Mil Mi-6

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Versione del 9 mag 2024 alle 21:09 di Stonewall (discussione | contributi)
(diff) ← Versione meno recente | Versione attuale (diff) | Versione più recente → (diff)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Mil Mi-6
Mil Mi-6 "Hook" esposto al Museo centrale delle aeronautiche militari di Monino, Mosca
Descrizione
TipoElicottero pesante da trasporto
Equipaggio5
CostruttoreMil
Rostvertol
Data primo volo5 giugno 1957
Esemplari926
Dimensioni e pesi
Tavole prospettiche
Lunghezza41,74 m
Altezza9,86 m
Diametro rotore35 m
Superficie rotore962,11
Peso a vuoto27 240 kg
Peso carico39 700 kg
Peso max al decollo42 500 kg
Capacità61 soldati o fino a 12 000 kg di carico
Propulsione
Motore2 turbine Soloviev D-25V
Potenza5 500 shp
Prestazioni
Velocità max300 km/h
Autonomia620 km
Tangenza4 500 m
Notedati relativi al Mil Mi-6A

Niccoli, Aerei[1]

voci di elicotteri presenti su Wikipedia
Mil Mi-6 al museo di Togliatti.
Mil Mi-6 in esposizione al Museo centrale delle aeronautiche militari di Monino, Mosca.

Il Mil Mi-6 (in cirillico Миль Ми-6, nome in codice NATO Hook - gancio, ma anche rubare) è un elicottero da trasporto biturbina con rotore a cinque pale, progettato dall'OKB diretto da Michail Leont'evič Mil' e sviluppato in Unione Sovietica alla fine degli anni cinquanta. Fu prodotto in grande numero e utilizzato sia per impieghi civili che militari.

Il programma del Mi-6 fu avviato negli anni tra il 1954 e il 1956. Il requisito costrinse i progettisti alla ricerca di soluzioni per problemi molto complessi, in quanto il progetto richiedeva la costruzione dell'elicottero di gran lunga più grande dell'epoca. La trasmissione da installare era enorme e risultò più pesante dei motori. Le soluzioni tecnologiche adottate per la realizzazione della trasmissione, dei componenti dinamici dei motori, dei rotori e delle aste di comando, sono considerate tuttora all'avanguardia.

Il prototipo volò per la prima volta nel settembre del 1957. il Mi-6 risultò il più grande elicottero del mondo, con una capacità di carico massimo di 12 000 kg, ed era anche il più veloce, con una velocità di 300 km/h.

Per diminuire le sollecitazioni sulla trasmissione durante il volo a velocità di crociera, venne adottata una configurazione con due alette laterali e già nelle fasi iniziali del programma, il modello conseguì diversi record mondiali, tra cui quello di velocità su circuito, con una velocità di 340 km/h.

Impiego operativo

[modifica | modifica wikitesto]

Nel anni tra il 1959 e il 1972 vennero prodotti almeno 500 elicotteri che furono impiegati nelle configurazioni trasporto, multiruolo, lotta aerea antincendio e gru volante. Le ultime due varianti non hanno le ali laterali che, fornendo portanza durante il volo orizzontale, consentono di raggiungere velocità massime più alte.

Il carrello d'atterraggio con ruote gemellate del naso e quello principale centrale, non sono retrattili.

Normalmente viene impiegato un equipaggio di non meno di cinque membri. Il Mi-6 è in grado di trasportare 65 soldati armati o può portare alternativamente 41 barelle con lo spazio per due operatori sanitari, oppure una lunga lista di carichi pesanti, incluso veicoli caricati attraverso le porte posteriori a conchiglia. Questi elicotteri si sono dimostrati in grado di trasportare molti tipi di sistemi d'arma, quali i lanciatori su carri leggeri PT-76 per i razzi "FROG 2", grossi radar e pezzi di artiglieria pesante. Ogni veicolo trasporto truppe, auto blindata e MICV leggero (mechanised infantry combat vehicles) sovietico, poteva essere imbarcato sul Mi-6.

Il Mi-6 venne sostituito poi dai Mi-26.

Una versione derivata è la "gru volante" Mil Mi-10 "Harke", con fusoliera ridotta ed un alto carrello, in grado di trasportare al gancio baricentrico grandi carichi utili.

Impiego su Černobyl'

[modifica | modifica wikitesto]

Il Mi-6 fu utilizzato in diversi esemplari per le operazioni di soccorso e contenimento durante il disastro di Černobyl'. Gli elicotteri contaminati furono poi abbandonati sul posto dopo la rimozione dei motori e di altre parti. Attualmente le carcasse nella zona di alienazione, assieme a quelle di centinaia di altri mezzi militari, dalle immagini satellitari risultano non più presenti.

Nazioni che operano con il Mi-6.
Un Mi-6 polacco esposto all'aeroporto di Lublinek vicino a Łódź.
Due Mi-6 della Fuerza Aérea del Perú durante esercitazioni.
Algeria (bandiera) Algeria
Al-Quwwat al-Jawwiyya al-Jaza'iriyya
Bielorussia (bandiera) Bielorussia
11 Mi-6 ex sovietici ricevuti a partire dal 1992, tutti ritirati.[2]
Bulgaria (bandiera) Bulgaria
Cina (bandiera) Cina
Corea del Nord (bandiera) Corea del Nord
4 consegnati e tutti in servizio al novembre 2018.[3]
Egitto (bandiera) Egitto
Etiopia (bandiera) Etiopia
Indonesia (bandiera) Indonesia
Iraq (bandiera) Iraq
Kazakistan (bandiera) Kazakistan
Perù (bandiera) Perù
Polonia (bandiera) Polonia
Russia (bandiera) Russia
Unione Sovietica (bandiera) Unione Sovietica
Siria (bandiera) Siria
Ucraina (bandiera) Ucraina
Uzbekistan (bandiera) Uzbekistan
Vietnam (bandiera) Vietnam
Polonia (bandiera) Polonia
operò con 3 Mi-6A.
Unione Sovietica (bandiera) Unione Sovietica
  1. ^ Riccardo Niccoli, Aerei. Conoscere e riconoscere tutti gli aerei ed elicotteri più importanti, civili e militari, storici ed attuali, 2ª ed., Novara, Istituto Geografico De Agostini, 2005 [1998], pp. p.243, ISBN 978-88-418-2359-0.
  2. ^ "L'aviazione della Bielorussia" - "Aeronautica & Difesa" N. 397 - 11/2019 pp. 42-46
  3. ^ "Le forze aeree del mondo. Corea del Nord" - "Aeronautica & Difesa" N. 385 - 11/2018 pag. 68

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàLCCN (ENsh86001705 · J9U (ENHE987007543982205171