59 Elpis
Elpis (59 Elpis) | |
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Stella madre | Sole |
Scoperta | 12 settembre 1860 |
Scopritore | Jean Chacornac |
Classificazione | Fascia principale |
Classe spettrale | C |
Designazioni alternative | 1860 RA, 1900 SC |
Parametri orbitali | |
(all'epoca JD 2459400,5 5 luglio 2021) | |
Semiasse maggiore | 405992184 km 2,7138515 au |
Perielio | 358218187 km 2,3945066 au |
Afelio | 453766181 km 3,0331964 au |
Periodo orbitale | 1632,97 giorni (4,47 anni) |
Velocità orbitale | |
Inclinazione sull'eclittica | 8,64830° |
Eccentricità | 0,1176722 |
Longitudine del nodo ascendente | 169,92849° |
Argom. del perielio | 210,62934° |
Anomalia media | 336,03921° |
Par. Tisserand (TJ) | 3,335 (calcolato) |
Ultimo perielio | 30 aprile 2017 |
Prossimo perielio | 19 ottobre 2021 |
Dati fisici | |
Dimensioni | 164,8 km |
Massa | 4,69×1018 kg
|
Densità media | ~2,0 g/cm³ |
Acceleraz. di gravità in superficie | 0,0461 m/s² |
Velocità di fuga | 0,0871 km/s |
Periodo di rotazione | 0,5704 g (13,690 h) |
Temperatura superficiale |
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Albedo | 0,044 |
Dati osservativi | |
Magnitudine ass. | 8,03 |
59 Elpis è un asteroide della fascia principale del diametro di circa 165 km. Scoperto nel 1860, presenta un'orbita caratterizzata da un semiasse maggiore pari a 2,7138515 au e da un'eccentricità di 0,1176722, inclinata di 8,64830° rispetto all'eclittica.
È un asteroide di tipo C, possiede quindi una superficie molto scura e una composizione carboniosa.
L'asteroide è dedicato a Elpis, la personificazione della speranza nella mitologia greca.[1][2][3]
La denominazione di questo asteroide fu oggetto di una situazione insolita: l'allora direttore dell'osservatorio di Parigi, Urbain Le Verrier, vietò allo scopritore di assegnare un nome all'aoggetto nell'intento di forzare l'adozione di una nuova convenzione basata sulla giustapposizione del sequenziale e del nome dello scopritore. Molti astronomi dell'epoca, tra cui George Airy, Friedrich Argelander, Hermann Goldschmidt, John Herschel, John Russell Hind e Karl Luther,si opposero a questo tentativo: di conseguenza Edmund Weiss, direttore dell'osservatorio di Vienna che aveva significativamente contribuito a determinare l'orbita dell'oggetto, incaricò Karl Ludwig von Littrow di assegnare un nome all'asteroide. Von Littrow scelse quello ancora oggi in uso. A gennaio del 1862, Le Verrier rimosse il suo divieto e concesse a Chacornac di indicare un nome: questi si rivolse a Hind che optò per Olympia. Questo nome rimase in uso parallelamente a Elpis per qualche anno e poi cadde in disuso. Il nome Olympia fu poi utilizzato per (582) 1906 SO.[4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Frase di motivazione dell'attribuzione del nome dal sito MPC.
- ^ Frase di motivazione dell'attribuzione del nome dal sito JPL.
- ^ (EN) Lutz D. Schmadel, Dictionary of minor planet names, New York, Springer Verlag, 2012, p. 18, ISBN 3-540-00238-3. URL consultato il 14 febbraio 2022.
- ^ (EN) Lutz D. Schmadel, Dictionary of minor planet names, New York, Springer Verlag, 2012, p. 18-19, ISBN 3-540-00238-3. URL consultato il 14 febbraio 2022.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) 59 Elpis - Dati riportati nel database dell'IAU, su minorplanetcenter.net, Minor Planet Center.
- (EN) 59 Elpis - Dati riportati nello Small-Body Database, su ssd.jpl.nasa.gov, Jet Propulsion Laboratory.