Francesco Franchini (poeta)
Francesco Franchini vescovo della Chiesa cattolica | |
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Nato | 14 aprile 1500 a Scigliano |
Nominato vescovo | 30 ottobre 1556 |
Deceduto | 1º novembre 1559 (59 anni) a Roma |
Francesco Franchini (in latino Franciscus Franchinus; Scigliano, 14 aprile 1500 – Roma, 1º novembre 1559) è stato un umanista, poeta e vescovo cattolico italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Gran parte dei dati biografici riguardanti Francesco Franchini sono desunti dalle sue composizioni poetiche. Le date di nascita e di morte sono desunte dalla sepoltura nella chiesa della Trinità dei Monti[1]; il luogo e il giorno della nascita (Scigliano, 14 aprile) sono riportati nella voce del dizionario biografico dell'Accattatis[2].
In un epitaffio del 1544 contenuto nella raccolta Poemata, Franchini racconta di essersi allontanato dalla Calabria da quattro lustri. Da una lettera, non datata ma scritta verosimilmente negli anni trenta del XVI secolo e indirizzata a Coriolano Martirano, si desume che sia stato un militare di professione e abbia risieduto soprattutto a Roma[3]. Si legò ai Farnese e, al seguito di Ottavio Farnese, nel 1541 prese parte alla sfortunata spedizione di Algeri ricordata dal Franchini nell'elegia De naufragio suo[4]. Nel 1556 Franchini, che nel frattempo aveva preso i voti minori nella diocesi di Martirano, fu creato da papa Paolo IV vescovo di Massa Marittima[5]. Franchini non mise mai piede nella sua diocesi, «territorio paludoso e inospitale»[6].
Franchini fu un elegante poeta in lingua latina. Per Benedetto Croce nei versi del Franchini «c'è sincerità, calore e un dire nella adottata lingua latina cose che forse nelle lingue nuove mal si dicevano»[7], tale che «le sue elegie e i suoi epigrammi sono da leggere come appartenenti alle cose belle della lirica umanistica»[8]. A causa di suoi versi «lascivi e licenziosi»[9], l'opera del Franchini nel 1559 fu messa all'Indice. Commenta tuttavia Benedetto Croce:
«Nell'anno stesso della sua morte, il libro dei Poemata di lui, vescovo, che era stato stampato in Roma nel 1554, fu segnato nell'Indice dei libri proibiti di Paolo IV per alcuni versi amorosi e altri satirici che vi si leggono; e ciò ha dato luogo al coro dei convenzionali rimproveri di tutti coloro che di esso hanno fatto cenno, e che probabilmente non lo avevano mai letto e che lo dicono pieno di cose sconvenienti a un ecclesiastico; ma il fatto è che quei versi erano stati composti in buona parte nei suoi anni giovanili e la raccolta ne venne fuori due anni innanzi dell'assunzione di lui all'episcopato, nel 1554.»
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Francisci Franchini Cosentini poemata, Romae: typis Ioannis Honorij bibliothecae Vaticanae instauratoris, et haeredum Natalis Veneti, Cal. Sept. 1554 (Google libri)
- Francisci Franchini Cosentini ... Poemata. Manna. Heroes. Italia, Germania. Gallia. Hispania. Belgae. Elegiae. Epigrammatum libri sex, Basileae: apud Petrum Pernam, 1558
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Salvatore Spiriti, op. cit. nota 3, pp. 48-49
- ^ F. M. De Guzzis, Le biografie degli uomini illustri delle Calabrie, cit., Vol. II, nota 1, p. 9
- ^ Coriolani Martirani Cosentini Epistolae familiares, Neapoli, 1556 (Excudebatur Neapoli, mense Iunio 1556), ff. 35r-v
- ^ Benedetto Croce, Op. cit. p. 39
- ^ Ferdinando Ughelli, Italia sacra, Tomus tertius ("Complectens metropolitanas, earumque suffraganeas ecclesias, quae in Hetruria nobilissima Italiae provincia recensentur"), Romae: apud Bernardinum Tanum, 1647, col. 728 (Google libri)
- ^ Franco Pignatti, voce del Dizionario biografico degli Italiani, cit.
- ^ Benedetto Croce, Op. cit. p. 47
- ^ Benedetto Croce, Op. cit. p. 50
- ^ Salvatore Spiriti, Op. cit. pag. 49
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Salvatore Spiriti, Memorie degli scrittori cosentini, Napoli: nella stamperia de' Muzj, 1750, pp. 47–50 (Google libri)
- Girolamo Tiraboschi, Storia della letteratura italiana, Tomo VII, parte quarta ("Dall'anno 1500 all'anno 1600"), libro III, capo IV, par. XXXVI, Modena: Società tipografica, 1791 (Google libri, pdf dell'edizione Venezia, 1796, p. 1369)
- F. M. De Guzzis, «Francesco Franchini». In: Luigi Accattatis, Le biografie degli uomini illustri delle Calabrie, Vol. II, Cosenza: tip. Migliaccio, 1877, pp. 9–12 (Google libri)
- Benedetto Croce, «Un poeta latino poco noto. Francesco Franchini», Quaderni della critica, numero 16, pp. 39–55, 1950 ([1]).
- Franco Pignatti, FRANCHINO, Francesco, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 50, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1998.
- «Franchini, Francesco». In: Franco Minonzio, Con l'appendice di molti eccellenti poeti: gli epitaffi degli Elogia degli uomini d'arme di Paolo Giovio, Cologno Monzese: Lampi di stampa; Lecco: Polyhistor, 2012, ISBN 978-88-488-1375-4, pp. 200–201 (Google libri)
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) David M. Cheney, Francesco Franchini, in Catholic Hierarchy.
- Galleria dell'Accademia Cosentina, Francesco Franchini, su iliesi.cnr.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 10660803 · ISNI (EN) 0000 0000 1093 8888 · SBN BVEV032007 · BAV 495/150932 · CERL cnp01121363 · GND (DE) 11967467X |
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