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Federico Peluso

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Federico Peluso
Peluso con l'Atalanta nel 2012
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
Altezza188[1] cm
Peso82[2] kg
Calcio
RuoloAllenatore (ex difensore)
SquadraFiorentina (Coll. Tecnico)
Termine carriera6 settembre 2022 - giocatore
Carriera
Giovanili
1998-2001Lazio
Squadre di club1
2001-2004Pro Vercelli43 (1)[3]
2004-2006Ternana66 (1)
2006-2009AlbinoLeffe57 (4)[4]
2009-2013Atalanta111 (4)
2013-2014Juventus21 (1)
2014-2022Sassuolo175 (4)
Nazionale
2005Italia (bandiera) Italia U-233 (0)
2012Italia (bandiera) Italia3 (1)
Carriera da allenatore
2022-2024MonzaColl. Tecn.
2024-FiorentinaColl. Tecn.
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 26 giugno 2024

Federico Peluso (Roma, 20 gennaio 1984) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo difensore, attuale collaboratore tecnico della Fiorentina.

Caratteristiche tecniche

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Terzino sinistro, ricopriva anche il ruolo di difensore centrale.

Gli inizi: Pro Vercelli, Ternana e Albinoleffe
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Cresciuto nella scuola calcio della A.S.D. Petriana di Roma, passa nelle giovanili della Lazio, e nel 2001 viene lasciato libero dalla società capitolina per trasferirsi poi alla Pro Vercelli, società di Serie C2, dove disputa tre stagioni. Nella sessione estiva del mercato 2004 viene acquistato dalla Ternana, società di Serie B, dove disputa due stagioni.

Nella sessione estiva del mercato 2006 viene acquistato dall'AlbinoLeffe, società di Serie B, dove disputa altre due stagioni, mettendosi in evidenza sfiorando di un soffio la promozione in Serie A. Nella stagione successiva, a causa di dissidi di natura economica con la società seriana, viene inizialmente messo fuori rosa e, nel corso della sessione invernale del mercato, ceduto all'Atalanta in cambio della comproprietà di Karamoko Cissé.[5] Questo scambio rappresenta il primo storico trasferimento di un calciatore dai seriani alla principale società bergamasca.

L'8 marzo 2009 debutta in Serie A partendo da titolare nell'incontro Milan-Atalanta 3-0, disputato allo stadio San Siro di Milano. Nel corso della stagione raccoglie otto presenze, offrendo buone prestazioni sia come difensore centrale che come terzino sinistro.

Nella stagione successiva, il 25 ottobre 2009 segna il primo gol nella massima serie nel corso dell'incontro Atalanta-Parma, disputato allo stadio Atleti Azzurri d'Italia di Bergamo, fissando il risultato sul 3-1 finale.[6] Nella partita di campionato valida per fini di salvezza contro il Bologna, dopo un'azione degli emiliani, fa autogol a porta vuota dopo la respinta di un tiro da parte di Andrea Consigli. L'autogol fisserà il punteggio sull'1-1, e si rivelerà decisivo per la retrocessione dei lombardi in Serie B.

La stagione successiva è quella del riscatto, infatti il giocatore sfodera buone prestazioni venendo impiegato costantemente dal neo tecnico orobico Colantuono che lo impiega sia come terzino sinistro che come difensore centrale. Il 2 marzo 2011, nel big-match contro il Torino, realizza il suo secondo gol con la maglia dell'Atalanta (la partita finirà 2 a 1 per i nerazzurri).[7] Conclude la stagione con 35 presenze (33 in campionato e 2 in Coppa Italia) e con la vittoria del campionato cadetto. È stato inserito nella squadra dei Top 11 del campionato di Serie B 2010-2011.[8] L'anno seguente rimane nella squadra bergamasca in Serie A, disputando 33 partite e segnando anche un gol il 21 dicembre 2011 nella partita vinta per 4-1 contro il Cesena. Nella stagione 2012-2013 scende invece in campo in 13 occasioni, segnando anche il gol del momentaneo 2-0 nella partita vinta per 2-1 contro il Parma.

Il 3 gennaio 2013 passa alla Juventus in prestito con diritto di riscatto.[9] Il 6 gennaio, alla prima occasione, fa il suo esordio con la maglia bianconera, nella partita casalinga persa per 2-1 contro la Sampdoria.[10] Il 22 gennaio 2013 segna la prima rete in bianconero, portando momentaneamente in vantaggio la Juventus nella semifinale di andata di Coppa Italia contro la Lazio, terminata 1-1.[11] Il 12 febbraio successivo fa il suo esordio in Champions League nella trasferta vittoriosa di Glasgow contro il Celtic (0-3), in cui fornisce l'assist per la rete di Alessandro Matri, che apre le marcature.[12] Il 5 maggio 2013, grazie alla vittoria interna sul Palermo per 1-0, vince – con tre giornate d'anticipo – il primo scudetto in carriera.[13] Il 17 giugno successivo viene riscattato interamente dalla Juventus per 4,8 milioni di euro.[14] Il 15 dicembre 2013 segna la prima rete in campionato con la maglia bianconera in una partita vinta dalla Juventus per 4-0 contro il Sassuolo, con un colpo di testa all'incrocio dei pali valevole per il momentaneo 2-0.[15] Nella seconda parte della stagione subisce un infortunio che lo tiene lontano dai campi per un po' di tempo. Ritorna a disposizione nella partita di ritorno dei quarti di finale di Europa League contro l'Olympique Lione, senza tuttavia scendere in campo.[16]

Sassuolo e ritiro
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Il 3 luglio 2014 la Juventus comunica la cessione al Sassuolo per un importo di 4,5 milioni di euro pagabili in tre anni.[17] Il 31 agosto gioca da titolare la prima partita di campionato pareggiata 1-1 in casa contro il Cagliari di Zeman.[18]

Il 24 aprile 2016 sigla il primo gol in nero-verde nella trasferta vinta 1-3 ai danni del Torino, tornando a segnare dopo più di due anni.[19] Più di un anno dopo, il 30 aprile 2017, segna il suo secondo gol in neroverde, nella vittoria dei neroverdi per 3-1 contro l'Empoli.[20] Segna il suo terzo gol il 19 novembre dello stesso anno, decidendo al 94' l'incontro con il Benevento vinto per 2-1.[21]

Dopo aver visto diminuire progressivamente il proprio contributo sul campo nel corso delle stagioni con gli emiliani, Peluso ha definitivamente salutato il Sassuolo al termine della stagione 2021-2022, dopo aver collezionato un totale di 192 presenze in maglia neroverde.[22]

Rimasto svincolato per un breve periodo, il 6 settembre 2022 decide di ritirarsi dal calcio giocato.[23]

Nel 2005 ha partecipato ai Giochi del Mediterraneo con la nazionale Under-23.

Il 10 agosto 2012 viene convocato per la prima volta in nazionale maggiore dal CT Cesare Prandelli in occasione dell'amichevole contro l'Inghilterra del 15 agosto a Berna, nella quale fa il suo debutto ufficiale in azzurro.[24] Il 7 settembre dello stesso anno è alla seconda presenza in azzurro, subentrando dalla panchina nella partita valida per le qualificazioni ai Mondiali del 2014 e pareggiata per 2-2 contro la Bulgaria. L'11 settembre 2012 segna il suo primo gol in nazionale contro la nazionale maltese, con un colpo di testa nei minuti finali, fissando il risultato sul 2-0.[25]

Dopo essere diventato commentatore tecnico delle partite di Serie A su DAZN,[26] il 17 ottobre 2022 Peluso entra ufficialmente a far parte dello staff tecnico di Raffaele Palladino al Monza.[27]

Nell’estate del 2023, consegue la licenza UEFA A, che assicura l’abilitazione per condurre tutte le formazioni giovanili, comprese le squadre Primavera, e le prime squadre fino alla Serie C inclusa, nonché al tesseramento come allenatore in seconda in Serie A e in Serie B.[28]

Il 25 giugno 2024, entra a far parte dello staff tecnico della Fiorentina, sempre in massima serie, in seguito all'arrivo di Palladino sulla panchina del club viola.[29]

Presenze e reti nei club

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Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
2001-2002 Italia (bandiera) Pro Vercelli C2 1 0 CI-C ? ? - - - - - - 1 0
2002-2003 C2 17+0[30] 1+0[30] CI-C ? ? - - - - - - 17 1
2003-2004 C2 25+2[30] 0 CI-C ? ? - - - - - - 27 0
Totale Pro Vercelli 45 1 0+ 0+ - - - - 45+ 1+
2004-2005 Italia (bandiera) Ternana B 35 0 CI 4 0 - - - - - - 39 0
2005-2006 B 31 1 CI 2 0 - - - - - - 33 1
Totale Ternana 66 1 6 0 - - - - 72 1
2006-2007 Italia (bandiera) AlbinoLeffe B 21 1 CI 0 0 - - - - - - 21 1
2007-2008 B 36+4[31] 3+1[31] CI 1 0 - - - - - - 41 4
2008-gen. 2009 B 0 0 CI 0 0 - - - - - - 0 0
Totale Albinoleffe 61 5 1 0 - - - - 62 5
gen.-giu. 2009 Italia (bandiera) Atalanta A 8 0 CI 0 0 - - - - - - 8 0
2009-2010 A 24 1 CI 1 0 - - - - - - 25 1
2010-2011 B 33 1 CI 2 0 - - - - - - 35 1
2011-2012 A 33 1 CI 1 0 - - - - - - 34 1
2012-gen. 2013 A 13 1 CI 0 0 - - - - - - 13 1
Totale Atalanta 111 4 4 0 - - - - 115 4
gen.-giu. 2013 Italia (bandiera) Juventus A 12 0 CI 2 1 UCL 3 0 - - - 17 1
2013-2014 A 9 1 CI 2 0 UCL+UEL 1+2 0+0 SI 0 0 14 1
Totale Juventus 21 1 4 1 6 0 0 0 31 2
2014-2015 Italia (bandiera) Sassuolo A 28 0 CI 1 0 - - - - - - 29 0
2015-2016 A 34 1 CI 2 0 - - - - - - 36 1
2016-2017 A 34 1 CI 0 0 UEL 7 0 - - - 41 1
2017-2018 A 31 1 CI 2 0 - - - - - - 33 1
2018-2019 A 16 1 CI 2 0 - - - - - - 18 1
2019-2020 A 23 0 CI 1 0 - - - - - - 24 0
2020-2021 A 7 0 CI 1 0 - - - - - - 8 0
2021-2022 A 2 0 CI 1 0 - - - - - - 3 0
Totale Sassuolo 175 4 10 0 7 0 - - 192 4
Totale carriera 466+6 15+1 25 1 13 0 0 0 526 17

Cronologia presenze e reti in nazionale

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Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
15-8-2012 Berna Italia Italia (bandiera) 1 – 2 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Amichevole - Ingresso al 46’ 46’
7-9-2012 Sofia Bulgaria Bulgaria (bandiera) 2 – 2 Italia (bandiera) Italia Qual. Mondiali 2014 - Ingresso al 69’ 69’
11-9-2012 Modena Italia Italia (bandiera) 2 – 0 Malta (bandiera) Malta Qual. Mondiali 2014 1
Totale Presenze 3 Reti 1
Atalanta: 2010-2011
Juventus: 2012-2013, 2013-2014
Juventus: 2013
  1. ^ (DEENIT) Federico Peluso, su Transfermarkt.it, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
  2. ^ Federico Peluso, su juventus.com. URL consultato il 5 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 6 gennaio 2013).
  3. ^ 45 (1) se si comprendono i play-out 2003 e 2004.
  4. ^ 62 (5) se si comprendono i play-off 2008.
  5. ^ UFFICIALE: Peluso all'Atalanta, Cisse all'Albinoleffe, su tuttomercatoweb.com, Tutto Mercato Web. URL consultato il 12 gennaio 2009.
  6. ^ FEDERICO PELUSO [collegamento interrotto], su bergamonerazzurra.com, Bergamo Nerazzurra. URL consultato il 27 ottobre 2009.
  7. ^ Torino - Atalanta 1:2 (Serie B 2010/2011, 29. Giornata), su calcio.com. URL consultato il 31 gennaio 2020.
  8. ^ Gran Galà Top 11 Serie B 2011 a Rimini, in Calciatori-online.com, 24 maggio 2011.
  9. ^ Peluso in bianconero, su juventus.com, 3 gennaio 2013. URL consultato il 3 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale l'11 aprile 2013).
  10. ^ Riccardo Pratesi, Juventus-Sampdoria 1-2 - Doppio Icardi, capolista k.o., in La Gazzetta dello Sport, 6 gennaio 2013. URL consultato il 7 gennaio 2013.
  11. ^ Riccardo Pratesi, Juventus-Lazio 1-1 in Coppa Italia - A Peluso risponde Mauri, in La Gazzetta dello Sport, 22 gennaio 2013. URL consultato il 14 febbraio 2013.
  12. ^ Fotonotizia: Peluso e Padoin, esordio in Champions!, in Tuttoatalanta.com, 12 febbraio 2012. URL consultato il 14 febbraio 2012.
  13. ^ Riccardo Pratesi, Juventus, scudetto bis: 1-0 sul Palermo. Conte sale ancora sul tetto della Serie A, in La Gazzetta dello Sport, 5 maggio 2013. URL consultato il 6 maggio 2013.
  14. ^ Peluso è tutto bianconero, su juventus.com, 17 giugno 2013. URL consultato il 17 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 17 febbraio 2020).
  15. ^ Mirko Graziano, Juventus-Sassuolo 4-0. Tripletta di Tevez, gol di Peluso, ripartenza dopo Istanbul, su La Gazzetta dello Sport, 15 dicembre 2013. URL consultato il 21 novembre 2017.
  16. ^ Juventus, Europa ritrovata. Osvaldo la nota stonata, su gazzetta.it, 4 aprile 2014. URL consultato il 3 settembre 2023.
  17. ^ Marrone e Peluso, gli accordi con il Sassuolo, su juventus.com.
  18. ^ Serie A: Zaza, che perla! Ma col Cagliari è 1-1, su SportMediaset, 31 agosto 2014. URL consultato il 25 aprile 2016.
  19. ^ Luca Bianchin, Sassuolo: Europa più vicina. "Grande Torino", che flop, su La Gazzetta dello Sport, 24 aprile 2016. URL consultato il 25 aprile 2016.
  20. ^ Empoli-Sassuolo 1-3: Peluso, Matri e Duncan a segno / FOTO, su Il Resto del Carlino, 30 aprile 2017. URL consultato il 21 novembre 2017.
  21. ^ Jacopo Manfredi, Benevento-Sassuolo 1-2, Peluso al 94' spegne il sogno del primo punto dei sanniti, su la Repubblica, 19 novembre 2017. URL consultato il 21 novembre 2017.
  22. ^ Antonio Torrisi, Peluso lascia il Sassuolo dopo 8 anni: contro il Milan l'ultima gara in neroverde, su Goal.com, 20 maggio 2022. URL consultato il 21 maggio 2022.
  23. ^ UFFICIALE: Federico Peluso si ritira: "Sono pronto ad affrontare nuove sfide", su tuttomercatoweb.com, 6 settembre 2022. URL consultato il 6 settembre 2022.
  24. ^ Sono 8 le novità di Prandelli per l'amichevole con l'Inghilterra Archiviato il 13 agosto 2012 in Internet Archive. Figc.it
  25. ^ Riccardo Pratesi, Apre Destro, chiude Peluso, ma l'Italia non entusiasma, su La Gazzetta dello Sport, 11 settembre 2012. URL consultato il 21 novembre 2017.
  26. ^ Francesco Romeo, Federico Peluso riparte da DAZN dopo il ritiro dal calcio giocato, su Numero Diez, 12 agosto 2022. URL consultato il 17 ottobre 2022.
  27. ^ Federico Peluso nello staff di Mister Palladino, su acmonza.com, 17 ottobre 2022. URL consultato il 17 ottobre 2022.
  28. ^ Giordano Signorelli, Terzi supera l'esame per l'abilitazione Uefa A, su Calcio Spezia, 12 luglio 2023. URL consultato il 15 luglio 2023.
  29. ^ Lo staff tecnico di Mister Palladino, su acffiorentina.com, 25 giugno 2024. URL consultato il 26 giugno 2024.
  30. ^ a b c Play-out serie C.
  31. ^ a b Play-off serie B.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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