Marta Suplicy: differenze tra le versioni

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Nel 1980 Marta accetta l'invito del regista Nilton Travesso a presentare ''Comportamento Sexual'' su ''TV Mulher'', un nuovo programma di [[Rede Globo]] dedicato alle donne. Lo spettacolo aveva un pubblico medio giornaliero di due milioni di spettatori, diventando uno dei programmi più conosciuti, ed era rivolto a un pubblico la cui maggioranza era composta da donne di età compresa tra i 29 ei 45 anni. Tra gli argomenti trattati da Marta c'erano la gravidanza adolescenziale, l'orgasmo, l'impotenza e l'impulso sessuale.<ref>{{Cita web |url=http://revistaepoca.globo.com/Revista/Epoca/0,,EDR62624-6011,00.html|titolo=Tela muito quente|pubblicazione=Época|autore=Daniela Barbi|accesso=29 settembre 2016|lingua=pt}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://canalviva.globo.com/especial-blog/vivo-no-viva/post/tv-mulher-relembre-todas-temporadas-do-programa-na-tv-globo.html|titolo='TV Mulher': relembre todas as temporadas do programa na TV Globo |pubblicazione=Canal Viva|autore=Duh Secco|data=16 maggio 2016|accesso=29 settembre 2016|lingua=pt}}</ref>
Nel 1980 Marta accetta l'invito del regista Nilton Travesso a presentare ''Comportamento Sexual'' su ''TV Mulher'', un nuovo programma di [[Rede Globo]] dedicato alle donne. Lo spettacolo aveva un pubblico medio giornaliero di due milioni di spettatori, diventando uno dei programmi più conosciuti, ed era rivolto a un pubblico la cui maggioranza era composta da donne di età compresa tra i 29 ei 45 anni. Tra gli argomenti trattati da Marta c'erano la gravidanza adolescenziale, l'orgasmo, l'impotenza e l'impulso sessuale.<ref>{{Cita web |url=http://revistaepoca.globo.com/Revista/Epoca/0,,EDR62624-6011,00.html|titolo=Tela muito quente|pubblicazione=Época|autore=Daniela Barbi|accesso=29 settembre 2016|lingua=pt}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://canalviva.globo.com/especial-blog/vivo-no-viva/post/tv-mulher-relembre-todas-temporadas-do-programa-na-tv-globo.html|titolo='TV Mulher': relembre todas as temporadas do programa na TV Globo |pubblicazione=Canal Viva|autore=Duh Secco|data=16 maggio 2016|accesso=29 settembre 2016|lingua=pt}}</ref>


Come presentatrice, ha causato polemiche affrontando il conservatorismo e difendendo apertamente questioni controverse, come l'emancipazione e i diritti delle donne, l'aborto, i movimenti femministi e LGBT. Essendo la prima volta che si parlava di sesso nella televisione brasiliana, il programma ha ricevuto quattro denunce da parte del Dipartimento Nazionale delle Telecomunicazioni, responsabile della censura in TV,<ref>{{Cita web|url=http://acervo.folha.uol.com.br/fsp/1981/05/07/21/|titolo=Sexo, uma polêmica em 'TV Mulher'|pubblicazione=Folha de S. Paulo |data=7 maggio 1981|accesso=29 settembre 2016|lingua=pt}}</ref> per "rivelazione di fatti inappropriati per l'epoca". Marta è stata anche oggetto di numerose proteste per aver parlato, in pieno giorno, di orgasmo femminile e per aver ripetuto le parole pene e vagina. Uno dei gruppi oppositori erano i Senhoras de Santana, che chiedevano che l'immagine di Marta fosse rimossa.<ref>{{Cita libro|titolo=O afeto autoritário: televisão, ética e democracia|editore=Atelie Editoria|città=São Paulo|autore=Renato Janine Ribeiro|data=1° gennaio 2005|accesso=29 settembre2016|lingua=pt}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://biscatesocialclub.com.br/2014/04/valeska-artista-antropofagica/ |titolo=Quem tem medo de Valesca Popozuda?|pubblicazione=Biscate Social Club|autore=Daiany Dantas|data=13 aprile 2014|lingua=pt}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://virgula.uol.com.br/tvecinema/voce-lembra-como-era-o-tv-mulher-nos-anos-80/#img=1&galleryId=1102020|titolo=Você lembra como era o ‘TV Mulher’ nos anos 80?|pubblicazione=Uol|autore=João Vieira|data=20 maggio 2016|lingua=pt}}</ref>
Come presentatrice, ha causato polemiche affrontando il conservatorismo e difendendo apertamente questioni controverse, come l'emancipazione e i diritti delle donne, l'aborto, i movimenti femministi e LGBT. Essendo la prima volta che si parlava di sesso nella televisione brasiliana, il programma ha ricevuto quattro denunce da parte del Dipartimento Nazionale delle Telecomunicazioni, responsabile della censura in TV,<ref>{{Cita web|url=http://acervo.folha.uol.com.br/fsp/1981/05/07/21/|titolo=Sexo, uma polêmica em 'TV Mulher'|pubblicazione=Folha de S. Paulo |data=7 maggio 1981|accesso=29 settembre 2016|lingua=pt}}</ref> per "rivelazione di fatti inappropriati per l'epoca". Marta è stata anche oggetto di numerose proteste per aver parlato, in pieno giorno, di orgasmo femminile e per aver ripetuto le parole pene e vagina. Uno dei gruppi oppositori erano i Senhoras de Santana, che chiedevano che l'immagine di Marta fosse rimossa.<ref>{{Cita libro|titolo=O afeto autoritário: televisão, ética e democracia|editore=Atelie Editoria|città=São Paulo|autore=Renato Janine Ribeiro|data=1° gennaio 2005|lingua=pt}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://biscatesocialclub.com.br/2014/04/valeska-artista-antropofagica/ |titolo=Quem tem medo de Valesca Popozuda?|pubblicazione=Biscate Social Club|autore=Daiany Dantas|data=13 aprile 2014|lingua=pt}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://virgula.uol.com.br/tvecinema/voce-lembra-como-era-o-tv-mulher-nos-anos-80/#img=1&galleryId=1102020|titolo=Você lembra como era o ‘TV Mulher’ nos anos 80?|pubblicazione=Uol|autore=João Vieira|data=20 maggio 2016|lingua=pt}}</ref>


Nel novembre 1982, Rede Globo decide di sospenderla dal programma a causa del volume delle multe e degli "innumerevoli problemi che l'azienda ha dovuto affrontare con vari organismi ufficiali ancora dominati da un oscurantismo che impedisce la libera discussione delle problemi fondamentali per lo spettatore". Dopo la sua partenza, l'emittente ha ricevuto numerose manifestazioni contro la censura, culminate con il ritorno di Marta in programma all'inizio di dicembre. ''TV Mulher'' lasciò il palinsesto di Rede Globo nel giugno 1986. L'anno successivo, Nilton Travesso ristampò l'attrazione su ''Rede Manchete'', come ''Mulher 87'', dove Marta continuò a presentare un film simile tra il 1987 e il 1988.<ref name="FGV" /><ref name="ANPUH" /><ref>{{Cita web |autore=Cíntia Lima Crescêncio |lingua=pt |accesso=29 settembre 2016 |url=http://www.encontro2012.historiaoral.org.br/resources/anais/3/1338175172_ARQUIVO_Artigo_Cintia_historia_oral_rio.pdf|titolo=Dizer-se feminista no Brasil entre os anos 1970 e 1980|pubblicazione=Associação Brasileira de História Oral}}</ref><ref>{{Cita web |url=http://www1.folha.uol.com.br/folha/cotidiano/nova_prefeitura_perfil_marta.shtml|titolo=Marta Suplicy|pubblicazione=Folha de S. Paulo |accesso=29 settembre 2016|lingua=pt}}</ref> Durante tutto il periodo in cui il programma andò in onda su ''Globo'', Marta ricevette più di tremila lettere di telespettatori con dubbi e critiche sul ruolo della donna nella società; tali lettere furono usate da [[Mário Prata]] in uno spettacolo teatrale del 1984.<ref>{{Cita web|url=http://memoriaglobo.globo.com/programas/entretenimento/auditorio-e-variedades/tv-mulher/tv-mulher-comportamento-sexual.htm|titolo=TV MULHER: Comportamento sexual|pubblicazione=Globo|lingua=pt}}</ref>
Nel novembre 1982, Rede Globo decide di sospenderla dal programma a causa del volume delle multe e degli "innumerevoli problemi che l'azienda ha dovuto affrontare con vari organismi ufficiali ancora dominati da un oscurantismo che impedisce la libera discussione delle problemi fondamentali per lo spettatore". Dopo la sua partenza, l'emittente ha ricevuto numerose manifestazioni contro la censura, culminate con il ritorno di Marta in programma all'inizio di dicembre. ''TV Mulher'' lasciò il palinsesto di Rede Globo nel giugno 1986. L'anno successivo, Nilton Travesso ristampò l'attrazione su ''Rede Manchete'', come ''Mulher 87'', dove Marta continuò a presentare un film simile tra il 1987 e il 1988.<ref name="FGV" /><ref name="ANPUH" /><ref>{{Cita web |autore=Cíntia Lima Crescêncio |lingua=pt |accesso=29 settembre 2016 |url=http://www.encontro2012.historiaoral.org.br/resources/anais/3/1338175172_ARQUIVO_Artigo_Cintia_historia_oral_rio.pdf|titolo=Dizer-se feminista no Brasil entre os anos 1970 e 1980|pubblicazione=Associação Brasileira de História Oral}}</ref><ref>{{Cita web |url=http://www1.folha.uol.com.br/folha/cotidiano/nova_prefeitura_perfil_marta.shtml|titolo=Marta Suplicy|pubblicazione=Folha de S. Paulo |accesso=29 settembre 2016|lingua=pt}}</ref> Durante tutto il periodo in cui il programma andò in onda su ''Globo'', Marta ricevette più di tremila lettere di telespettatori con dubbi e critiche sul ruolo della donna nella società; tali lettere furono usate da [[Mário Prata]] in uno spettacolo teatrale del 1984.<ref>{{Cita web|url=http://memoriaglobo.globo.com/programas/entretenimento/auditorio-e-variedades/tv-mulher/tv-mulher-comportamento-sexual.htm|titolo=TV MULHER: Comportamento sexual|pubblicazione=Globo|lingua=pt}}</ref>
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== Carriera politica ==
== Carriera politica ==
[[File:Ministra Marta Suplicy.jpg|thumb|sinistra|Marta Suplicy (2012)]]
[[File:Ministra Marta Suplicy.jpg|thumb|sinistra|Marta Suplicy (2012)]]
Nel 1981 Marta aderisce al Partito dei Lavoratori (PT).<ref>{{Cita web|url=http://g1.globo.com/politica/noticia/2015/04/marta-entregara-carta-de-desfiliacao-ao-pt-nesta-terca-diz-assessoria.html|titolo=Marta entregará carta de desfiliação ao PT nesta terça, diz assessoria |pubblicazione=G1|autore=Lucas Salomão|data=28 aprile 2015|accesso=29 settembre 2016 |lingua=pt}}</ref> Suo marito Eduardo era stato membro fondatore del PT un anno prima, ma Marta, ha raccontato, "aveva bisogno di riflettere. Non sapevo se aveva a che fare con me". All'inizio non frequentava abitualmente le riunioni del partito e si dedicava poco alle campagne elettorali. Dal 1990 in poi, il PT cominciò a insistere affinché Marta si candidasse a un posto elettivo, ma lei si rifiutò sempre dicendo che "il politico della famiglia è Eduardo".<ref name="Marta e o PT">{{Cita web|url=http://www1.folha.uol.com.br/fsp/brasil/fc2909200021.htm|titolo=Marta pensa em disputar a Presidência |pubblicazione=Folha de S. Paulo|autoe=Josias de Souza|data=29 settembre 2000|accesso=29 settembre 2016|lingua=pt}}</ref>
Nel 1981 Marta aderisce al Partito dei Lavoratori (PT).<ref>{{Cita web|url=http://g1.globo.com/politica/noticia/2015/04/marta-entregara-carta-de-desfiliacao-ao-pt-nesta-terca-diz-assessoria.html|titolo=Marta entregará carta de desfiliação ao PT nesta terça, diz assessoria |pubblicazione=G1|autore=Lucas Salomão|data=28 aprile 2015|accesso=29 settembre 2016 |lingua=pt}}</ref> Suo marito Eduardo era stato membro fondatore del PT un anno prima, ma Marta, ha raccontato, "aveva bisogno di riflettere. Non sapevo se aveva a che fare con me". All'inizio non frequentava abitualmente le riunioni del partito e si dedicava poco alle campagne elettorali. Dal 1990 in poi, il PT cominciò a insistere affinché Marta si candidasse a un posto elettivo, ma lei si rifiutò sempre dicendo che "il politico della famiglia è Eduardo".<ref name="Marta e o PT">{{Cita web|url=http://www1.folha.uol.com.br/fsp/brasil/fc2909200021.htm|titolo=Marta pensa em disputar a Presidência |pubblicazione=Folha de S. Paulo|autore=Josias de Souza|data=29 settembre 2000|accesso=29 settembre 2016|lingua=pt}}</ref>


Tra il 1989 e il 1992, su richiesta di [[Paulo Freire]], ministro dell'Istruzione del governo PT [[Luiza Erundina]], Marta ha fondato e presieduto il gruppo di lavoro e ricerca sull'orientamento sessuale, il cui obiettivo era quello di sviluppare e attuare un programma di orientamento sessuale per la formazione scolastica.<ref>{{Cita web|url=http://acervo.folha.uol.com.br/fsp/1989/03/12/339/|titolo=Secretaria quer aulas de educação sexual em escolas de SP|pubblicazione=Folha de S. Paulo|autore=Carlos Antônio Rahal|data=12 marzo 1989|lingua=pt}}</ref><ref name="FGV" /> Dal 1994 ha lavorato nel Gruppo di lavoro e ricerca sull'orientamento sessuale nell'ambito del "progetto Brasile" del Ministero della Salute. Il gruppo ha introdotto programmi sull'orientamento sessuale in sei città.<ref name="FGV" />
Tra il 1989 e il 1992, su richiesta di [[Paulo Freire]], ministro dell'Istruzione del governo PT [[Luiza Erundina]], Marta ha fondato e presieduto il gruppo di lavoro e ricerca sull'orientamento sessuale, il cui obiettivo era quello di sviluppare e attuare un programma di orientamento sessuale per la formazione scolastica.<ref>{{Cita web|url=http://acervo.folha.uol.com.br/fsp/1989/03/12/339/|titolo=Secretaria quer aulas de educação sexual em escolas de SP|pubblicazione=Folha de S. Paulo|autore=Carlos Antônio Rahal|data=12 marzo 1989|lingua=pt}}</ref><ref name="FGV" /> Dal 1994 ha lavorato nel Gruppo di lavoro e ricerca sull'orientamento sessuale nell'ambito del "progetto Brasile" del Ministero della Salute. Il gruppo ha introdotto programmi sull'orientamento sessuale in sei città.<ref name="FGV" />


===Deputato federale===
===Deputato federale===
Nel 1994, con l'incoraggiamento del marito e della leadership del PT, Marta si candidò a deputato federale. La sua piattaforma elettorale dava priorità alle minoranze e sosteneva che l'aborto fosse regolamentato nei casi previsti dalla legislazione.<ref name="Deputada federal">{{Cita web|url=http://www1.folha.uol.com.br/folha/brasil/ult96u9755.shtml|título=Veja o perfil de Marta Suplicy publicado pela Folha de S.Paulo|pubblicazione=Folha de S. Paulo|autore=Mário Magalhães|data=27 ottobre 2000|accesso=29 settembre 2016|lingua=pt}}</ref> ​​È stata eletta con 76,1 mila voti, pari allo 0,71%, il quarto voto più alto del PT-SP per la carica.<ref>{{Cita web |lingua=pt |url=http://www.tse.jus.br/eleicoes/eleicoes-anteriores/eleicoes-1994/resultados-das-eleicoes-1994/sao-paulo/resultados-das-eleicoes-1994-sao-paulo-deputado-federal|titolo=Resultados das Eleições 1994 - São Paulo - deputado federal|pubblicazione=Tribunal Superior Eleitoral |accesso=29 settembre 2016}}</ref> Di conseguenza, iniziò a vivere nel funzionale appartamento di Eduardo, a [[Brasilia]]. Tuttavia, ha continuato a ricevere un aiuto per l'abitazione dalla Camera dei Deputati, cosa che, pur essendo legale, ha causato imbarazzo al PT quando la rivista ''Veja'' ha denunciato la vicenda, costringendo Marta a rinunciare al sussidio, dopo averne usufruito per due mesi.<ref name="Deputada federal" />
Nel 1994, con l'incoraggiamento del marito e della leadership del PT, Marta si candidò a deputato federale. La sua piattaforma elettorale dava priorità alle minoranze e sosteneva che l'aborto fosse regolamentato nei casi previsti dalla legislazione.<ref name="Deputada federal">{{Cita web|url=http://www1.folha.uol.com.br/folha/brasil/ult96u9755.shtml|titolo=Veja o perfil de Marta Suplicy publicado pela Folha de S.Paulo|pubblicazione=Folha de S. Paulo|autore=Mário Magalhães|data=27 ottobre 2000|accesso=29 settembre 2016|lingua=pt}}</ref> ​​È stata eletta con 76,1 mila voti, pari allo 0,71%, il quarto voto più alto del PT-SP per la carica.<ref>{{Cita web |lingua=pt |url=http://www.tse.jus.br/eleicoes/eleicoes-anteriores/eleicoes-1994/resultados-das-eleicoes-1994/sao-paulo/resultados-das-eleicoes-1994-sao-paulo-deputado-federal|titolo=Resultados das Eleições 1994 - São Paulo - deputado federal|pubblicazione=Tribunal Superior Eleitoral |accesso=29 settembre 2016}}</ref> Di conseguenza, iniziò a vivere nel funzionale appartamento di Eduardo, a [[Brasilia]]. Tuttavia, ha continuato a ricevere un aiuto per l'abitazione dalla Camera dei Deputati, cosa che, pur essendo legale, ha causato imbarazzo al PT quando la rivista ''Veja'' ha denunciato la vicenda, costringendo Marta a rinunciare al sussidio, dopo averne usufruito per due mesi.<ref name="Deputada federal" />


Nel maggio 1995 Marta propose la legalizzazione dell'aborto nei casi in cui fosse riscontrata un'anomalia fetale.<ref>{{Cita web |url=http://www.camara.gov.br/proposicoesWeb/fichadetramitacao?idProposicao=17451|titolo=PL 1956/1996|pubblicazione=Câmara dos Deputados |accesso=29 settembre 2016|lingua=pt}}</ref> Nell'agosto 1995, Marta presentò un disegno di legge che richiedeva che il 20% dei candidati vacanti in un partito o in una coalizione nelle elezioni proporzionali fossero coperti da donne.<ref>{{Cita web |lingua=pt |url=http://www.camara.gov.br/proposicoesWeb/fichadetramitacao?idProposicao=182361|titolo=PL 783/1995|pubblicazione=Câmara dos Deputados |accesso=29 settembre 2016}}</ref> Nel settembre 1995, il presidente [[Fernando Henrique Cardoso]] approvò la legge che stabiliva le regole per le elezioni municipali del 1996, compreso l'obbligo che il 20% dei candidati dovesse essere composto da donne.<ref>{{Cita web |url=http://www.planalto.gov.br/ccivil_03/leis/L9100.htm|titolo=LEI Nº 9.100, DE 29 DE SETEMBRO DE 1995|pubblicazione=Palácio do Planalto |data=29 settembre 1995|accesso=29 settembre 2016}}</ref> Nel 1997, Marta iniziò a sostenere che questa cifra obbligatoria dovesse essere aumentata al 30%, in quanto la partecipazione femminile alla politica si stava evolvendo lentamente e "molto poco".<ref name="FGV" /><ref>{{Cita web|url=http://www.editorajc.com.br/2016/03/representatividade-eleitoral-da-mulher-no-brasil/|titolo=Representatividade eleitoral da mulher no Brasil|pubblicazione=Editora JC|autore=Cristiane de Medeiros Brito Chaves Frota|data=8 marzo 2016|lingua=pt}}</ref> Nel settembre 1997, le nuove regole elettorali sancite dalla presidenza stabilivano che "ciascun partito o coalizione raggiungerà un minimo del 30% e un massimo del 70% per i candidati di ciascun sesso".<ref>{{Cita web|url=http://www.planalto.gov.br/ccivil_03/leis/L9504.htm|titolo=LEI Nº 9.504, DE 30 DE SETEMBRO DE 1997|pubblicazione=Palácio do Planalto|data=30 settembre 1997|accesso=29 settembre 2016|lingua=pt}}</ref>
Nel maggio 1995 Marta propose la legalizzazione dell'aborto nei casi in cui fosse riscontrata un'anomalia fetale.<ref>{{Cita web |url=http://www.camara.gov.br/proposicoesWeb/fichadetramitacao?idProposicao=17451|titolo=PL 1956/1996|pubblicazione=Câmara dos Deputados |accesso=29 settembre 2016|lingua=pt}}</ref> Nell'agosto 1995, Marta presentò un disegno di legge che richiedeva che il 20% dei candidati vacanti in un partito o in una coalizione nelle elezioni proporzionali fossero coperti da donne.<ref>{{Cita web |lingua=pt |url=http://www.camara.gov.br/proposicoesWeb/fichadetramitacao?idProposicao=182361|titolo=PL 783/1995|pubblicazione=Câmara dos Deputados |accesso=29 settembre 2016}}</ref> Nel settembre 1995, il presidente [[Fernando Henrique Cardoso]] approvò la legge che stabiliva le regole per le elezioni municipali del 1996, compreso l'obbligo che il 20% dei candidati dovesse essere composto da donne.<ref>{{Cita web |url=http://www.planalto.gov.br/ccivil_03/leis/L9100.htm|titolo=LEI Nº 9.100, DE 29 DE SETEMBRO DE 1995|pubblicazione=Palácio do Planalto |data=29 settembre 1995|accesso=29 settembre 2016}}</ref> Nel 1997, Marta iniziò a sostenere che questa cifra obbligatoria dovesse essere aumentata al 30%, in quanto la partecipazione femminile alla politica si stava evolvendo lentamente e "molto poco".<ref name="FGV" /><ref>{{Cita web|url=http://www.editorajc.com.br/2016/03/representatividade-eleitoral-da-mulher-no-brasil/|titolo=Representatividade eleitoral da mulher no Brasil|pubblicazione=Editora JC|autore=Cristiane de Medeiros Brito Chaves Frota|data=8 marzo 2016|lingua=pt}}</ref> Nel settembre 1997, le nuove regole elettorali sancite dalla presidenza stabilivano che "ciascun partito o coalizione raggiungerà un minimo del 30% e un massimo del 70% per i candidati di ciascun sesso".<ref>{{Cita web|url=http://www.planalto.gov.br/ccivil_03/leis/L9504.htm|titolo=LEI Nº 9.504, DE 30 DE SETEMBRO DE 1997|pubblicazione=Palácio do Planalto|data=30 settembre 1997|accesso=29 settembre 2016|lingua=pt}}</ref>
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Il 14 marzo 2007 Suplicy ha accettato l'invito di Luiz Inácio Lula da Silva a diventare il nuovo Ministro del Turismo.<ref>{{Cita web |url=http://www1.folha.uol.com.br/folha/brasil/ult96u90434.shtml|titolo=Marta Suplicy aceita Ministério do Turismo e se diz satisfeita com o cargo|pubblicazione=Folha de S.Paulo|autore=Gabriela Guerreiro|data=19 marzo 2007|accesso=6 febbraio 2017|lingua=pt}}</ref>
Il 14 marzo 2007 Suplicy ha accettato l'invito di Luiz Inácio Lula da Silva a diventare il nuovo Ministro del Turismo.<ref>{{Cita web |url=http://www1.folha.uol.com.br/folha/brasil/ult96u90434.shtml|titolo=Marta Suplicy aceita Ministério do Turismo e se diz satisfeita com o cargo|pubblicazione=Folha de S.Paulo|autore=Gabriela Guerreiro|data=19 marzo 2007|accesso=6 febbraio 2017|lingua=pt}}</ref>


Il 13 giugno 2007, Marta ha lanciato il Piano Nazionale del Turismo, che prevedeva investimenti di quasi 1 miliardo di R$ per la promozione interna ed esterna del paese entro il 2010.<ref>{{Cita web|url=http://www.gazetadopovo.com.br/vida-publica/relaxa-e-goza-e-o-conselho-da-ministra-marta-sobre-a-crise-aerea-aif2bx87ugecmb505k6ww5jri|títolo="Relaxa e goza", é o conselho da ministra Marta sobre a crise aérea |pubblicazione=Gazeta do Povo|lingua=pt|data=13 giugno 2007|accesso=6 febbraio 2017}}</ref> Alla domanda sulla crisi che si stava verificando nel settore aereo e sull'opportunità del suo piano che incoraggiava a viaggiare, rispose: "Rilassati e divertiti e poi ti dimenticherai di tutte le seccature!" (in portoghese: "relaxa e goza porque você vai esquecer dos transtornos".<ref>{{Cita web |url=http://g1.globo.com/Noticias/Politica/0,,MUL51536-5601,00.html|titolo=Marta sobre a crise aérea: 'relaxa e goza' |pubblicazione=G1 |autore=Tiago Pariz|data=13 giugno 2007|accesso=6 febbraio 2017}}</ref>) Solo che la parola usata per "godere" può anche riferirsi ad un orgasmo.<ref>{{cita web|autore=Glüsing, Jens |url=http://www.spiegel.de/international/world/0,1518,495177,00.html |titolo=200 Feared Dead in Sao Paulo Crash |pubblicazione=Spiegel Online |data=18 luglio 2007 |accesso=31 gennaio 2009 |lingua=de}}</ref> Quindi non mancarono le critiche. Lo stesso giorno Marta ammise pubblicamente di aver fatto una dichiarazione inappropriata e si scusò.<ref>{{Cita web|url=http://g1.globo.com/Noticias/Politica/0,,MUL51693-5601,00-MARTA+PEDE+DESCULPAS+POR+RELAXA+E+GOZA.html|titolo=Marta pede desculpas por 'relaxa e goza'|pubblicazione=G1|data=13 giugno 2007|accesso=6 febbraio 2017|lingua=pt}}</ref> Ma la frase debolì notevolmente la sua immagine pubblica.<ref name="FGV" />
Il 13 giugno 2007, Marta ha lanciato il Piano Nazionale del Turismo, che prevedeva investimenti di quasi 1 miliardo di R$ per la promozione interna ed esterna del paese entro il 2010.<ref>{{Cita web|url=http://www.gazetadopovo.com.br/vida-publica/relaxa-e-goza-e-o-conselho-da-ministra-marta-sobre-a-crise-aerea-aif2bx87ugecmb505k6ww5jri|titolo="Relaxa e goza", é o conselho da ministra Marta sobre a crise aérea |pubblicazione=Gazeta do Povo|lingua=pt|data=13 giugno 2007|accesso=6 febbraio 2017}}</ref> Alla domanda sulla crisi che si stava verificando nel settore aereo e sull'opportunità del suo piano che incoraggiava a viaggiare, rispose: "Rilassati e divertiti e poi ti dimenticherai di tutte le seccature!" (in portoghese: "relaxa e goza porque você vai esquecer dos transtornos".<ref>{{Cita web |url=http://g1.globo.com/Noticias/Politica/0,,MUL51536-5601,00.html|titolo=Marta sobre a crise aérea: 'relaxa e goza' |pubblicazione=G1 |autore=Tiago Pariz|data=13 giugno 2007|accesso=6 febbraio 2017}}</ref>) Solo che la parola usata per "godere" può anche riferirsi ad un orgasmo.<ref>{{cita web|autore=Glüsing, Jens |url=http://www.spiegel.de/international/world/0,1518,495177,00.html |titolo=200 Feared Dead in Sao Paulo Crash |pubblicazione=Spiegel Online |data=18 luglio 2007 |accesso=31 gennaio 2009 |lingua=de}}</ref> Quindi non mancarono le critiche. Lo stesso giorno Marta ammise pubblicamente di aver fatto una dichiarazione inappropriata e si scusò.<ref>{{Cita web|url=http://g1.globo.com/Noticias/Politica/0,,MUL51693-5601,00-MARTA+PEDE+DESCULPAS+POR+RELAXA+E+GOZA.html|titolo=Marta pede desculpas por 'relaxa e goza'|pubblicazione=G1|data=13 giugno 2007|accesso=6 febbraio 2017|lingua=pt}}</ref> Ma la frase debolì notevolmente la sua immagine pubblica.<ref name="FGV" />


Marta ha annunciato, nel settembre 2007, la creazione del programma "Viaja Mais Melhor Velho", che mirava a fornire ai pensionati e alle persone di età superiore ai 60 anni l'opportunità di conoscere il paese durante i periodi di bassa circolazione. Per raggiungere questo obiettivo, il programma ha offerto agevolazioni, come prezzi inferiori rispetto al mercato e la disponibilità di prestiti tramite trattenuta sulla busta paga, con tassi di interesse mensili non superiori all'1%.<ref>{{Cita web|url=http://www.dci.com.br/politica/marta-suplicy-lanca-oficialmente-programa-viaja-mais---melhor-idade-id118887.html|titolo=Marta Suplicy lança oficialmente programa Viaja Mais - Melhor Idade|pubblicazione=Diário Comércio, Indústria & Serviços|data=4 settembre 007|lingua=pt}}</ref><ref>{{Cita web |lingua=pt |url=http://economia.estadao.com.br/noticias/geral,pacotes-de-viagem-para-aposentados-do-inss-tem-inicio,46285|titolo=Pacotes de viagem para aposentados do INSS têm início|pubblicazione=Estado de São Paulo|autore=Isabel Sobral|data=4 settembre 2007|accesso=6 febbraio 2017}}</ref>
Marta ha annunciato, nel settembre 2007, la creazione del programma "Viaja Mais Melhor Velho", che mirava a fornire ai pensionati e alle persone di età superiore ai 60 anni l'opportunità di conoscere il paese durante i periodi di bassa circolazione. Per raggiungere questo obiettivo, il programma ha offerto agevolazioni, come prezzi inferiori rispetto al mercato e la disponibilità di prestiti tramite trattenuta sulla busta paga, con tassi di interesse mensili non superiori all'1%.<ref>{{Cita web|url=http://www.dci.com.br/politica/marta-suplicy-lanca-oficialmente-programa-viaja-mais---melhor-idade-id118887.html|titolo=Marta Suplicy lança oficialmente programa Viaja Mais - Melhor Idade|pubblicazione=Diário Comércio, Indústria & Serviços|data=4 settembre 007|lingua=pt}}</ref><ref>{{Cita web |lingua=pt |url=http://economia.estadao.com.br/noticias/geral,pacotes-de-viagem-para-aposentados-do-inss-tem-inicio,46285|titolo=Pacotes de viagem para aposentados do INSS têm início|pubblicazione=Estado de São Paulo|autore=Isabel Sobral|data=4 settembre 2007|accesso=6 febbraio 2017}}</ref>


===In Senato===
===In Senato===
Il 3 ottobre 2010, Suplicy è stata eletta al Senato federale del Brasile, diventando la senatrice donna più votata di sempre e ricevendo oltre 8,3 milioni di voti. [6] È anche la prima donna mai eletta senatrice di San Paolo, lo stato più popoloso del Brasile. [7] Ha promesso di lottare per l'approvazione del PLC 122, un disegno di legge che criminalizza l'omofobia, [8] e ha anche reintrodotto il disegno di legge sulle unioni civili tra persone dello stesso sesso. Quest'ultimo ha ottenuto la sua prima vittoria nella commissione per i diritti umani del Senato il 24 maggio 2012.
Il 3 ottobre 2010, Suplicy è stata eletta al Senato federale del Brasile, diventando la senatrice donna più votata di sempre e ricevendo oltre 8,3 milioni di voti (22,61%).<ref>{{Cita web|url=https://eleicoes.uol.com.br/2010/sao-paulo/ultimas-noticias/2010/10/03/em-disputa-acirrada-marta-suplicy-fica-com-segunda-vaga-no-senado.jhtm|titolo=Em disputa acirrada, Marta Suplicy fica com segunda vaga no Senado|pubblicazione =Uol |data=3 ottobre 2010|accesso=10 febbraio 2017|lingua=pt}}</ref> È anche la prima donna mai eletta senatrice di San Paolo, lo stato più popoloso del Brasile.<ref>{{Cita web |url=http://ultimosegundo.ig.com.br/eleicoes/com-marta-sao-paulo-elege-pela-primeira-vez-uma-mulher-senadora/n1237790761696.html|titolo=Com Marta, São Paulo elege pela primeira vez uma mulher senadora|pubblicazione=G1|autore=Matheus Pichonelli|data=3 ottobre 2010|lingua=pt}}</ref> Ha promesso di lottare per l'approvazione del PLC 122, un disegno di legge che criminalizza l'omofobia,<ref>{{Cita web|url=http://www.redebrasilatual.com.br/cidadania/2011/06/marta-suplicy-defende-um-kit-contra-toda-a-forma-de-preconceito |titolo=Marta Suplicy defende kit antipreconceito para escolas|pubblicazione=Rede Brasil Atual|anno=2011|accesso=10 febbraio 2017 |lingua=pt}}</ref> e ha anche reintrodotto il disegno di legge sulle unioni civili tra persone dello stesso sesso. Quest'ultimo ha ottenuto la sua prima vittoria nella commissione per i diritti umani del Senato il 24 maggio 2012.


Ha lasciato il suo mandato al Senato durante il periodo in cui era ministro della Cultura (2012-2014), ha lasciato il PT, è entrata nel MDB e si è candidata, senza successo, a sindaco di San Paolo nel 2016. Nel 2018, è stata invitata come candidata alla vicepresidenza nel ticket di Henrique Meirelles per l'MDB. Tuttavia, ha rifiutato l'invito.
Ha lasciato il suo mandato al Senato durante il periodo in cui era ministro della Cultura (2012-2014), ha lasciato il PT, è entrata nel MDB e si è candidata, senza successo, a sindaco di San Paolo nel 2016. Nel 2018, è stata invitata come candidata alla vicepresidenza nel ticket di Henrique Meirelles per l'MDB. Tuttavia, ha rifiutato l'invito.
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===Ministro della Cultura===
===Ministro della Cultura===
[[File:Posse da Ministra da Cultura (8317674185).jpg|thumb|Cerimonia di inaugurazione di Marta al Ministero della Cultura il 13 settembre 2012]]
[[File:Posse da Ministra da Cultura (8317674185).jpg|thumb|Cerimonia di inaugurazione di Marta al Ministero della Cultura il 13 settembre 2012]]
Marta intendeva candidarsi a sindaco di San Paolo nelle elezioni dell'ottobre 2012. Tuttavia, l'ex presidente Lula e la leadership del suo partito hanno preferito per quell'incarico [[Fernando Haddad]], ministro dell'Istruzione. Nel novembre 2011, la presidente Dilma la convinse a rinunciare a partecipare ai caucus del partito e Marta ritirò la sua precandidatura a sindaco il 3 novembre. [ 179 ] [ 180 ] [ 181 ] Nel settembre 2012, Dilma ha nominato Marta a capo del Ministero della Cultura, succedendo ad [[Ana de Hollanda]] — una decisione che è stata classificata da [[O Globo]] come una "ricompensa" per essere stata scavalcata nella controversia municipale e per essere stato coinvolta nella campagna di Haddad. [ 182 ]
Marta intendeva candidarsi a sindaco di San Paolo nelle elezioni dell'ottobre 2012. Tuttavia, l'ex presidente Lula e la leadership del suo partito hanno preferito per quell'incarico [[Fernando Haddad]], ministro dell'Istruzione. Nel novembre 2011, la presidente Dilma la convinse a rinunciare a partecipare ai caucus del partito e Marta ritirò la sua precandidatura a sindaco il 3 novembre.<ref>{{Cita web |url=http://veja.abril.com.br/politica/marta-suplicy-vou-ganhar-a-eleicao-de-2012/|titolo=Marta Suplicy: ‘Vou ganhar a eleição de 2012’|pubblicazione=Veja|data=8 agosto 2011|accesso=10 maggio 2017 |lingua=pt}}</ref><ref>{{Cita web |pubblicazione=G1 |lingua=pt |url=http://g1.globo.com/politica/noticia/2011/11/marta-diz-que-dilma-pediu-para-ela-desistir-de-candidatura-em-sp.html|titolo=Dilma pediu para Marta desistir de candidatura em SP, diz Planalto|data=1° novembre 2011|accesso=10 maggio 2017}}</ref><ref>{{Cita web |url=http://g1.globo.com/politica/noticia/2011/11/marta-suplicy-retira-candidatura-prefeitura-de-sao-paulo.html|titolo=Marta Suplicy retira pré-candidatura à Prefeitura de São Paulo|pubblicazione=G1|autore=Roney Domingos, Priscilla Mendes e Iara Lemos|data=3 novembre 2011 |accesso=10 maggio 2017|lingua=pt}}</ref> Nel settembre 2012, Dilma ha nominato Marta a capo del Ministero della Cultura, succedendo ad [[Ana de Hollanda]] — una decisione che è stata classificata da [[O Globo]] come una "ricompensa" per essere stata scavalcata nella controversia municipale e per essere stato coinvolta nella campagna di Haddad.<ref>{{Cita web|url=https://oglobo.globo.com/brasil/governo-anuncia-saida-de-ana-de-hollanda-do-ministerio-da-cultura-6053696 |titolo=Governo anuncia saída de Ana de Hollanda do Ministério da Cultura|pubblicazione=O Globo|autore=Luiz Damé|data=11 settembre 2012 |accesso=10 maggio 2017|lingua=pt}}</ref>
[[File:Dilma Rousseff e Marta Suplicy em abril de 2010.jpg|thumb|sinistra|Marta e Dilma Rousseff a un evento del PT a San Paolo, nell'aprile 2010]]
[[File:Dilma Rousseff e Marta Suplicy em abril de 2010.jpg|thumb|sinistra|Marta e Dilma Rousseff a un evento del PT a San Paolo, nell'aprile 2010]]
Durante il suo periodo come Ministro della Cultura, il Congresso ha approvato il voucher culturale, il sistema culturale nazionale, la legge sulla cultura vivente e la sua amministrazione ha lanciato avvisi da milioni di dollari dedicati a politiche positive. D'altro canto, ha dovuto fare i conti con lo sciopero dei dipendenti ministeriali due mesi prima della [[calcio|Coppa del Mondo]], la riduzione del bilancio del MinC (che rappresentava lo 0,13% del bilancio totale dell'Unione sotto il governo di Dilma) e le denunce riguardanti il ​​funzionamento del CEU, criticato anche per il ritardo nella sua realizzazione. [ 183 ] Nel 2015, un audit del Controllore generale dell'Unione ha evidenziato errori nelle azioni di controllo durante il suo mandato come ministro. [ 184 ]
Durante il suo periodo come Ministro della Cultura, il Congresso ha approvato il voucher culturale, il sistema culturale nazionale, la legge sulla cultura vivente e la sua amministrazione ha lanciato avvisi da milioni di dollari dedicati a politiche positive. D'altro canto, ha dovuto fare i conti con lo sciopero dei dipendenti ministeriali due mesi prima della [[calcio|Coppa del Mondo]], la riduzione del bilancio del MinC (che rappresentava lo 0,13% del bilancio totale dell'Unione sotto il governo di Dilma) e le denunce riguardanti il ​​funzionamento del CEU, criticato anche per il ritardo nella sua realizzazione.<ref>{{Cita web|url=https://oglobo.globo.com/cultura/o-que-marcou-positiva-negativamente-gestao-de-marta-suplicy-frente-do-minc-14533504|titolo=O que marcou, positiva e negativamente, a gestão de Marta Suplicy à frente do MinC|pubblicazione=O Globo|autore=André Miranda|data=12 novembre 2014|accesso=10 maggio 2017|lingua=pt}}</ref> Nel 2015, un audit del Controllore generale dell'Unione ha evidenziato errori nelle azioni di controllo durante il suo mandato come ministro.<ref>{{Cita web |url=https://www.terra.com.br/noticias/brasil/politica/auditoria-aponta-falha-na-gestao-de-marta-suplicy-na-cultura,c9825c6a183ea410VgnVCM10000098cceb0aRCRD.html |titolo=Auditoria aponta falha na gestão de Marta Suplicy na Cultura |pubblicazione=Terra|data=13 gennaio 2015|accesso=10 maggio 2017|lingua=pt}}</ref>


Per le elezioni presidenziali del 2014, Marta ha difeso ed è stata portavoce di "Volta, Lula", movimento che difendeva la candidatura dell'ex presidente Lula al posto di Dilma. Il movimento non ha avuto successo e ha finito per generare disagio tra loro. Dopo la rielezione di Dilma, Marta ha annunciato che non avrebbe fatto parte del secondo mandato presidenziale. Durante la campagna, i membri del PT hanno criticato la performance di Marta nella campagna di Dilma, poiché credevano che avrebbe potuto contribuire a migliorare la performance elettorale del presidente nello Stato di San Paolo. L'11 novembre 2014 ha presentato la sua lettera di dimissioni dal Ministero della Cultura, criticando la squadra economica del governo e auspicando che Dilma "sia illuminata nella scelta della sua nuova squadra di lavoro, a partire da una squadra economica indipendente, esperta e collaudata, che ripristini fiducia e credibilità al vostro governo e che, soprattutto, è impegnato in una nuova agenda di stabilità e crescita per il nostro Paese." [ 185 ] [ 186 ] [ 187 ]
Per le elezioni presidenziali del 2014, Marta è stata portavoce di "Volta, Lula", movimento che difendeva la candidatura dell'ex presidente Lula al posto di Dilma. Il movimento non ha avuto successo e ha finito per generare disagio tra loro. Dopo la rielezione di Dilma, Marta ha annunciato che non avrebbe fatto parte del secondo mandato presidenziale. Durante la campagna, i membri del PT hanno criticato la performance di Marta nella campagna di Dilma, poiché credevano che avrebbe potuto contribuire a migliorare la performance elettorale del presidente nello Stato di San Paolo. L'11 novembre 2014 ha presentato la sua lettera di dimissioni dal Ministero della Cultura, criticando la squadra economica del governo e auspicando che Dilma "sia illuminata nella scelta della sua nuova squadra di lavoro, a partire da una squadra economica indipendente, esperta e collaudata, che ripristini fiducia e credibilità al vostro governo e che, soprattutto, è impegnato in una nuova agenda di stabilità e crescita per il nostro Paese"."<ref>{{Cita web|url=http://www.gazetadopovo.com.br/vida-publica/marta-suplicy-sai-do-governo-dilma-com-criticas-a-equipe-economica-eg14wwrqsnlf934pmnpk94g26|titolo=Marta Suplicy sai do governo Dilma com críticas à equipe econômica |pubblicazione=Gazeta do Povo|data=11 novembre 2014|accesso=10 maggio 2017 |lingua=pt}}</ref><ref>{{Cita web |lingua=pt |url=http://cultura.estadao.com.br/noticias/geral,marta-suplicy-anuncia-afastamento-do-minc,1588354|titolo=Marta Suplicy anuncia afastamento do MinC|pubblicazione=Estadão|autore=Jotabê Medeiros e Rafael Moraes Moura|data=5 novembre 2014|accesso=10 maggio 2017}}</ref><ref>{{Cita web |url=http://g1.globo.com/politica/noticia/2014/11/ela-nao-fez-nada-de-errado-diz-dilma-sobre-critica-de-marta-economia.html|titolo='Ela não fez nada de errado', diz Dilma sobre crítica de Marta à economia|pubblicazione=G1|data=12 novembre 2014|accesso=10 maggio 2017 |lingua=pt}}</ref>
===Adesione a PMDB===
Nel 2016, dopo aver lasciato il PT ed essersi unita al PMDB, Suplicy ha sostenuto vigorosamente il vicepresidente Michel Temer e il presidente del Congresso Eduardo Cunha nel tentativo di mettere sotto accusa la sua ex collega di partito politico, la presidente Dilma Rousseff. La decisione di Suplicy fu considerata controversa da molti, incluso suo figlio, Supla, che proclamò: "Minha mãe é golpista, meu pai é petista eu sou anarquista. Momentos políticos difíceis, né" ("Mia madre è una golpista, mio ​​padre è membro del PT e io sono anarchico. Tempi difficili, eh?"). [9]


===Adesione al PMDB===
Suplicy avrebbe dovuto candidarsi nuovamente a sindaco di San Paolo nel 2020, unendosi anche a Solidariedade entro il termine legale. [ 226 ] Tuttavia, si è rivolto al sindaco Bruno Covas e ha deciso di sostenere la sua rielezione con l'obiettivo di costruire un "ampio fronte" contro il bolsonarismo. [ 227 ] Era considerata la candidata alla vicepresidenza del Covas, ma Solidariedade ha deciso di sostenere l'ex governatore Márcio França e ha lasciato il partito. [ 228 ] Dopo la rielezione di Covas, fu nominata capo della Segreteria degli Affari Internazionali e Federativi, tornando al governo municipale dopo sedici anni. [ 229 ]
[[File:Marta Suplicy em abril de 2018.jpg|thumb|sinistra|Suplicy in Senato, aprile 2018]]
Nel 2016, dopo aver lasciato il PT ed essersi unita al PMDB, Suplicy ha sostenuto vigorosamente il vicepresidente Michel Temer e il presidente del Congresso Eduardo Cunha nel tentativo di mettere sotto accusa la sua ex collega di partito politico, la presidente Dilma Rousseff. La decisione di Suplicy fu considerata controversa da molti, incluso suo figlio, Supla, che proclamò: "Minha mãe é golpista, meu pai é petista eu sou anarquista. Momentos políticos difíceis, né" ("Mia madre è una golpista, mio ​​padre è membro del PT e io sono anarchico. Tempi difficili, eh?").<ref>{{cita news|url=https://www.midianews.com.br/variedades/minha-mae-e-golpista-meu-pai-e-petista-e-eu-anarquista-diz-supla/275018 |titolo="Minha mãe é golpista, meu pai é petista e eu, anarquista", diz Supla|sito=MidiaNews|lingua=pt|data=16 settembre 2016}}</ref>

Suplicy avrebbe dovuto candidarsi nuovamente a sindaco di San Paolo nel 2020, unendosi anche a Solidariedade entro il termine legale.<ref>{{Cita web|url=https://noticias.uol.com.br/politica/ultimas-noticias/2020/04/02/marta-se-filia-ao-solidariedade-e-cita-frente-ampla-para-prefeitura-de-sp.htm|titolo=Marta se filia ao Solidariedade e cita frente ampla para prefeitura de SP|pubblicazione=Uol|data=2 aprile 2018 |accesso=22 gennaio 2021|lingua=pt}}</ref> Tuttavia, si è rivolta al sindaco Bruno Covas e ha deciso di sostenere la sua rielezione con l'obiettivo di costruire un "ampio fronte" contro il [[bolsonarismo]].<ref>{{Cita web |pubblicazione=Gazeta do Povo |lingua=pt |url=https://www.gazetadopovo.com.br/eleicoes/breves/marta-diz-que-covas-vai-liderar-frente-ampla-para-disputa-em-2022/|titolo=Marta diz que Covas vai liderar "frente ampla" para disputa em 2022|data=20 novembre 2020|accesso=22 gennaio 2021}}</ref> Era considerata la candidata alla vicepresidenza del Covas, ma Solidariedade ha deciso di sostenere l'ex governatore Márcio França e lei ha lasciato il partito.<ref>{{Cita web |url=https://noticias.uol.com.br/eleicoes/2020/09/13/apos-apoio-a-bruno-covas-marta-rompe-com-solidariedade-e-oficializa-saida.htm|titolo=Após apoio a Bruno Covas, Marta rompe com Solidariedade e oficializa saída|pubblicazione=Uol|data=13 settembre 2020|accesso=22 gennaio 2021 |lingua=pt}}</ref> Dopo la rielezione di Covas, fu nominata capo della Segreteria degli Affari Internazionali e Federativi, tornando al governo municipale dopo sedici anni.<ref>{{Cita web|url=https://www.cnnbrasil.com.br/politica/2021/01/01/dezesseis-anos-depois-marta-suplicy-volta-a-prefeitura-como-secretaria-de-covas|titolo=Dezesseis anos depois, Marta Suplicy volta à Prefeitura como secretária de Covas |pubblicazione=CNN Brasil|autore=Guilherme Venaglia|data=1° gennaio 2021|accesso=22 gennaio 2021}}</ref>


===Ritorno al PT===
===Ritorno al PT===
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== Vita privata ==
== Vita privata ==
Suplicy ha tre figli, uno dei quali è il musicista [[Supla]]. Dal 1965 al 2001 è stata sposata con Eduardo Suplicy, senatore brasiliano del PT dello stato di San Paolo, padre dei suoi figli. Successivamente sposò Luis Favre, dal quale divorziò dopo quasi otto anni. Ha una relazione con Márcio Toledo, ex presidente del Jockey Club di San Paolo.
Suplicy ha tre figli, uno dei quali è il musicista [[Supla]]. Dal 1965 al 2001 è stata sposata con Eduardo Suplicy, senatore brasiliano del PT dello stato di San Paolo, padre dei suoi figli. Successivamente sposò Luis Favre, dal quale divorziò dopo quasi otto anni. Ha una relazione con Márcio Toledo, ex presidente del Jockey Club di San Paolo.



== Note ==
== Note ==
<references />
<references />

== Collegamenti esterni ==
* [https://www25.senado.leg.br/web/senadores/senador/-/perfil/5000| Marta Suplicy - SP] al Senato federale
* [https://www.youtube.com/watch?v=YOiZGsPxa0I Intervista 2004] a ''Roda Viva''
* [https://www.youtube.com/watch?v=cXaNiAFdLUk Intervista 2000] a ''Roda Viva''
* [https://www.youtube.com/watch?v=78NkLXo2gT4 Intervista 1988] a ''Roda Viva''

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Versione delle 12:01, 11 apr 2024

Marta Suplicy
Marta Suplicy

Segretario Municipale delle Relazioni Internazionali di San Paolo
Durata mandato1° gennaio 2021 –
9 gennaio 2024
PredecessoreLuiz Aguiar de Menezes
SuccessoreAldo Rebelo

Senatore di San Paolo
Durata mandato1° febbraio 2011 –
1° febbraio 2019

Ministro della Cultura
Durata mandato13 settembre 2012 –
11 novembre 2014
PresidenteDilma Rousseff
PredecessoreAna de Hollanda
SuccessoreAna Cristina Wanzeler

Ministro del Turismo
Durata mandato23 marzo 2007 –
3 giugno 2008
PresidenteLuiz Inácio Lula da Silva
PredecessoreWalfrido dos Mares Guia
SuccessoreLuis Barreto Filho

Sindaco di San Paolo
Durata mandato1° gennaio 2001 –
1° gennaio 2005
PredecessoreCelso Pitta
SuccessoreJosé Serra

Deputato al Parlamento del Brasile per lo stato di San Paolo
Durata mandato1° febbraio 1995 –
1° febbraio 1999

Dati generali
Partito politicoWorkers' Party (Brazil) PT (dal 2024)
  • Workers' Party (Brazil) PT (1981–2015)
  • Brazilian Democratic Movement (MDB) (2015–18)
  • Solidariedade (2020)
  • Indipendente (2020–24)
UniversitàPontifícia Universidade Católica de São Paulo (PUC-SP)
Stanford University

Marta Teresa Smith de Vasconcellos Suplicy (San Paolo, 18 marzo 1945) è una politica e psicologa brasiliana, affiliata al Partito dei Lavoratori (PT).[1] Dal 2001 al 2004 sindaco di San Paolo, dal 1995 al 1999 deputato federale, ministro di Stato nei governi Lula e Dilma, senatrice della Repubblica per lo stato di San Paolo dal 2011 al 2019 e Segretario delle Relazioni internazionali per la città di San Paolo dal 2021 al 2024.

Biografia

Marta è nata il 18 marzo 1945 a Jardim Paulistano, San Paolo, figlia primogenita dell'industriale di Rio Luís Affonso Smith de Vasconcellos e della casalinga di San Paolo Noêmia Fraccalanza.[2][3][4] Oltre a Marta, la coppia ha avuto altri tre figli: Luiz, Teresa e Cristina. Suo padre, Luís Affonso, possedeva industrie di carta e cartone.[5][6] Proveniente da famiglie tradizionali di San Paolo, Marta è nipote di Jaime Smith de Vasconcellos, 3° barone di Vasconcellos, e pronipote di Alessandro Siciliano, 1° conte Siciliano.[7][8][9][10][11] Inoltre, attraverso la bisnonna paterna, Laura de Mello Coelho, contessa Siciliano, Marta discende da famiglie tradizionali di San Paolo di quattrocento anni e da bandeirantes quali come Fernão de Camargo, "la Tigre", Fernando Ortiz de Camargo, "il Giovane", Lourenço Castanho Taques, "il Giovane", e Lourenço Castanho Taques, "il Vecchio".[7]

Marta ha vissuto la sua infanzia e adolescenza in una casa ampia e confortevole situata nel Jardim Paulistano. Tra i suoi hobby c'erano la lettura e l'andare a cavallo.[12] Ha studiato in scuole d'élite a San Paolo, frequentando la scuola elementare presso l'Externato Madre Alix e il Colégio Des Oiseaux, gestito dai canonici di Sant'Agostino. Quindi frequentò il liceo presso il Colégio Nossa Senhora de Sion, sempre a San Paolo, dove fondò e presiedette l'Unione studentesca negli anni '60, con un marcato coinvolgimento nella politica studentesca, in particolare contro la dittatura militare.[13][14][15] Nel 1964, entrò nell'Istituto Sedes Sapientiae, presso la Pontificia Università Cattolica di San Paolo (PUC-SP), per studiare psicologia.[16][17]

Il 15 dicembre 1964, Marta sposò lo studente Eduardo Suplicy, nato nel 1941 e appartenente alla Famiglia Matarazzo, un'altra famiglia tradizionale di San Paolo. Si erano conosciuti nel 1960 a São Vicente, quando Marta era sulla spiaggia e vide Eduardo salvare un uomo dall'annegamento. Marta si innamorò e i due si frequentarono a distanza. Insieme hanno avuto tre figli: Eduardo "Supla" (1966), André (1968) e João (1974).[5][18][19][20]

Marta interruppe gli studi alla PUC-SP per accompagnare Eduardo, che studiava per un master in Economia negli Stati Uniti tra il 1966 e il 1967. Durante questo periodo studiò psicologia infantile alla Michigan State University, la stessa istituzione dove studiò suo marito. Marta ritornò in Brasile e rientrò nel PUC-SP nel 1968, completando la sua laurea in psicologia nel 1970[17] e ottenendo poi un master in psicologia clinica presso la Michigan State University nel 1973.[21][22][23][24]

Carriera televisiva

Durante il suo soggiorno negli Stati Uniti, Marta scoprì e rimase affascinata dal movimento femminista. Quando tornò in Brasile, iniziò a lavorare come psicologa comportamentale e sessuologa. Marta è stata una delle fondatrici del corso di Terapia Comportamentale presso l'Istituto Sedes Sapientiae, dove è stata docente di terapia di coppia tra il 1973 e il 1976. Ha lavorato anche con le coppie nel suo studio privato, ha scritto rubriche per le riviste Claudia e Vogue e ha tenuto conferenze. A metà degli anni '70 incontrò altre femministe e partecipò a un gruppo di donne intellettuali che si incontravano per discutere sulla condizione delle donne in Brasile.[22][21]

Nel 1980 Marta accetta l'invito del regista Nilton Travesso a presentare Comportamento Sexual su TV Mulher, un nuovo programma di Rede Globo dedicato alle donne. Lo spettacolo aveva un pubblico medio giornaliero di due milioni di spettatori, diventando uno dei programmi più conosciuti, ed era rivolto a un pubblico la cui maggioranza era composta da donne di età compresa tra i 29 ei 45 anni. Tra gli argomenti trattati da Marta c'erano la gravidanza adolescenziale, l'orgasmo, l'impotenza e l'impulso sessuale.[25][26]

Come presentatrice, ha causato polemiche affrontando il conservatorismo e difendendo apertamente questioni controverse, come l'emancipazione e i diritti delle donne, l'aborto, i movimenti femministi e LGBT. Essendo la prima volta che si parlava di sesso nella televisione brasiliana, il programma ha ricevuto quattro denunce da parte del Dipartimento Nazionale delle Telecomunicazioni, responsabile della censura in TV,[27] per "rivelazione di fatti inappropriati per l'epoca". Marta è stata anche oggetto di numerose proteste per aver parlato, in pieno giorno, di orgasmo femminile e per aver ripetuto le parole pene e vagina. Uno dei gruppi oppositori erano i Senhoras de Santana, che chiedevano che l'immagine di Marta fosse rimossa.[28][29][30]

Nel novembre 1982, Rede Globo decide di sospenderla dal programma a causa del volume delle multe e degli "innumerevoli problemi che l'azienda ha dovuto affrontare con vari organismi ufficiali ancora dominati da un oscurantismo che impedisce la libera discussione delle problemi fondamentali per lo spettatore". Dopo la sua partenza, l'emittente ha ricevuto numerose manifestazioni contro la censura, culminate con il ritorno di Marta in programma all'inizio di dicembre. TV Mulher lasciò il palinsesto di Rede Globo nel giugno 1986. L'anno successivo, Nilton Travesso ristampò l'attrazione su Rede Manchete, come Mulher 87, dove Marta continuò a presentare un film simile tra il 1987 e il 1988.[21][22][31][32] Durante tutto il periodo in cui il programma andò in onda su Globo, Marta ricevette più di tremila lettere di telespettatori con dubbi e critiche sul ruolo della donna nella società; tali lettere furono usate da Mário Prata in uno spettacolo teatrale del 1984.[33]

Marta è tornata a presentare un programma televisivo nell'agosto 1999, quando ha condotto il programma Jogo Aberto, concepito per discutere della sessualità delle donne, trasmesso il sabato sera su Rede Bandeirantes. Nell'ottobre dello stesso anno l'emittente sospese la trasmissione citando "cambiamenti nel palinsesto". Tuttavia, il basso pubblico e la mancanza di inserzionisti sono stati decisivi per la sua fine.[34][35][36]

Sempre in ambito psicologico, Marta ha pubblicato nove libri relativi a questo argomento, tra cui: Conversando sobre Sexo (1983), Sexo para adolescente: orientação para educadores (1988), Papai, mamãe e eu: o desenvolvimento sexual da criança dos dois aos seis anos no lar e na escola (1990), Guia de orientação sexual (1994), Sexo se Aprende na Escola(1995) e Sexo para adolescente: amor, homossexualidade, masturbação, virgindade, anticoncepção, AIDS (1995).[37][38]

Carriera politica

Marta Suplicy (2012)

Nel 1981 Marta aderisce al Partito dei Lavoratori (PT).[39] Suo marito Eduardo era stato membro fondatore del PT un anno prima, ma Marta, ha raccontato, "aveva bisogno di riflettere. Non sapevo se aveva a che fare con me". All'inizio non frequentava abitualmente le riunioni del partito e si dedicava poco alle campagne elettorali. Dal 1990 in poi, il PT cominciò a insistere affinché Marta si candidasse a un posto elettivo, ma lei si rifiutò sempre dicendo che "il politico della famiglia è Eduardo".[40]

Tra il 1989 e il 1992, su richiesta di Paulo Freire, ministro dell'Istruzione del governo PT Luiza Erundina, Marta ha fondato e presieduto il gruppo di lavoro e ricerca sull'orientamento sessuale, il cui obiettivo era quello di sviluppare e attuare un programma di orientamento sessuale per la formazione scolastica.[41][21] Dal 1994 ha lavorato nel Gruppo di lavoro e ricerca sull'orientamento sessuale nell'ambito del "progetto Brasile" del Ministero della Salute. Il gruppo ha introdotto programmi sull'orientamento sessuale in sei città.[21]

Deputato federale

Nel 1994, con l'incoraggiamento del marito e della leadership del PT, Marta si candidò a deputato federale. La sua piattaforma elettorale dava priorità alle minoranze e sosteneva che l'aborto fosse regolamentato nei casi previsti dalla legislazione.[42] ​​È stata eletta con 76,1 mila voti, pari allo 0,71%, il quarto voto più alto del PT-SP per la carica.[43] Di conseguenza, iniziò a vivere nel funzionale appartamento di Eduardo, a Brasilia. Tuttavia, ha continuato a ricevere un aiuto per l'abitazione dalla Camera dei Deputati, cosa che, pur essendo legale, ha causato imbarazzo al PT quando la rivista Veja ha denunciato la vicenda, costringendo Marta a rinunciare al sussidio, dopo averne usufruito per due mesi.[42]

Nel maggio 1995 Marta propose la legalizzazione dell'aborto nei casi in cui fosse riscontrata un'anomalia fetale.[44] Nell'agosto 1995, Marta presentò un disegno di legge che richiedeva che il 20% dei candidati vacanti in un partito o in una coalizione nelle elezioni proporzionali fossero coperti da donne.[45] Nel settembre 1995, il presidente Fernando Henrique Cardoso approvò la legge che stabiliva le regole per le elezioni municipali del 1996, compreso l'obbligo che il 20% dei candidati dovesse essere composto da donne.[46] Nel 1997, Marta iniziò a sostenere che questa cifra obbligatoria dovesse essere aumentata al 30%, in quanto la partecipazione femminile alla politica si stava evolvendo lentamente e "molto poco".[21][47] Nel settembre 1997, le nuove regole elettorali sancite dalla presidenza stabilivano che "ciascun partito o coalizione raggiungerà un minimo del 30% e un massimo del 70% per i candidati di ciascun sesso".[48]

Nel giugno 1996 fu creata una commissione speciale per discutere il progetto da lei ideato che consentiva le unioni civili tra persone dello stesso sesso e che stabiliva anche le stesse garanzie legali date alle coppie eterosessuali.[49] La proposta ricevette una forte opposizione da parte dei parlamentari conservatori e fu successivamente accantonata.[50][21]

Tra i suoi progetti, Marta ha proposto anche la derubricazione dell’adulterio come reato, la depenalizzazione dell’uso di marijuana e la remissione della pena per i detenuti che studiano.[51][21]

Sconfitta nelle elezioni per governatore

Nel 1998, Marta si è candidata a governatore di San Paolo, affrontando il deputato statale Renato Simões, che apparteneva all'ala più di sinistra e cattolica del PT a San Paolo.[52] Con il sostegno del candidato presidenziale del PT Lula da Silva, vinse la nomina del partito e divenne la candidata ufficiale per la coalizione Pra Renovar São Paulo, formata anche dal PCdoB, dal PCB (Partido Comunista Brasileiro) e dal PPS (Partido Popular Socialista).[53] Il suo candidato alla vicepresidenza era Newton Lima Neto, ex rettore dell'Università Federale di São Carlos.[21]

Marta ha ricevuto una forte opposizione da parte dei settori conservatori a causa della sua traiettoria femminista e libertaria; anche settori della Chiesa cattolica che sostenevano il PT si opposero alla sua candidatura. Il libro Sex for Teens è stato uno dei punti criticati, poiché mons. Amaury Castanho lo ha classificato come “permissivo”. Durante la sua campagna, Marta ha cercato di prendere le distanze dall’immagine che aveva di difensore delle minoranze. Ha dedicato meno attenzione a temi come le cause femministe e omosessuali e ha enfatizzato le sue proposte nel campo sociale, dando priorità alla salute, all'istruzione e al lavoro. Nella sua piattaforma di governo, ha difeso il progetto di borse di lavoro, che offrirebbe corsi professionali ai giovani, un programma di implementazione del reddito per le famiglie bisognose, la costruzione di alloggi popolari e la costruzione di un'università pubblica nella regione della Grande ABC.[21] Non ce l'ha fatta, perdendo al primo turno contro Mário Covas del Partito socialdemocratico brasiliano (PSDB).[54][21]

Sindaco di San Paolo

Marta nel gennaio 2003, a fianco di Mário Soares, ex-presidente del Portogallo

Nel 2000 è stata eletta sindaco di San Paolo. La sua amministrazione della città è segnata dai cambiamenti che ha apportato al sistema degli autobus cittadini, creando un biglietto valido per un periodo di due ore, chiamato bilhete único. Nel sistema educativo pubblico creò grandi scuole e centri culturali, chiamati "CEU", che furono costruiti nei quartieri più poveri della città. Verso la fine del suo mandato iniziò la costruzione di diversi sottopassi che alleggerirono il traffico in alcuni punti della città. Aumentò anche molte tasse comunali esistenti e ne creò di nuove. Nel 2004 si candidò per un secondo mandato, ma venne spodestata dall'ex candidato presidenziale del PSDB José Serra.

Ministro del Turismo

Il 14 marzo 2007 Suplicy ha accettato l'invito di Luiz Inácio Lula da Silva a diventare il nuovo Ministro del Turismo.[55]

Il 13 giugno 2007, Marta ha lanciato il Piano Nazionale del Turismo, che prevedeva investimenti di quasi 1 miliardo di R$ per la promozione interna ed esterna del paese entro il 2010.[56] Alla domanda sulla crisi che si stava verificando nel settore aereo e sull'opportunità del suo piano che incoraggiava a viaggiare, rispose: "Rilassati e divertiti e poi ti dimenticherai di tutte le seccature!" (in portoghese: "relaxa e goza porque você vai esquecer dos transtornos".[57]) Solo che la parola usata per "godere" può anche riferirsi ad un orgasmo.[58] Quindi non mancarono le critiche. Lo stesso giorno Marta ammise pubblicamente di aver fatto una dichiarazione inappropriata e si scusò.[59] Ma la frase debolì notevolmente la sua immagine pubblica.[21]

Marta ha annunciato, nel settembre 2007, la creazione del programma "Viaja Mais Melhor Velho", che mirava a fornire ai pensionati e alle persone di età superiore ai 60 anni l'opportunità di conoscere il paese durante i periodi di bassa circolazione. Per raggiungere questo obiettivo, il programma ha offerto agevolazioni, come prezzi inferiori rispetto al mercato e la disponibilità di prestiti tramite trattenuta sulla busta paga, con tassi di interesse mensili non superiori all'1%.[60][61]

In Senato

Il 3 ottobre 2010, Suplicy è stata eletta al Senato federale del Brasile, diventando la senatrice donna più votata di sempre e ricevendo oltre 8,3 milioni di voti (22,61%).[62] È anche la prima donna mai eletta senatrice di San Paolo, lo stato più popoloso del Brasile.[63] Ha promesso di lottare per l'approvazione del PLC 122, un disegno di legge che criminalizza l'omofobia,[64] e ha anche reintrodotto il disegno di legge sulle unioni civili tra persone dello stesso sesso. Quest'ultimo ha ottenuto la sua prima vittoria nella commissione per i diritti umani del Senato il 24 maggio 2012.

Ha lasciato il suo mandato al Senato durante il periodo in cui era ministro della Cultura (2012-2014), ha lasciato il PT, è entrata nel MDB e si è candidata, senza successo, a sindaco di San Paolo nel 2016. Nel 2018, è stata invitata come candidata alla vicepresidenza nel ticket di Henrique Meirelles per l'MDB. Tuttavia, ha rifiutato l'invito.

Ministro della Cultura

Cerimonia di inaugurazione di Marta al Ministero della Cultura il 13 settembre 2012

Marta intendeva candidarsi a sindaco di San Paolo nelle elezioni dell'ottobre 2012. Tuttavia, l'ex presidente Lula e la leadership del suo partito hanno preferito per quell'incarico Fernando Haddad, ministro dell'Istruzione. Nel novembre 2011, la presidente Dilma la convinse a rinunciare a partecipare ai caucus del partito e Marta ritirò la sua precandidatura a sindaco il 3 novembre.[65][66][67] Nel settembre 2012, Dilma ha nominato Marta a capo del Ministero della Cultura, succedendo ad Ana de Hollanda — una decisione che è stata classificata da O Globo come una "ricompensa" per essere stata scavalcata nella controversia municipale e per essere stato coinvolta nella campagna di Haddad.[68]

Marta e Dilma Rousseff a un evento del PT a San Paolo, nell'aprile 2010

Durante il suo periodo come Ministro della Cultura, il Congresso ha approvato il voucher culturale, il sistema culturale nazionale, la legge sulla cultura vivente e la sua amministrazione ha lanciato avvisi da milioni di dollari dedicati a politiche positive. D'altro canto, ha dovuto fare i conti con lo sciopero dei dipendenti ministeriali due mesi prima della Coppa del Mondo, la riduzione del bilancio del MinC (che rappresentava lo 0,13% del bilancio totale dell'Unione sotto il governo di Dilma) e le denunce riguardanti il ​​funzionamento del CEU, criticato anche per il ritardo nella sua realizzazione.[69] Nel 2015, un audit del Controllore generale dell'Unione ha evidenziato errori nelle azioni di controllo durante il suo mandato come ministro.[70]

Per le elezioni presidenziali del 2014, Marta è stata portavoce di "Volta, Lula", movimento che difendeva la candidatura dell'ex presidente Lula al posto di Dilma. Il movimento non ha avuto successo e ha finito per generare disagio tra loro. Dopo la rielezione di Dilma, Marta ha annunciato che non avrebbe fatto parte del secondo mandato presidenziale. Durante la campagna, i membri del PT hanno criticato la performance di Marta nella campagna di Dilma, poiché credevano che avrebbe potuto contribuire a migliorare la performance elettorale del presidente nello Stato di San Paolo. L'11 novembre 2014 ha presentato la sua lettera di dimissioni dal Ministero della Cultura, criticando la squadra economica del governo e auspicando che Dilma "sia illuminata nella scelta della sua nuova squadra di lavoro, a partire da una squadra economica indipendente, esperta e collaudata, che ripristini fiducia e credibilità al vostro governo e che, soprattutto, è impegnato in una nuova agenda di stabilità e crescita per il nostro Paese"."[71][72][73]

Adesione al PMDB

Suplicy in Senato, aprile 2018

Nel 2016, dopo aver lasciato il PT ed essersi unita al PMDB, Suplicy ha sostenuto vigorosamente il vicepresidente Michel Temer e il presidente del Congresso Eduardo Cunha nel tentativo di mettere sotto accusa la sua ex collega di partito politico, la presidente Dilma Rousseff. La decisione di Suplicy fu considerata controversa da molti, incluso suo figlio, Supla, che proclamò: "Minha mãe é golpista, meu pai é petista eu sou anarquista. Momentos políticos difíceis, né" ("Mia madre è una golpista, mio ​​padre è membro del PT e io sono anarchico. Tempi difficili, eh?").[74]

Suplicy avrebbe dovuto candidarsi nuovamente a sindaco di San Paolo nel 2020, unendosi anche a Solidariedade entro il termine legale.[75] Tuttavia, si è rivolta al sindaco Bruno Covas e ha deciso di sostenere la sua rielezione con l'obiettivo di costruire un "ampio fronte" contro il bolsonarismo.[76] Era considerata la candidata alla vicepresidenza del Covas, ma Solidariedade ha deciso di sostenere l'ex governatore Márcio França e lei ha lasciato il partito.[77] Dopo la rielezione di Covas, fu nominata capo della Segreteria degli Affari Internazionali e Federativi, tornando al governo municipale dopo sedici anni.[78]

Ritorno al PT

File:Marta Suplicy em sua Refiliação no PT (Alta Qualidade).jpg
Marta Suplicy, accanto a Boulos (a sinistra) e Lula (a destra) nel loro atto di riaffiliazione al PT nel 2024

Nel gennaio 2024, ha ricevuto l'invito del presidente Lula a tornare nel PT e diventare vicepresidente nel ticket di Guilherme Boulos (Partido Socialismo e Liberdade -PSOL). Lei accetta e si dimette da Segretario alle Relazioni Internazionali.

La sua adesione al PT è stata avversata da un'ala del partito, che l'ha definita una "traditrice", dopo aver lasciato il PT e aver votato a favore dell'impeachment di Dilma Rousseff nel 2016.[79] Solo dopo una votazione interna al vertice del partito, Marta è stata riammessa al PT (12 voti favorevoli,1 contrario e 1 astensione) dopo esserne stata fuori quasi nove anni. Nel febbraio 2024 l'evento della sua riaffiliazione al Partito dei Lavoratori, che si è svolto presso la Casa de Portugal, nel centro di Paulistano. Erano presenti Boulos e il presidente Luiz Inácio Lula da Silva,[80] che ha firmato il suo modulo di adesione al PT.

Vita privata

Suplicy ha tre figli, uno dei quali è il musicista Supla. Dal 1965 al 2001 è stata sposata con Eduardo Suplicy, senatore brasiliano del PT dello stato di San Paolo, padre dei suoi figli. Successivamente sposò Luis Favre, dal quale divorziò dopo quasi otto anni. Ha una relazione con Márcio Toledo, ex presidente del Jockey Club di San Paolo.

Note

  1. ^ (PT) PT aceita Marta e descarta prévias para definir vice de Boulos em São Paulo, su UOL, 16 gennaio 2024. URL consultato il 18 gennaio 2024.
  2. ^ (PT) Família Francalanza, in Campos do Jordão Cultura. URL consultato il 29 settembre 2016.
  3. ^ (PT) Veja biografia da candidata à Prefeitura de São Paulo Marta Suplicy, in Bol, 25 ottobre 2008. URL consultato il 29 settembre 2016.
  4. ^ (EN) John J. Crocitti e Monique Vallance, Brazil Today: An Encyclopedia of Life in the Republic, Santa Bárbara, ABC-CLIO, 12 dicembre 2011, p. 643.
  5. ^ a b (PT) Bruno Weis, Marta amplia o PT, in Época. URL consultato il 29 settembre 2016.
  6. ^ (PT) Gilberto Amendola, A nova união de Matarazzo com Suplicy, in O Estado de S. Paulo, 30 luglio 2016. URL consultato il 29 settembre 2016.
  7. ^ a b (PT) Série Avenida Paulista: dos Sicilianos ao Sir Winston Churchill, in Projeto São Paulo City, 20 maggio 2016.
  8. ^ (PT) Marta Suplicy, in Museu da TV. URL consultato il 28 maggio 2018.
  9. ^ (PT) Mônica Bergamo, Os tesouros do castelo, in Folha de S.Paulo, 20 marzo 2005. URL consultato il 28 maggio 2018.
  10. ^ (PT) Ancelmo Gois, Marta vai a leilão, in O Globo. URL consultato il 28 maggio 2018.
  11. ^ (PT) Ministra da Cultura e prefeito do Rio assinam cessão de terreno ao Museu Histórico Nacional, in Ministério da Cultura. URL consultato il 28 maggio 2018.
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