Barbagiuai
Barbagiuai | |
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Barbagiuai / Barbajuan | |
Origini | |
Luogo d'origine | Francia |
Regione | Alpes Martimes |
Zona di produzione | Alpes Maritimes, Camporosso, Val Nervia, entroterra Imperiese |
Dettagli | |
Categoria | antipasto |
Riconoscimento | P.A.T. |
Settore | paste fresche e prodotti di panetteria, pasticceria, biscotteria e confetteria |
Ingredienti principali |
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Barbagiuai sono, in lingua ligure i ravioli fritti ripieni di zucca e formaggio, utilizzati nell'entroterra ventimigliese, in particolare nella val Nervia.[1][2]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Il corrispondente francese di questa ricetta sono i tourtons. Ma l'origine più probabile di questa ricetta sarebbe la città di Castellar, vicino a Mentone.[senza fonte]
Il nome di questo raviolo fritto deriverebbe da un certo zio (barba in ligure) Giovanni (Giuà), cuoco provetto ed inventore di questa ricetta.
La qualità gustativa del piatto risulta nel contrasto tra il dolce della zucca e il gusto deciso del brusso (ricotta fermentata tipica delle valli imperiesi).
Nel Principato di Monaco questa specialità fa parte della gastronomia locale e si chiama in monegasco Barbagiuan[3] (al plurale Barbagiuài).
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ I Barbagiuai di Ventimiglia (Imperia), su Mondo del Gusto, Mondo del Gusto S.r.l.. URL consultato il 26 marzo 2015 (archiviato dall'url originale l'11 agosto 2013).
- ^ Festa gastronomica dei “Barbagiuai” a Camporosso, su Riviera24.it, 10 settembre 2010. URL consultato il 26 marzo 2015 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2015).
- ^ Alessandra Meldolesi, 2010, p. 65.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Alessandra Meldolesi (a cura di), Mille ricette della cucina italiana. Il più grande e ricco libro illustrato dedicato alla tavola del nostro paese, Segrate, Rizzoli, 2010, ISBN 978-88-17-04166-9.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Barbagiuai
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Barbagiuai e Pansaroti, su Ricette Intemelie, Compagnia di Ventimigliusi (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2015).