Strada statale 380 dei Tre Confini

strada statale italiana

La ex strada statale 380 dei Tre Confini (SS 380), ora strada provinciale ex SS 380 dei Tre Confini (SP ex SS 380)[3], è una strada provinciale italiana che si snoda in Basilicata.

Strada statale 380
dei Tre Confini
Denominazioni successiveStrada provinciale ex SS 380 dei Tre Confini
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regioni  Basilicata
Dati
ClassificazioneStrada statale
InizioSS 7 presso lago di San Giuliano
Fineex SS 175 presso Montescaglioso
Lunghezza10,600[1] km
Provvedimento di istituzioneD.M. 1/02/1962 - G.U. 97 del 13/04/1962[2]
GestoreTratte ANAS: nessuna (dal 2001 la gestione è passata alla Provincia di Matera)

La SS 380 venne istituita nel 1962 con il seguente percorso: "Innesto S.S. 7 al Km. 562+140 - Innesto S.S. 175 al Km. 19+000."

Percorso

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Collega la strada statale 7 Via Appia, con cui si interseca in territorio di Matera (in prossimità del viadotto con cui la SS 7 supera il fiume Bradano, presso la contrada Santa Lucia al Bradano) con la ex strada statale 175 della Valle del Bradano, a cui si allaccia in territorio di Montescaglioso, precisamente in contrada Capoiazzo.

L'attuale strada è funzionante dal 1992 (14 agosto, giorno di inaugurazione) e sostituisce una vecchia strada, ormai per lo più impraticabile (tranne in alcuni tratti ove funge da collegamento tra l'attuale percorso e aziende agricole, case coloniche, ecc.) e risalente agli anni sessanta, un'epoca passata denotata da esigenze minori in fatto di rapidità e sicurezza nei trasporti.

L'attuale sede stradale si sviluppa parallela alla sponda destra del fiume Bradano, a valle dell'invaso artificiale della diga di S. Giuliano.

La strada è di classe C1: una corsia per senso di marcia e una carreggiata di larghezza costante pari a 10,5 m. La strada è interessata da diverse curve ad ampio raggio e alcuni tratti in rettifilo, per tutto il suo percorso. Strato di usura in conglomerato bituminoso.

Sono presenti tre viadotti ("S. Andrea" al km 1, dal nome della fiumara praticamente sempre secca, affluente del Bradano, "Cruciale" al km 6 e "Santa Croce" al km 7, dai nomi dei fossi che la strada supera) e una galleria ("dei 3 Confini" al km 6, tra i viadotti "Cruciale" e "Santa Croce").

Si interseca con la SS 7 e con la SP ex SS 175 con incroci a livelli sfalsati, secondo schema "a trombetta"; al km 2 un'altra intersezione a livelli sfalsati con la SP Ginosa-c.da Santa Lucia-Miglionico. Sono presenti numerosi accessi poderali lungo il tracciato.

Attraversa i territori di Matera, Miglionico, Pomarico, Montescaglioso e il suo nome deriva da quello della contrada "Tre Confini" (suddivisa in "Tre Confini Soprani" e "Tre Confini Sottani" - percorrendo la strada secondo i km crescenti, in pratica dopo la discesa che si incontra al km 4 -), così detta perché lì, anticamente, era il punto di incontro dei tre tenimenti di Ginosa, Matera e Montescaglioso, punto oggi coincidente pressappoco con il luogo in cui si incontrano i territori comunali di Matera, Miglionico e Montescaglioso, dunque ancora "tre confini".

Al km 2, il bivio di "Ginosa-Miglionico" porta (direzione Ginosa) alla chiesa rupestre di S. Lucia al Bradano.

In seguito al decreto legislativo n. 112 del 1998, dal 2001 la gestione è passata dall'ANAS alla Regione Basilicata, che ha provveduto al trasferimento dell'infrastruttura al demanio della Provincia di Matera[4].

Tabella percorso

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SP ex  
dei Tre Confini
Tipo Indicazione km Provincia
    Via Appia
Potenza - Matera
0,0 MT
  Ginosa - Miglionico 1,9
  ex   della Valle del Bradano
Montescaglioso - Metaponto
10,6
  1. ^ Individuazione delle rete stradale di interesse regionale - Regione Basilicata (PDF), su gazzette.comune.jesi.an.it.
  2. ^ Decreto ministeriale dell'1/02/1962
  3. ^ S.P. ex S.S. 380 "dei tre confini" - Lavori di costruzione dello svincolo a livelli sfalsati con la S.P. Pomarico-Piani Bradano, su provincia.matera.it, Provincia di Matera (archiviato dall'url originale l'11 dicembre 2008).
  4. ^ L.R. 7 dell'8/3/1999 (art. 69-71) (PDF), su aptbasilicata.it, Regione Basilicata - B.U. 17 del 18/3/1999. URL consultato il 10 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 27 gennaio 2012).

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