Edgar Davids

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Edgar Davids
Davids nel 2007
NazionalitàPaesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi
Altezza168 cm
Peso69 kg
Calcio
RuoloAllenatore (ex centrocampista)
Termine carriera28 dicembre 2013 - giocatore
Carriera
Giovanili
19??-1991Ajax
Squadre di club1
1991-1996Ajax105 (20)
1996-1997Milan19 (0)
1997-2004Juventus159 (8)
2004Barcellona18 (1)
2004-2005Inter14 (0)
2005-2007Tottenham40 (1)
2007-2008Ajax25 (1)
2010-2011Crystal Palace6 (0)
2012-2013Barnet36 (1)
Nazionale
1992-1994Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi U-218 (1)
1994-2005Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi74 (6)
Carriera da allenatore
2012BarnetVice
2012-2014Barnet
2018Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi U-20Vice
2020-2021TelstarVice
2021Olhanense
2022Paesi Bassi (bandiera) Paesi BassiAssistente
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 7 maggio 2022

Edgar Steven Davids (Paramaribo, 13 marzo 1973) è un allenatore di calcio, dirigente sportivo ed ex calciatore olandese, di ruolo centrocampista.

Occupa l'81ª posizione nella classifica dei migliori calciatori del XX secolo pubblicata dalla rivista specializzata World Soccer.[1] Nel marzo del 2004, inoltre, Pelé lo ha inserito nella FIFA 100, la lista dei 125 migliori calciatori viventi, redatta in occasione del Centenario della FIFA.[2]

Oltre che per il suo carisma e la sua tecnica, è conosciuto per i suoi dreadlocks e gli occhiali protettivi che indossava in campo, un look che lo rese iconico e riconoscibile da tutti i tifosi.[3][4][5][6][7][8]

Nato in Suriname quando il Paese era ancora una dipendenza coloniale olandese, si trasferì da bambino con tutta la famiglia a nord di Amsterdam. Una volta divenuto calciatore, pur potendo optare anche per la nazionale surinamese, ha scelto di giocare per quella olandese; tuttavia è sceso in campo diverse volte dal 2005 al 2009 con i Suriprofs, una selezione di calciatori professionisti nati o con origini del Suriname, che periodicamente disputa amichevoli nei Paesi Bassi contro squadre professionistiche locali, nazionali giovanili o altre selezioni miste.

Durante gli anni alla Juventus è stato operato di glaucoma: da lì in poi è stato costretto a indossare speciali occhiali protettivi durante le partite, che a posteriori diventarono un tratto caratteristico della sua immagine in campo.[8]

È cugino di Lorenzo Davids oltreché zio di Royston Drenthe e Giovanni Drenthe,[9] anche loro calciatori.

Caratteristiche tecniche

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«Era l'avversario che mi piaceva di più. Lui mi dava una botta e io mi alzavo senza dire nulla. Io gli davo una botta e lui si alzava senza dire nulla. Lui a sinistra, io a destra: ci scontravamo sempre. Una guerra.»

Soprannominato Pitbull dall'ex allenatore dell'Ajax Louis van Gaal per l'aggressività mostrata in campo,[11] era un centrocampista tenace, estroso, duttile e determinato,[10][12][13] forte fisicamente, dinamico, preciso nei passaggi e abile nel dribbling.[13][14] Schierato principalmente come mediano o centrocampista centrale,[11][15][16] ai tempi dell'Ajax, è stato anche schierato nei ruoli di esterno sinistro, trequartista e di seconda punta.[11][15] Leader carismatico – ma dal carattere controverso –,[8][12] era dotato di corsa, abilità nei contrasti,[12] tecnica,[17] grande vigore fisico e di un ottimo piede sinistro.[8]

Davids (a destra) in azione all'Ajax nel 1996, nel corso della finale di Champions League a Roma, sotto lo sguardo dello juventino Sousa.

Inizia la sua carriera nell'Ajax, con cui debutta in Eredivisie il 6 settembre 1991 in una partita vinta contro l'RKC Waalwijk. Centrocampista capace di abbinare corsa e agonismo all'eleganza nel tocco di palla, fin da giovane inizia a ritagliarsi un ruolo sempre più importante nel reparto centrale dei lancieri. Contribuisce alla vittoria di tre titoli olandesi, della Coppa UEFA 1991-1992 e della UEFA Champions League 1994-1995. Arriva in finale di Champions League anche nell'edizione 1995-1996, persa a Roma contro la Juventus; nell'epilogo ai tiri di rigore, Davids fallisce il primo tentativo della serie.[18]

Davids (al centro) in azione al Milan nel 1996, nel corso del derby di Milano.

Nell'estate seguente si trasferisce in Italia per indossare la maglia del Milan, che lo tessera a parametro zero sfruttando l'allora recente sentenza Bosman.[19] Milita nel club rossonero per un anno e mezzo, senza tuttavia riuscire a convincere l'ambiente. Oltre alle incomprensioni tattiche,[15] a frenare il suo rendimento sono soprattutto un grave infortunio a tibia e perone che gli fa saltare metà della stagione 1996-1997,[15] e vari problemi disciplinari che ne minano l'integrazione nello spogliatoio milanista (cosa che porta uno dei senatori del club, Alessandro Costacurta, a definirlo pubblicamente una «mela marcia»).[15][20]

Quella caratteriale diventa la causa scatenante[20] che, nel dicembre 1997, sfocia nella sua cessione ai rivali della Juventus per 9 miliardi di lire:[21] un'operazione di mercato che, a posteriori, si rivelerà motivo di rimpianto per i rossoneri.[22][23] Primo olandese nella storia della società piemontese,[24] a Torino Davids si dimostra infatti un altro giocatore rispetto a quello visto a Milano,[20][23] diventando ben presto un elemento fondamentale per i successi dei bianconeri nelle stagioni seguenti.[15]

Davids alla Juventus nel 2003, alle prese con il milanista Gattuso e sotto lo sguardo dell'altro bianconero Tacchinardi, durante la finale di Champions League a Manchester.

Rimane alla Juventus per sette anni, contribuendo alla conquista di tre campionati di Serie A nelle edizioni 1997-1998, 2001-2002 e 2002-2003; disputa anche le finali di Champions League del 1998 contro il Real Madrid e del 2003 contro il Milan, lasciando in questo ultimo caso il terreno di gioco anzitempo a causa di un infortunio muscolare. Il 21 aprile 2001 viene riscontrata la sua positività al nandrolone, uno steroide anabolizzante derivato dal testosterone: nonostante una serie di ricorsi da parte della società bianconera, il giocatore viene squalificato per quattro mesi[25] da tutte le competizioni sportive.

Dal 2011 è tra i 50 più importanti giocatori della storia juventina omaggiati nella Walk of Fame dello Stadium.[26]

Barcellona, Inter e Tottenham
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La sua avventura in Piemonte termina a metà della stagione 2003-2004, quando a causa di alcuni dissidi con l'allenatore Marcello Lippi,[23] nella sessione invernale di mercato viene ceduto in prestito al Barcellona. Il suo arrivo in blaugrana migliora notevolmente il rendimento della squadra spagnola,[27] tanto che in molti auspicano il suo acquisto a titolo definitivo, ma a fine anno il giocatore si accasa invece da svincolato all'Inter.[28]

Nella Milano nerazzurra riesce a sollevare l'unico trofeo italiano che ancora gli mancava, la Coppa Italia; ciò nonostante il suo rendimento in maglia interista è inferiore rispetto alle annate precedenti, anche per via di incomprensioni tattiche con l'allenatore Roberto Mancini[29] che lo relegano a vivere il finale di stagione, in pratica, da «separato in casa».[27]

La situazione porta la società lombarda, nell'estate del 2005, a pensare inizialmente alla rescissione del contratto con l'olandese,[30] salvo poi cederlo a titolo gratuito agli inglesi del Tottenham.[31] Dopo la prima stagione a Londra già si diffondono le voci di un suo possibile ritorno in patria, nel club ajacide che l'aveva lanciato, ma Davids decide di rimanere ancora con gli Spurs che tuttavia lascia pochi mesi dopo, nel gennaio 2007.

Ritorno all'Ajax, ultimi anni
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Il 28 gennaio 2007 raggiunge quindi un accordo con la società che l'aveva lanciato, l'Ajax. Ad Amsterdam contribuisce alla grande riuscita della squadra in campionato e alla vittoria della Coppa dei Paesi Bassi, segnando il rigore decisivo dopo una partita conclusasi 1-1 ai tempi regolamentari contro l'AZ Alkmaar. Il 22 luglio durante un'amichevole estiva disputata contro i Go Ahead Eagles, in uno scontro si rompe la tibia e deve fermarsi per sei mesi.[32] Nella seconda metà di stagione arriva ancora al secondo posto in Eredivisie, a tre punti dalla capolista PSV, ma a fine stagione non rinnova il contratto e si ritrova svincolato.

Dopo essersi tenuto in condizione, allenandosi da inizio 2009 con l'AFC, il 9 settembre Davids annuncia il suo ritorno a giocare, tra le file del Vitesse;[33] tuttavia la squadra di Arnhem rinuncia in seguito a tesserarlo, per via delle alte richieste economiche del giocatore.

Il 20 agosto 2010, dopo due anni d'inattività, viene ufficializzato il suo ingaggio da parte del Crystal Palace, in Football League Championship.[34] Il successivo 8 novembre, tuttavia, dopo appena 7 partite giocate si svincola dai Glazers.[35]

Il 12 ottobre 2012 va ad affiancare Mark Robson come allenatore-giocatore del Barnet.[36] Il 29 dicembre seguente, con la partenza di Robson, Davids assume totalmente la guida tecnica del club.[37] Il 28 dicembre 2013 si ritira definitivamente dal calcio giocato.[38]

Ha fatto parte della nazionale olandese dal debutto nell'aprile 1994 contro l'Irlanda, ma non ha mai vinto alcun titolo con la maglia oranje.

Davids in azione con la nazionale olandese al campionato del mondo 1998

Durante il campionato d'Europa 1996 in Inghilterra viene rispedito a casa, in quanto critica fortemente il commissario tecnico Guus Hiddink. Nonostante la diatriba con il selezionatore, rimane sempre apprezzato da questi, il quale lo include nella squadra olandese per il campionato del mondo 1998 in Francia. In questa competizione i Paesi Bassi si classificano quarti, e Davids viene inserito dalla FIFA nel "Team of the Tournament". Partecipa due anni dopo anche al campionato d'Europa 2000 organizzato congiuntamente in Belgio e nei Paesi Bassi, dove nonostante i padroni di casa escano in semifinale contro l'Italia ai tiri di rigore, il centrocampista viene ancora inserito nel "Team of the Tournament" dall'UEFA.

Il 17 maggio 2001, viene sospeso per quattro mesi dalla FIFA insieme ad altri giocatori olandesi, tra cui l'allora capitano orange Frank de Boer, dopo essere risultato positivo allo steroide anabolizzante nandrolone, assunto in occasione di un'amichevole tra i Paesi Bassi e la Turchia.[39]

Dopo il campionato d'Europa 2004 in Portogallo, in cui i Paesi Bassi sono sconfitti ancora una volta in semifinale, il nuovo commissario tecnico degli orange Marco van Basten consegna a Davids la fascia di capitano. Giocando molto poco nell'Inter, perde tuttavia il posto in nazionale, nella quale viene richiamato solo per un breve periodo dall'ottobre 2005, in occasione delle qualificazioni al campionato del mondo 2006 in Germania.

Allenatore e dirigente

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Il 7 giugno 2011 diventa membro del consiglio dirigenziale dell'Ajax insieme a Johan Cruijff.[40] Si dimette insieme a Cruijff e altri membri il 14 aprile 2012.

Il 12 ottobre 2012 diventa vice del tecnico del Barnet, Mark Robson.[36] Il 29 dicembre assume la guida tecnica dei Bees in veste di allenatore-giocatore,[41] retrocedendo in Conference Premier, la quinta serie inglese. Lasciata nel frattempo l'attività agonistica il 28 dicembre 2013,[38] il 19 gennaio 2014 si dimette a seguito della sconfitta per 2-1 con il Chester City.[42]

Dal 2013 è inoltre ambassador nel mondo della Juventus.

Nel marzo 2018 ricopre brevemente il ruolo di allenatore in seconda dell'Under-20 olandese.[43]

Il 15 agosto 2020 viene nominato vice di Andries Jonker al Telstar, in seconda serie olandese.[44]

Il 4 gennaio 2021 diviene l'allenatore dell'Olhanense, squadra della terza serie portoghese.[45] Il 19 luglio dello stesso anno viene esonerato.[46]

Il 7 maggio 2022 entra nello staff tecnico della nazionale olandese, come assistente del selezionatore Louis Van Gaal, sostituendo Henk Fraser[47] fino al mondiale qatariota nel dicembre dello stesso anno.

Presenze e reti nei club

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Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1991-1992 Paesi Bassi (bandiera) Ajax E 13 2 CO 0 0 CU 3 0 - - - 16 2
1992-1993 E 27 4 CO 3 4 CU 8 3 - - - 38 11
1993-1994 E 15 2 CO 2 1 CdC 4 2 SO 0 0 21 5
1994-1995 E 22 5 CO 1 1 UCL 7 0 SO 0 0 30 6
1995-1996 E 28 7 CO 0 0 UCL 11 1 SO+SU+CInt 1+1+1 0 42 8
1996-1997 Italia (bandiera) Milan A 15 0 CI 4 0 UCL 4 1 SI 1 0 24 1
ago.-dic. 1997 A 4 0 CI 3 0 - - - - - - 7 0
Totale Milan 19 0 7 0 4 1 1 0 31 1
dic. 1997-1998 Italia (bandiera) Juventus A 20 1 CI 2 0 UCL 5 0 SI - - 27 1
1998-1999 A 27 2 CI 6 1 UCL 9 0 SI 1 0 43 3
1999-2000 A 27 1 CI 3 0 CU+Int. 5+3 0 - - - 38 1
2000-2001 A 26 1 CI 1 0 UCL 5 0 - - - 32 1
2001-2002 A 28 2 CI 5 0 UCL 9 0 - - - 42 2
2002-2003 A 26 1 CI 0 0 UCL 15 1 SI 0 0 41 2
2003-gen. 2004 A 5 0 CI 2 0 UCL 5 0 SI 0 0 12 0
Totale Juventus 159 8 19 1 56 1 1 0 235 10
gen.-giu. 2004 Spagna (bandiera) Barcellona PD 18 1 CdR 2 0 CU - - - - - 20 1
2004-2005 Italia (bandiera) Inter A 14 0 CI 4 0 UCL 5 0 - - - 23 0
2005-2006 Inghilterra (bandiera) Tottenham PL 31 1 FACup+CdL 0 0 - - - - - - 31 1
2006-gen. 2007 PL 9 0 FACup+CdL 0+3 0 CU 1 0 - - - 13 0
Totale Tottenham 40 1 3 0 1 0 - - 44 1
gen.-giu. 2007 Paesi Bassi (bandiera) Ajax E 11+3[48] 1 CO 3 0 UCL+CU - - SO - - 17 1
2007-2008 E 14+3[48] 0 CO 0 0 UCL+CU 0 0 SO 0 0 17 0
Totale Ajax 130+6 21+0 9 6 33 6 3 0 181 33
2010-2011 Inghilterra (bandiera) Crystal Palace FLC 6 0 FACup+CdL 0+1 0 - - - - - - 7 0
2012-2013 Inghilterra (bandiera) Barnet FL2 28 1 FACup+CdL 1+0 0 - - - FLT 0 0 29 1
2013-2014 FC 8 0 FACup 1 0 - - - FAT 0 0 9 0
Totale Barnet 36 1 2 0 - - - - 38 1
Totale carriera 428 32 41 7 99 8 5 0 579 47

Cronologia presenze e reti in nazionale

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Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Paesi Bassi
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
20-4-1994 Tilburg Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 0 – 1 Irlanda (bandiera) Irlanda Amichevole -
18-1-1995 Utrecht Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 0 – 1 Francia (bandiera) Francia Amichevole - Ingresso al 77’ 77’
7-6-1995 Minsk Bielorussia Bielorussia (bandiera) 1 – 0 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Qual. Euro 1996 -
15-11-1995 Rotterdam Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 3 – 0 Norvegia (bandiera) Norvegia Qual. Euro 1996 - Ingresso al 56’ 56’
13-12-1995 Liverpool Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 2 – 0 Irlanda (bandiera) Irlanda Qual. Euro 1996 -
29-5-1996 Tilburg Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 2 – 0 Cina (bandiera) Cina Amichevole - Ingresso al 46’ 46’
4-6-1996 Rotterdam Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 3 – 1 Irlanda (bandiera) Irlanda Amichevole -
10-6-1996 Birmingham Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 0 – 0 Scozia (bandiera) Scozia Euro 1996 - 1º turno -
13-6-1996 Birmingham Svizzera Svizzera (bandiera) 0 – 2 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Euro 1996 - 1º turno - Ingresso al 80’ 80’
25-5-1998 Arnhem Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 0 – 0 Camerun (bandiera) Camerun Amichevole - Ammonizione al 19’ 19’ Uscita al 71’ 71’
1-6-1998 Eindhoven Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 5 – 1 Paraguay (bandiera) Paraguay Amichevole - Ingresso al 46’ 46’
5-6-1998 Amsterdam Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 5 – 1 Nigeria (bandiera) Nigeria Amichevole - Ingresso al 46’ 46’
20-6-1998 Marsiglia Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 5 – 0 Corea del Sud (bandiera) Corea del Sud Mondiali 1998 - 1º turno -
25-6-1998 Saint-Étienne Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 2 – 2 Messico (bandiera) Messico Mondiali 1998 - 1º turno -
29-6-1998 Tolosa Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 2 – 1 Jugoslavia (bandiera) Jugoslavia Mondiali 1998 - Ottavi di finale 1
4-7-1998 Marsiglia Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 2 – 1 Argentina (bandiera) Argentina Mondiali 1998 - Quarti di finale -
7-7-1998 Marsiglia Brasile Brasile (bandiera) 1 – 1 dts
(4 – 2 dtr)
Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Mondiali 1998 - Semifinale - Ammonizione al 60’ 60’
11-7-1998 Parigi Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 1 – 2 Croazia (bandiera) Croazia Mondiali 1998 - Finale 3º posto - Ammonizione al 88’ 88’
10-10-1998 Eindhoven Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 2 – 0 Perù (bandiera) Perù Amichevole -
13-10-1998 Arnhem Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 0 – 0 Ghana (bandiera) Ghana Amichevole -
10-2-1999 Parigi Portogallo Portogallo (bandiera) 0 – 0 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Amichevole -
31-3-1999 Amsterdam Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 1 – 1 Argentina (bandiera) Argentina Amichevole 1  57’, 73’
5-6-1999 Salvador Brasile Brasile (bandiera) 2 – 2 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Amichevole - Ammonizione al 50’ 50’
8-6-1999 Goiânia Brasile Brasile (bandiera) 3 – 1 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Amichevole -  90’, 90’
4-9-1999 Rotterdam Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 5 – 5 Belgio (bandiera) Belgio Amichevole 2 Ammonizione al 51’ 51’
13-11-1999 Eindhoven Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 1 – 1 Rep. Ceca (bandiera) Rep. Ceca Amichevole -
23-2-2000 Amsterdam Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 2 – 1 Germania (bandiera) Germania Amichevole - Ammonizione al 88’ 88’
29-3-2000 Bruxelles Belgio Belgio (bandiera) 2 – 2 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Amichevole - Ammonizione al 78’ 78’ Uscita al 79’ 79’
26-4-2000 Arnhem Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 0 – 0 Scozia (bandiera) Scozia Amichevole -
4-6-2000 Losanna Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 3 – 1 Polonia (bandiera) Polonia Amichevole - Ingresso al 46’ 46’
11-6-2000 Amsterdam Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 1 – 0 Rep. Ceca (bandiera) Rep. Ceca Euro 2000 - 1º turno -
16-6-2000 Rotterdam Danimarca Danimarca (bandiera) 0 – 3 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Euro 2000 - 1º turno -
21-6-2000 Amsterdam Francia Francia (bandiera) 2 – 3 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Euro 2000 - 1º turno - Ammonizione al 81’ 81’
25-6-2000 Rotterdam Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 6 – 1 Jugoslavia (bandiera) Jugoslavia Euro 2000 - Quarti di finale -
29-6-2000 Amsterdam Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 0 – 0 dts
(1 – 3 dtr)
Italia (bandiera) Italia Euro 2000 - Semifinale - Ammonizione al 50’ 50’
7-10-2000 Nicosia Cipro Cipro (bandiera) 0 – 4 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Qual. Mondiali 2002 - Ammonizione al 28’ 28’
11-10-2000 Rotterdam Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 0 – 2 Portogallo (bandiera) Portogallo Qual. Mondiali 2002 -
15-11-2000 Siviglia Spagna Spagna (bandiera) 1 – 2 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Amichevole -
28-2-2001 Amsterdam Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 0 – 0 Turchia (bandiera) Turchia Amichevole -
24-3-2001 Barcellona Andorra Andorra (bandiera) 0 – 5 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Qual. Mondiali 2002 - Uscita al 46’ 46’
28-3-2001 Porto Portogallo Portogallo (bandiera) 2 – 2 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Qual. Mondiali 2002 - Ammonizione al 38’ 38’
15-8-2001 Londra Inghilterra Inghilterra (bandiera) 0 – 2 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Amichevole - Ingresso al 46’ 46’
6-10-2001 Arnhem Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 4 – 0 Andorra (bandiera) Andorra Qual. Mondiali 2002 -
10-11-2001 Copenaghen Danimarca Danimarca (bandiera) 1 – 1 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Amichevole -
13-2-2002 Amsterdam Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 1 – 1 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Amichevole - Ingresso al 46’ 46’
19-5-2002 Foxborough Stati Uniti Stati Uniti (bandiera) 0 – 2 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Amichevole -
21-8-2002 Oslo Norvegia Norvegia (bandiera) 0 – 1 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Amichevole 1 Ingresso al 46’ 46’
7-9-2002 Eindhoven Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 3 – 0 Bielorussia (bandiera) Bielorussia Qual. Euro 2004 1 Uscita al 70’ 70’
16-10-2002 Vienna Austria Austria (bandiera) 0 – 3 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Qual. Euro 2004 -
20-11-2002 Gelsenkirchen Germania Germania (bandiera) 1 – 3 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Amichevole -
12-2-2003 Amsterdam Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 1 – 0 Argentina (bandiera) Argentina Amichevole -
29-3-2003 Rotterdam Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 1 – 1 Rep. Ceca (bandiera) Rep. Ceca Qual. Euro 2004 -
2-4-2003 Tiraspol Moldavia Moldavia (bandiera) 1 – 2 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Qual. Euro 2004 -
30-4-2003 Eindhoven Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 1 – 1 Portogallo (bandiera) Portogallo Amichevole - Uscita al 46’ 46’
20-8-2003 Bruxelles Belgio Belgio (bandiera) 1 – 1 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Amichevole - Uscita al 73’ 73’
6-9-2003 Rotterdam Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 3 – 1 Austria (bandiera) Austria Qual. Euro 2004 - Uscita al 46’ 46’
10-9-2003 Praga Rep. Ceca Rep. Ceca (bandiera) 3 – 1 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Qual. Euro 2004 -  10’, 13’
15-11-2003 Glasgow Scozia Scozia (bandiera) 1 – 0 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Qual. Euro 2004 - Uscita al 61’ 61’
19-11-2003 Amsterdam Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 6 – 0 Scozia (bandiera) Scozia Qual. Euro 2004 - Ammonizione al 47’ 47’
18-2-2004 Amsterdam Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 1 – 0 Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti Amichevole - Uscita al 46’ 46’
31-3-2004 Rotterdam Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 0 – 0 Francia (bandiera) Francia Amichevole -
1-6-2004 Losanna Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 3 – 0 Fær Øer (bandiera) Fær Øer Amichevole - Uscita al 46’ 46’
5-6-2004 Amsterdam Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 0 – 1 Irlanda (bandiera) Irlanda Amichevole - Uscita al 66’ 66’
15-6-2004 Porto Germania Germania (bandiera) 1 – 1 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Euro 2004 - 1º turno - Uscita al 46’ 46’
19-6-2004 Aveiro Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 2 – 3 Rep. Ceca (bandiera) Rep. Ceca Euro 2004 - 1º turno -
23-6-2004 Braga Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 3 – 0 Lettonia (bandiera) Lettonia Euro 2004 - 1º turno - Uscita al 77’ 77’
26-6-2004 Faro Svezia Svezia (bandiera) 0 – 0 dts
(4 – 5 dtr)
Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Euro 2004 - Quarti di finale - Uscita al 61’ 61’
30-6-2004 Lisbona Portogallo Portogallo (bandiera) 2 – 1 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Euro 2004 - Semifinale -
18-8-2004 Solna Svezia Svezia (bandiera) 2 – 2 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Amichevole -
3-9-2004 Utrecht Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 3 – 0 Liechtenstein (bandiera) Liechtenstein Amichevole - Uscita al 46’ 46’
8-9-2004 Amsterdam Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 2 – 0 Rep. Ceca (bandiera) Rep. Ceca Qual. Mondiali 2006 -
9-10-2004 Skopje Macedonia Macedonia (bandiera) 2 – 2 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Qual. Mondiali 2006 -
13-10-2004 Amsterdam Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 3 – 1 Finlandia (bandiera) Finlandia Qual. Mondiali 2006 -
12-10-2005 Amsterdam Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 0 – 0 Macedonia (bandiera) Macedonia Qual. Mondiali 2006 - Ingresso al 64’ 64’
Totale Presenze 74 Reti 6
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  • Calciatori ‒ La raccolta completa Panini 1961-2012, Vol. 13 (1996-1997), Modena, Panini, 2012.

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