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Aldo Buzzelli

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Aldo Buzzelli

Deputato della Repubblica Italiana
LegislaturaI, II, III
Gruppo
parlamentare
Comunista
CircoscrizioneMilano

Dati generali
Partito politicoPartito Comunista Italiano
Titolo di studioLaurea in Giurisprudenza
ProfessioneAvvocato

Aldo Buzzelli (Macerata, 3 giugno 191422 settembre 1989) è stato un politico, partigiano, magistrato e avvocato italiano.

Aldo Buzzelli nasce a Macerata, dopo aver terminato gli studi si rende a Roma dove svolge il suo periodo di uditore giudiziario. Terminato il periodo di tirocinio nel 1942 viene inviato a Monza come magistrato.[1] Fonda con Antonio Gambacorti Passerini, Gianni Citterio e altri antifascisti il Fronte d'Azione Antifascista e il foglio d'informazione clandestina Pace e Libertà. Queste stesse persone fonderanno poi il CLN di Monza.[2]

Il 25 aprile 1945 si rende a villa Blanc, in via Giuseppe Verdi a Monza, per negoziare con il generale Willy Tensfeld (1893-1982) la resa tedesca.[1] Nella sua veste di magistrato monzese lavorerà come pubblico ministero nel quadro della Corte di assise straordinaria di Monza, che fu attiva dal settembre del 1945 al dicembre 1947.[3] Nell'immediato dopoguerra farà parte di un gruppo di avvocati, che si dedicherà alla difesa di partigiani che saranno citati in giudizio un po' in tutta Italia.[4]

Presidente del Comitato di Liberazione Nazionale di Monza, viene eletto deputato del Partito Comunista Italiano dalla I alla III Legislatura[5]

Premi e riconoscimenti

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Nel 1988 ricevette dalla città di Monza il Giovannino d'oro.[6]

  1. ^ a b Giovanni Pesce, Quando cessarono gli spari: 23 aprile-6 maggio 1945: la liberazione di Milano, Feltrinelli, p. Capitolo terzo, ISBN 9788858835319.
  2. ^ L'alba della resistenza brianzola (PDF), su anpimonzabrianza.it. URL consultato il 20 marzo 2022.
  3. ^ lombardiabeniculturali.it, Corte di assise straordinaria di Monza, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 20 marzo 2022.
  4. ^ L'avvocato Leonida Casali e la difesa dei partigiani emiliani, su journals.openedition.org. URL consultato il 20 marzo 2022.
  5. ^ Comune di Monza (PDF), su comune.monza.it. URL consultato il 12 marzo 2015 (archiviato dall'url originale il 31 maggio 2014).
  6. ^ PREMIO S. GIOVANNI D’ORO (PDF), su comune.monza.it. URL consultato il 29 gennaio 2019.

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