Contea di Guastalla

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Voce principale: Ducato di Guastalla.
Contea di Guastalla
Dati amministrativi
CapitaleGuastalla
Politica
Forma di Statocontea
Nascita6 luglio 1428 con Guido Torelli
Fine1539 con Ferrante II Gonzaga
Territorio e popolazione
Evoluzione storica
Preceduto daSignoria di Guastalla
Succeduto da Ducato di Guastalla

La contea di Guastalla fu un antico Stato italiano, esistito dal 1428 al 1621, quando venne elevata a ducato.

Aveva come propria "capitale" la città di Guastalla nell'Italia del nord. Il titolo di conte venne conferito nel 1428 a Guido Torelli per i servigi resi al duca di Milano.[1] La sua discendenza mantenne la reggenza del territorio sino al 1539, quando, trovandosi in ristrettezze economiche, la famiglia fu costretta a vendere i propri domini, acquistati dal principe Ferrante I Gonzaga. Da quel momento Guastalla aumentò notevolmente il proprio prestigio. Il Gonzaga era infatti uno dei più influenti uomini del suo tempo, dal punto di vista politico e militare. Quando morì, nel 1557, l'eredità passò al primogenito Cesare, il quale stabilì definitivamente la sua corte a Guastalla nel 1567. Molte opere quali la chiesa, la zecca, la via Gonzaga ed il completamento del palazzo ducale furono fatti realizzare da lui. Nel 1575 gli succedette il figlio Ferrante II.

Un altro ramo della famiglia Torelli di Guastalla resse la contea di Montechiarugolo (separatasi dalla contea di Guastalla nel 1456) sino al 1612.

Signori di Guastalla

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Antico stemma Da Correggio

Conti di Guastalla

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Stemma Torelli

Torelli

Gonzaga

Stemma Gonzaga di Guastalla dal 1575

Ludovica Torelli vendette nel 1539 la contea a Ferrante I Gonzaga

Sotto Ferrante II, la Contea venne elevata nel 1621 a Ducato.

  1. ^ Ireneo Affò, Istoria della città e ducato di Guastalla scritta dal padre Ireneo Affò, Tomo II, Guastalla, 1786.
  2. ^ Atti del XV Convegno internazionale dell'AISG, Gabicce Mare, 3-5 settembre 2001.
  3. ^ Comune di Guastalla. Storia e territorio.
  • Ireneo Affò, Istoria della città e ducato di Guastalla scritta dal padre Ireneo Affò, Tomo II, Guastalla, 1786.
  • Dante Colli, Alfonso Garuti e Romano Pelloni, Piccole Capitali Padane, Modena, Artioli Editore, 1996, ISBN 88-7792-048-3.

Voci correlate

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