Vettore virale
Il vettore virale è una tecnica biotecnologica per rilasciare materiale genetico in una cellula[1][2].
Descrizione
Consiste nello sfruttare la naturale capacità che hanno i virus di aderire alla superficie cellulare e rilasciare il proprio materiale genetico in essa per la propria sopravvivenza e, a volte, tramite un processo noto come trasduzione specializzata, mischiare il proprio corredo cromosomico con quello della cellula ospite. Dopo aver prelevato il DNA virale, possiamo inserirvi uno o più frammenti di un altro DNA e questo, attraverso il normale procedimento svolto dai virus, ovvero litico, processo che distrugge la cellula ospite immediatamente dando origine a nuovo copie del virus, o lisogeno, dove il DNA virale rimane latente in attesa di attivarsi e iniziare il ciclo litico, può essere inserito nella cellula interessata, lasciando il capside vuoto. Ovviamente la capsula deve essere priva di qualsiasi traccia di DNA virale per non mettere a serio rischio di contaminazione la cellula (batterica e non) in cui viene iniettato l'acido nucleico.
Note
- ^ vettore virale, in treccani.it. URL consultato il 27 dicembre 2020.
- ^ Che cosa sono vettori virali? [collegamento interrotto], in news-medical.net. URL consultato il 27 dicembre 2020.
Voci correlate
- DNA
- Virus (biologia)
- COVID-19
- Vaccino contro il SARS-CoV-2
- Vaccino AstraZeneca anti COVID-19
- Adenoviridae
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- vettore virale, in Enciclopedia della scienza e della tecnica, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2007-2008.