Saranda

città albanese
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Saranda, in italiano Santi Quaranta (desueto), dal 1940 al 1944 Porto Edda (in onore di Edda Ciano; in albanese Sarandë, in greco Aghioi Sarànda, Άγιοι Σαράντα), è un comune albanese situato nella prefettura di Valona, in corrispondenza della costa ionica nel sud dell'Albania.[2][3][4]

Saranda
comune
(SQ) Saranda
Saranda – Stemma
Saranda – Bandiera
Saranda – Veduta
Saranda – Veduta
Localizzazione
StatoAlbania (bandiera) Albania
PrefetturaValona
Amministrazione
SindacoAdrian Gurma (PS)
Territorio
Coordinate39°53′N 20°01′E
Altitudine0,8 m s.l.m.
Superficie58,96 km²
Abitanti20 227[1] (2011)
Densità343,06 ab./km²
Altre informazioni
Linguealbanese,greco
Cod. postale9701-9703
Prefisso+355 (0)85
Fuso orarioUTC+1
TargaSR fino al 16/02/2011
Cartografia
Mappa di localizzazione: Albania
Saranda
Saranda
Sito istituzionale

La città prende il nome dall'antico monastero sulla collina dei "40 Santi", ed è una delle principali mete turistiche della costa albanese.

In seguito alla riforma amministrativa del 2015, è stato accorpato a Saranda il comune di Ksamil, portando la popolazione complessiva a 20 227 abitanti (dati censimento 2011).

Etimologia

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Il nome della città deriva dal greco ("Αγιοι Σαράντα", ovvero "quaranta Santi", in riferimento ai Quaranta martiri di Sebaste ai quali era dedicato un monastero bizantino adiacente).[5]

Geografia fisica

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La città si affaccia su una piccola baia aperta verso meridione e circondata da colline, di fronte alla città si estende l'isola greca di Corfù. Una stretta catena collinare la separa dalle pianure situate ad oriente, la formazione collinare si estende a meridione fino al canale di Vivari e a nord della città si eleva fino ai 600 m di altitudine.

Sulla collina chiamata Mali i Lëkurësit, situata a sud-est del centro cittadino nel medioevo venne eretta una fortezza.

Società

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Evoluzione demografica

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A seconda delle fonti Saranda ha una popolazione fra i 15.500[6] e i 38 000 abitanti[7].

Nella città esiste anche una minoranza greca[8][9], motivo per cui a Saranda esistono diverse scuole greche.

Parte della popolazione della città, per fuggire all'instabilità politico-economica, è emigrata in Grecia nei primi anni novanta.

Economia

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La fonte di ricchezza principale è costituita dai numerosi turisti, perlopiù albanesi, Saranda è infatti una popolare meta balneare. Negli ultimi anni il turismo ha provocato un boom edilizio, sono sorti numerosi hotel e costruzioni con seconde case.

Tra le mete turistiche più ambite vi sono le rovine di Butrinto, la chiesa bizantina di San Nicola a Mesopotam e la sorgente carsica di Syri i Kaltër.

Da luglio a settembre è attivo un regolare servizio traghetti dal porto di Saranda per Brindisi, che permette di raggiungere il porto di Saranda in 7 ore di navigazione.

Infrastrutture e trasporti

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Saranda è interessata dalla strada statale 8 (SH8), nonché dalle strade statali 78, 81, 98 e 99.

Aeroporti

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3,7 km ad est di Saranda è presente l'aviosuperficie di Saranda, attualmente inutilizzata.

Galleria d'immagini

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  1. ^ (EN) Population and housing Census 2011 (PDF), su instat.gov.al. URL consultato il 25 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  2. ^ Cfr. a p. 350 in Istituto Idrografico della Marina Portolano del Mediterraneo, volume 6, Adriatico Orientale (edizione 1994, nuova tiratura febbraio 2002), Genova. (Pubblicazione annessa alla cartografia ufficiale dello Stato - legge 2 febbraio 1960, n. 68).
  3. ^ Cfr. in Istituto Idrografico della Marina, Carta indicativa delle linee di base dalle quali è misurata la larghezza del mare territoriale italiano (carta annessa al D.P.R. n. 816 in data 26 aprile 1977 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 305 del 9-XI-1977), carta nautica 330LB, Genova, 1977.
  4. ^ Cfr. il toponimo "Santi Quaranta" in Atlante Geografico, fisico - politico - economico - Paravia, Torino, 1975, tav. 36.
  5. ^ SANTI QUARANTA in "Enciclopedia Italiana", su www.treccani.it. URL consultato il 27 agosto 2022.
  6. ^ World-Gazetteer. URL consultato il 17 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 28 agosto 2013). (Stima 2007)
  7. ^ Saranda - Çelësi turistik, Tirana 2006, ISBN 978-99943-964-5-0
  8. ^ ACFC (archiviato dall'url originale il 9 giugno 2007).
  9. ^ Pettifer, James. The Greek Minority in Albania - In the Aftermath of Communism. Conflict Studies Research Center, July 2001 (archiviato dall'url originale il 20 giugno 2009). ISBN 1-903584-35-3 - p. 11, "In 1991, Greek shops were attacked in the coastal town of Saranda, home to a large minority population, and inter-ethnic relations throughout Albania worsened."

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN158406514 · LCCN (ENn90676726 · GND (DE7646840-9 · J9U (ENHE987007567514605171
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