Bernd Schuster
Bernd Schuster | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Schuster nel 2013 al Malaga | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
Nazionalità | Germania Ovest Germania (dal 1990) | |||||||||||||||||||||||||||||||||
Altezza | 181 cm | |||||||||||||||||||||||||||||||||
Calcio | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ruolo | Allenatore (ex centrocampista) | |||||||||||||||||||||||||||||||||
Termine carriera | 1997 - giocatore | |||||||||||||||||||||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
Giovanili | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Squadre di club1 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Nazionale | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Carriera da allenatore | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Palmarès | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
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1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
Statistiche aggiornate al 10 febbraio 2019 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
Bernhard Schuster, detto Bernd (Augusta, 22 dicembre 1959) è un allenatore di calcio ed ex calciatore tedesco, di ruolo centrocampista.
Considerato uno dei più forti calciatori tedeschi della sua generazione, è stato candidato per sei volte al Pallone d'oro, arrivando a ricoprire la seconda posizione nel 1980 dietro al suo connazionale Karl-Heinz Rummenigge[1] e la terza posizione nel 1981 e nel 1985.
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Giocatore
[modifica | modifica wikitesto]Club
[modifica | modifica wikitesto]Centrocampista offensivo, Schuster iniziò giovanissimo la sua carriera professionistica con l'Augusta a 16 anni nel 1976, dopo una serie di performance promettenti nella Nazionale U-18 della Germania Ovest. Nel 1978 viene acquistato dal Colonia fresco campione di Germania, con il quale esordisce nella massima serie e nelle coppe europee, arrivando fino alla semifinale della Coppa dei Campioni.
Dopo una buona seconda stagione (in cui perse la finale di Coppa di Germania) coronata da 9 gol in Campionato, e sull'onda delle buone prestazioni agli Europei 1980, Schuster venne acquistato dal Barcellona, dove si affermò definitivamente come un giocatore di qualità internazionale. In otto anni in blaugrana, Schuster diventerà una colonna della squadra, mettendo le mani su una Liga (nel 1984-85), tre Coppe del Rey (una delle quali nella stagione d'esordio, nel 1980-81), due Coppe della Liga ed una Coppa delle Coppe (nel 1981-82). Mancò tuttavia la conquista dell'alloro più ambito, la Coppa dei Campioni, la cui conquista venne soltanto sfiorata nel 1986, anno nel quale il club spagnolo venne sconfitto ai rigori nella finale di Siviglia dalla Steaua Bucarest, nettamente sfavorito alla vigilia. Schuster disputò la partita da titolare, venendo sostituito al minuto 85[2].
Nel 1988 si trasferì dal Barcellona agli storici rivali del Real Madrid, freschi campioni di Spagna. Al fianco di giocatori del calibro di Butragueño e Hugo Sánchez, Schuster inaugurò un biennio ricco di successi in campo nazionale, aggiudicandosi altri due titoli della Liga (1988-89 e 1989-90), nonché una Copa del Rey e due Supercoppe di Spagna. Mancherà tuttavia nuovamente l'appuntamento con la Coppa dei Campioni, venendo in entrambe le annate eliminato dal Milan di Sacchi (poi vincitore della manifestazione in tutti e due i casi) prima in semifinale e l'anno successivo agli ottavi.
Nel 1990 si trasferisce nell'altra squadra della capitale spagnola, l'Atlético Madrid, dove arricchirà la sua bacheca di un secondo posto in campionato e di altre due Coppe del Rey consecutive (1990-91 e 1991-92). In quest'ultima occasione siglerà il primo gol della finale, poi terminata 2-0 contro la sua ex squadra Real Madrid, con un pregevole calcio di punizione[3].
Dopo 13 anni trascorsi in terra iberica Schuster (nei quali fu votato due volte miglior giocatore straniero della Liga[4]) tornò in patria, al Bayer Leverkusen, nel 1993 prima di chiudere la carriera nel 1997 con una fugace apparizione nei Pumas di Città del Messico.
Nazionale
[modifica | modifica wikitesto]Fece il suo esordio in una grande manifestazione internazionale in occasione parte del Campionato europeo di calcio 1980 in Italia; convocato dal c.t. Derwall a dispetto della giovane età; Schuster si mise in luce in due delle quattro partite disputate dai tedeschi, contro l'Olanda ed in finale contro il Belgio. Nonostante l'impiego ridotto, le sue brillanti prestazioni furono decisive per la conquista del titolo continentale[5] e lo imposero sulla scena internazionale, portandolo a classificarsi, in quello stesso anno 1980, al secondo posto nella graduatoria del Pallone d'oro 1980, alle spalle del connazionale Rummenigge.[1]
Nonostante l'esordio più che promettente, collezionò solo 21 presenze nella Nazionale tedesca occidentale e si ritirò dal calcio internazionale all'età estremamente giovane di 24 anni, a causa dei ripetuti disaccordi tra lui e la federcalcio tedesca DFB, il commissario tecnico della Nazionale Jupp Derwall e compagni di squadra come Paul Breitner, Uli Stielike e Karl-Heinz Rummenigge. Il suo rifiuto di giocare una partita contro l'Albania per poter presenziare alla nascita del secondo figlio David causò uno scandalo a quell'epoca; la rivalità con alcuni dei componenti del team tedesco dell'epoca fece il resto, escludendo Schuster dal giro della nazionale[6].
Giocò dunque la sua ultima partita con la maglia della Germania Ovest contro il Belgio nel 1984, senza aver mai preso parte a un Campionato del mondo.
Allenatore
[modifica | modifica wikitesto]Inizia la carriera nel 1998 a Colonia, allenando prima il Fortuna (la seconda squadra cittadina) e poi il Fc Colonia. Visti gli scarsi risultati l'avventura tedesca dura poco e nel 2001 firma per lo Xerez, club di Segunda Division, nel quale resta per due anni. Nel 2003 cambia di nuovo campionato e si sposta in Ucraina per allenare l'ambizioso Šachtar. Nonostante il record di vittorie consecutive del club ed il secondo posto raggiunto in campionato, Schuster termina la sua avventura con la squadra arancione dopo solo un anno. Nel 2004 viene chiamato ad allenare nella Primera División il Levante.
L'esperienza si chiuderà a cinque giornate dalla fine, quando la squadra è sì invischiata nella lotta per non retrocedere, ma ha ancora cinque punti di vantaggio sul Mallorca. Nell'estate 2005 la svolta: viene chiamato a condurre il Getafe[7]. Dopo una buona prima stagione, dove ottiene la salvezza, nel 2007 ottiene il miracolo conducendo la squadra dei sobborghi di Madrid ad una storica qualificazione in Coppa UEFA, in virtù del raggiungimento della finale di Coppa del Re (la prima della storia del club), persa contro il Siviglia[8].
Nell'estate del 2007 il presidente del Real Madrid Ramón Calderón lo chiama a guidare le merengues[9]. Dopo un precampionato non buono, culminato con la sconfitta in Supercoppa di Spagna, i giocatori assimilano bene gli schemi dell'allenatore e dominano il campionato dalla prima all'ultima giornata, risultando vincitori della trentunesima Liga dopo una cavalcata trionfale[10]. Ad agosto arriva anche la vittoria in Supercoppa di Spagna contro il Valencia. All'inizio della stagione 2008-2009 la squadra, dopo un buon avvio, offre prestazioni altalenanti diventando irriconoscibile e staccandosi nettamente dalla vetta della classifica della Liga. Schuster viene quindi esonerato il 9 dicembre 2008.[11]
Dopo l'esperienza al Real Madrid, Schuster ha deciso di lasciare temporaneamente il calcio. Tuttavia, nel giugno 2009, ha ricevuto un'offerta dallo Xerez, ma a causa del ritardo nel dare una risposta alla squadra spagnola, la panchina è stata affidata a Cuco Ziganda. Nel dicembre 2009, con il club coinvolto in una crisi istituzionale, Schuster annuncia la sua volontà di acquistare le azioni del club.[12] Il 10 giugno 2010 il Beşiktaş annuncia l'ingaggio del tecnico tedesco.[13] Il 15 marzo 2011 rassegna le dimissioni.[14] Il 12 giugno 2013 viene ingaggiato dal Málaga in sostituzione di Manuel Pellegrini, firmando un contratto quinquennale[15]. A fine stagione rescinde il suo contratto con la squadra.
Il 20 marzo 2018, a quattro anni dall'ultima volta, torna in panchina, venendo nominato come nuovo tecnico del Dalian Yifang.[16]
Statistiche
[modifica | modifica wikitesto]Tra club e nazionale maggiore, Schuster ha giocato 630 partite segnando 153 reti, alla media di 0,24 gol a partita.
Presenze e reti nei club
[modifica | modifica wikitesto]Stagione | Squadra | Campionato | Coppe nazionali | Coppe continentali | Altre coppe | Totale | |||||||||
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Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Pres | Reti | ||
1978-1979 | Colonia | BL | 24 | 1 | CG | 2 | 0 | CC | 5 | 0 | - | - | - | 31 | 1 |
1979-1980 | BL | 32 | 9 | CG | 8 | 4 | - | - | - | - | - | - | 40 | 13 | |
1980-1981 | BL | 5 | 0 | CG | 0 | 0 | CU | 0 | 0 | - | - | - | 5 | 0 | |
Totale Colonia | 61 | 10 | 10 | 4 | 5 | 0 | 76 | 14 | |||||||
1980-1981 | Barcellona | PD | 23 | 11 | CR | 5 | 0 | CU | 0 | 0 | - | - | - | 28 | 11 |
1981-1982 | PD | 13 | 8 | CR | 0 | 0 | CdC | 4 | 2 | - | - | - | 17 | 10 | |
1982-1983 | PD | 28 | 7 | CR+CdL | 6+6 | 1+1 | CdC | 5 | 5 | SU | 2 | 0 | 47 | 14 | |
1983-1984 | PD | 22 | 7 | CR+CdL | 2+1 | 1+1 | CdC | 4 | 1 | - | - | - | 29 | 10 | |
1984-1985 | PD | 32 | 11 | CR+CdL | 7+1 | 7+0 | CdC | 2 | 1 | - | - | - | 42 | 19 | |
1985-1986 | PD | 22 | 10 | CR+CdL | 3+0 | 1+0 | CC | 6 | 1 | SS | 1 | 0 | 32 | 12 | |
1986-1987 | PD | 0 | 0 | CR | 0 | 0 | CU | 0 | 0 | - | - | - | 0 | 0 | |
1987-1988 | PD | 30 | 9 | CR | 8 | 3 | CU | 8 | 1 | - | - | - | 46 | 13 | |
Totale Barcellona | 170 | 63 | 39 | 15 | 29 | 11 | 3 | 0 | 241 | 89 | |||||
1988-1989 | Real Madrid | PD | 33 | 7 | CR | 9 | 3 | CC | 8 | 0 | SS | 2 | 0 | 52 | 10 |
1989-1990 | PD | 28 | 6 | CR | 6 | 0 | CC | 2 | 0 | - | - | - | 36 | 6 | |
Totale Real Madrid | 61 | 13 | 15 | 3 | 10 | 0 | 2 | 0 | 88 | 16 | |||||
1990-1991 | Atletico Madrid | PD | 29 | 4 | CR | 7 | 1 | CU | 0 | 0 | - | - | - | 36 | 5 |
1991-1992 | PD | 34 | 6 | CR | 6 | 2 | CdC | 6 | 4 | - | - | - | 46 | 12 | |
1992-1993 | PD | 22 | 1 | CR | 2 | 0 | CdC | 6 | 0 | - | - | - | 30 | 1 | |
Totale Real Madrid | 85 | 11 | 15 | 3 | 12 | 4 | 0 | 112 | 18 | ||||||
1993-1994 | Bayer Leverkusen | BL | 28 | 5 | CG | 4 | 0 | CdC | 1 | 1 | SG | 1 | 0 | 34 | 6 |
1994-1995 | BL | 23 | 2 | CG | 2 | 1 | CU | 9 | 2 | - | - | - | 34 | 5 | |
1995-1996 | BL | 8 | 1 | CG | 3 | 0 | Int | 4 | 0 | - | - | - | 15 | 1 | |
Totale Bayer Leverkusen | 59 | 8 | 9 | 1 | 14 | 3 | 83 | 12 | |||||||
1996-1997 | Universidad Nacional | PD | 9 | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 9 | 0 |
Totale carriera | 500 | 202 | 38+ | 10+ | 75 | 43 | 3 | 0 | 609 | 149 |
Cronologia presenze e reti in nazionale
[modifica | modifica wikitesto]Statistiche da allenatore
[modifica | modifica wikitesto]Statistiche parziali aggiornate al 26 febbraio 2022; in grassetto le competizioni vinte.
Stagione | Squadra | Campionato | Coppe nazionali | Coppe continentali | Altre coppe | Totale | % Vittorie | Piazzamento | |||||||||||||||||||
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Comp | G | V | N | P | Comp | G | V | N | P | Comp | G | V | N | P | Comp | G | V | N | P | G | V | N | P | % | |||
1997-1998 | Fortuna Colonia | 2.BL | 34 | 11 | 13 | 10 | CG | 1 | 0 | 0 | 1 | 35 | 11 | 13 | 11 | 31,43 | 6° | ||||||||||
1998-1999 | Colonia | 2.BL | 34 | 12 | 9 | 13 | CG | 1 | 0 | 0 | 1 | 35 | 12 | 9 | 14 | 34,29 | 10° | ||||||||||
2001-2002 | Xerez CD | SD | 42 | 19 | 9 | 14 | CS | 1 | 0 | 0 | 1 | 43 | 19 | 9 | 15 | 44,19 | 4° | ||||||||||
2002-2003 | SD | 42 | 17 | 13 | 12 | CS | 4 | 2 | 0 | 2 | 46 | 19 | 13 | 14 | 41,30 | 6° | |||||||||||
Totale Xerez CD | 84 | 36 | 22 | 26 | 5 | 2 | 0 | 3 | 89 | 38 | 22 | 29 | 42,70 | ||||||||||||||
2003-mag. 2004 | Šachtar | VL | 23 | 15 | 4 | 4 | KU | 7 | 6 | 1 | 0 | UCL+CU | 4+2 | 2+0 | 1+0 | 1+2 | 36 | 23 | 6 | 7 | 63,89 | Eson | |||||
2004-mag. 2005 | Levante | PD | 34 | 9 | 8 | 17 | CS | 2 | 0 | 1 | 1 | 36 | 9 | 9 | 18 | 25,00 | Eson | ||||||||||
2005-2006 | Getafe | PD | 38 | 15 | 9 | 14 | CS | 4 | 2 | 1 | 1 | 42 | 17 | 10 | 15 | 40,48 | 9° | ||||||||||
2006-2007 | PD | 38 | 14 | 10 | 14 | CS | 9 | 4 | 1 | 4 | 47 | 18 | 11 | 18 | 38,30 | 9° | |||||||||||
Totale Getafe | 76 | 29 | 19 | 28 | 13 | 6 | 2 | 5 | 89 | 35 | 21 | 33 | 39,33 | ||||||||||||||
2007-2008 | Real Madrid | PD | 38 | 27 | 4 | 7 | CR | 4 | 1 | 1 | 2 | UCL | 8 | 3 | 2 | 3 | SS | 2 | 0 | 0 | 2 | 52 | 31 | 7 | 14 | 59,62 | 1° |
ago.-dic. 2008 | PD | 14 | 8 | 2 | 4 | CR | 2 | 1 | 0 | 1 | UCL | 5 | 3 | 0 | 2 | SS | 2 | 1 | 0 | 1 | 23 | 13 | 2 | 8 | 56,52 | 2° | |
Totale Real Madrid | 52 | 35 | 6 | 11 | 6 | 2 | 1 | 3 | 13 | 6 | 2 | 5 | 4 | 1 | 0 | 3 | 75 | 44 | 9 | 22 | 58,67 | ||||||
2010-mar. 2011 | Beşiktaş | SL | 25 | 10 | 6 | 9 | TK | 7 | 6 | 0 | 1 | UEL | 14 | 9 | 2 | 3 | 46 | 25 | 8 | 13 | 54,35 | Eson | |||||
2013-2014 | Malaga | PD | 38 | 12 | 9 | 17 | CR | 2 | 0 | 2 | 0 | 40 | 12 | 11 | 17 | 30,00 | 11° | ||||||||||
2018 | Dalian Yifang | CSL | 25 | 9 | 5 | 11 | CdC | 6 | 4 | 0 | 2 | 31 | 13 | 5 | 13 | 41,94 | Eson | ||||||||||
Totale carriera | 531 | 296 | 111 | 124 | 66 | 42 | 6 | 18 | 33 | 17 | 5 | 11 | 4 | 1 | 0 | 3 | 684 | 363 | 144 | 177 | 53,07 |
Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]Giocatore
[modifica | modifica wikitesto]Club
[modifica | modifica wikitesto]Competizioni nazionali
[modifica | modifica wikitesto]- Barcellona: 1980-1981, 1982-1983, 1987-1988
- Real Madrid: 1988-1989
- Atlético Madrid: 1990-1991, 1991-1992
Competizioni internazionali
[modifica | modifica wikitesto]- Barcellona: 1981-1982
Nazionale
[modifica | modifica wikitesto]Individuale
[modifica | modifica wikitesto]- Miglior giocatore straniero della Liga: 2
- 1984-85, 1990-91
- Candidato al Dream Team del Pallone d'oro (2020)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (FR) Palmarès del Pallone d'Oro - 1980 (sito ufficiale di France Football), su francefootball.fr. URL consultato il 5 agosto 2017.
- ^ Tabellino della finale tratto dal sito ufficiale della Uefa, su uefa.com. URL consultato il 5 agosto 2017.
- ^ (EN) The 10 most beautiful Copa del Rey final goals, su marca.com. URL consultato il 5 agosto 2017.
- ^ (EN) Spain - Footballer of the Year, su rsssf.com. URL consultato il 5 agosto 2017.
- ^ Vincenzo Barreca, La storia degli Europei - Germania Ovest 1972, in Calcio 2000, n. 25, dicembre 1999, pp. 50-56.
- ^ (EN) Ulrich Hesse-Lichtenberger, Tor! The story of german football, Londra, WSC Books Ltd., 2003, ISBN 0-9540134-5-X.
- ^ Il Getafe chiama Schuster, su it.uefa.com, 20 giugno 2005. URL consultato il 5 agosto 2017.
- ^ Copa del Rey al Siviglia Schuster flop al Bernabeu, su gazzetta.it, 23 giugno 2007. URL consultato il 5 agosto 2017.
- ^ Capello addio, il nuovo tecnico del Real è Schuster, su ilsole24ore.com, 9 luglio 2017. URL consultato il 5 agosto 2017.
- ^ S.Cantalupi, La Liga è del Real Madrid, su gazzetta.it, 4 maggio 2008. URL consultato il 5 agosto 2017.
- ^ Real, Schuster esonerato Al suo posto Juande Ramos, in La Gazzetta dello Sport, 9 dicembre 2008. URL consultato il 9 dicembre 2008.
- ^ (ES) Schuster realiza "una oferta irrechazable" por el Xerez, su marca.com, 4 dicembre 2009.
- ^ (EN) Beşiktaş Confirms Schuster as New Boss [collegamento interrotto], su bjk.com.tr, 10 giugno 2010.
- ^ (EN) Announcement by Mete Düren [collegamento interrotto], su bjk.com.tr, 16 marzo 2011.
- ^ Stampa, Schuster allenera' Malaga, su gazzetta.it, 13 giugno 2013. URL consultato il 5 agosto 2017 (archiviato dall'url originale il 6 agosto 2017).
- ^ Former Real Madrid boss Bernd Schuster appointed as Dalian Yifang manager football-tribe.com
- ^ 2º titolo europeo
- ^ Vittoria automatica del trofeo avendo vinto sia la Primera División che la Coppa del Re.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Bernd Schuster
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Bernd Schuster
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Luca Valdiserri, SCHUSTER, Bernd, in Enciclopedia dello Sport, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2002-2005.
- (EN) Bernd Schuster, su national-football-teams.com, National Football Teams.
- (DE, EN, IT) Bernd Schuster (calciatore), su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- (DE, EN, IT) Bernd Schuster (allenatore), su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- Bernd Schuster, su smr.worldfootball.net, HEIM:SPIEL Medien GmbH.
- (EN) Bernd Schuster, su soccerbase.com, Racing Post.
- (EN) Bernd Schuster, su dfb.de, Federazione calcistica della Germania.
- (FR) Bernd Schuster, su lequipe.fr, L'Équipe 24/24.
- (DE) Bernd Schuster, su fussballdaten.de, Fussballdaten Verlags GmbH.
- (EN, ES, CA) Bernd Schuster, su BDFutbol.com.
- (EN, RU) Bernd Schuster, su eu-football.info.
- (EN) Bernd Schuster, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Profilo di Schuster sul sito ufficiale del Barcellona, su fcbarcelona.com. URL consultato il 5 agosto 2017.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 24894515 · LCCN (EN) n2019014706 · GND (DE) 1284657701 · BNF (FR) cb15094043z (data) |
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- Calciatori del F.C. Augsburg 1907
- Calciatori dell'1. F.C. Köln 01/07
- Calciatori del F.C. Barcelona
- Calciatori del Real Madrid C.F.
- Calciatori del Club Atlético de Madrid
- Calciatori del Bayer 04 Leverkusen Fußball
- Calciatori del Club Universidad Nacional
- Allenatori dello S.C. Fortuna Köln
- Allenatori dell'1. F.C. Köln 01/07
- Allenatori dello Xerez C.D.
- Allenatori del F.K. Šachtar Donec'k
- Allenatori del Levante U.D.
- Allenatori del Getafe C.F.
- Allenatori del Real Madrid C.F.
- Allenatori del Beşiktaş J.K.
- Allenatori del Málaga C.F.
- Allenatori del Dalian Renzhiye Z.J.
- Allenatori di calcio tedeschi del XX secolo
- Allenatori di calcio tedeschi del XXI secolo
- Calciatori tedeschi del XX secolo
- Calciatori tedeschi del XXI secolo
- Nati nel 1959
- Nati il 22 dicembre
- Nati ad Augusta (Germania)
- Calciatori campioni d'Europa
- Calciatori della Nazionale tedesca