Vai al contenuto

Bachmut

Coordinate: 48°35′29″N 38°04′50″E
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Bachmut
città
(UK) Бахмут
(RU) Артёмовск
Bachmut – Stemma
Bachmut – Bandiera
Bachmut – Veduta
Bachmut – Veduta
Veduta di Bachmut nel 2007
Localizzazione
StatoUcraina (bandiera) Ucraina
Oblast' Donec'k
DistrettoBachmut
HromadaBachmut
Territorio
Coordinate48°35′29″N 38°04′50″E
Altitudine200 m s.l.m.
Superficie74 km²
Abitanti71 094 (1-1-2022)
Densità960,73 ab./km²
Altre informazioni
LingueUcraino e russo
Cod. postale84500–84510
Prefisso(+380) 6274
Fuso orarioUTC+2
Cartografia
Mappa di localizzazione: Ucraina
Bachmut
Bachmut
Sito istituzionale

Bachmut (in ucraino e russo Бахмут?), dal 1924 al 2016 Artemivs'k (in ucraino Артемівськ?) o Artëmovsk (in russo Артёмовск?), è una città Ucraina, occupata dalla Federazione Russa, sita nell'oblast' di Donec'k e capoluogo dell'omonimo distretto. Ospita l'amministrazione della comunità territoriale di Bachmut, una delle comunità territoriali dell'Ucraina[1]. Nel 2022 aveva una popolazione di 71 094 abitanti[2].

Bachmut dal 20 maggio 2023 è de facto parte della Repubblica Popolare di Doneck.

Oggetto per mesi di cruenti e sanguinosi scontri, nel corso dell'invasione russa dell'Ucraina nel 2022, la città è stata difesa strenuamente, a partire dall'estate 2022, da un gran numero di formazioni ucraine e attaccata e conquistata progressivamente quartiere per quartiere, dai mercenari russi del Gruppo Wagner. Dal 20 maggio 2023 tutta l'area urbana è sotto il controllo delle truppe russe; la città è uscita quasi completamente distrutta dai combattimenti. Prima dell'invasione russa la città aveva una popolazione stimata di poco più di 71 000 abitanti; al 2023 gli abitanti stimati sono circa 500.[3]

Bachmut ed il suo distretto, in particolare la città di Soledar, sono particolarmente attivi nell'industria alimentare; in città vi sono stabilimenti per la produzione di liquori e vini, mentre nei pressi di Soledar vi è un importante deposito salino utilizzato almeno dal 1881.

Geografia fisica

[modifica | modifica wikitesto]

Bachmut è situata nella porzione nord-orientale dell'oblast' di Donec'k sulle alture del Donec ed è attraversata dal fiume Bachmutka e dal Kamenuvatyj Jar.

Mappa di Bachmut e delle sue fortificazioni, datata probabilmente al XVII secolo e conservata presso l'Archivio nazionale svedese

La prima menzione della città risale al 1571, quando qui fu creato un posto di guardia del Regno russo, anche se è probabile che l'area fosse già abitata.

Nel corso del XVII secolo fu potenziata come fortezza russa contro le scorrerie dei tatari di Crimea e nel 1701 fu aperta la prima miniera per l'estrazione del sale; la città fu distrutta dalla ribellione di Bulavin.[4] Tra il 1753 e il 1764 fu capitale della Slavo-Serbia. Nel 1783 le fu assegnato il titolo di città.

Nel 1924 la città fu ribattezzata Artemivs'k, in onore del rivoluzionario Fëdor Andreevič Sergeev, meglio noto col nome di battaglia Artëm, e divenne capitale del governatorato di Donec'k.

Durante la seconda guerra mondiale Artemivs'k fu protagonista nel 1942 di una strage ad opera dei soldati nazisti; tornò nelle mani dell'Unione Sovietica nel 1943.

Guerra del Donbass

[modifica | modifica wikitesto]

Durante la guerra del Donbass la città è stata brevemente controllata dalla milizia della Repubblica Popolare di Doneck fino al 7 luglio 2014, giorno in cui l'esercito ucraino ne ha ottenuto il controllo; nel 2016, nell'ambito della decomunistizzazione del Paese, ha nuovamente assunto il nome originale di Bachmut.

Fino al 18 luglio 2020 Bachmut era classificata come città di rilevanza regionale, costituiva un comune autonomo e fungeva da centro amministrativo del distretto di Bachmut, sebbene non appartenesse al distretto Nell'ambito della riforma amministrativa dell'Ucraina, che ha ridotto a otto il numero dei distretti dell'oblast' di Donec'k, la città è entrata a far parte del distretto di Bachmut.[5][6].

Intervento russo

[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Battaglia di Bachmut.
Edificio di Bachmut dopo un bombardamento durante l'invasione russa

Nel corso dell'invasione russa dell'Ucraina del 2022 la città è diventata uno dei principali obiettivi dell'esercito russo.[7] Il 20 maggio 2023 la città (secondo il Ministero della difesa russo) è passata completamente nelle mani dell'esercito russo.[8]

Infrastrutture e trasporti

[modifica | modifica wikitesto]

La città è servita da quattro stazioni ferroviarie: Bachmut, Bachmut I e Maloil'šivs'ka per il servizio passeggeri; e Stupky per il trasporto merci.

Mobilità urbana

[modifica | modifica wikitesto]

La rete di trasporto pubblico locale è formata da una rete filoviaria di otto linee e da alcune autolinee urbane gestite dalla municipalizzata "Bachmutelektrotrans".

  1. ^ (UK) Чернігівська територіальна громада, su decentralization.gov.ua.
  2. ^ (UKEN) Number of Present Population of Ukraine, as of January 1 2022 (PDF), su db.ukrcensus.gov.ua.
  3. ^ Bakhmut ormai è caduta, su la Repubblica, 20 maggio 2023. URL consultato il 20 maggio 2023.
  4. ^ (EN) Bakhmut, in Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc. URL consultato il 27 ottobre 2022.
  5. ^ (UK) Нові райони: карти + склад, su minregion.gov.ua, Міністерство розвитку громад та територій України, 17 July 2020.
  6. ^ (UK) Про утворення та ліквідацію районів. Постанова Верховної Ради України № 807-ІХ., in Голос України, 18 luglio 2020. URL consultato il 3 ottobre 2020.
  7. ^ Giorgia Crolace, Putin vuole conquistare a tutti i costi Bakhmut, ecco perché è una «città strategica», in Il Messaggero, 27 ottobre 2022. URL consultato il 27 ottobre 2022.
  8. ^ Ucraina, l’annuncio di Mosca: «Abbiamo preso completamente Bakhmut», su Il Sole 24 ORE, 21 maggio 2023. URL consultato il 21 maggio 2023.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN142248559 · LCCN (ENno2004115803 · GND (DE4756327-8 · BNF (FRcb16512542v (data) · J9U (ENHE987007478042005171
  Portale Ucraina: accedi alle voci di Wikipedia che parlano dell'Ucraina