Re di Romania

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Bandiera del Re

Re di Romania (in rumeno: Regele României) fu il titolo ufficiale del sovrano del Regno di Romania dal 1881 al 1947, quando la monarchia fu abolita e al suo posto venne instaurato un governo di matrice comunista filo-sovietico.

Dal 1862 lo stato era chiamato Principato di Romania, dopo che gli stati vassalli dell'Impero ottomano Valacchia e Moldavia erano stati uniti nel 1859 con Alessandro Giovanni Cuza come Principe di Romania o Domnitor. Cuza era divenuto principe dei principati ancora divisi nel 1859. Fu deposto nel 1866 dal Parlamento della Romania, che invitò un principe tedesco della famiglia Hohenzollern, Carlo, a divenire il nuovo principe di Romania.

L'indipendenza della Romania dagli Ottomani fu riconosciuta nel 1878 al Congresso di Berlino; il principato divenne un regno nel 1881, con il Principe Carlo come Re Carlo I.

Quella di Romania fu una monarchia costituzionale per la gran parte della sua esistenza, con l'eccezione degli anni dal 1938 al 1939, quando Carlo II depose il governo e istituì una dittatura reale.

Nel 1927, re Ferdinando morì lasciando il Paese al Principe bambino Michele, infatti nonostante suo padre Carlo fosse in vita, quest'ultimo non desiderava regnare, ed era pertanto spesso all'estero, in viaggio per l'Europa. Il primo regno di Michele durò solo tre anni, perché il padre tornò in patria e accettò il titolo di sovrano.

Dopo dieci anni di regno, Carlo II rinunciò al titolo reale per lasciare la Romania e sposare Elena Lupescu, con la quale si stabilì in Portogallo; non tornò mai più nel suo Paese.

Nel 1944, durante il secondo regno di Michele, le forze sovietiche si avvicinarono al confine orientale della Romania. Nonostante l'allineamento politico con le Forze dell'Asse e l'alleanza con i nazisti, favorita dalla politica di Ion Antonescu, iniziò presto l'occupazione sovietica. Nel dicembre del 1947 Michele dovette abdicare e lasciare la nazione, i comunisti annunciarono così l'abolizione della monarchia.

Dopo la caduta del comunismo nel 1989 Michele visitò la Romania in mezzo a una delle più grandi folle mai viste per le strade di Bucarest.[senza fonte]

Sovrani di Romania

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Ritratto Nome
(nascita–morte)
Regno Consorte Note
Inizio Fine

Carlo I
(1839–1914)
15 marzo 1881 10 ottobre 1914 Elisabetta di Wied Precedentemente Domnitor (Principe) di Romania dal 20 aprile 1866 1

Ferdinando I
(1865–1927)
10 ottobre 1914 20 luglio 1927 Maria di Edimburgo Figlio di Leopoldo di Hohenzollern-Sigmaringen, fratello di Carlo I 2

Carlo II
(1893–1953)
8 giugno 1930 6 settembre 1940 Figlio di Ferdinando I;
deposto
4

Michele I
(1921–2017)
6 settembre 1940 30 dicembre 1947 Figlio di Carlo II;
ritornato sul trono;
deposto
3

Pretendenti al trono di Romania (dal 1947)

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Ramo discendente da Michele I

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Il 30 dicembre 2007, re Michele ha designato la propria figlia Margherita erede al trono di Romania con il titolo di "principessa ereditaria di Romania" e "custode della Corona rumena". In quella stessa occasione, Michele I ha anche chiesto al Parlamento rumeno, in caso di ripristino della monarchia, di abolire la legge di successione salica prevista dalla costituzione del 1923, così da ammettere la successione femminile. Il 2 marzo 2016, re Michele lasciò alla figlia la reggenza del regno e si ritirò a vita privata. Alla morte del padre Margherita assunse il titolo di Custode della Corona di Romania.

Ramo discendente da Carlo II

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Alla morte di re Carlo II, avvenuta il 4 aprile 1953, Carol Lambrino, figlio nato dal matrimonio tra l'allora principe Carlo e Zizi Lambrino, rivendicò il diritto di ereditare alcune delle proprietà di suo padre. Poiché il matrimonio tra i suoi genitori era stato dichiarato nullo dalla Corte Suprema della Romania per ordine di re Ferdinando I, Carol dovette dimostrare che era figlio legittimo di suo padre, nato da un matrimonio legittimo. Il 2 aprile 1955 una corte portoghese stabilì che Carol era il legittimo figlio primogenito di Carlo II ma nonostante questo più volte Michele, il fratellastro minore, ricorse in appello contro la sentenza perdendo sempre.

Carol Lambrino, essendo dunque il legittimo figlio maggiore di re Carlo II, sarebbe da considerare un legittimo pretendente al trono con più diritto di Michele. Inoltre Paul-Philippe Hohenzollern, figlio di Carol Lambrino, rivendicò in seguito per sé la successione al trono affermando che il matrimonio del principe Carlo e Zizi Lambrino, tenutosi in una chiesa ortodossa di Odessa, non è mai stato annullato dalla Chiesa ortodossa, rendendo così di fatto nulli i matrimoni successivi di Carlo.

Stendardi reali

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Voci correlate

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Altri progetti

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