Cleo (Disney)
Cleo | |
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Cleo nel film Pinocchio | |
Universo | Disney |
Nome orig. | Cleo |
Lingua orig. | Inglese |
Studio | Walt Disney Animation Studios |
1ª app. | 1940 |
1ª app. in | Pinocchio |
Caratteristiche immaginarie | |
Specie | pesce rosso |
Sesso | Femmina, Maschio (Nell'edizione italiana di "Bongo e i tre avventurieri") |
Cleo è un personaggio immaginario dell'universo Disney. È un pesce rosso femmina apparso per la prima volta nel lungometraggio d'animazione Pinocchio del 1940 e successivamente in altre opere, anche come pesce di Minni[1].
Nel film l'animazione del personaggio è stata pianificata e sviluppata da Eric Larson[2].
Il personaggio non ha alcun doppiatore, in quanto muto, sebbene nell'album discografico del 1954 (Walt Disney's Mickey Mouse's Birthday Party), è stata doppiata da Pinto Colving. [3].
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Pinocchio
[modifica | modifica wikitesto]Cleo è il pesciolino rosso di Geppetto (inesistente nell' opera originale di Carlo Collodi) , che nel film è un fabbricante di giocattoli, e vive in una boccia di vetro collocato nella bottega dell'uomo. Compare fin dalle prime scene, quando guarda con curiosità la costruzione di Pinocchio. Si dimostra invaghita del gattino Figaro, ma non ricambiata da quest'ultimo. Gioisce quando Figaro, sotto imposizione di Geppetto, le augura simbolicamente la buonanotte dando una leccatina alla sua boccia, sul punto in cui lei era appoggiata. Alla fine del film, Figaro inizierà ad accettare la sua compagnia, prova ne sia che partecipa allo stupore e allo spavento nel vedere Pinocchio quasi tramutato in asino, guardando lei dapprima e cadendo poi nella boccia dallo spavento e quando Pinocchio diviene finalmente in carne ed ossa, il gattino manifesta la sua contentezza dandole un bacio. Contrariamente a Figaro, si dimostra seria e disciplinata, prova ne sia che nel punto in cui Geppetto dice "ricordate, nessuno osi mangiare prima del mio ritorno", lei obbedisce volentieri, ma Figaro per poco non mangiava il pesce che aveva in tavola, se il pesciolino stesso non lo ammoniva facendogli le bolle richiamando la sua attenzione e facendogli cenno di no con le pinne.
Figaro e Cleo
[modifica | modifica wikitesto]Cleo è il protagonista insieme al gatto Figaro del cortometraggio Figaro e Cleo (Figaro and Cleo) del 1943.
Altre apparizioni
[modifica | modifica wikitesto]Animazione
[modifica | modifica wikitesto]Cleo fa un'apparizione all'inizio del film Bongo e i tre avventurieri (1947)[4]. Nel doppiaggio italiano però, Il Grillo Parlante la chiama "figliolo".
Cleo fa delle apparizioni cameo nel film Chi ha incastrato Roger Rabbit (1988) e nella serie televisiva Aladdin quando il Genio, vestito da Geppetto, si trova dentro la pancia della balena.
Come molti altri personaggi Disney, fa delle apparizioni occasionali anche nella serie House of Mouse - Il Topoclub, oltre che nei film Il bianco Natale di Topolino - È festa in casa Disney (2001) e Topolino & i cattivi Disney (2002).
Fumetti
[modifica | modifica wikitesto]Cleo compare inoltre nella serie a fumetti Darkwing Duck (n. 7).
Videogiochi
[modifica | modifica wikitesto]Cleo compare nel videogioco Pinocchio del 1995 e nei videogiochi Kingdom Hearts del 2002 e Kingdom Hearts 3D: Dream Drop Distance del 2010, nel mondo Il Paradiso dei monelli.
Accoglienza
[modifica | modifica wikitesto]Il personaggio di Cleo viene definito "un sogno" e uno dei personaggi "beniamini" della storia di Pinocchio[5], diventando insieme a Figaro un personaggio molto popolare[6]. Viene considerato uno dei pesciolini rossi più significativi fra quelli apparsi nella finzione narrativa[7].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ da Inducks
- ^ Don Peri, Working with Walt: Interviews with Disney Artists, 2008, p. 216
- ^ Thomas S. Hischak, Disney Voice Actors: A Biographical Dictionary, McFarland, 2011, p. 252, ISBN 978-0-7864-6271-1.(consultabile anche online)
- ^ Jerry Beck, The Animated Movie Guide, 2005
- ^ Pinocchio Esportazione: il burattino di Collodi nella critica straniera, a cura di Giorgio Cusatelli, Armando Editore, 2002
- ^ Leonard Maltin, The Disney Films, Disney Editions, 2000, p. 36
- ^ George F. Hervey, Jack Hems, The goldfish, Batchworth press, 1948, p. 211.(consultabile anche online)