Vai al contenuto

Geppy Gleijeses

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Giuseppe Gleijeses, detto Geppy (Napoli, 7 ottobre 1954), è un attore, drammaturgo, regista teatrale, direttore artistico e produttore teatrale italiano.

Nipote del giornalista, storico e paroliere Vittorio Gleijeses[1] e fratello dell'attrice Marilù Prati[2], per diversi anni è stato capocomico, dirigendo una compagnia teatrale del Mezzogiorno. È stato direttore artistico del Teatro Nazionale di Milano dal 1993 al 1999 ed è stato il fondatore del Teatro Stabile di Calabria con sede a Crotone (1999). Da luglio 2009 al 2023 è stato direttore del Teatro Quirino - Vittorio Gassman di Roma, succedendo all'Ente Teatrale Italiano che gestiva il teatro dal 1946.

Ha lavorato, tra gli altri, con Alberto Sordi, Giancarlo Cobelli, Eimuntas Nekrošius, Remo Girone, Luca De Filippo, Luigi De Filippo, Luciano De Crescenzo, i fratelli Taviani, Ornella Muti, Massimo Ranieri, Massimo Colatosti.

Nelle produzioni da lui dirette hanno lavorato registi come Luigi Squarzina, Mario Monicelli, Roberto Guicciardini, Aldo Trionfo, Mario Missiroli, Gigi Proietti, Ugo Gregoretti, Vittorio Caprioli e attori come Alida Valli, Marco Messeri, Gennaro Cannavacciuolo, Arnoldo Foà, Paola Gassman, Ugo Pagliai, Dominique Sanda, Laura Morante, Regina Bianchi, Isa Barzizza, Paola Quattrini, Mariano Rigillo, Bianca Toccafondi, Luigi Lo Cascio, Lucia Poli, Leopoldo Mastelloni, Raffaele Pisu.

Ha vinto alcuni premi tra cui il Premio I.D.I; Premio Antonio de Curtis; Premio Gino Cervi; Premio del Festival di Teatro Internazionale di Baltimora (U.S.A.).

  • Ammore e cummedia, scritto con Marco Mete (1979)
  • La piazza, scritto con Marco Mete (1979)
  • Triatro d'avanquartia (1983)
  • Vorticose passioni (1983)
  • Lacrime napoletane (1999)

Riconoscimenti

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ^ Geppy Gleijeses, parlo di me: «Io napoletano tedesco: giochiamo quando volete, si lavora quando si deve», su ilmattino.it. URL consultato il 9 maggio 2024.
  2. ^ Geppy Gleijeses, artista a tutto tondo, su roma.net. URL consultato il 9 maggio 2024.
  3. ^ Maschere vere e uomini finti, in l'Unità, 4 marzo 1979.
  4. ^ (EN) Arts and Leisure Guide - Theater Opening This Week, in New York Times, 10 giugno 1979.
  5. ^ Teatri (PDF), in l'Unità, 6 novembre 2007, p. 22.
  6. ^ Albo d'oro dei premiati, su premiflaiano.com. URL consultato il 18 maggio 2022.
  7. ^ Filomena Marturano, su teatrocarcano.com. URL consultato il 18 maggio 2022 (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2022).

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN291948483 · ISNI (EN0000 0003 9687 9576 · SBN MODV159556 · LCCN (ENno2018117976 · GND (DE1251351530