Sperma

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Sperma umano in una capsula

Lo sperma o liquido seminale è un composto organico di consistenza liquido-albuminosa, generalmente di colore bianco oppure bianco-perlato con aspetto opalescente o lattescente, che fisiologicamente contiene cellule germinali dette spermatozoi (tranne nei casi patologici di azoospermia) prodotte nelle gonadi di animali maschi o ermafroditi, e da altre sostanze di natura organica. Il compito dello sperma è la fecondazione dell'ovulo femminile (gamete femminile) e il processo di espulsione dalle vie genitali è detto eiaculazione.

Nel seme sono presenti alcuni ormoni, la cui funzione precisa non è stata ancora determinata. È composto da una parte solida e una parte liquida; la parte cellulare, rappresentata dagli spermatozoi, è prodotta dai testicoli, mentre la restante parte è prodotta dalla prostata e dalle vescicole seminali, nonché dalle ghiandole periuretrali. Interventi chirurgici come la vasectomia permettono all'uomo di avere rapporti eiaculando solamente liquido spermatico privo di spermatozoi, annullando così la possibilità di concepire un figlio.

Aspetti fisiologici

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Sperma umano al microscopio

Spermatozoi e altre sostanze s'incontrano solo pochi istanti prima di essere eiaculati. Gli spermatozoi o cellule germinali maschili costituiscono solamente il 5% del liquido seminale, il restante 95% è costituito da plasma seminale. Il plasma seminale è costituito, a sua volta, da liquido prostatico (30%) secreto dalla prostata, secrezioni delle vescicole seminali (70%)[1] e liquido di Cowper (5-10%) prodotto dalle ghiandole bulbouretrali (sia nella fase pre-eiaculatoria, sia durante l'eiaculazione).[2]

Le sostanze nutritive che lo compongono sono elevate, costituite soprattutto da zuccheri (in particolare fruttosio) e da molte proteine nobili; sono presenti inoltre discrete dosi di selenio, zinco, magnesio, fosforo, potassio e acido ascorbico. Ha una consistenza variabile e una viscosità che lo rende scivoloso e simile all'albume dell'uovo.

Fecondazione interna ed esterna

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A seconda delle specie, gli spermatozoi possono fecondare il gamete femminile esternamente oppure internamente.

  1. Nella fecondazione esterna gli spermatozoi fecondano l'uovo direttamente, all'esterno degli organi sessuali femminili. Per esempio, un pesce o una rana di sesso femminile diffondono le proprie uova nell'ambiente acquatico, dove poi vengono fecondate dal seme del maschio.
  2. Nella fecondazione interna, invece, la fecondazione avviene all'interno degli organi sessuali femminili. La fecondazione interna avviene dopo l'inseminazione di una femmina da parte del maschio, attraverso l'atto sessuale. Questo tipo di fecondazione avviene per esempio in rettili, uccelli e mammiferi.

Composizione del seme umano

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Illustrazione di spermatozoo umano in dettaglio

Un uomo adulto, a ogni eiaculazione, emette da 1,5 ml a 5 ml di sperma,[2] quantità che dipende dall'intervallo di tempo che passa tra un'eiaculazione e l'altra, dalla produzione di testosterone e da fattori individuali non del tutto studiati. In genere, più è lungo l'intervallo, più sperma viene prodotto, con una quantità massima cumulabile generalmente dopo una settimana di astinenza. Variabile è anche il numero di spermatozoi per millilitro di eiaculato, legato soprattutto allo stato di salute del soggetto: tale numero varia da 20 a 200 milioni per millilitro.[senza fonte] Anche la densità del liquido spermatico dipende da più fattori. Nella maggior parte dei casi ha una densità discreta, ma il suo aspetto può variare da una consistenza viscosa a uno stato quasi completamente liquido, ma mai trasparente.

Il seme degli esseri umani contiene una complessa gamma di costituenti organici e inorganici e rappresenta per gli spermatozoi sia una protezione sia un nutrimento, durante il loro viaggio attraverso il tratto riproduttivo femminile. L'ambiente vaginale è infatti ostile per le cellule dello sperma, poiché è un ambiente molto acido (per via della microflora ivi esistente che produce acido lattico), viscoso e ricco di cellule immunitarie. I tanti componenti presenti nel seme, favorevoli agli spermatozoi, cercano di contrastare questo ambiente ostile affinché gli stessi possano sopravvivere per il tempo necessario al raggiungimento dell'ovulo da fecondare. La viscosità del liquido seminale cambia rapidamente dopo l'emissione; inizialmente molto denso e cremoso, tende a fluidificarsi in tempi variabili da pochi minuti a mezz'ora. Il caratteristico intenso odore è dovuto all'ossidazione della spermina nella sua base volatile.

Cause di scarsa/cattiva produzione del seme umano

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L'incremento dei livelli plasmatici di omocisteina sono direttamente o indirettamente causa di negativa spermatogenesi con oligospermia e/o astenospermia.[3] Inoltre è stato visto, in uno studio spagnolo di caso-controllo, che in caso di scarsa assunzione di alimenti antiossidanti, come l'acido folico, vitamina C e altri, si ha una cattiva qualità del seme maschile.[4] La somministrazione di antiossidanti come pentossifillina, acido folico e lo zinco migliorano la fertilità in caso di varicocele[5]. Inoltre, la cattiva qualità del seme umano è correlata allo stato di metilazione del DNA umano in modo inversamente proporzionale alla concentrazione di folati circolanti.[6]

Secretio ex libidine

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Lo stesso argomento in dettaglio: Pre-eiaculazione.

Esiste un liquido emesso prima dell'eiaculazione, detto secretio ex libidine, che può essere erroneamente confuso con lo sperma, ma tale non è: si tratta di una secrezione ad azione lubrificante prodotta in buona quantità dalle ghiandole bulbo-uretrali di Cowper, poste intorno all'uretra; durante l'erezione possono contrarsi e secernere piccoli quantitativi di liquido che lubrificano il glande.

Nella secretio ex libidine si possono tuttavia trovare già alcuni spermatozoi che si sono fatti strada nell'uretra separatamente dagli altri, e che possono essere emessi insieme con la secrezione. Questo fenomeno, sebbene piuttosto raro, può essere fra le cause di fallimento della pratica contraccettiva del coito interrotto. Per tale motivo, inoltre, i medici consigliano di indossare il profilattico già dopo il petting, e comunque sempre prima della penetrazione vaginale.

Effetti della gonorrea sulla pelle del braccio di un paziente

Il seme come vettore di trasmissione di malattie

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Gli elementi che lo compongono sono ad alto valore nutritivo e pertanto non sono, di per sé, nocivi per la salute, se si esclude l'eventuale presenza di virus infettivi (es. HIV) oppure batteri.

Lo sperma infetto, in quanto secrezione genitale, può essere pertanto veicolo di malattie come ad esempio l'AIDS, la sifilide o la gonorrea, trasmissibili attraverso lo scambio di fluidi corporei; queste malattie vengono pertanto definite "sessualmente trasmissibili" o "veneree".

Per l'essere umano l'unico sistema di protezione contro queste malattie è di natura meccanica, attraverso l'utilizzo del profilattico (o preservativo), che impedisce il contatto diretto dei fluidi corporei e pertanto evita, a meno di falle nella struttura plastica, sia l'eventuale trasmissione di malattie sia il concepimento.

Allergia al seme umano

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Sono stati riscontrati diversi casi, anche se rari, di un'allergia al liquido seminale nota come ipersensibilità al seme umano,[7] più precisamente è un'allergia a una molecola contenuta nel liquido seminale, la spermidina, questa reazione si può avere sia da parte del sesso femminile sia da parte del sesso maschile, in quest'ultimo caso viene conosciuta come "POIS, Post Orgasmic Illness Sindrome".[8]

I sintomi possono essere localizzati oppure sistemici e possono includere prurito vaginale, rossore, gonfiore delle grandi e piccole labbra oppure bolle anche dopo 30 minuti dal contatto. Possono anche includere prurito generalizzato, orticaria e talvolta possono perfino rendere difficoltosa la respirazione o incorrere in shock anafilattico.

Il modo migliore per testare se si sospetta un'ipersensibilità al seme umano è quello di adoperare abitualmente il preservativo durante i rapporti sessuali, per constatare se i sintomi permangono oppure svaniscono con l'uso dello stesso.

I casi più lievi di quest'allergia spesso possono essere superati semplicemente con un'esposizione ripetuta al liquido seminale.[9] Generalmente una normale attività sessuale col partner che eiacula direttamente in vagina rende le donne allergiche immuni dopo appena alcuni mesi.

Invece nei casi più gravi, in cui persiste lo stato allergico, è fondamentale consultare un medico, specie nel caso in cui una coppia stia tentando un concepimento, dove in tale circostanza potrebbe essere raccomandata l'inseminazione artificiale con la purificazione dello sperma dalle proteine che causano l'allergia.

Commestibilità dello sperma

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Lo sperma di alcuni animali è impiegato come alimento per l'uomo. Per esempio, lo sperma di tonno è l'ingrediente principale di un piatto tipico siciliano e sardo, il lattume o figatello. Nella cucina rumena lo sperma di carpa e di altri pesci d'acqua dolce è utilizzato in frittura come alimento, denominato lapti (dal latino lactes). Nella cucina russa, lo sperma dell'aringa (молока moloka) viene marinato come il resto del pesce ma consumato separatamente.

Studi sugli effetti biologici dello sperma

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Diversi studi scientifici sono stati condotti per individuare altri possibili effetti biologici dello sperma, oltre a quello riproduttivo.

Un recente studio (giugno 2019) pubblicato sul Journal of Reproductive Immunology, indica che il sesso orale è associato a una ridotta incidenza di aborti ricorrenti, probabilmente grazie all'esposizione agli antigeni paterni che avviene mediante l'assorbimento dello sperma attraverso la mucosa orale.[10]

Uno studio scientifico del 2000, e successivi, hanno suggerito che una maggiore esposizione allo sperma del partner (sia tramite ingestione da fellatio che attraverso altre modalità di rapporto sessuale) da parte delle gestanti può ridurre il rischio della sindrome preeclamptica e quindi dell'eclampsia.[11][12][13][14]

Uno studio del 2000 del prof Gordon Gallup, della dottoressa Rebecca Burch e del dott Steven Platek ha suggerito che l'assunzione dello sperma potrebbe avere effetti antidepressivi. Lo studio ha comparato due gruppi di donne, uno dei quali utilizzava sistemi contraccettivi di barriera, l'altro no.[15]

I risultati di uno studio caso-controllo pubblicati sulla rivista Oncology nel 1978 indicavano che una ridotta esposizione allo sperma rappresentava un fattore di rischio per lo sviluppo del cancro del seno.[16] Tali risultati sono stati confermati da un successivo studio condotto dal 1982 al 1985 dalle dottoresse Monique G.Lê, Annie Bacheloti e Catherine Hill che ha evidenziato un significativo decremento del rischio di sviluppare un tumore al seno (p = 0,004) nelle donne esposte allo sperma.[17]

  1. ^ http://www.treccani.it/enciclopedia/sperma_(Universo-del-Corpo)/
  2. ^ a b Saladin, Kenneth S., e Gan, Christina A.,, Human anatomy, Fifth edition, ISBN 978-0-07-340370-0, OCLC 927438903.
  3. ^ Ge YF et al., Determination of plasma homocysteine in oligospermia and/or asthenospermiapatients] Zhonghua Nan Ke Xue. 2008 Dec;14(12):1112-4. PMID 19157234
  4. ^ Mendiola J, et al.,A low intake of antioxidant nutrients is associated with poor semen quality in patients attending fertility clinics. Fertil Steril. 2010 Mar 1;93(4):1128-33. Epub 2009 Jan 14. PMID 19147135
  5. ^ Oliva A, et al.,Mendiola J, et al., A low intake of antioxidant nutrients is associated with poor semen quality in patients attending fertility clinics. Fertil Steril. 2010 Mar 1;93(4):1128-33. Epub 2009 Jan 14. PMID 19147135
  6. ^ Boxmeer JC, et al.,Low folate in seminal plasma is associated with increased sperm DNA damage. Fertil Steril. 2009 Aug;92(2):548-56. Epub 2008 Aug 22. PMID 18722602
  7. ^ Guillet G, Dagregorio G, Guillet M, [Vulvar contact dermatitis due to seminal allergy: 3 cases], in Ann Dermatol Venereol, vol. 132, n. 2, 2005, pp. 123-5, PMID 15798560.
  8. ^ L'allergia allo sperma, su salute.doctissimo.it. URL consultato il 5 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 6 novembre 2011).
  9. ^ Weidinger S, Ring J, Köhn F, IgE-mediated allergy against human seminal plasma., in Chem Immunol Allergy, vol. 88, pp. 128-38, PMID 16129942.
  10. ^ (EN) Oral sex is associated with reduced incidence of recurrent miscarriage., su ncbi.nlm.nih.gov. URL consultato il 24-08-2019.
  11. ^ CA. Koelman, AB. Coumans; HW. Nijman; II. Doxiadis; GA. Dekker; FH. Claas, Correlation between oral sex and a low incidence of preeclampsia: a role for soluble HLA in seminal fluid?, in J Reprod Immunol, vol. 46, n. 2, Mar 2000, pp. 155-66, PMID 10706945.
  12. ^ GR. Verwoerd, DR. Hall; D. Grové; JS. Maritz; HJ. Odendaal, Primipaternity and duration of exposure to sperm antigens as risk factors for pre-eclampsia., in Int J Gynaecol Obstet, vol. 78, n. 2, Ago 2002, pp. 121-6, PMID 12175712.
  13. ^ JI. Einarsson, H. Sangi-Haghpeykar; MO. Gardner, Sperm exposure and development of preeclampsia., in Am J Obstet Gynecol, vol. 188, n. 5, Mag 2003, pp. 1241-3, PMID 12748491.
  14. ^ EM. Kho, LM. McCowan; RA. North; CT. Roberts; E. Chan; MA. Black; RS. Taylor; GA. Dekker, Duration of sexual relationship and its effect on preeclampsia and small for gestational age perinatal outcome., in J Reprod Immunol, vol. 82, n. 1, Ott 2009, pp. 66-73, DOI:10.1016/j.jri.2009.04.011, ISSN 0165-0378 (WC · ACNP), PMID 19679359.
  15. ^ (EN) Does semen has antidepressant property?, su link.springer.com. URL consultato il 24-08-2019.
  16. ^ (EN) Barrier contraceptive practice and male infertility as related factors to breast cancer in married women. Preliminary results., su ncbi.nlm.nih.gov. URL consultato il 24-08-2019.
  17. ^ (EN) Characteristics of reproductive life and risk of breast cancer in a case-control study of young nulliparous women, su sciencedirect.com. URL consultato il 24-08-2019.

Voci correlate

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