Istituto nazionale di economia agraria
Istituto Nazionale di Economia Agraria | |
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Sigla | INEA |
Stato | Italia |
Tipo | Ente pubblico di ricerca |
Istituito | 10 maggio 1928 |
da | Governo Mussolini |
Soppresso | 2015 |
Commissario straordinario | Giovanni Cannata |
Ultima elezione | 3 gennaio 2014 |
Sede | Roma |
Sito web | web.inea.it:8080/en/home |
L'Istituto nazionale di economia agraria (INEA) era un ente pubblico di ricerca che agiva nel quadro delle attività controllate dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (MIPAAF). L'INEA è stato istituito il 10 maggio 1928 ed è parte del SISTAN - Sistema statistico nazionale. L'INEA è stato soppresso ed accorpato al Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria.
Gli ambiti di ricerca dell'Ente erano collegati all'ambiente, all'agricoltura e allo sviluppo rurale. Svolgeva attività di promozione e diffusione della cultura ambientale, di censimento delle realtà agricole italiane, di "collegamento tra le istituzioni nazionali, internazionali e le realtà produttive del Paese.
Partecipava ed ha eseguito ricerche per la Rete rurale nazionale, per la RICA Rete di informazione contabile agricola [1] e per il MIPAAF.
Il commissario straordinario dell'INEA viene nominato dal ministro per le Politiche agricole alimentari e forestali. L'attuale[2] Commissario straordinario è Giovanni Cannata, professore ordinario di economia e politica agraria presso l'Università del Molise, di cui è stato rettore fino al 2013 e professore presso la Libera università internazionale degli Studi Sociali (LUISS) di Roma.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ La pagina della RICA sul sito della Commissione europea
- ^ Dal 3 gennaio 2014 Giovanni Cannata Archiviato il 28 ottobre 2014 in Internet Archive. è stato nominato con decreto del ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali On.le Nunzia De Girolamo commissario straordinario dell'INEA.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su web.inea.it:8080.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 133479610 · ISNI (EN) 0000 0001 2287 4372 · BAV 494/51409 · LCCN (EN) n81008152 · GND (DE) 1025775-5 · BNF (FR) cb122461904 (data) · J9U (EN, HE) 987007585568305171 |
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