Bell Boeing V-22 Osprey
Bell Boeing V-22 Osprey | |
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Un MV-22 al Royal International Air Tattoo | |
Descrizione | |
Tipo | convertiplano medio |
Equipaggio | 2 piloti 1 addetto vano di carico |
Costruttore | Bell Helicopter Textron Boeing |
Data primo volo | 19 marzo 1989 |
Data entrata in servizio | 2005 |
Utilizzatore principale | United States Marine Corps United States Air Force |
Altri utilizzatori | Kōkū Jieitai |
Esemplari | 479 ordinati (giugno 2019)[1] |
Dimensioni e pesi | |
Tavole prospettiche | |
Lunghezza | 17,48 m |
Altezza | 5,46 m |
Diametro rotore | 11,58 m |
Superficie rotore | 210,62 m² |
Peso a vuoto | 15 032 kg (33 140 lb) |
Peso carico | 23 495 kg |
Peso max al decollo | 27 445 kg |
Capacità | 24 soldati con equipaggiamento |
Propulsione | |
Motore | 2 turbine Rolls-Royce (Allison) T406-AE-400 "Liberty" |
Potenza | 6 150 kW |
Prestazioni | |
Velocità max | 509 km/h |
Autonomia | 1 650 km |
Raggio di azione | 448 km |
Tangenza | 7 530 m |
Armamento | |
Mitragliatrici | 1 General-Dynamics GAU-19/A da 12,7 mm |
Globalsecurity.org | |
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Il Bell Boeing V-22 Osprey (falco pescatore) è un convertiplano medio ad uso militare prodotto dalla Bell, per le forze armate statunitensi.
Questo velivolo è il risultato del programma JVX (Joint Vertical-lift Experimental) avviato nel dicembre 1981, varato dall'allora Segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Frank Carlucci. La commessa venne assegnata congiuntamente alla Bell Helicopter Textron e alla Boeing Vertol. La necessità di un velivolo di tali caratteristiche fu formulata dalla US Navy e dal US Army, che chiedevano la trasportabilità di 24 soldati equipaggiati a 370 km di distanza.
Il primo prototipo del velivolo V-22 Osprey fu presentato ufficialmente ad Arlington, Texas, il 23 maggio 1988[2]. Il 1º dicembre 1989 il Segretario alla Difesa Dick Cheney decretò la sospensione dell'intero programma, a causa del notevole aumento dei costi di produzione. Il programma è stato in seguito riattivato e il 2 maggio 2008 si è avuta la prima missione di combattimento in Iraq dopo un semestre di impiego operativo prevalentemente nel ruolo di trasporto.[3]
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]Questo velivolo è basato sulla tecnologia e sulle esperienze della Bell con il velivolo sperimentale XV-15 del 1977. I suoi motori basculanti lo rendono in grado di effettuare collegamenti da piazzole di atterraggio per elicottero o anche parcheggi, con la velocità di trasferimento di un aereo ad elica convenzionale.
I requisiti iniziali erano per un mezzo da assalto anfibio in grado di trasportare truppe, equipaggiamento e rifornimenti per altre navi da sbarco e mezzi terrestri. Il futuro V-22 era descritto come "un mezzo bimotore, con doppio pilota, auto-dispiegabile[4], con capacità di trasporto media, decollo ed atterraggio verticale (VTOL) a rotori basculanti progettato per il combattimento, il supporto al combattimento e le missioni di operazioni speciali su scala mondiale". La necessità operativa era quella di rimpiazzare i CH-46E e CH-53D, in fase di obsolescenza. I costi in crescita e l'allungamento dei tempi di sviluppo hanno in realtà fatto in modo che le cose andassero diversamente.
Versioni
[modifica | modifica wikitesto]I Marines statunitensi stanno utilizzando una unità sperimentale equipaggiata con il V-22, anche se due degli esemplari di valutazione sono andati persi nel 2000 a causa di un incidente, con la morte di tutto l'equipaggio e dei passeggeri, ed un prototipo era andato perso nel 1992, anch'esso con la morte dell'equipaggio. Altre versioni sono previste per l'esercito (UV-22), con un gancio baricentrico che lo rende in grado di trasportare un Humvee o un pezzo di artiglieria leggera, per la marina (HV-22) e per l'aeronautica (CV-22).
Evoluzione
[modifica | modifica wikitesto]Dopo 25 anni di sviluppo, ed un notevole incremento dei costi (dai 49 milioni di dollari iniziali si è passati ai 119 milioni del 2007), l'Osprey è arrivato all'impiego operativo[5]. In effetti, il programma è stato riesumato in virtù delle forti pressioni lobbistiche e nonostante il parere fortemente contrario del segretario alla difesa statunitense Cheney. Nel frattempo, nei 25 anni di sviluppo, 30 tra civili e militari sono morti durante le prove[6].
Molte polemiche sono sorte anche in seguito alla rinuncia da parte del corpo dei Marines sia al requisito della capacità di autorotazione, unica possibilità di atterraggio di fortuna per un elicottero in caso di avaria ai motori, sia per la mancanza di una mitragliera anteriore. Tuttavia, l'Osprey, in caso di necessità, è in grado di atterrare planando come un normale aeroplano, e la mancanza di un'arma frontale non appare essenziale per un velivolo destinato specificamente al trasporto truppe e quindi bisognoso di essere comunque scortato da velivoli armati.
Il 6 dicembre 2023 gli Stati Uniti hanno dichiarato di aver messo a terra la propria flotta militare di velivoli V-22 Osprey dopo l'incidente mortale avvenuto la settimana precedente al largo delle coste giapponesi, che ha causato la morte di otto persone a bordo (The Guardian, 7 Dec 2023).
Versioni
[modifica | modifica wikitesto]- V-22A: modello di pre produzione in scala ridotta usato per i test di volo.
- CV-22B: versione per operazioni speciali, adatta all'infiltrazione e all'esfiltrazione a lungo raggio di uomini e materiali in ambiente notturno,[7] prodotta in 51 esemplari per l'United States Special Operations Command (USSOCOM) dell'U.S. Air Force, ed introdotta in servizio nel marzo 2006 presso la Kirtland AFB.[7] La capacità carburante è pari a 2 230 litri, e nel vano di carico possono trovare posto tre serbatoi supplementari da 200 o 430 galloni.[8] La dotazione elettronica comprende un radar multi mode Raytheon AN/APQ-186,[9] sensore elettro-ottico (FLIR) Raytheon AN/ALQ-27, sistema di autodifesa SIRFC (Suite of Integrated Radio Frequency Countermeasures) AN/ALQ-211(V)2[10] con lanciatore di chaff/flares AN/ALE-47 e sistema DIRMC (Directional Infrared Counter Measures) AN/AQQ-24 Nemesis.[8] L'equipaggio è composto da due piloti e due ingegneri di volo[11] e dispone di un avanzato glass cockpit con quattro schermi MFD, una Central Display Unit,[8] un Head-up display utilizzabile con dispositivo per la visione notturna e Helmet Mounted Display.[12] Il vano di carico consente di trasportare 4 540 kg di materiali, o 24 soldati seduti o 32 seduti sul pavimento.[8] L'armamento difensivo è composto da una mitragliatrice Browning M2 da 12,7 mm o M240 da 7,62 mm, mentre per la difesa passiva vi sono pannelli di blindatura sul pavimento.[8]
Utilizzatori
[modifica | modifica wikitesto]- 53 CV-22B ordinati, consegnati a partire dal 16 novembre 2006, due esemplari persi.[14] Ulteriori 2 CV-22B ordinati a marzo 2021.[14] Saranno tutti aggiornati con il radar Raytheon AN/APQ-187 SKR (Silent Knight Radar) entro la fine del 2021.[1][15]
- 8th Special Operations Squadron (8 SOS) presso l'Hurlburt Field, Florida
- 71st Special Operations Squadron (71 SOS) presso l'Kirtland Air Force Base, Nuovo Messico
- 20th Special Operations Squadron (20 SOS) presso l'Cannon Air Force Base, Nuovo Messico
- United States Navy
- 39 CMV-22B ordinati a giugno 2018 e destinati al ruolo COD (Carrier On-Board Delivery, i collegamenti con le portaeromobili) in sostituzione dei Grumman C-2 Greyhound.[1][16][17] Il primo esemplare è stato consegnato agli inizi di febbraio 2020.[16][18]
- 360 esemplari ordinati.[19] 253 in servizio al marzo 2018.[1][20] 12 MV-22B sono in carico all'HMX-1 Marine Helicopter Squadron "Nighthawks" che si occupa del trasporto a corto raggio del Presidente degli Stati Uniti d'America.[21]
- 5 macchine allo standard V-22B Block C ordinate il 14 luglio 2015.[22] All'Agosto 2017 risultano ordinati 17 V-22B Block C di cui uno già consegnato.[23] Al luglio 2020 risultano ordinati 17 V-22B Block C di cui due già consegnati.[24] Consegne completate a luglio 2024, con due esemplari danneggiati rispettivamente il 23 ed il 27 ottobre dello stesso anno.[25]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d "PARIS AIR SHOW 2019: BOEING WARNS ‘LAST CHANCE’ TO BUY V-22", su janes.com, 14 giugno 2019, URL consultato il 17 giugno 2019.
- ^ Descrizione dell'Osprey.
- ^ Marines' V-22 Osprey returns from first combat deployment.
- ^ significa che il mezzo può raggiungere il teatro di operazioni con i propri mezzi, e questo è possibile grazie alla presenza della sonda per il rifornimento in volo.
- ^ Osprey, a flying shame - Time Archiviato il 14 febbraio 2008 in Internet Archive..
- ^ Le perdite del V-22.
- ^ a b Niccoli 2016, p. 30.
- ^ a b c d e Niccoli 2016, p. 31.
- ^ Tale radar ha capacità Terrain Following/Terrain Avoidance e permette di volare in sicurezza di notte a 30 m di quota in avverse condizioni meteorologiche e in ambiente con elevato livello di minaccia.
- ^ Comprendente un ARWR (Advanced threat Radar Warning Receiver), un ATRJ (Advanced Threat Radar Jammer), e un AARFE (Advanced Airbone Radio Frequency Expandables).
- ^ Uno posizionato alle spalle dei piloti ed addetto al controllo dei sistemi dell'aereo e a quelli di navigazione, mentre il secondo agisce come addetto al carico e cannoniere.
- ^ Niccoli 2016, p. 32.
- ^ http://cubiform.blogspot.com/2012/02/v-22-osprey-fantascienza.html V-22 Osprey, fantascienza? - Cubiform.
- ^ a b "TWO NEW CV-22B OSPREYS FOR USAF", su scramble.nl, 19 marzo 2021, URL consultato il 19 marzo 2021.
- ^ "USAF TO COMPLETE CV-22B SILENT KNIGHT RADAR UPGRADE BY END OF 2021", su janes.com, 13 febbraio 2019, URL consultato il 13 febbraio 2019.
- ^ "Il Pentagono ordina 58 V-22 Osprey per 4 miliardi di dollari" - "Aeronautica & Difesa" N. 382 - 08/2018 pag. 75
- ^ "BELL BOEING DELIVERS 1st CMV-22B OSPREY TO U.S. NAVY", su janes.com, 8 febbraio 2020, URL consultato il 9 febbraio 2020.
- ^ "L'aviazione dei Marines" - "Aeronautica & Difesa" N. 379 - 05/2018 pp. 50-55
- ^ "Il Bell Boeing V-22 Team annuncia un upgrade" - "Aeronautica & Difesa" N. 377 - 03/2018 pag. 76
- ^ "Tutti gli elicotteri del presidente" - "Aeronautica & Difesa" N. 399 - 01/2020 pp. 62-63
- ^ "Il Giappone ordina i primi V-22 Osprey" - "Aeronautica & Difesa" 09/2015 pag.73
- ^ "HERE IS JAPAN’S FIRST V-22: THE FIRST OSPREY TILT-ROTOR AIRCRAFT FOR A MILITARY OUTSIDE OF THE U.S.", su theaviationist.com, 26 agosto 2017, URL consultato il 27 agosto 2017.
- ^ "LES CV-22B OSPREY DE L’ARMÉE JAPONAISE DÉCOUVRENT LEUR NOUVELLE BASE", su avionslegendaires.net, 11 luglio 2020, URL consultato il 13 luglio 2020.
- ^ "LE JAPON CLOUE AU SOL SA FLOTTE DE MV-22B OSPREY", su avionslegendaires.net, 27 ottobre 2024, URL consultato il 27 ottobre 2024.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Steve Markman, Bill Holder, Bell/Boeing V-22 Osprey Tilt-Engine VTOL Transport (U.S.A.), in Straight Up: A History of Vertical Flight, Atglen, Pennsylvania, Schiffer Publishing, 2000, ISBN 0-7643-1204-9.
- (EN) Bill Norton, Bell Boeing V-22 Osprey, Tiltrotor Tactical Transport, Earl Shilton, Leicester, UK, Midland Publishing, 2004, ISBN 1-85780-165-2.
- (EN) Michael E. O'Hanlon, Defense Policy Choices for the Bush Administration, Washington, D.C., Brookings Institution Press, 2002, ISBN 0-8157-6437-5.
- (EN) Katherine V. Schinasi, Defense Acquisitions: Readiness of the Marine Corps' V-22 Aircraft for Full-Rate Production, Darby, Pennsylvania, Diane Publishing, 2008, ISBN 1-4289-4682-9.
- (EN) Richard Whittle, The Dream Machine: The Untold History of the Notorious V-22 Osprey, New York, Simon & Schuster, 2010, ISBN 1-4165-6295-8.
Pubblicazioni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) East Coast Osprey flies, in Flight International, Sutton, Surrey - UK, Reed Business Information Ltd., 3 gennaio 1990. URL consultato il 12 febbraio 2012.
- Riccardo Niccoli, 1st Special Operations Wing. Nel cuore delle Special Forces dell'USAF, in Rivista Aeronautica, n. 5, Roma, Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare, 2016, p. 24-32.
- Cristiano Martorella, Il Giappone imbarca l"Osprey, in Panorama Difesa, nº 327, Firenze, ED.A.I. S.r.l., febbraio 2014, pp. 34-35.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su V-22 Osprey
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Globalsecurity.com - l'Osprey, su globalsecurity.org.
- Federation of American Scientist - pagina del V-22, su fas.org.
- Bell V-22 Osprey su aviazione.org
- (EN) Le perdite del V-22 su globalsecurity.org
- (EN) Osprey, a flying shame - Time, su time.com. URL consultato il 25 gennaio 2008 (archiviato dall'url originale il 14 febbraio 2008).
Controllo di autorità | LCCN (EN) sh91003956 · GND (DE) 7692574-2 · J9U (EN, HE) 987007532217705171 |
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