Zeddiani

comune italiano

Zeddiani è un comune italiano di 1 127 abitanti della provincia di Oristano in Sardegna, nella regione del Campidano di Oristano.

Zeddiani
comune
(IT) Zeddiàni
(SC) Tzeddiàni
Zeddiani – Stemma
Zeddiani – Bandiera
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Sardegna
Provincia Oristano
Amministrazione
SindacoClaudio Pinna (lista civica) dal 31-5-2015 (2º mandato dal 26-10-2020)
Territorio
Coordinate39°59′22″N 8°35′44″E
Altitudine10 m s.l.m.
Superficie11,81 km²
Abitanti1 127[1] (30-11-2023)
Densità95,43 ab./km²
FrazioniBorgata Etfas Santa Lucia
Comuni confinantiBaratili San Pietro, Oristano, San Vero Milis, Siamaggiore, Tramatza
Altre informazioni
Cod. postale09070
Prefisso0783
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT095074
Cod. catastaleM153
TargaOR
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Nome abitanti(IT) zeddianesi
(SC) tzeddianesus
PatronoSan Pietro
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Zeddiani
Zeddiani
Zeddiani – Mappa
Zeddiani – Mappa
Posizione del comune di Zeddiani all'interno della provincia di Oristano
Sito istituzionale

L'area fu abitata già in epoca nuragica per la presenza sul territorio di alcuni nuraghi.

Nel medioevo appartenne al Giudicato di Arborea, e fece parte della curatoria del Campidano di Oristano.

Alla caduta del giudicato (1410) entrò a far parte del marchesato di Oristano. Sconfitti definitivamente gli arborensi, nel 1478 passò sotto il dominio aragonese, parte dei feudi della famiglia Carroz.

Nel 1767 il re di Sardegna Carlo Emanuele III di Savoia incluse il paese nel marchesato di Arcais, feudo dei Flores Nurra, ai quale rimase fino all'abolizione dei feudi (1839), quando fu a loro riscattato per divenire un comune amministrato da un sindaco e da un consiglio comunale.

Simboli

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Lo stemma e il gonfalone del comune di Zeddiani sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 13 giugno 2002.[3] Nello stemma semipartito troncato sono raffigurati un grappolo d'uva in campo porpora, sette spighe di grano, impugnate e legate di rosso, in campo azzurro, e una corona marchionale su sfondo verde. Il gonfalone è un drappo tagliato di giallo e di rosso.

Società

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Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[4]

Lingue e dialetti

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La variante del sardo parlata a Zeddiani è il campidanese oristanese.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
23 aprile 1995 9 giugno 1996 Giovanni Desogus lista civica Sindaco [5]
9 giugno 1996 16 aprile 2000 Virgilio Bonarino Pinna lista civica Sindaco [6]
16 aprile 2000 8 maggio 2005 Efisio Maria Carta lista civica Sindaco [7]
8 maggio 2005 30 maggio 2010 Efisio Maria Carta lista civica Sindaco [8]
30 maggio 2010 31 maggio 2015 Laura Angela Solinas lista civica "Zeddiani cresce con noi" Sindaco [9]
31 maggio 2015 26 ottobre 2020 Claudio Pinna lista civica "Zeddiani cresce con noi" Sindaco [10]
26 ottobre 2020 in carica Claudio Pinna lista civica "Comunidadi per Zeddiani" Sindaco [11]
  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 30 novembre 2023.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Zeddiani, decreto 2002-06-13 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su Archivio Centrale dello Stato, 25 luglio 2022.
  4. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  5. ^ Comunali 23/04/1995, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 24 novembre 2017.
  6. ^ Comunali 09/06/1996, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 24 novembre 2017.
  7. ^ Comunali 16/04/2000, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 24 novembre 2017.
  8. ^ Comunali 08/05/2005, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 24 novembre 2017.
  9. ^ Comunali 30/05/2010, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 24 novembre 2017.
  10. ^ Comunali 31/05/2015, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 24 novembre 2017.
  11. ^ Comunali 25/10/2020 [collegamento interrotto], su elezioni.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 20 gennaio 2021.

Bibliografia

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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