scuro dato dai minerali mafici (biotite e orneblenda). La tessitura è faneritica ipidiomorfa, da equigranulare a porfirica.
Origine del nome
Il nome è stato usato per la prima volta dal geologo statunitense Becker, che lo mise sulla carta del Gold Belt nella Sierra Nevada[1].
Caratteri mineralogici e varietà
Rispetto al granito, le granodioriti hanno un maggior contenuto di plagioclasio (dal 65 al 90% del totale dei feldspati) e un minor contenuto di K-feldspato (dal 10 al 35% del totale dei feldspati). Il plagioclasio è un oligoclasio o un'andesina. Il quarzo supera il 20% in volume del totale della roccia. I minerali ferro-magnesiaci (biotite e orneblenda) costituiscono normalmente dal 5 al 25% del volume totale della roccia. Comuni accessori sono titanite, apatite, magnetite e zircone. Una rara varietà di granodiorite ha plagioclasio con anortite superiore al 50%. Per questa sua caratteristica, che l'accomuna ai gabbri, viene definita granogabbro[1].
Composizione chimica e norma
% in peso | |
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SiO2 | 66,91 |
TiO2 | 0,55 |
Al2O3 | 15,92 |
Fe2O3 | 1,40 |
FeO | 2,76 |
MnO | 0,08 |
MgO | 1,76 |
CaO | 3,88 |
Na2O | 3,80 |
K2O | 2,76 |
P2O5 | 0,18 |
% in peso | |
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Quarzo | 22,36 |
Corindone | 0,26 |
Ortoclasio | 16,31 |
Albite | 31,73 |
Anortite | 17,31 |
Iperstene | 7,40 |
Magnetite | 2,00 |
Ilmenite | 1,03 |
Apatite | 0,42 |
Distribuzione
In Italia:
Nelle Alpi le granodioriti affiorano nel massiccio dell'Adamello, nella Presanella e nelle Vedrette di Ries, mentre in Toscana formano i batoliti del Monte Capanne (isola d'Elba), dell'isola del Giglio e dell'isola di Montecristo.
Nel mondo:
Negli archi magmatici delle zone di subduzione di tipo andino le granodioriti sono più diffuse dei graniti e con essi e minori quantità di tonaliti, gabbri e dioriti formano enormi batoliti nella catena delle Ande (il più esteso è a cavallo del confine tra Cile e Argentina) e in quella delle Montagne Rocciose. Granodioriti di età archeana, associate a trondhjemiti e tonaliti e a più giovani graniti si trovano anche negli scudi precambrici, dove però sono sotto forma di ortogneiss.
Un grandissimo monolito chiamato Zuma Rock, composto principalmente di granodioriti e gabbro, si trova circa 55 Km a ovest-nordovest di Abuja, capitale della Nigeria. Si eleva per 725 metri sull'area circostante ed ha una circonferenza di circa 3,1 Km.
Note
Bibliografia
- Le rocce e i loro costituenti - Morbidelli - Ed. Bardi (2005)
- Minerali e Rocce - De Agostini Novara (1962)
- Atlante delle rocce magmatiche e delle loro tessiture - Mackenzie, Donaldson e Guilford - Zanichelli (1990) ISBN 9788808070067
- Minerali e Rocce - Corsini e Turi - Enciclopedie Pratiche Sansoni (1965)
Voci correlate
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- (EN) granodiorite, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Controllo di autorità | LCCN (EN) sh85056424 · GND (DE) 4331050-3 · J9U (EN, HE) 987007538562505171 |
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