Feramatore

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Un gruppo di feramatori a Thurston (Ohio) nel 1939.

Con il neologismo feramatore[1] si definiscono complessivamente gli appassionati di cose ferroviarie.

Caratteristiche

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L'insieme dei feramatori è eterogeneo comprendendo gli appassionati di vari aspetti del mondo ferroviario.

Esso comprende coloro che si occupano esclusivamente dello studio delle ferrovie reali e della collezione di documenti e oggetti ferroviari (tra essi vanno citati gli appassionati di fotografia ferroviaria, i collezionisti di documentazione e di cimeli, e i restauratori o gestori di materiale e di linee di interesse storico). Vengono considerati, per definizione, dei feramatori anche i cultori del turismo ferroviario, che annovera anche agenzie di viaggi specializzate.

Poiché gli oggetti d'interesse dei feramatori spesso sono parte dell'attività caratteristica delle società di trasporto e dell'industria produttrice del materiali e delle infrastrutture, oltre che della ricerca specializzata, spesso queste attività vengono svolte in collaborazione con appositi organi delle società e industrie del settore e con enti di ricerca.

In inglese si definiscono railfans, railway enthusiasts o railway buff; in francese ferrovipathes.

Vengono considerati precursori degli studi di archeologia industriale.

Nella bibliografia specializzata si distinguono molte opere scritte e pubblicate da feramatori, spesso di grande valore scientifico.

Rimane oggetto di dibattito se professionisti del settore ferroviario come gli ingegneri specialisti di trazione a vapore Livio Dante Porta o David Wardale possano rientrare nella definizione di feramatore, pur essendo profondamente appassionati del proprio lavoro.

I fermodellisti vengono considerati, per definizione, dei feramatori.

Feramatori fotografi.
Un feramatore e il suo modellino.
Un collezionista di placche ferroviarie.
Turismo ferroviario: visita a un museo di materiale rotabile storico.

L'attività di un feramatore può essere molto varia. In base all'oggetto del suo interesse si distinguono vari tipi di attività e quindi di feramatori. Va detto che molti feramatori possono dedicarsi a più di una di queste attività.

Fotografia ferroviaria

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I fotografi feramatori mettono al centro della loro attività sia i treni in manovra o viaggio che le infrastrutture (stazioni, gallerie, depositi). Le foto vanno a formare raccolte che con l'avvento di internet hanno dato vita a diversi forum di feramatori fotografi. Alcuni feramatori svolgendo tale attività possono (anche involontariamente) invadere le proprietà private delle ferrovie ed essere soggetti a problemi legali.

Modellismo ferroviario

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Lo stesso argomento in dettaglio: Modellismo ferroviario.

Tale attività include coloro che si dedicano a costruire le riproduzioni in scala ridotta di ferrovie, di rotabili e di tutto ciò che ha attinenza diretta o indiretta con essi.

Train spotting

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Il termine inglese indica coloro che si dedicano all'osservazione dei treni con un'attività simile a quella dell'osservazione degli uccelli. I feramatori in questo caso cercano di documentare e raccogliere dati su tutti i treni di una certa classe o zona o linea di loro interesse. Essi usano documenti originali o pubblicazioni dedicate per poi discuterne in club fanzine o forum su internet.

Turismo ferroviario

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Il turismo ferroviario include diverse attività. La più classica consiste nel viaggiare sui treni storici o su linee in disuso. A volte associazioni di appassionati recuperano restaurano e gestiscono vecchi treni o linee. Un'altra attività connessa è l'esplorazione delle linee abbandonate. L'esplorazione può avvenire a piedi o in bicicletta e a essa può accompagnarsi l'attività di fotografo ferroviario. In altri paesi esiste il basher che consiste nel viaggiare su una linea per passione feramatoriale e non per necessità. Un'attività simile è il giro completo (complete riding) che consiste nel viaggiare su tutte le linee di una città o regione o nazione. Anche le visite alle stazioni monumentali o ai musei fanno parte del turismo ferroviario.

Collezionismo ferroviario

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I feramatori amano collezionare tutto ciò che riguarda la ferrovia.

I documenti più ricercati sono gli orari, i manuali e i grafici originali delle tracce ferroviarie (documenti che indicano visivamente in un grafico il passaggio dei treni in una giornata).

Materiale rotabile

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Esistono dei feramatori che collezionano, spesso restaurandoli, veri veicoli ferroviari. In tale collezionismo spiccano coloro che restaurano le locomotive o i locomotori, per la difficoltà del lavoro e la spettacolarità del risultato ottenuto. In tale attività è raro che si cimenti un singolo feramatore: visti i costi si creano associazioni di più feramatori. Spesso, dopo avere restaurato i treni, con questi si organizzano viaggi turistici ferroviari.

Oggettistica ferroviaria

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Consiste nel collezionare e/o restaurare gli oggetti che non siano documenti o materiali rotabili ma che hanno a che fare con le ferrovie. In inglese questa attività è chiamata collecting railroadiana. Si tratta di appassionati che raccolgono attrezzi, divise, lampade telefoni o anche placche dei treni.

Altre attività

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Alcuni feramatori sono anche radioamatori e combinano le due attività ascoltando le comunicazioni radio ferroviarie, nei paesi dove il canale radio è utilizzato per la gestione del movimento dei treni.

  1. ^ Briano, p. 276: «Si è creata, attorno a questi multiformi aspetti, una vera e propria terminologia. Feramatore: è l'amatore in genere di cose ferroviarie, anche senza specifiche attività Quando tale amore assume forme o manifestazioni inconsuete si ha il ferrovipatico. Fermodellista: è il feramatore che si occupa di ferrovie in miniatura. Esistono puri collezionisti di modelli, spesso a scopo speculativo. Un vero fermodellista non può essere al tempo stesso che un feramatore, mentre un feramatore può non essere un fermodellista.».
  • Gianni Robert, Le ferrovie nel Mondo, Vallardi, Milano, 1964.
  • Luciano Greggio, Le locomotive a vapore. Modelli di tutto il mondo dalle origini a oggi con dati tecnici, Arnoldo Mondadori, Milano, 1977.
  • Italo Briano, Storia delle ferrovie in Italia, collana Le vicende, vol. 1, Milano, Cavallotti, 1977, p. 276–282.

Voci correlate

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Feramatori italiani

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Musei storici ferroviari (Italia)

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Collegamenti esterni

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