L'Artiste
L'Artiste | |
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Stato | Francia |
Lingua | Francese |
Periodicità | Settimanale |
Genere | culturale |
Formato | Rivista |
Fondatore | Achille Ricourt |
Fondazione | 1831 |
Chiusura | 1904 |
Sede | Parigi |
ISSN | 0240-2750 | e 2419-7297
Sito web | gallica.bnf.fr/ark:/12148/cb343612621/date |
L'Artiste è stata una rivista settimanale illustrata, pubblicata a Parigi dal 1831 al 1904, che trattava di belle arti, di letteratura, delle mostre e delle tendenze culturali dell'epoca[1]. È stimata particolarmente la qualità delle sue stampe e dei suoi testi[2].
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La rivista L'Artiste, giornale di letteratura e di belle arti, fu lanciato con questo titolo il 6 febbraio 1831 da Achille Ricourt, un pittore di Lille, grande amante del teatro. Il finanziamento venne fornito dall'imprenditore Aimé-Joseph Brame[3]. Nel 1843 la rivista fu rilevata da Arsène Houssaye[4].
Originariamente L'Artiste si occupava ugualmente di belle arti e letteratura, ma dal 1859, la letteratura divenne il soggetto primario. In seguito assorbì la Revue de Paris[4].
La rivista ebbe importanti editori tra cui A. Ricourt, H. Delaunay e Arsène Houssaye. In particolare ha pubblicato opere di Honoré de Balzac, Gérard de Nerval, Théophile Gautier, Jules Janin, Théodore de Banville, Émile Zola, Henri Murger, Jules Champfleury, Charles Baudelaire, Joseph Méry, Eugène Sue, Alphonse Esquiros[4] e Saro Cucinotta[5].
Nel 1881, Arsène Houssaye cede la rivista a Jean Alboize che opera una nuova svolta verso le belle arti ; il sottotitolo torna a essere «storia dell'arte contemporanea»[6] diventando poi «rivista dell'arte contemporanea»[7]. Nel 1892, Alboize lancia un supplemento trimestrale[8], composto da dieci litografie originali ed inedite. Questo album nacque da un'iniziativa di Léonce Bénédite et Henri Patrice Dillon. Nel 1898, fu lanciata l'ultima serie: alcune stampe vennero offerte in premio agli abbonati. In questo periodo i collaboratori più regolari furono Jules Chéret, Roger Marx, e Louis Morin[2].
Nato a Carcassonne nel 1851, Alboize, che fu anche curatore del museo di Fontainebleau, morì nel 1904 e con la sua fine cessarono definitivamente le pubblicazioni della rivista.[2]
Pierre Sanchez e Xavier Seydoux hanno pubblicato nel 2000 un repertorio completo di stampe pubblicate dalla rivista[2].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Nancy Ann Roth, L'Artiste' and 'L'Art Pour L'Art': the new cultural journalism in the July Monarchy, in The Art Journal (1989), pp. 35-39).
- ^ a b c d Xavier-Sanchez.
- ^ (EN) J. G. Reinis e Antoine-Louis Barye, The Founders and Editors of the Barye Bronzes, Polymath Press, 1º gennaio 2007, p. 50, ISBN 978-0-937370-02-5.
- ^ a b c Doordan.
- ^ (FR) SARO CUCINOTTA et la Commune de Paris, 1871. LA "DISPARITION" DE SARO CUCINOTTA PENDANT LA SEMAINE SANGLANTE., su jenevoispaslerapoport.blogspot.com, 27 dicembre 2013. URL consultato il 26 novembre 2013.
- ^ histoire de l'art contemporain
- ^ revue de l'art contemporain
- ^ Les Peintres-lithographes- Album de l'Artiste
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (FR) Pierre Sanchez e Xavier Seydoux (a cura di), Les estampes de "L'Artiste", 1831-1904, Parigi, L'Echelle de Jacob, 2000, OCLC 222449379.
- (EN) Doordan,Dennis P., Design History: An Anthology, MIT Press, 1995, p. 23, ISBN 978-0-262-54076-6.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su L'Artiste
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- L’Artiste sul sito francese Gallica digitalizzato dalla BnF (Online facsimiles)
Controllo di autorità | BNF (FR) cb343612621 (data) |
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