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Franz Beckenbauer

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Franz Beckenbauer
Franz Beckenbauer con la nazionale tedesca nel 1975
Nazionalitàbandiera Germania Ovest
Germania (bandiera) Germania (dal 1990)
Altezza181 cm
Peso79 kg
Calcio
RuoloAllenatore (ex difensore)
Termine carriera1º settembre 1983 - giocatore
15 maggio 1996 - allenatore
Carriera
Giovanili
1959-1963Bayern Monaco
Squadre di club1
1964-1977Bayern Monaco433 (60)
1977-1980N.Y. Cosmos80 (17)
1980-1982Amburgo28 (0)
1983N.Y. Cosmos25 (2)
Nazionale
1965-1977Germania Ovest (bandiera) Germania Ovest103 (14)
Carriera da allenatore
1984-1990Germania Ovest (bandiera) Germania Ovest
1990Olympique Marsiglia
1994Bayern Monaco
1996Bayern Monaco
Palmarès
 Mondiali di calcio
ArgentoInghilterra 1966
BronzoMessico 1970
 Mondiali di calcio
OroGermania Ovest 1974
ArgentoMessico 1986
OroItalia 1990
 Europei di calcio
OroBelgio 1972
ArgentoJugoslavia 1976
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Franz Anton Beckenbauer (AFI: [ˈfʁants ˈantoːn ˈbɛkŋ̍ˌbaʊɐ]; Monaco di Baviera, 11 settembre 1945Salisburgo, 7 gennaio 2024[1][2]) è stato un calciatore, allenatore di calcio e dirigente sportivo tedesco, di ruolo difensore.

Soprannominato il Kaiser, è considerato uno dei più grandi giocatori della storia del calcio[3][4][5][6][7][8][9]. Occupa la 4ª posizione nella speciale classifica dei migliori calciatori del XX secolo pubblicata dalla rivista World Soccer[8] e la 3ª posizione nell'omonima lista pubblicata dall'IFFHS.[9] Nel marzo del 2004, Pelé lo ha anche inserito nella FIFA 100, la lista dei 125 migliori calciatori viventi, redatta in occasione del Centenario della FIFA.[10] A livello individuale ha ottenuto inoltre per due volte il Pallone d'oro, nel 1972 e nel 1976, divenendo il primo difensore ad essere insignito per due volte dell'ambìto premio. Nel dicembre 2020 è inoltre stato inserito nel Dream Team del Pallone d'oro in qualità di miglior difensore centrale di tutti i tempi.[7]

È cresciuto nelle giovanili del Bayern Monaco, al quale ha legato gran parte della propria carriera (dal 1964 al 1977) vincendo quattro Coppe di Germania, quattro campionati, una Coppa delle Coppe, tre Coppe dei Campioni e una Coppa Intercontinentale. Nel 1977 si trasferisce ai N.Y. Cosmos, con i quali in quattro stagioni si aggiudica tre campionati nordamericani. Dal 1980 al 1982 milita nell'Amburgo, dove vince un altro campionato prima di chiudere la carriera ritornando ai N.Y. Cosmos.

Con la Germania Ovest ha partecipato a tre campionati del mondo (1966, 1970, 1974) e due campionati d'Europa (1972, 1976), vincendo da protagonista l'europeo 1972 e il mondiale 1974. Vanta inoltre una piazza d'onore ai Mondiali (1966) e una agli Europei (1976), oltre al terzo posto ai mondiali messicani del 1970; in quest'ultima occasione ha inoltre preso parte alla cosiddetta partita del secolo.

Da allenatore ha guidato la Germania Ovest, l'Olympique Marsiglia e il Bayern Monaco (in due occasioni), vincendo il campionato del mondo 1990, il campionato tedesco 1993-1994 e la Coppa UEFA 1995-1996. Assieme a Mário Zagallo e Didier Deschamps è una delle sole tre personalità del mondo del calcio riuscite a vincere il mondiale sia da giocatori sia da allenatori (e, come Deschamps, da capitano della nazionale vincente). Da commissario tecnico ha inoltre raggiunto la finale del mondiale 1986, uscendone tuttavia sconfitto dall'Argentina trascinata da Diego Armando Maradona.

Dal 2009 fino alla morte, avvenuta nel Gennaio del 2024, è stato presidente onorario del Bayern Monaco.[11] È stato anche presidente del comitato organizzatore del campionato del mondo del 2006, venendo però criticato per le strategie adottate al fine di assicurare alla Germania l'organizzazione di tale edizione.[12][13]

Beckenbauer è cresciuto nella casa in Zugspitzstraße 6 a Monaco-Giesing (al centro). Direttamente di fronte (in primo piano nell'immagine) si trova il campo sportivo dell'SC Monaco 1906

Franz Beckenbauer è nato l'undici settembre del 1945 come secondo figlio del segretario postale Franz Beckenbauer senior (1905-1977) e di sua moglie Antonie (1913-2006), nata Hupfauf, a Monaco di Baviera nel quartiere di Giesing e crebbe con il fratello Walter di quattro anni.[14] Anche suo zio, Alfons Beckenbauer, ha militato nel Bayern Monaco.

Beckenbauer ha vissuto a Grünwald negli anni '70. Nel 1977 ha trasferito la sua residenza a Sarnen, nel cantone svizzero di Obvaldo.[15] Dal 1982 ha vissuto a Oberndorf in Tirol in Austria,[senza fonte] e dal 2005 a Salisburgo, mentre lavorava ancora in Germania.[11]

È stato sposato tre volte[16] e ha avuto cinque figli, tra cui Stephan, calciatore professionista, deceduto nel 2015.[17]

È morto il 7 gennaio 2024, all'età di 78 anni, come annunciato dalla sua famiglia all'agenzia stampa DPA.[11][18][19] I funerali sono stati celebrati in forma privata mentre il 19 gennaio si è svolta all'Allianz Arena una cerimonia commemorativa.

Caratteristiche tecniche

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Beckenbauer (al centro) durante una partita amichevole disputata in Argentina con i N.Y. Cosmos nel 1980

Dotato di grande personalità e carisma, qualità che ne fecero un personaggio molto popolare e gli hanno valso il soprannome di Kaiser, Beckenbauer ha giocato inizialmente nel ruolo di mediano, per poi affermarsi come libero.[5][6][20]

Sorretto da innata classe, è stato uno dei primi difensori a cimentarsi – con eccellenti risultati – nello sviluppo della manovra, senza limitarsi al contenimento degli attaccanti avversari.[5][6][20]

Beckenbauer (a sinistra) dopo il successo del Bayern Monaco nella Coppa delle Coppe 1966-1967

Formatosi nel settore giovanile del Bayern Monaco, la squadra della sua città, ne ha vestito la maglia dal 1964 al 1977 vincendo quattro Coppe nazionali (1965-1966, 1966-1967, 1968-1969, 1970-1971), quattro campionati (1968-1969, 1971-1972, 1972-1973, 1973-1974) una Coppa delle Coppe (1966-1967), tre Coppe dei Campioni (1973-1974, 1974-1975, 1975-1976) e una Coppa Intercontinentale (1976). Questi successi gli valsero la vittoria di due Palloni d'oro nel 1972 e nel 1976.

Nell'estate del 1966 era stato vicino al passaggio all'Inter, ma l'affare saltò per l'improvviso blocco all'ingaggio degli stranieri nel campionato italiano, misura susseguente alla deblacle azzurra al mondiale inglese.[21] Nel 1977, ormai trentaduenne e considerato a fine carriera, stavolta lasciò Monaco di Baviera e passò ai N.Y. Cosmos, dove rimase per tre stagioni, vincendo tre campionati nordamericani (1977-1978, 1978-1979, 1979-1980). Rientrato in patria nel 1980, giocò ancora due anni con l'Amburgo, con il quale conquistò un campionato (1981-1982), per poi concludere la carriera nuovamente con i Cosmos nel 1983.

Beckenbauer (al centro) festeggia la vittoria del Mondiale 1974 con Gerd Müller (a sinistra) ed Helmut Schön (a destra)

Secondo classificato al Mondiale 1966, giunse terzo nel 1970. In quest'ultima competizione, nella celeberrima semifinale persa per 4-3 contro l'Italia, restò stoicamente in campo nonostante un infortunio occorsogli a cambi esauriti, il quale gli causò la lussazione di una spalla; Beckenbauer giocò i rimanenti 25' dei tempi regolamentari e tutti i supplementari con un braccio fasciato. Era stato ferito da Pierluigi Cera, e voleva continuare la partita perché Helmut Schön aveva già apportato i suoi due cambi[22].

Nel 1972 divenne campione d'Europa e nel 1974 del mondo, sconfiggendo nella finale dei mondiali casalinghi la più quotata Arancia Meccanica, i Paesi Bassi guidati dall'estro di Johan Cruijff. Nel 1976 sfiorò la riconquista dell'Europeo, perdendo ai rigori la finale con la Cecoslovacchia. Si sarebbe ritirato dalla Nazionale l'anno seguente.

Con la maglia della Germania Ovest collezionò 103 presenze, corredate da 14 gol.

Beckenbauer nel 1990

Ritiratosi dall'attività agonistica, divenne allenatore e dal 12 settembre 1984 all'8 luglio 1990 fu commissario tecnico della nazionale tedesca, piazzandosi secondo al campionato del mondo 1986 e vincendo quello del 1990, svoltosi in Italia. Insieme al brasiliano Mário Zagallo e al francese Didier Deschamps, è una delle tre persone ad aver vinto il mondiale sia da giocatore sia da allenatore.

Terminato trionfalmente il campionato mondiale 1990, si dimise da allenatore della Germania, venendo sostituito da Berti Vogts. Dal 1º settembre 1990 allenò l'Olympique Marsiglia, ma poco più tardi, il 31 dicembre 1990, venne esonerato dal presidente Bernard Tapie.

Fece quindi ritorno al Bayern Monaco, divenendone allenatore il 28 dicembre 1993. Il 30 giugno 1994 lasciò la carica di allenatore, dopo aver vinto il campionato. Tornò nuovamente sulla panchina del Bayern Monaco il 28 aprile 1996; a fine stagione vinse la Coppa UEFA 1995-1996.

Beckenbauer nel 2014

Dopo esserne stato vicepresidente del club nel 1991 e presidente nel 1994, nel 2002 divenne il nuovo direttore amministrativo del Bayern Monaco. Dal 1998 fu vicepresidente della Federazione calcistica della Germania.

Nel 2006, fu presidente del comitato organizzatore del campionato del mondo dello stesso anno: tuttavia, ricevette diverse critiche per le attività di lobbismo che condusse al fine di assicurare alla Germania l'organizzazione di tale edizione.[12][13]

Dal 1º gennaio 2007 al 30 marzo 2011, fu vicepresidente della FIFA. Il 27 novembre 2009, lasciò la carica presidenziale e la direzione amministrativa del Bayern Monaco; il giorno seguente, divenne presidente onorario del club bavarese.

Il 14 ottobre 2015, nel pieno dello scandalo scoppiato in seno alla FIFA, venne messo sotto indagine, insieme al vicepresidente della UEFA Ángel María Villar Llona, per essersi rifiutato di collaborare con il comitato etico nell'indagine riguardante l'assegnazione del campionato del mondo 2018 alla Russia e del campionato del mondo 2022 al Qatar. Già nel giugno 2014 si era rifiutato di collaborare ed era stato sospeso per novanta giorni, sanzione poi revocata poche settimane dopo. Secondo il magazine Der Spiegel Beckenbauer, presidente del comitato organizzatore del mondiale 2006, avrebbe comprato 4 voti decisivi della FIFA per assicurare alla Germania l'organizzazione della competizione.[23]

Franz Beckenbauer fu il primo a rivelare nel 1977 sulla rivista della Germania occidentale Stern di usare il proprio sangue per stimolarsi: "Ho un metodo particolare per rimanere ai massimi livelli: iniettare il mio stesso sangue. Così, più volte al mese, il mio amico Manfred Koehnlechner preleva il sangue da un braccio per iniettare lo stesso sangue in una natica. Ciò si traduce in un'infiammazione artificiale. Il numero dei globuli bianchi, e soprattutto quello dei globuli rossi, si moltiplica e le forze di resistenza vengono così mobilitate nell'organismo".

Interrogato sul canale tedesco ZDF su un possibile sistema doping in Germania negli anni '70 e '80, Franz Beckenbauer ha parlato di “iniezioni di vitamine”, sostenendo poi di non sapere di cosa fossero fatte le famose iniezioni. "Naturalmente abbiamo fatto iniezioni di vitamine", dice il Kaiser. "Come potevo saperlo... Il medico ci ha detto: queste sono iniezioni di vitamine”. Le sue dichiarazioni si sono poi rivelate contraddittorie, in quanto l'ex stella del calcio tedesco ha affermato di non essere mai stato costretto ad assumere prodotti e di aver sempre conosciuto la composizione delle sostanze che poteva ingerire.[24]

Attività di beneficenza

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Al termine della sua carriera professionale come giocatore della Bundesliga, il 15 maggio 1982 ha fondato ad Amburgo la Franz-Beckenbauer-Stiftung per sostenere le persone disabili, malate e in difficoltà. Beckenbauer ha donato alla fondazione il ricavato della sua partita d'addio del 1º giugno 1982 (Hamburger Sportverein vs nazionale 2:4) di 800.000 DM e ha aggiunto altri 200.000 DM.[25]

Negli ultimi 40 anni ha raccolto più di 20 milioni di euro. La moglie di Beckenbauer, Heidrun Beckenbauer, è presidente della fondazione.

Presenze e reti nei club

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Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1963-1964 Germania (bandiera) Bayern Monaco RL 0+6[26] 0+2[26] - - - - - - - - - 6 2
1964-1965 RL 31+6[26] 16+1[26] - - - - - - - - - 37 17
1965-1966 BL 33 4 CG 6 1 - - - - - - 39 5
1966-1967 BL 33 0 CG 5 0 CdC 9 0 - - - 47 0
1967-1968 BL 28 4 CG 4 0 CdC 7 1 - - - 39 5
1968-1969 BL 33 2 CG 6 0 - - - - - - 39 2
1969-1970 BL 34 6 CG 1 0 CC 2 0 - - - 37 6
1970-1971 BL 33 3 CG 9 1 CdF 8 1 - - - 50 5
1971-1972 BL 34 6 CG 6 1 CdC 7 0 - - - 47 7
1972-1973 BL 34 6 CG+LG 6+5 0+0 CC 6 1 - - - 51 7
1973-1974 BL 34 4 CG 4 0 CC 10 1 - - - 48 5
1974-1975 BL 33 1 CG 3 0 CC 7 1 - - - 43 2
1975-1976 BL 34 5 CG 7 2 CC 9 0 SU 2 0 52 7
1976-1977 BL 33 3 CG 4 0 CC 6 1 CInt+SU 2+2 0 47 4
Totale Bayern Monaco 427+12[26] 60+3[26] 61+5 5+0 71 6 6 0 582 74
1977 Stati Uniti (bandiera) N.Y. Cosmos NASL 15+6[26] 4+1[26] - - - - - - - - - 21 5
1978 NASL 27+6[26] 8+2[26] - - - - - - - - - 33 10
1979 NASL 12+6[26] 1+0[26] - - - - - - - - - 18 1
1980 NASL 26+7[26] 4+1[26] - - - - - - - - - 33 5
1980-1981 Germania (bandiera) Amburgo BL 18 0 CG 2 0 CU 0 0 - - - 20 0
1981-1982 BL 10 0 CG 3 0 CU 5 0 - - - 18 0
Totale Amburgo 28 0 5 0 5 0 - - 38 0
1983 Stati Uniti (bandiera) N.Y. Cosmos NASL 25+2[26] 2+0[26] - - - - - - - - - 27 2
Totale New York Cosmos 105+27[26] 19+4[26] - - - - - - 132 23
Totale carriera 560+39[26] 79+7[26] 66+5 5+0 76 6 6 0 752 97

Cronologia presenze e reti in nazionale

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Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Germania Ovest
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
26-9-1965 Solna Svezia Svezia (bandiera) 2 – 1 Germania Ovest (bandiera) Germania Ovest Qual. Mondiali 1966 -
9-10-1965 Stoccarda Germania Ovest Germania Ovest (bandiera) 4 – 1 Austria (bandiera) Austria Amichevole -
14-11-1965 Nicosia Cipro Cipro (bandiera) 0 – 6 Germania Ovest (bandiera) Germania Ovest Qual. Mondiali 1966 -
23-2-1966 Londra Inghilterra Inghilterra (bandiera) 1 – 0 Germania Ovest (bandiera) Germania Ovest Amichevole -
23-3-1966 Rotterdam Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 2 – 4 Germania Ovest (bandiera) Germania Ovest Amichevole 2
4-5-1966 Dublino Irlanda Irlanda (bandiera) 0 – 4 Germania Ovest (bandiera) Germania Ovest Amichevole 1
7-5-1966 Belfast Irlanda del Nord Irlanda del Nord (bandiera) 0 – 2 Germania Ovest (bandiera) Germania Ovest Amichevole -
23-6-1966 Hannover Germania Ovest Germania Ovest (bandiera) 2 – 0 Jugoslavia (bandiera) Jugoslavia Amichevole -
12-7-1966 Sheffield Germania Ovest Germania Ovest (bandiera) 5 – 0 Svizzera (bandiera) Svizzera Mondiali 1966 - 1º turno 2
16-7-1966 Birmingham Argentina Argentina (bandiera) 0 – 0 Germania Ovest (bandiera) Germania Ovest Mondiali 1966 - 1º turno -
20-7-1966 Birmingham Germania Ovest Germania Ovest (bandiera) 2 – 1 Spagna (bandiera) Spagna Mondiali 1966 - 1º turno -
23-7-1966 Sheffield Germania Ovest Germania Ovest (bandiera) 4 – 0 Uruguay (bandiera) Uruguay Mondiali 1966 - Quarti di finale 1
25-7-1966 Liverpool Germania Ovest Germania Ovest (bandiera) 2 – 1 Unione Sovietica (bandiera) Unione Sovietica Mondiali 1966 - Semifinale 1
30-7-1966 Londra Inghilterra Inghilterra (bandiera) 4 – 2 dts Germania Ovest (bandiera) Germania Ovest Mondiali 1966 - Finale -
19-11-1966 Colonia Germania Ovest Germania Ovest (bandiera) 3 – 0 Norvegia (bandiera) Norvegia Amichevole -
22-2-1967 Karlsruhe Germania Ovest Germania Ovest (bandiera) 5 – 1 Marocco (bandiera) Marocco Amichevole -
9-4-1967 Dortmund Germania Ovest Germania Ovest (bandiera) 6 – 0 Albania (bandiera) Albania Qual. Euro 1968 -
3-5-1967 Belgrado Jugoslavia Jugoslavia (bandiera) 1 – 0 Germania Ovest (bandiera) Germania Ovest Qual. Euro 1968 -
27-9-1967 Berlino Ovest Germania Ovest Germania Ovest (bandiera) 5 – 1 Francia (bandiera) Francia Amichevole - Uscita al 67’ 67’
22-11-1967 Bucarest Romania Romania (bandiera) 1 – 0 Germania Ovest (bandiera) Germania Ovest Amichevole -
6-3-1968 Bruxelles Belgio Belgio (bandiera) 1 – 3 Germania Ovest (bandiera) Germania Ovest Amichevole -
17-4-1968 Basilea Svizzera Svizzera (bandiera) 0 – 0 Germania Ovest (bandiera) Germania Ovest Amichevole -
1-6-1968 Hannover Germania Ovest Germania Ovest (bandiera) 1 – 0 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Amichevole 1
16-6-1968 Stoccarda Germania Ovest Germania Ovest (bandiera) 2 – 1 Brasile (bandiera) Brasile Amichevole -
25-9-1968 Marsiglia Francia Francia (bandiera) 1 – 1 Germania Ovest (bandiera) Germania Ovest Amichevole -
13-10-1968 Vienna Austria Austria (bandiera) 0 – 2 Germania Ovest (bandiera) Germania Ovest Qual. Mondiali 1970 -
14-12-1968 Rio de Janeiro Brasile Brasile (bandiera) 2 – 2 Germania Ovest (bandiera) Germania Ovest Amichevole -
18-12-1968 Santiago del Cile Cile Cile (bandiera) 2 – 1 Germania Ovest (bandiera) Germania Ovest Amichevole - Uscita al 26’ 26’
22-12-1968 Città del Messico Messico Messico (bandiera) 0 – 0 Germania Ovest (bandiera) Germania Ovest Amichevole -
16-4-1969 Glasgow Scozia Scozia (bandiera) 1 – 1 Germania Ovest (bandiera) Germania Ovest Qual. Mondiali 1970 -
10-5-1969 Norimberga Germania Ovest Germania Ovest (bandiera) 1 – 0 Austria (bandiera) Austria Qual. Mondiali 1970 -
21-5-1969 Essen Germania Ovest Germania Ovest (bandiera) 12 – 0 Cipro (bandiera) Cipro Qual. Mondiali 1970 -
21-9-1969 Vienna Austria Austria (bandiera) 1 – 1 Germania (bandiera) Germania Amichevole -
24-9-1969 Sofia Bulgaria Bulgaria (bandiera) 0 – 1 Germania Ovest (bandiera) Germania Ovest Amichevole -
22-10-1969 Gotha Germania Ovest Germania Ovest (bandiera) 3 – 2 Scozia (bandiera) Scozia Qual. Mondiali 1970 -
8-4-1970 Stoccarda Germania Ovest Germania Ovest (bandiera) 1 – 1 Romania (bandiera) Romania Amichevole -
9-5-1970 Berlino Ovest Germania Ovest Germania Ovest (bandiera) 2 – 1 Irlanda (bandiera) Irlanda Amichevole -
13-5-1970 Hannover Germania Ovest Germania Ovest (bandiera) 1 – 0 Jugoslavia (bandiera) Jugoslavia Amichevole -
3-6-1970 León Germania Ovest Germania Ovest (bandiera) 2 – 1 Marocco (bandiera) Marocco Mondiali 1970 - 1º turno -
7-6-1970 León Germania Ovest Germania Ovest (bandiera) 5 – 2 Bulgaria (bandiera) Bulgaria Mondiali 1970 - 1º turno - Uscita al 72’ 72’
10-6-1970 León Germania Ovest Germania Ovest (bandiera) 3 – 1 Perù (bandiera) Perù Mondiali 1970 - 1º turno -
14-6-1970 León Germania Ovest Germania Ovest (bandiera) 3 – 2 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Mondiali 1970 - Quarti di finale 1
17-6-1970 Città del Messico Italia Italia (bandiera) 4 – 3 Germania Ovest (bandiera) Germania Ovest Mondiali 1970 - Semifinale - Resoconto
9-9-1970 Norimberga Germania Ovest Germania Ovest (bandiera) 3 – 1 Ungheria (bandiera) Ungheria Amichevole -
17-10-1970 Colonia Germania Ovest Germania Ovest (bandiera) 1 – 1 Turchia (bandiera) Turchia Qual. Euro 1972 -
18-11-1970 Zagabria Jugoslavia Jugoslavia (bandiera) 2 – 0 Germania Ovest (bandiera) Germania Ovest Amichevole -
22-11-1970 Atene Grecia Grecia (bandiera) 1 – 3 Germania Ovest (bandiera) Germania Ovest Amichevole 1
17-2-1971 Tirana Albania Albania (bandiera) 0 – 1 Germania Ovest (bandiera) Germania Ovest Qual. Euro 1972 -
24-5-1971 Istanbul Turchia Turchia (bandiera) 0 – 3 Germania Ovest (bandiera) Germania Ovest Qual. Euro 1972 - Cap.
12-6-1971 Karlsruhe Germania Ovest Germania Ovest (bandiera) 2 – 0 Albania (bandiera) Albania Qual. Euro 1972 -
22-6-1971 Oslo Norvegia Norvegia (bandiera) 1 – 7 Germania Ovest (bandiera) Germania Ovest Amichevole 1 Ingresso al 61’ 61’
27-6-1971 Göteborg Svezia Svezia (bandiera) 1 – 0 Germania Ovest (bandiera) Germania Ovest Amichevole -
30-6-1971 Copenaghen Danimarca Danimarca (bandiera) 1 – 3 Germania Ovest (bandiera) Germania Ovest Amichevole 1
8-9-1971 Hannover Germania Ovest Germania Ovest (bandiera) 5 – 0 Messico (bandiera) Messico Amichevole - Cap.
10-10-1971 Varsavia Polonia Polonia (bandiera) 1 – 3 Germania Ovest (bandiera) Germania Ovest Qual. Euro 1972 - Cap.
17-1-1971 Amburgo Germania Ovest Germania Ovest (bandiera) 0 – 0 Polonia (bandiera) Polonia Qual. Euro 1972 -
29-3-1972 Budapest Ungheria Ungheria (bandiera) 0 – 2 Germania Ovest (bandiera) Germania Ovest Amichevole - Cap.
29-4-1972 Londra Inghilterra Inghilterra (bandiera) 1 – 3 Germania Ovest (bandiera) Germania Ovest Euro 1972 - Quarti di finale - andata - Cap.
13-5-1972 Amburgo Germania Ovest Germania Ovest (bandiera) 0 – 0 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Euro 1972 - Quarti di finale - ritorno - Cap.
26-5-1972 Monaco di Baviera Germania Ovest Germania Ovest (bandiera) 3 – 0 Unione Sovietica (bandiera) Unione Sovietica Amichevole - Cap.
14-6-1972 Anversa Belgio Belgio (bandiera) 1 – 2 Germania Ovest (bandiera) Germania Ovest Euro 1972 - Semifinale - Cap.
18-6-1972 Bruxelles Unione Sovietica Unione Sovietica (bandiera) 0 – 3 Germania Ovest (bandiera) Germania Ovest Euro 1972 - Finale - Cap.[27]
15-11-1972 Düsseldorf Germania Ovest Germania Ovest (bandiera) 5 – 1 Svizzera (bandiera) Svizzera Amichevole - Cap.
14-2-1973 Monaco di Baviera Germania Ovest Germania Ovest (bandiera) 2 – 3 Argentina (bandiera) Argentina Amichevole - Cap.
28-3-1973 Düsseldorf Germania Ovest Germania Ovest (bandiera) 3 – 0 Cecoslovacchia (bandiera) Cecoslovacchia Amichevole - Cap.
9-5-1973 Monaco di Baviera Germania Ovest Germania Ovest (bandiera) 0 – 1 Jugoslavia (bandiera) Jugoslavia Amichevole - Cap.
12-5-1973 Gotha Germania Ovest Germania Ovest (bandiera) 3 – 0 Bulgaria (bandiera) Bulgaria Amichevole 1 Cap.
16-6-1973 Berlino Ovest Germania Ovest Germania Ovest (bandiera) 0 – 1 Brasile (bandiera) Brasile Amichevole - Cap.
5-9-1973 Mosca Unione Sovietica Unione Sovietica (bandiera) 0 – 1 Germania Ovest (bandiera) Germania Ovest Amichevole - Cap.
10-10-1973 Hannover Germania Ovest Germania Ovest (bandiera) 4 – 0 Austria (bandiera) Austria Amichevole - Cap. Uscita al 46’ 46’
13-10-1973 Gelsenkirchen Germania Ovest Germania Ovest (bandiera) 2 – 1 Francia (bandiera) Francia Amichevole - Cap.
14-11-1973 Glasgow Scozia Scozia (bandiera) 1 – 1 Germania Ovest (bandiera) Germania Ovest Amichevole - Cap.
24-11-1973 Stoccarda Germania Ovest Germania Ovest (bandiera) 2 – 1 Spagna (bandiera) Spagna Amichevole - Cap.
23-2-1974 Barcellona Spagna Spagna (bandiera) 1 – 0 Germania Ovest (bandiera) Germania Ovest Amichevole - Cap.
26-2-1974 Roma Italia Italia (bandiera) 0 – 0 Germania Ovest (bandiera) Germania Ovest Amichevole - Cap.
27-3-1974 Francoforte sul Meno Germania Ovest Germania Ovest (bandiera) 2 – 1 Scozia (bandiera) Scozia Amichevole - Cap.
17-4-1974 Dortmund Germania Ovest Germania Ovest (bandiera) 5 – 0 Ungheria (bandiera) Ungheria Amichevole - Cap.
1-5-1974 Amburgo Germania Ovest Germania Ovest (bandiera) 2 – 0 Svezia (bandiera) Svezia Amichevole - Cap.
14-6-1974 Berlino Ovest Germania Ovest Germania Ovest (bandiera) 1 – 0 Cile (bandiera) Cile Mondiali 1974 - 1º turno - Cap.
18-6-1974 Amburgo Australia Australia (bandiera) 0 – 4 Germania Ovest (bandiera) Germania Ovest Mondiali 1974 - 1º turno - Cap.
22-6-1974 Amburgo Germania Est Germania Est (bandiera) 1 – 0 Germania Ovest (bandiera) Germania Ovest Mondiali 1974 - 1º turno - Cap.
26-6-1974 Düsseldorf Jugoslavia Jugoslavia (bandiera) 0 – 2 Germania Ovest (bandiera) Germania Ovest Mondiali 1974 - 2º turno - Cap.
30-6-1974 Düsseldorf Germania Ovest Germania Ovest (bandiera) 4 – 2 Svezia (bandiera) Svezia Mondiali 1974 - 2º turno - Cap.
3-7-1974 Francoforte sul Meno Polonia Polonia (bandiera) 0 – 1 Germania Ovest (bandiera) Germania Ovest Mondiali 1974 - 2º turno - Cap.
7-7-1974 Monaco di Baviera Germania Ovest Germania Ovest (bandiera) 2 – 1 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Mondiali 1974 - Finale - Cap.[28]
4-9-1974 Basilea Svizzera Svizzera (bandiera) 1 – 2 Germania Ovest (bandiera) Germania Ovest Amichevole - Cap.
20-11-1974 Atene Grecia Grecia (bandiera) 2 – 2 Germania Ovest (bandiera) Germania Ovest Qual. Euro 1976 - Cap.
22-12-1974 Gezira Malta Malta (bandiera) 0 – 1 Germania Ovest (bandiera) Germania Ovest Qual. Euro 1976 - Cap.
12-3-1975 Londra Inghilterra Inghilterra (bandiera) 2 – 0 Germania Ovest (bandiera) Germania Ovest Amichevole - Cap.
27-4-1975 Sofia Bulgaria Bulgaria (bandiera) 1 – 1 Germania Ovest (bandiera) Germania Ovest Qual. Euro 1976 - Cap.
17-5-1975 Francoforte sul Meno Germania Ovest Germania Ovest (bandiera) 1 – 1 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Amichevole - Cap.
3-9-1975 Vienna Austria Austria (bandiera) 0 – 2 Germania Ovest (bandiera) Germania Ovest Amichevole - Cap., Uscita al 46’ 46’
11-10-1975 Düsseldorf Germania Ovest Germania Ovest (bandiera) 1 – 1 Grecia (bandiera) Grecia Qual. Euro 1976 - Cap.
19-11-1975 Stoccarda Germania Ovest Germania Ovest (bandiera) 1 – 0 Bulgaria (bandiera) Bulgaria Qual. Euro 1976 - Cap.
20-12-1975 Istanbul Turchia Turchia (bandiera) 0 – 5 Germania Ovest (bandiera) Germania Ovest Amichevole - Cap.
28-2-1976 Dortmund Germania Ovest Germania Ovest (bandiera) 8 – 0 Malta (bandiera) Malta Qual. Euro 1976 - Cap.
24-4-1976 Madrid Spagna Spagna (bandiera) 1 – 1 Germania Ovest (bandiera) Germania Ovest Euro 1976 - Quarti di finale - andata - Cap.
22-5-1976 Monaco di Baviera Germania Ovest Germania Ovest (bandiera) 2 – 0 Spagna (bandiera) Spagna Euro 1976 - Quarti di finale - ritorno - Cap.
17-6-1976 Belgrado Jugoslavia Jugoslavia (bandiera) 2 – 4 dts Germania Ovest (bandiera) Germania Ovest Euro 1976 - Semifinale - Cap.
20-6-1976 Belgrado Cecoslovacchia Cecoslovacchia (bandiera) 2 – 2 dts
(5 – 3 dtr)
Germania Ovest (bandiera) Germania Ovest Euro 1976 - Finale - Cap.
6-10-1976 Cardiff Galles Galles (bandiera) 0 – 2 Germania Ovest (bandiera) Germania Ovest Amichevole 1 Cap.
17-11-1976 Hannover Germania Ovest Germania Ovest (bandiera) 2 – 0 Cecoslovacchia (bandiera) Cecoslovacchia Amichevole - Cap.
23-2-1977 Parigi Francia Francia (bandiera) 1 – 0 Germania Ovest (bandiera) Germania Ovest Amichevole - Cap.
Totale Presenze 103 Reti 14

Statistiche da allenatore

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In grassetto le competizioni vinte.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale % Vittorie
Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P G V N P %
set.-dic. 1990 Francia (bandiera) Olympique Marsiglia D1 14 9 1 4 CF 0 0 0 0 CC 4 2 1 1 - - - - - 18 11 2 5 61,11
gen.-giu. 1994 Germania (bandiera) Bayern Monaco BL 14 9 2 3 CG 0 0 0 0 CU 0 0 0 0 - - - - - 14 9 2 3 64,29
apr.-giu. 1996 BL 4 1 1 2 CG 0 0 0 0 CU 2 2 0 0 - - - - - 6 3 1 2 50,00
Totale Bayern Monaco 18 10 3 5 0 0 0 0 2 2 0 0 - - - - 20 12 3 5 60,00
Totale carriera 32 19 4 9 0 0 0 0 6 4 1 1 - - - - 38 23 5 10 60,53
Squadra Naz dal all' Record
G V N P GF GS DR % Vittorie
Germania Ovest Germania (bandiera) 12 settembre 1984 8 settembre 1990 66 34 20 12 102 62 +40 51,52

Nazionale nel dettaglio

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Stagione Squadra Campionato Piazzamento Andamento Reti
Giocate Vittorie Pareggi Sconfitte % Vittorie GF GS DR
1984 Germania (bandiera) Germania Qual. Mondiale 1986 1º nel Gruppo 2, qualificato 2 2 0 0 100,00& 5 2 +3
1985 6 3 2 1 50,00 17 7 +10
Giu. 1986 Mondiale 1986 7 3 2 2 42,86 8 7 +1
Giu. 1988 Europeo 1988 Semifinale 4 2 1 1 50,00 6 3 +3
1988 Qual. Mondiale 1990 2º nel Gruppo 4, qualificato 2 1 1 0 50,00 4 0 +4
1989 4 2 2 0 50,00 9 3 +6
Giu.- lug. 1990 Mondiale 1990 Vincitore 7 5 2 0 71,43 15 4 +11
1984-1990 Amichevoli 34 16 10 8 47,06 43 34 +9
Totale Germania Ovest 66 34 20 12 51,52 102 62 +40
Competizioni nazionali
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Bayern Monaco: 1968-1969, 1971-1972, 1972-1973, 1973-1974
Amburgo: 1981-1982
Bayern Monaco: 1965-1966, 1966-1967, 1968-1969, 1970-1971
N.Y. Cosmos: 1977, 1978, 1980
Competizioni internazionali
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Bayern Monaco: 1973-1974, 1974-1975, 1975-1976
Bayern Monaco: 1966-1967
Bayern Monaco: 1976
Belgio 1972
Germania Ovest 1974
1966, 1968, 1974, 1976
1972, 1976
1977
1977, 1978, 1979, 1980, 1983
1994
2004
Competizioni nazionali
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Bayern Monaco: 1993-1994
Competizioni internazionali
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Bayern Monaco: 1995-1996
Italia 1990
  • Inserito tra le “Leggende del calcio” del Golden Foot
2010
2012

Onorificenze tedesche

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Onorificenze straniere

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  1. ^ È morto Franz Beckenbauer, la leggenda del calcio tedesco aveva 78 anni, su tg24.sky.it, 8 gennaio 2024.
  2. ^ (EN) FC Bayern mourns the passing of Franz Beckenbauer, su fcbayern.com, 4 gennaio 2024.
  3. ^ Steffen Potter, Franz Beckenbauer: una leggenda del calcio, su it.uefa.com, 11 settembre 2015. URL consultato il 16 agosto 2016.
  4. ^ (EN) James Lawton, Franz Beckenbauer: The Kaiser, su independent.co.uk, 3 giugno 2006. URL consultato il 16 agosto 2016.
  5. ^ a b c (EN) Der Kaiser, the brains behind Germany, su fifa.com. URL consultato il 16 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 6 maggio 2016).
  6. ^ a b c Garanzini, p. 616.
  7. ^ a b (FR) Beckenbauer elu meilleur defenseur central de l'histoire, su francefootball.fr. URL consultato il 18 dicembre 2020.
  8. ^ a b (EN) World Soccer 100 Players of the Century, su englandfootballonline.com. URL consultato il 19 ottobre 2012.
  9. ^ a b IFFHS' Century Elections, su rsssf.org.
  10. ^ Fifa names greatest list, su news.bbc.co.uk.
  11. ^ a b c Addio a un mito del calcio, addio al Kaiser: è morto Franz Beckenbauer, aveva 78 anni, su gazzetta.it, 8 gennaio 2024. URL consultato l'8 gennaio 2024.
  12. ^ a b Dario Saltari, Il Kaiser nudo, su ultimouomo.com, 17 marzo 2016. URL consultato l'8 gennaio 2024.
  13. ^ a b Chi è stato Franz Beckenbauer, su Il Post, 9 gennaio 2024. URL consultato il 9 gennaio 2024.
  14. ^ (DE) Der sanfte Pate, in Die Zeit, 1º gennaio 2006.
  15. ^ (DE) Beckenbauer bediente sich eines alten Schweizer Netzwerks, in Spiegel Online, 5 marzo 2016. URL consultato 4 dicembre 2022.
  16. ^ (DE) Beckenbauer feiert Hochzeit nach, su spiegel.de, 22 luglio 2006.
  17. ^ Elmar Bergonzini, Morto Stephan Beckenbauer, il figlio di Kaiser Franz: allenò Müller e Hummels, su gazzetta.it, 1º agosto 2015. URL consultato il 16 agosto 2016.
  18. ^ È morto Franz Beckenbauer, su ilpost.it, 8 gennaio 2024. URL consultato l'8 gennaio 2024.
  19. ^ (DE) Franz Beckenbauer ist tot, su sueddeutsche.de, 8 gennaio 2024. URL consultato l'8 gennaio 2024.
  20. ^ a b Gianni Brera, Il furore sportivo sovietico ci mancherà, in la Repubblica, 3 gennaio 1992. URL consultato il 16 agosto 2016.
  21. ^ Beckenbauer: "Nel 1966 avevo firmato per l'Inter, ma poi tutto saltò", su repubblica.it, 5 novembre 2014.
  22. ^ (FR) Football : le jour où Franz Beckenbauer a joué le "match du siècle" avec le bras en écharpe, France Info, 08/01/2024
  23. ^ Fifa, indagati Beckenbauer e Villar Llona. Sì a procedimenti contro Blatter e Platini, su ilfattoquotidiano.it, 21 ottobre 2015. URL consultato il 22 luglio 2017.
  24. ^ Doping, Beckenbauer: "In 20 anni solo iniezioni di vitamine", in la Repubblica, 12 agosto 2013. URL consultato il 26 febbraio 2024.
  25. ^ (DE) Rainer Grünberg, Franz Beckenbauer: Als der „Kaiser“ Abschied vom HSV nahm, in Hamburger Habendblatt, 28 maggio 2022. URL consultato il 26 febbraio 2024.
  26. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t Regular season+Play-off
  27. ^ 1º titolo europeo
  28. ^ 2º titolo mondiale
  • Gigi Garanzini, BECKENBAUER, Franz, in Enciclopedia dello Sport – Calcio, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2002.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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