Coordinate: 52°22′44.22″N 4°54′00.58″E

Stazione di Amsterdam Centrale

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Amsterdam Centrale
stazione ferroviaria
Amsterdam Centraal
Localizzazione
StatoPaesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi
LocalitàAmsterdam
Coordinate52°22′44.22″N 4°54′00.58″E
Altitudine9 m s.l.m.
LineeAmsterdam-Haarlem-Rotterdam
Den Helder-Amsterdam
Amsterdam-Zutphen
Amsterdam-Arnhem
Amsterdam-Schiphol
Storia
Stato attualein uso
Attivazione1889
Caratteristiche
Binari15
OperatoriNederlandse Spoorwegen
Accessibilità parzialmente accessibile alle persone con disabilità motorie
 
Mappa di localizzazione: Amsterdam
Amsterdam Centrale
Amsterdam Centrale
Amsterdam: la Stationsplein, la piazza con la stazione Centrale
Veduta panoramica dell'Amsterdam Centraal Station
La facciata principale dell'Amsterdam Centraal Station, che ricorda quella del Rijksmuseum
Immagine in notturna della facciata principale della stazione
La sala della biglietteria dell'Amsterdam Centraal
Passeggeri in transito alla Stazione
Treno in arrivo alla Stazione
Treno in partenza dalla stazione
Il Koningpaviljoen ("Padiglione reale") all'interno della stazione
Altra immagine del Koningpaviljoen

La stazione di Amsterdam Centrale (in olandese Amsterdam Centraal abbreviato: Amsterdam CS) è la principale stazione ferroviaria di Amsterdam e fu realizzata tra il 1881 e il 1889 su progetto di Pierre Cuypers e A. L. van Gendt.[1][2][3][4][5][6][7][8][9][10][11][12]

La stazione vede transitare ogni giorno circa 1.500 treni[11], tra cui una cinquantina di convogli internazionali[2], e 250.000[8][9]/300.000[10] persone.

L'edificio è classificato come rijksmonument (dal 1974).[13]

La stazione Centrale di Amsterdam si trova nella zona del porto sull'IJ, nella parte settentrionale della città e della Nieuwe Zijde ("Zona Nuova"), di fronte alla chiesa di San Nicola e alla Schreierstoren e nei pressi della Scheepvaarthuis.[4][6]

Caratteristiche architettoniche

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La stazione è edificata su tre isole artificiali[4][5] e poggia su 8.687 pali[2][6][8][12].

L'edificio principale, in mattoni rossi[7][11], presenta una sfarzosa facciata neogotica[6] e neorinascimentale[12] della lunghezza di circa 100 metri[5] che ricorda quella del Rijksmuseum[3][5], altra opera di Cuypers, e che presenta decorazioni che fanno riferimento al passato marittimo della città[4][8]. Ai lati della facciata centrale, spiccano due torri dell'orologio[11][14] (ma, mentre la lancetta della torre est indica l'ora, la lancetta della torre ovest indica la direzione del vento[14]).

All'interno dell'edificio principale, si trova l'ex-sala d'attesa di prima classe in stile liberty[2] che ora ospita il Gran Café[12] e la Koninklijke Wachtkamer ("Sala d'attesa reale"), il cui accesso al pubblico è consentito solo in occasioni speciali[12].

La stazione dispone di 15 binari[9], coperti da due cupole, la prima (opera dell'ingegnere L.J. Eijmer) con una campata di 45 metri[7], la seconda (realizzata nel 1922) con una campata di 34 metri[7].

La costruzione di una stazione ferroviaria nel centro di Amsterdam si rese necessaria in seguito alla creazione, nel 1860, della linea ferroviaria Amsterdam-Alkmaar-Den Helder.[2][5]

La costruzione fu quindi concepita negli anni settanta del XIX secolo.[3]

Per la scelta del luogo dove realizzarla, furono presi in considerazione vari siti[3][5][10], tra cui il luogo dove ora si trova il Sarphatipark o presso la Leidseplein[10], ma alla fine (con decisione finale che spettò al Governo centrale olandese[10]) si optò per la zona del porto sull'IJ[3][5][10], una decisione che fu molto contrastata, in quanto avrebbe significato perdere per sempre la vista sul mare[3][5][7] e creato una separazione con la zona di Amsterdam-Noord[7]. La scelta di questa location era stata dapprima bocciata nel 1864 dal consiglio comunale (decisione sollecitata dal primo ministro Johan Rudolf Thorbecke), consiglio che aveva indicato un'area intorno alla Leidsepoort, ma fu infine approvata dal governo a causa delle pressioni dell'ingegnere di Stato.[5]

Il progetto per la costruzione fu affidato nel 1875 all'architetto Pierre Cuypers e all'architetto-ingegnere A. L. van Gendt (autore del Concertgebouw).[1][2][4][5][7][8][9][10][11] A Cuypers, già autore del Rijksmuseum, fu in particolare incaricato di creare una sorta di monumentale "porta d'accesso" alla città[3].

I lavori di costruzione iniziarono nel 1881[10][11] e terminarono nel 1889[2][4][7][8][9][11]

L'inaugurazione ufficiale avvenne il 15 ottobre 1889[5][8]: in occasione dell'inaugurazione, furono venduti14.000 biglietti per l'accesso alla stazione.[2]

La Stazione Centrale di Amsterdam tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo

Nei primi anni circolavano nell'Amsterdam Centraal 194 treni, numero che già nel 1904 salì a 404.[15]

Nel 1920 fu demolita l'ala orientale dell'edificio progettata da Cuypers.[1]

Vari lavori di restauro sono stati infine intrapresi all'inizio del XXI secolo.[7][10]

Principali collegamenti

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L'Amsterdam Centraal garantisce collegamenti con città quali Bruxelles, Colonia e Parigi.[9]

I collegamenti con la città di Parigi vengono effettuati tramite un treno ad alta velocità, che garantisce l'arrivo nella capitale francese in 1h22 minuti.[9]

Tipo di treno Itinerario Frequenza
Thalys Amsterdam Centraal – Schiphol – Rotterdam Centraal – Antwerpen-Centraal – Brussel-Zuid – Paris Nord 9x giornaliero
ICE Amsterdam CentraalUtrecht CentraalArnhem CentraalKöln HbfFrankfurt (Main) Flughafen FernbahnhofBasel SBB 1x giornaliero
Frecciarossa Amsterdam Centraal - Utrecht Centraal - Arnhem Centraal - Köln Hbf - Frankfurt (Main) Flughafen Fernbahnhof - München HBF - Basel SBB - Zürich Hbf - Bellinzona - Lugano - Chiasso - Como - Milano Centrale - Milano Rogoredo - Reggio Emilia AV Mediopadana - Bologna Centrale - Firenze Santa Maria Novella - Firenze Rifredi - Roma Tiburtina - Roma Termini 12x giornaliero
ICE Amsterdam Centraal – Utrecht Centraal – Arnhem – Köln Hbf – Frankfurt (Main) Flughafen Fernbahnhof – Frankfurt (Main) Hbf 5x giornaliero
CityNightLine Amsterdam CentraalUtrecht Centraal – Arnhem – Köln Hbf – Basel SBB/Zürich HB/München Hbf – Garmisch-Partenkirchen 1x giornaliero
EuroNight Amsterdam Centraal – Utrecht Centraal – Arnhem – Köln Hbf – Berlin Hbf – Varsavia – Minsk – Mosvs 1x giornaliero
Fyra Amsterdam Centraal – Schiphol – Rotterdam Centraal – Breda ogni mezz'ora
Intercity AlkmaarZaandamAmsterdam Centraal – Utrecht Centraal – 's-HertogenboschEindhovenWeertRoermondSittardMaastricht/Heerlen ogni mezz'ora
Intercity Enkhuizen – Hoorn – Purmerend – Amsterdam Centraal – Hilversum – Amersfoort ogni mezz'ora
Intercity Amsterdam CentraalHaarlem – Leiden Centraal – Den Haag HS – Rotterdam Centraal – Dordrecht – RoosendaalVlissingen ogni quarto d'ora, per Dordrecht − Vlissingen solo ogni ora
Intercity Amsterdam CentraalAmsterdam Sloterdijk – Amsterdam Lelylaan – Schiphol – Leiden Centraal – Den Haag Centraal ogni mezz'ora
Intercity Den Helder – Alkmaar – ZaandamAmsterdam Centraal – Utrecht Centraal – Veenendaal-De KlompEde-WageningenArnhem CentraalNijmegen ogni mezz'ora
Intercity Lelystad CentrumAlmere CentrumAmsterdam Centraal ogni mezz'ora, di sera solo fino ad Almere Centrum
Intercity Amsterdam Centraal – Schiphol – Den Haag HS – Rotterdam Centraal – Dordrecht – Roosendaal – Antwerpen-CentraalMechelen – Bruxelles-Nord/Brussel-Noord – Bruxelles-Central/Brussel-Centraal – Bruxelles-Midi/Brussel-Zuid ogni ora
Nachtnet (Eindhoven – 's-Hertogenbosch –) Utrecht Centraal – Amsterdam CentraalSchipholLeiden Centraal – Den Haag HS – DelftRotterdam Centraal (– DordrechtBredaTilburg – Eindhoven) ogni ora di notte
Sprinter Rotterdam CentraalGoudaWoerdenBreukelenDuivendrechtAmsterdam AmstelAmsterdam MuiderpoortAmsterdam Centraal - Zaandam - Uitgeest ogni mezz'ora
Sprinter Amsterdam Centraal – Haarlem – Uitgeest ogni mezz'ora
Sprinter Amsterdam Centraal – Haarlem – Zandvoort aan Zee ogni mezz'ora
Sprinter Uitgeest – Zaandam – Amsterdam Centraal ogni mezz'ora
Sprinter Amsterdam Centraal – Amsterdam Sloterdijk – Amsterdam Lelylaan − Schiphol – Hoofddorp ogni mezz'ora
Sprinter Amsterdam CentraalAmsterdam Muiderpoort – Weesp – Almere Centrum – Almere Oostvaarders (– Lelystad Centrum) ogni mezz'ora, per Lelystad solo di sera
Sprinter Amsterdam Centraal – Amsterdam Muiderpoort – Weesp – Naarden-Bussum – Hilversum – Baarn – Amersfoort ogni mezz'ora

Trasporti urbani

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Garantiscono i collegamenti con la Stazione Centrale di Amsterdam tre linee della metropolitana, la 51 la 52 la 53 e la 54.[10]

La stazione è inoltre collegata con la zona di Amsterdam-Noord tramite un servizio di traghetto gratuito.[6][9]

  1. ^ a b c Amsterdam Centraal - Sito ufficiale: Achtergrond > Geschiedenis > Historie Archiviato il 20 dicembre 2012 in Internet Archive.
  2. ^ a b c d e f g h i Borowski, B. - Bourmer, A. - Reitzig, K. - Strüber, Guida Baedecker - Amsterdam, trad. it. di Carlo Unnia, Mairs Geographischer Verlag, Ostfildern, De Agostini, Novara, 2004
  3. ^ a b c d e f g Catling, Christopher, Le Guide Traveler di National Geographic - Amsterdam, National Geographic Society, New York, 2002-2004 - White Star, Vercelli, 2004, p. 48
  4. ^ a b c d e f Duncan, Fiona, Amsterdam, Dorling Kindersley, London - Mondadori, Milano, 1996 e segg.
  5. ^ a b c d e f g h i j k A.A.V.V., Guida Oro - Amsterdam, Édition Nouveaux Loisirs, Paris, 2001 - Touring Club Italiano, Milano, 2004
  6. ^ a b c d e Weidemann, Siggi, Guida Marco Polo - Amsterdam, trad. it. di Margherita Boccalerio, Mairs Geographischer Verlag, Ostfildern - Hachette, Paris - De Agostini, Novara, 1999
  7. ^ a b c d e f g h i j Architectenweb-Archipedia: Centraal Station Amsterdam
  8. ^ a b c d e f g Absoulute Facts.nl: Centraal Station Amsterdam
  9. ^ a b c d e f g h Amsterdam.info: Central Station
  10. ^ a b c d e f g h i j Amsterdam for free: Centraal Station
  11. ^ a b c d e f g A View on Cities: Amsterdam > Central Station
  12. ^ a b c d e Amsterdam, in: Atlas, Anno III, Nr. 11, Edigamma, Roma, Luglio-Agosto-Settembre 2003, p. 30
  13. ^ Amsterdam Centraal - Sito ufficiale: Achtergrond > Geschiedenis > Rijksmonument Archiviato il 21 dicembre 2012 in Internet Archive.
  14. ^ a b Catling, Christopher, op. cit., p. 49
  15. ^ Amsterdam Centraal - Sito ufficiale: Achtergrond > Geschiedenis > Verkeersontwikkeling Archiviato il 21 dicembre 2012 in Internet Archive.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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