Brian Lumley

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Brian Lumley

Brian Lumley (Durham, 2 dicembre 19372 gennaio 2024[1]) è stato uno scrittore e militare britannico.

Brian Lumley nacque il 2 dicembre 1937 nella Contea di Durham[2].

Prestò servizio per 22 anni nell'esercito britannico, raggiungendo il grado di Warrant officer e svolgendo missioni nei punti strategici della guerra fredda quali Berlino e Cipro[3].

Ritiratosi nel 1980, divenne scrittore a tempo pieno di narrativa horror[4] proponendosi come continuatore del Ciclo di Cthulhu di Howard Phillips Lovecraft tramite il personaggio di Titus Crow[5].

Divenne principalmente noto per la saga Necroscope composta da 18 volumi, che gli valse il Premio Bram Stoker alla carriera nel 2009 e il Premio World Fantasy (categoria Lifetime Achievement) nel 2010[6].

Opere tradotte in italiano

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  • La saga di Titus Crow (The Burrowers Beneath) (1974), Roma, Fanucci, 1991 traduzione di Claudia Scipioni ISBN 88-347-0051-1.
  • Ritorna Titus Crow (The Transition of Titus Crow) (1975), Roma, Fanucci, 1993, traduzione di Rosa Russo ISBN 88-347-0375-8.
  • Ithaqua, il mostro (Spawn of the winds) (1978), Milano, Mondadori, 1996 traduzione di Stefano Di Marino
  • Khai (Khai of ancient khem) (1980), Roma, Fanucci, 1991 traduzione di Carla Borelli ISBN 88-347-0046-5.
  • Il mondo dei sogni (Ship of dreams) (1986), Roma, Fanucci, 1993 traduzione di Bernardo Cicchetti ISBN 88-347-0045-7.
  • Necroscope (1986), Milano, Bompiani, 1993 traduzione di Ornella Ranieri Davide ISBN 88-452-2132-6.
  • La luna dei sogni (Mad moon of dreams) (1987), Roma, Fanucci, 1993 traduzione di Carlo Borriello ISBN 88-347-0511-4.
  1. ^ (EN) Brian Lumley (1937-2024), su locusmag.com, 29 gennaio 2024. URL consultato il 29 gennaio 2024.
  2. ^ (EN) Scheda dell'autore, su goodreads.com. URL consultato l'8 febbraio 2018.
  3. ^ (EN) Profilo dello scrittore, su fantasticfiction.com. URL consultato l'8 febbraio 2018.
  4. ^ (EN) Biografia di Brian Lumley, su angololibri.it. URL consultato l'8 febbraio 2018.
  5. ^ (EN) Biography, su ricia.com. URL consultato l'8 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 3 settembre 2016).
  6. ^ (EN) Lista dei premiati e nominati, su worldfantasy.org. URL consultato l'8 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 27 ottobre 2012).

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