Vai al contenuto

Vibia Aurelia Sabina

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vibia Aurelia Sabina

Vibia Aurelia Sabina (Sirmio, 170/171 – Ippona, post 217) è stata probabilmente l'ultima dei quattordici figli dell'imperatore Marco Aurelio e di sua moglie Faustina Minore, nipote di Antonino Pio e Faustina Maggiore[1].

Nacque tre anni prima del soggiorno del padre Marco, insieme ad Erode Attico, a Sirmium, secondo quanto ci racconta Lucio Flavio Filostrato.[2] Sabina fu la più giovane e la più longeva dei figli di Marco Aurelio. Sposò un senatore, Lucio Antistio Burro, che complottò contro il fratello di Vibia, Commodo, assieme alla sorella Lucilla e al figlio di Cornificia, e venne fatto uccidere; successivamente sposò un liberto di origine greca, che era diventato membro dell'ordine equestre. Trascorse la sua vita, divenendo patrona con molti clientes, a Thiblis, sobborgo di Ippona, nel nord Africa e morì dopo la fine del regno di Caracalla.[1]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Console Marco Annio Vero Marco Annio Vero Minor  
 
 
Pretore Marco Annio Vero  
Rupilia Faustina Lucio Scribonio Rupilio Frugi Bono  
 
Salonina Matidia  
Marco Aurelio  
Tullio Domizio Calvisio  
 
 
Domizia Lucilla  
Domitia Lucilla Maggiore  
 
 
Vibia Aurelia Sabina  
Console Tito Aurelio Fulvo  
 
 
Antonino Pio  
Arria Fadilla  
 
 
Faustina Minore  
Console Marco Annio Vero Marco Annio Vero Minor  
 
 
Faustina Maggiore  
Rupilia Faustina Lucio Scribonio Rupilio Frugi Bono  
 
Salonina Matidia  
 
  1. ^ a b Birley 1990, pp. 336-339.
  2. ^ FilostratoVite dei Sofisti, 2.1.11.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]