Shadow Moses (Metal Gear)

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Shadow Moses
luogo fittizio
Il puntino rosso indica la posizione delle Isole Fox, nel Mare di Bering, all'interno delle quali si trova anche l'isola-fortezza di Shadow Moses.
Nome originaleShadow Moses Island[1]
Altri nomiIsola di Shadow Moses
Creazione
SagaMetal Gear
IdeatoreHideo Kojima[2]
ApparizioniMetal Gear Solid (1998)[1]
Metal Gear Solid 4: Guns of the Patriots (2008)[1]
IllustrazioneYoji Shinkawa[3]
Caratteristiche immaginarie
TipoIsola; base militare / laboratorio
GovernoGoverno federale degli Stati Uniti d'America
CapoPresidente degli Stati Uniti d'America
PianetaTerra
ContinenteAmerica del Nord
StatoStati Uniti (bandiera) Stati Uniti
Regione  Alaska
AbitantiPersonale scientifico e militare statunitense
LingueInglese

Shadow Moses è il nome dell'immaginaria isola-fortezza creata da Hideo Kojima[2] e apparsa per la prima volta come ambientazione principale nel videogioco stealth Metal Gear Solid uscito su PlayStation nel 1998.[1]

Origini ed esistenza

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L'isola di Shadow Moses si è formata in seguito all'eruzione di un vulcano sottomarino vicino ad Unimak, una delle isole Fox all'estremità orientale della catena delle isole Aleutine.[4] Le dimensioni dell'isola sono sconosciute, ma Shadow Moses risulta troppo piccola anche solo per costruire una pista di atterraggio.[4] La stabilità del luogo risulta compromessa, e ha portato il Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico anche a pensare che all'inizio degli anni 2010 le isole Fox potessero affondare, insieme a Shadow Moses, in seguito al cedimento dovuto all'attività crostale e all'innalzamento dei livelli del mare causato dal riscaldamento globale.[5]

Metal Gear Solid

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Lo stesso argomento in dettaglio: Metal Gear Solid.

Shadow Moses è divenuta un'isola-fortezza simile a Suomenlinna in seguito alla militarizzazione da parte degli Stati Uniti d'America e alla creazione di un impianto di smaltimento per armi nucleari nel 2002.[4][6] Segretamente però, la base militare sull'isola funge da laboratorio scientifico e complesso per lo sviluppo di armamenti; inoltre la base ha una propria centrale elettrica e una fonderia, che la rendono autosufficiente.[4]

Nel 2005 si verificò poi un evento sconvolgente noto come "Incidente di Shadow Moses":[7] un giorno prima della rettifica degli accordi START, l'unità FOXHOUND delle forze speciali, capitanata da Liquid Snake, diede il via a una rivolta armata durante un'esercitazione di addestramento sull'isola, per chiedere al governo americano un riscatto in cambio della liberazione del capo della DARPA e del presidente di ArmsTech, che si trovavano sul posto per avere i dati dei testi di nuovo tipo di arma, il Metal Gear REX.[7] Minacciarono inoltre di utilizzare questa terrificante arma per lanciare un attacco nucleare in Cina o in Russia, scatenando la terza guerra mondiale, se le loro richieste non fossero state soddisfatte nel giro di 24 ore.[7] La situazione venne però salvata da Solid Snake, che sconfisse la squadra FOXHOUND, incluso Liquid Snake, e debilitò il Metal Gear REX, per poi fuggire in seguito dalla base militare.[7]

Metal Gear Solid 4: Guns of the Patriots

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Lo stesso argomento in dettaglio: Metal Gear Solid 4: Guns of the Patriots.

A seguito dell'incidente, dopo aver recuperato i materiali pericolosi dall'impianto di smaltimento nucleare, lo United States Army ha abbandonato il controllo dell'isola, lasciando la base militare e il laboratorio scientifico abbandonati a se stessi.[5] Nove anni dopo l'incidente, Solid Snake torna sull'isola di Shadow Moses per infiltrarsi nuovamente nella base militare ormai dismessa ed impedire che Liquid Ocelot recuperi il cannone a rotaia del REX rimasto nell'impianto di ricerca, per poi usarlo per distruggere la rete neurale Sons of the Patriots.[8] A differenza di nove anni prima, la missione di Snake fallirà e Liquid riuscirà nel recuperare l'arma.[8]

Shadow Moses nella cultura popolare e nell'immaginario collettivo

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Come parte integrante dell'universo di Metal Gear, per ambientazione, eventi e fatti storici, Shadow Moses è stata inserita al 33º posto nella lista dei 50 migliori universi videoludici redatta da IGN.[9]

Il gruppo musicale metalcore britannico Bring Me the Horizon ha dedicato una canzone a Metal Gear Solid intitolandola proprio Shadow Moses.[10]

Nel 2014, Google Maps omaggiò Shadow Moses inserendo screenshot di Metal Gear Solid nel census-designated place di Nikolski in Alaska, non a caso nelle isole Fox.[11][12]

Shadow Moses era anche il nome di un remake amatoriale di Metal Gear Solid, realizzato con l'Unreal Engine,[13] ma mai completato in quanto Konami ne ha bloccato lo sviluppo nel 2016.[14]

  1. ^ a b c d (EN) Shadow Moses, su Giant Bomb. URL consultato il 16 marzo 2016.
  2. ^ a b (EN) 6. Hideo Kojima, su IGN. URL consultato il 16 marzo 2016.
  3. ^ (EN) 98. Yoji Shinkawa, su IGN. URL consultato il 16 marzo 2016.
  4. ^ a b c d Isola di Shadow Moses in Metal Gear Solid 4 Database, Konami Digital Entertainment, 2008.
  5. ^ a b Affondamento delle Isole Fox in Metal Gear Solid 4 Database, Konami Digital Entertainment, 2008.
  6. ^ (EN) KCEJ, Metal Gear Solid 2: Sons of Liberty, Konami, 2001.
    «The nuclear weapons disposal plant on Shadow Moses dates back to 2002. It was built solely for the purpose of temporarily storing nuclear warheads slated for disposal. (da In the Darkness of Shadow Moses - The Unofficial Truth
  7. ^ a b c d Incidente di Shadow Moses in Metal Gear Solid 4 Database, Konami Digital Entertainment, 2008.
  8. ^ a b Liquid Ocelot in Metal Gear Solid 4 Database, Konami Digital Entertainment, 2008.
  9. ^ (EN) Metal Gear - Tactical Espionage Earth, su IGN. URL consultato il 26 gennaio 2024 (archiviato dall'url originale il 7 dicembre 2016).
  10. ^ (EN) Shadow Moses by Bring Me the Horizon, su SongFacts. URL consultato il 26 gennaio 2024.
  11. ^ Google Maps ci porta tutti sull'isola di Shadow Moses, su Eurogamer, 12 luglio 2014. URL consultato il 16 marzo 2016.
  12. ^ (EN) Metal Gear World Map, su Google.com. URL consultato il 16 marzo 2016.
  13. ^ Simone Tagliaferri, Shadow Moses, il remake amatoriale del primo Metal Gear Solid realizzato con Unreal Engine 4, su Multiplayer.it. URL consultato il 16 marzo 2016.
  14. ^ Simone Tagliaferri, Shadow Moses, il remake amatoriale di Metal Gear Solid, chiude i battenti, su Multiplayer.it. URL consultato il 16 marzo 2016.

Altri progetti

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