Piccoli fratelli del Buon Pastore
I Piccoli Fratelli del Buon Pastore (in latino Parvi Fratres Boni Pastoris) erano un istituto religioso maschile di diritto pontificio. I membri di questa congregazione laicale posponevano al loro nome la sigla B.G.S. (Brothers of the Good Shepherd).[1]
Nel 2015 sono stati incorporati nell'Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Dio come provincia nordamericana del Buon Pastore.[2]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La congregazione venne fondata da Mathias Barrett (1900-1990): nel 1915 aveva abbracciato la vita religiosa nei Fatebenefratelli, ma lasciò l'ordine nel 1950 per dedicarsi all'apostolato tra i poveri e i senzatetto; divenne collaboratore di Gerald Fitzgerald, che nel Nuovo Messico aveva istituito la congregazione dei Servi del Paraclito.[3]
Dietro suggerimento di Edwin Vincent Byrne, arcivescovo di Santa Fe, il 19 gennaio 1951 ad Albuquerque Barrett fondò i Piccoli Fratelli del Buon Pastore, per l'assistenza agli anziani, ai disabili mentali e ai sacerdoti a riposo: il 3 marzo 1961 la società venne approvata come istituto secolare di diritto diocesano, ma il 23 ottobre 1965 i membri iniziarono a condurre vita comune trasformando il loro istituto in congregazione religiosa.[3]
L'istituto venne approvato dalla Santa Sede il 29 giugno del 1983.[1]
Il 19 gennaio 2015 la congregazione è stata incorporata nell'Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Dio, di cui è andata a costituire la provincia nordamericana del Buon Pastore.[2]
Attività e diffusione
[modifica | modifica wikitesto]I Piccoli Fratelli del Buon Pastore si dedicano all'assistenza ai poveri e ai bisognosi, alla cura dei malati e dei sacerdoti bisognosi.
Oltre che negli Stati Uniti d'America, la congregazione contava case in Canada, Irlanda, Regno Unito e Haiti;[4] il moderatore supremo della congregazione, che portava il titolo di Fratello Generale, risiedeva presso la casa generalizia di Toronto, in Canada.[1]
Al 31 dicembre 2005, la congregazione contava ancora 9 case e 30 religiosi, 4 dei quali sacerdoti.[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d Ann. Pont. 2007, p. 1506.
- ^ a b Who we are, su sjog-na.org. URL consultato il 6 aprile 2017.
- ^ a b DIP, vol. VI (1980), col. 1664, voce a cura di G. Rocca.
- ^ Little Brothers of the Good Shepherd. Locations, su lbgs.org. URL consultato il 16 novembre 2009 (archiviato dall'url originale il 22 agosto 2010).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Annuario Pontificio per l'anno 2007, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2007. ISBN 978-88-209-7908-9.
- Guerrino Pelliccia e Giancarlo Rocca (curr.), Dizionario degli Istituti di Perfezione (10 voll.), Edizioni paoline, Milano 1974-2003.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Il sito web dei Piccoli Fratelli del Buon Pastore, su sjog-na.org.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 154865791 · ISNI (EN) 0000 0001 0362 2014 · LCCN (EN) n87844650 |
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