Gillian Sheen
Gillian Mary Sheen, coniugata Donaldson (Willesden, 21 agosto 1928 – Auburn, 5 luglio 2021[1]), è stata una schermitrice britannica, vincitrice di una medaglia d'oro nella scherma ai giochi olimpici di Melbourne del 1956, la prima cittadina britannica a vincere l'oro olimpico in questa disciplina.
Gillian Sheen | ||||||||||||||||
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Nazionalità | Regno Unito | |||||||||||||||
Altezza | 168 cm | |||||||||||||||
Peso | 64 kg | |||||||||||||||
Scherma | ||||||||||||||||
Specialità | Fioretto | |||||||||||||||
Palmarès | ||||||||||||||||
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Statistiche aggiornate al 25 giugno 2009 | ||||||||||||||||
Carriera
modificaInizia a praticare lo sport presso la North Foreland School nel Kent dove vince nel 1945 il campionato studentesco femminile britannico, nel 1947 il campionato britannico per junior e quello dei senior nel 1949. Mentre frequenta l'University College London dove studia odontoiatria, vince il titolo universitario per cinque anni consecutivi e in seguito la medaglia d'oro al campionato mondiale universitario nel 1951. Debutta ai giochi olimpici di Helsinki, in Finlandia nel 1952 dove viene eliminata al secondo turno[2]. A 50 anni dalla prima partecipazione della Gran Bretagna al torneo olimpico di scherma, ai giochi olimpici del 1956 di Melbourne, all'età di 28 anni, Gillian Sheen vince a sorpresa la medaglia d'oro. È arrivata in finale dopo aver sconfitto in semi-finale per 4-2 la campionessa del mondo, la ventenne ungherese Lídia Dömölky-Sákovics.
Nella finale Sheen perde il suo primo incontro contro la rumena Olga Orban-Szabo, ma vince altri sei (contro la francese Renée Garilhe, la statunitense Janice Romary, la francese Kate Delbarre, la danese Karen Lachmann, l'austriaca Ellen Müller-Preis e l'italiana Bruna Colombetti-Peroncini[3]), finendo pari con la Romania[4]. Dopo la vittoria nel primo incontro, Orban-Szabo parte come favorita, ma Sheen rimonta fino al 3-1, in seguito il 3-2 e chiude con 4-2 contro l'avversaria[5].
Gillian Sheen vince il titolo britannico e il Commonwealth nel 1958 (arriva invece seconda nel 1954 e quinta nel 1962), mentre nel 1960 vince il suo decimo e ultimo campionato britannico. Dopo le olimpiadi di Helsinki (1952) e Melbourne (1956), partecipa anche a quelle di Roma (1960) ma viene sconfitta al secondo turno[3].
Nel 1956, subito dopo le Olimpiadi di Melbourne, la Repubblica Dominicana è il primo paese a ritrarre i vincitori delle medaglie olimpiche in una serie di francobolli; quello dedicato a Gillian Sheen ha il valore di 1 centavos[6].
Gillian, il cui nome da sposata è Donaldson, si stabilisce poi a New York, mantenendo comunque la cittadinanza britannica, dove insieme al marito ha aperto uno studio dentistico. [7]
Palmarès
modificaEvento | Oro | Argento | Bronzo | |||
Giochi olimpici | ||||||
Fioretto individuale (Melbourne 1956) |
Regno Unito | |||||
Campionati mondiali | ||||||
Fioretto a squadre (Montecarlo 1950) |
Regno Unito (insieme a Elizabeth Carnegy Arbuthnott Caroline Drew Mary Glen Haig Margaret Somerville<) |
Note
modifica- ^ https://www.theguardian.com/sport/2021/jul/07/gillian-sheen-obituary Gillian Sheen obituary
- ^ (EN) Ian Morrison, GB Olympic Champions 1896-2014 - Fencing, su gbolympics.co.uk. URL consultato il 18 maggio 2017.
- ^ a b (EN) Gillian Sheen, su sports-reference.com. URL consultato il 18 maggio 2017 (archiviato dall'url originale il 23 novembre 2010).
- ^ (EN) Britain’s Olympic Greats – Gillian Sheen, su thehoneyballbuzz.com, 31 marzo 2012. URL consultato il 18 maggio 2017 (archiviato dall'url originale il 30 giugno 2019).
- ^ (EN) Fencing at the 1956 Melbourne Summer Games: Women's Foil, Individual Final Pool, su sports-reference.com. URL consultato il 18 maggio 2017 (archiviato dall'url originale il 14 novembre 2012).
- ^ (EN) Thematic/topical olympic collecting, su aicolympic.org. URL consultato il 18 maggio 2017.
- ^ (EN) Dental Olympians, su nature.com. URL consultato il 18 maggio 2017.
Bibliografia
modifica- (EN) Carl Posey, XVI Olympiad: Melbourne/Stockholm 1956, Squaw Valley 1960, su https://books.google.it/books?id=waP4CgAAQBAJ, Warwick Press Inc., 18 novembre 2015, p. 563, ISBN 978-1-987944-13-6.
- (EN) David Miller, The Official History of the Olympic Games and the IOC - Part II: The Post-War Years (1948–1980), su https://books.google.it/books?id=ycqYW9IIlxIC, Random House, 2012, p. 343, ISBN 978-1-78057-506-3.
- (EN) Phil Ascough, The Armchair Olympian: How Much Do You Know About Sport's Biggest Competition?, su https://books.google.it/books?id=mcOkAwAAQBAJ, A&C Black, 2012, pp. 120, 176, ISBN 978-1-4081-7112-7.
- (EN) Jean Williams, A Contemporary History of Women's Sport, Part One: Sporting Women, 1850-1960. Routledge Research in Sports History, su https://books.google.it/books?id=waP4CgAAQBAJ, Routledge, 2014, p. 418, ISBN 978-1-317-74665-2.
Voci correlate
modificaCollegamenti esterni
modifica- (EN, FR) Gillian Sheen, su olympics.com, Comitato Olimpico Internazionale.
- (EN) Gillian Sheen, su Olympedia.
- (EN) Gillian Sheen, su sports-reference.com, Sports Reference LLC (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2017).
- (EN) Gillian Sheen, su teamgb.com, British Olympic Association.
- Gillian Sheen, scultura di Faust Lang
- British Fencing, An interview with GB Olympic fencing gold medallist Gillian Sheen, su YouTube.