Rocco Caligiuri
«Dotto', ma quella gamba ha segnato 3 drop ai sudafricani! Non possiamo tagliare l’altra?»
Rocco Caligiuri | |||||||
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Caligiuri a Roma nel 1973 | |||||||
Dati biografici | |||||||
Paese | Italia | ||||||
Rugby a 15 | |||||||
Ruolo | Utility back | ||||||
Ritirato | 1980 | ||||||
Carriera | |||||||
Attività di club[1] | |||||||
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Attività da giocatore internazionale | |||||||
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1. A partire dalla stagione 1995-96 le statistiche di club si riferiscono ai soli campionati maggiori professionistici di Lega Il simbolo → indica un trasferimento in prestito | |||||||
Statistiche aggiornate al 13 luglio 2013 | |||||||
Rocco Aquilino Caligiuri (Oppido Mamertina, 18 gennaio 1950 – Roma, 23 giugno 2013) è stato un rugbista a 15 italiano, attivo nei ruoli di estremo e di mediano d'apertura.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Calabrese di origine, ma cresciuto fin da piccolo nella Capitale insieme a 8 fratelli[2], inizialmente dedito al calcio, a 14 anni si presentò a una selezione di giovani leve solo allo scopo di ottenere l'equipaggiamento sportivo gratis. Dotato di un tiro di sinistro potente[2], passò quasi subito al rugby.
Militò quindi nel Rugby Roma dal 1965 al 1980 e fu convocato per la prima volta in Nazionale nel 1969 contro un XV francese; a lui è legata una delle più spettacolari imprese della squadra azzurra: l'11 luglio 1973, all'Ellis Park di Johannesburg, durante un test match contro la rappresentativa provinciale del Transvaal, Caligiuri realizzò per la prima volta nella storia del rugby internazionale tre drop goal [2].
Smessa l'attività agonistica, si dedicò alla ristorazione; divenne proprietario di diversi locali di successo a Roma[3] e, in società con Diego Domínguez, estese la sua attività anche a Parigi[4].
A causa di problemi circolatori dovette subire nel 2011 l'amputazione della gamba sinistra[2], e nel giugno del 2013 morì a causa di complicazioni [5].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Valerio Vecchiarelli, Rocco Caligiuri, stella di un rugby che non c’è più, in Corriere della Sera, 24 giugno 2013. URL consultato il 30 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 1º settembre 2013).
- ^ a b c d Paolo Ligammari e Roberto Iasoni, Rocco Caligiuri, stella di un rugby che non c’è più, in Corriere della Sera, 24 giugno 2013. URL consultato il 13 luglio 2013.
- ^ Fabrizio Caccia, Porchetta & benzina il miracolo del rugby, in la Repubblica, 22 marzo 1998. URL consultato il 30 maggio 2011.
- ^ Johnstone incontra i media e a Parigi nasce Numero 10, ristorante italiano firmato Domínguez e Caligiuri [collegamento interrotto], in Federazione Italiana Rugby, 12 maggio 2001. URL consultato il 31 ottobre 2008.
- ^ Paolo Ligammari e Roberto Iasoni, Addio a Rocco Caligiuri, il re della piazzola, in Corriere della Sera, 24 giugno 2013. URL consultato il 13 luglio 2013.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Statistiche internazionali di Rocco Caligiuri, su espn.co.uk, ESPN Sports Media Ltd.