Taco indiano
Il taco indiano (o taco navajo, Indian taco in inglese[1]) è un piatto molto comune nelle comunità nativo-americane degli Stati Uniti[2]. Esso condivide col taco messicano l'idea di una base farinacea su cui si dispone il companatico, ma è completamente diverso in sapore e apparenza. Il taco indiano infatti è simile alla pizza fritta laziale o campana, probabilmente a causa dell'influenza spagnola su ambedue le culture[senza fonte].
Taco indiano | |
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Origini | |
Altri nomi | taco navajo, indian taco |
Luogo d'origine | Stati Uniti |
Regione | Arizona |
Dettagli | |
Categoria | piatto unico |
Il taco indiano consiste di un disco di pasta da pane fritto in olio bollente (comunemente chiamato fry-bread) e coperto con chili, lattuga, pomodori a pezzetti, formaggio grattugiato e salsa piccante[3].
Il fry-bread può anche essere servito da solo o condito con miele e zucchero a velo (anche qui, simile alle pizzette fritte dolci servite in luoghi dell'Italia meridionale).
Bancarelle che vendono fry-bread e indian tacos sono una presenza inevitabile nelle feste e raduni dei nativi americani (powwow).
Note
modifica- ^ Mimi Sheraton Falcone, 1000 Cibi da provare nella vita, Rizzoli, 2015, ISBN 88-586-7959-8.
- ^ (EN) a cura di Andrew Smith, The Oxford Encyclopedia of Food and Drink in America, OUP USA, 2013, p. 690, ISBN 0-19-973496-8.
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