OpenMandriva Lx
OpenMandriva sistema operativo | |
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ROME rolling edition Plasma desktop | |
Sviluppatore | OpenMandriva |
Famiglia | GNU/Linux |
Release iniziale | OMLx 2013 (22 novembre 2013) |
Release corrente | ROME[1] (30 marzo 2023) |
Tipo di kernel | Kernel monolitico |
Piattaforme supportate | AMD64, ARM64 |
Tipo licenza | Software libero |
Licenza | Free software (principalmente GPL) |
Stadio di sviluppo | Attiva, Stabile |
Sito web | www.openmandriva.org |
OpenMandriva Lx è una distribuzione GNU/Linux discendente da Mandriva Linux. È mantenuta dall'associazione senza scopo di lucro OpenMandriva.
La storia
[modifica | modifica wikitesto]Origini della distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]OpenMandriva Lx è una distribuzione Linux comunitaria. Il prodotto OpenMandriva è stato creato nel maggio 2012, quando Mandriva S.A. ha evitato il fallimento abbandonando lo sviluppo del suo prodotto destinato agli utenti alla comunità Mandriva.[2][3]
La prima versione stabile (OpenMandriva Lx 2013 "Oxygen") è stata rilasciata alla fine del 2013.[4][5]
L'Associazione OpenMandriva
[modifica | modifica wikitesto]L'Associazione OpenMandriva è stata fondata il 12 dicembre 2012 in base alla legge francese 1901, per rappresentare la comunità OpenMandriva.[6] Gestisce progetti di software libero tra cui OpenMandriva Lx.
L'ambiente di sviluppo
[modifica | modifica wikitesto]L'ambiente di sviluppo di OpenMandriva Lx è ABF (Automated Build Farm) in grado di gestire i codici sorgente e di compilare i file binari. Inoltre ABF crea il repository dei pacchetti e le immagini ISO.[7][8]
Versioni
[modifica | modifica wikitesto]Alla fine del 2013 è stata rilasciata la prima versione di OpenMandriva Lx. Derivata da Mandriva Linux 2011, che a sua volta era un amalgama di Mandriva Linux con l'inclusione di diversi nuovi strumenti apportati dagli sviluppatori di ROSA.[9][10][11][12]
OpenMandriva Lx 2014 "Phosphorus" è stata rilasciata il 1º maggio 2014.[13][14][15][16] Il rilascio ha avuto una recensione molto positiva da parte di Gaël Duval, uno dei fondatori della distribuzione storica iniziale Mandrake Linux.[17]
OpenMandriva Lx 2014.2, nome in codice "The Scion", una release di bugfix per la 2014.1, è stata rilasciata il 29 giugno 2015.[18][19][20][21][22]
Dal 2015 al 2016 sono state apportate modifiche significative. Tra le altre cose, è stata la prima distribuzione Linux desktop costruita completamente con il compilatore Clang invece di GCC.[23]
La versione stabile e finale di OpenMandriva Lx 3.0 è stata rilasciata nell'agosto 2016,[24][25] seguita dalla 3.01 nel dicembre 2016[26][27] e dalla 3.02 nel giugno 2017.[28] A questa è seguita OpenMandriva Lx 3.03, rilasciata nel novembre 2017.[29][30]
Dopo il rilascio di OpenMandriva Lx 3.03, gli sviluppatori di OpenMandriva Lx hanno iniziato ad abbandonare il supporto dell'architettura del processore i586 in OpenMandriva Lx 4.0.[29][31]
Lo sviluppo di OpenMandriva Lx 4.0 è proseguito per due anni dopo il rilascio di Lx 3.03.[32][33][34][35][36][37][38][39]
La release stabile di OpenMandriva Lx 4.0 è arrivata nel giugno 2019.[40] Tra i molti altri cambiamenti, questa release si distingue per il passaggio al gestore di pacchetti DNF per la gestione del software[41]
OpenMandriva Lx 4.3 è stata rilasciata nel febbraio 2022. Uno dei cambiamenti degni di nota di questa versione è che PipeWire è diventato il server audio predefinito di OpenMandriva, sostituendo PulseAudio.[42][43]
OpenMandriva Lx 5.0 è stata rilasciata a novembre 2023.
ROME
[modifica | modifica wikitesto]ROME, Il nuovo modello rolling release di OpenMandriva è stata pubblicata nel gennaio 2023.[44][45][46] Altri file immagini per l'installazione di ROME vengono pubblicati ad intervalli di qualche mese per evitare agli utenti corposi aggiornamenti a partire dal primo rilascio.[47][48]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ OpenMandriva ROME, The rolling release, su openmandriva.org, 30 marzo 2023. URL consultato il 30 marzo 2023.
- ^ Mandriva SA official blog: Mandriva Linux will return to the community, su blog.mandriva.com, Mandriva, 17 maggio 2012. URL consultato il 13 dicembre 2015 (archiviato dall'url originale il 23 maggio 2015).
- ^ DistroWatch Weekly, Issue 487, 17 December 2012
- ^ Distribution Release: OpenMandriva Lx 2013.0 ), su distrowatch.com, DistroWatch.
- ^ First Community OpenMandriva Released, su ostatic.com (archiviato dall'url originale il 23 aprile 2014).
- ^ About - OpenMandriva
- ^ (EN) Brand new OpenMandriva development environment – ABF! – OMA blog, su blog.openmandriva.org. URL consultato il 28 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 21 luglio 2018).
- ^ DistroWatch, OpenMandriva opens build farm, su distrowatch.com. URL consultato il 28 agosto 2018.
- ^ DistroWatch Weekly, su distrowatch.com, DistroWatch.
- ^ OpenMandriva Lx 2013.0 review - LinuxBSDos.com, su linuxbsdos.com.
- ^ Linuxed - Exploring Linux distros: OpenMandriva Lx 2013.0 Review: Looks awesome but needs to improve functionality and performance, su mylinuxexplore.blogspot.fr, 30 novembre 2013.
- ^ "A Breath of Fresh Air with a KDE Soul"* – OpenMandriva Lx 2014 is burning free!, su blog.openmandriva.org, OpenMandriva Association. URL consultato il 31 maggio 2016 (archiviato dall'url originale il 3 maggio 2014).
- ^ DistroWatch Weekly, su distrowatch.com, DistroWatch.
- ^ Das U-Blog by Prashanth: Review: OpenMandriva Lx 2014.0, su dasublogbyprashanth.blogspot.fr, 6 maggio 2014.
- ^ 'OpenMandriva Lx 2014.0' Review - Slow to Boot, High Memory Consumption, But Responsive & Easy to Configure, su hecticgeek.com, 4 maggio 2014. URL consultato il 27 giugno 2023 (archiviato dall'url originale il 30 luglio 2017).
- ^ A quick tour of OpenMandriva Lx 2014.0 (Phosphorus), su indidea.org, 3 maggio 2014.
- ^ Kate Lebedeff, The Scion is ready!, in OMA blog, 29 giugno 2015. URL consultato il 26 luglio 2015 (archiviato dall'url originale il 9 aprile 2016).
- ^ Kate Lebedeff, Tribute to Mandrake, in OMA blog, 27 maggio 2015. URL consultato il 26 luglio 2015 (archiviato dall'url originale il 7 settembre 2015).
- ^ Distribution Release: OpenMandriva Lx 2014.2, su distrowatch.com, DistroWatch.
- ^ Marius Nestor, OpenMandriva Lx 2014.2 Officially Released as a Tribute to Mandrake Linux, su news.softpedia.com, luglio 2015.
- ^ OpenMandriva Lx 2014.2 "The Scion" Pays Tribute To Mandrake, su phoronix.com, Phoronix.
- ^ OpenMandriva uses Clang, DistroWatch
- ^ (EN) OpenMandriva Lx 3.0 Final Release is out! – OMA blog, su blog.openmandriva.org. URL consultato il 28 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 15 settembre 2017).
- ^ DistroWatch Weekly, Issue 679, 19 September 2016
- ^ OpenMandriva Lx 3.01 - our holidays gift - OMA blog, su blog.openmandriva.org. URL consultato il 28 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 18 agosto 2017).
- ^ OpenMandriva Lx 3.01 review | LinuxBSDos.com, su linuxbsdos.com. URL consultato il 5 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 18 marzo 2018).
- ^ A proud scion of name: OpenMandriva Lx 3.02 release - OpenMandriva
- ^ a b (EN) OpenMandriva Lx 3.03 - Get it while it's hot! - OpenMandriva, su openmandriva.org. URL consultato il 23 novembre 2017.
- ^ Distribution Release: OpenMandriva Lx 3.03 (DistroWatch.com News)
- ^ (EN) OpenMandriva Is Going To Do Away With 32-bit Support - Phoronix, su phoronix.com. URL consultato il 28 agosto 2018.
- ^ OpenMandriva upcoming release plans for Lx 3.03 and Lx 4.0 — OpenMandriva
- ^ 4.0 — Wiki en OpenMandriva, su wiki.openmandriva.org. URL consultato il 5 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 20 gennaio 2018).
- ^ OpenMandriva 4.0 Being Prepared With zSTD-Enabled Linux 4.16, Clang Pre-7.0, GCC 8 - Phoronix
- ^ OpenMandriva Lx 4.0 Planned, Linux Kernel 4.12 Comes to OpenMandriva Lx 3 Users, Softpedia News
- ^ Summer news - OpenMandriva
- ^ Development news Week 2018-28 - OpenMandriva
- ^ OpenMandriva Lx 4 Launching Soon with KDE Plasma 5.13, GCC 8.1, and Linux 4.18, Softpedia News
- ^ OpenMandriva Lx 4.0 Is Approaching With DNF/RPM4, KDE Plasma 5.13, Linux 4.17~4.18 - Phoronix
- ^ (EN) The best, until OpenMandriva does better: released OMLx 4.0 - OpenMandriva, su openmandriva.org. URL consultato il 23 giugno 2019.
- ^ (EN) 4.0/Release Notes - Wiki [en] OpenMandriva, su wiki.openmandriva.org. URL consultato il 23 giugno 2019 (archiviato dall'url originale l'8 agosto 2019).
- ^ (EN) OpenMandriva Lx 4.3 Released With Completed Arm 64-bit Port, Sticks To Using LLVM, su phoronix.com. URL consultato il 23 giugno 2022.
- ^ (EN) Darkcrizt, OpenMandriva Lx 4.3 arrives with Linux 5.16, Wayland improvements and more, su Linux Adictos, 10 febbraio 2022. URL consultato il 23 giugno 2022.
- ^ bero e rugyada, OpenMandriva ROME - The rolling release, su OpenMandriva, 10 gennaio 2023. URL consultato il 10 gennaio 2023.
- ^ https://www.linux-magazine.com/Issues/2023/267/OpenMandriva-Lx
- ^ https://topnewreview.com/openmandriva-lx-review/
- ^ https://www.openmandriva.org/en/news/article/openmandriva-rome-23-03
- ^ https://linuxiac.com/openmandriva-rome-23-03/
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