Echinometra mathaei
Echinometra mathaei Blainville, 1825 è un riccio di mare appartenente alla famiglia Echinometridae. Vive nelle aree poco profonde dell'Indo-Pacifico.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Ha un diametro minimo di circa 5 cm[2]. Il colore è molto variabile, di solito piuttosto scuro. Le spine sono a volte violacee e verdi con punte viola o completamente verdastre con punte viola. Ciò che rende riconoscibile questa specie è l'anello pallido che si trova alla base di ogni spina[1].
Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]Questa specie si trova nelle barriere coralline delle zone tropicali dell'oceano Indiano e dell'oceano Pacifico, a una profondità che arriva fino a 139 m. Il suo areale si estende dal Madagascar, dalle coste dell'Africa orientale e dal Mar Rosso fino alle Hawaii[1].
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Comportamento
[modifica | modifica wikitesto]Questa specie utilizza le sue spine per scavare cavità nelle rocce basaltiche o calcaree dove vive, dalle quali esce solo di notte per nutrirsi. A causa delle sue abitudini, questo riccio causa la bioerosione delle barriere coralline. Nelle zone dove la pesca è un'attività frequente, il numero di ricci è aumentato, con conseguenti danni alla barriera corallina[3]. Un gamberetto, Athanas areteformi, si nasconde tra le spine di questo riccio per proteggersi[1], mentre il suo aspetto è imitato da uno stomatopode, Echinosquilla guerinii, che si nasconde negli anfratti rocciosi con solo il telson visibile.
Viene predato sia da pesci come Coris aygula[4] e murene (Gymnomuraena zebra)[5] che da Ofiure e molluschi gasteropodi.
Alimentazione
[modifica | modifica wikitesto]La sua dieta è costituita prevalentemente da alghe.
Riproduzione
[modifica | modifica wikitesto]Come negli altri ricci di mare, in questa specie la fecondazione è esterna e la riproduzione avviene rilasciando gameti nell'acqua. Le larve sono planctoniche, e quando si depositano sul fondo del mare, subiscono una metamorfosi trasformandosi in giovani ricci[6]. Nel Golfo di Suez, la zona più a nord del suo areale, la riproduzione avviene in estate e autunno, mentre in acque più calde può avvenire durante tutto l'anno[7].
Galleria d'immagini
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d (EN) Echinometra mathaei, in WoRMS (World Register of Marine Species).
- ^ E. mathaei, su fran.cornu.free.fr. URL consultato il 24 novembre 2013.
- ^ Timothy R. McClanahan, Patterns of predation on a sea urchin, Echinometra mathaei (de Blainville), on Kenyan coral reefs, in Journal of Experimental Marine Biology and Ecology, vol. 126, 1989, pp. 77–94, DOI:10.1016/0022-0981(89)90125-1.
- ^ Prede di Coris aygula, su fishbase.org. URL consultato il 24 novembre 2013.
- ^ Prede di Gymnomuraena zebra, su fishbase.org. URL consultato il 24 novembre 2013.
- ^ Dorit R. L., Walker, W. F.; Barnes, R. D., Zoology, Saunders College Publishing, 1991, p. 788, ISBN 0-03-030504-7.
- ^ Pearse, J. S., Reproductive Periodicities of Indo-Pacific Invertebrates in the Gulf of Suez. II. The Echinoid Echinometra Mathaei (De Blainville), in Bulletin of Marine Science,, vol. 19, 1969, pp. 580–613.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Echinometra mathaei
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- E. mathaei su eol.org, su eol.org. URL consultato il 24 novembre 2013.
- (EN) ITIS Standard Report Page: E. mathaei, in Integrated Taxonomic Information System. URL consultato il 24 novembre 2013.