Guglielmo I di Borgogna

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Guglielmo I di Borgogna
Guglielmo ritratto in un dipinto della cattedrale di Saint Jean di Besançon
Conte di Borgogna
Stemma
Stemma
In carica1057 –
1087
PredecessoreRinaldo I
SuccessoreRinaldo II e Stefano I
Nome completoGuillaume de Bourgogne
Nascita1024 circa
MorteBesançon, 12 novembre 1087
Luogo di sepolturaBesançon
DinastiaAnscarici
PadreRinaldo I
MadreAdelaide o Alice di Normandia
ConiugeStefania di Borgogna
FigliOddone
Ermetrude
Rinaldo
Ugo
Guglielmo
Guido
Raimondo
Matilde
Stefano
Stefania
Clemenza
Gisella o Giselda
Berta
ReligioneCattolicesimo

Guglielmo I di Borgogna, detto il Grande o l'Ardito, in francese Guillaume Ier de Bourgogne dit Guillaume le Grand ou Tête Hardie (1024 circa – Besançon, 12 novembre 1087), fu conte di Borgogna dal 1057 e conte di Mâcon dal 1078 fino alla sua morte.

Secondo il monaco e cronista normanno Guglielmo di Jumièges, autore della sua Historiæ Normannorum Scriptores Antiqui, era il figlio primogenito del conte di Borgogna, Rinaldo I e di Adelaide o Alice di Normandia[1], che, ancora secondo Guglielmo di Jumièges, era la figlia del quarto signore della Normandia e il secondo a ottenere il titolo formale di duca di Normandia, Riccardo II e di Giuditta di Bretagna[1] che, secondo ancora Guglielmo di Jumièges era la sorella di Goffredo I di Bretagna[1], quindi era figlia del conte di Rennes e duca di Bretagna, Conan I il Torto e della moglie, Ermengarda d'Angiò (come ci viene confermato dal monaco Rodolfo il Glabro, uno dei maggiori cronisti d'età medievale[2]), figlia del terzo conte di Angiò, Goffredo I Grisegonelle e di Adele di Vermandois (circa 950 - † 974), figlia di Roberto di Vermandois, conte di Meaux e di Troyes. I genitori di Guglielmo, Alice e Rinaldo vengono ricordati anche dal monaco e cronista inglese, Orderico Vitale, in cui ricorda anche che Alice era la zia di Guglielmo il Conquistatore[3]. Secondo le Europäische Stammtafeln[4], vol II, cap. 59 (non consultate), Rinaldo di Borgogna risulta sposato con Giuditta, per cui si presume che Alice oltre che Adelaide fosse citata anche come Giuditta[5].
Rinaldo I di Borgogna, secondo il documento nº 2817 del Recueil des chartes de l'abbaye de Cluny. Tome 4 era figlio del duca di Borgogna, conte di Borgogna e conte di Mâcon, Ottone I Guglielmo[6] e della moglie, come ci viene confermato dalla Chronique de l'abbaye de Saint-Bénigne de Dijon, Ermentrude di Roucy[7] (circa 950 - 1004), che era figlia del conte di Reims e signore di Roucy, Rinaldo; anche Rodolfo il Glabro, nel suo Rodulfus Glaber Cluniacensis, Historiarum Sui Temporis Libri Quinque, ci conferma che era figlio di Ottone I Guglielmo ed Ermetrude, non nominandola, ma definendola sorella del vescovo di Langres, Brunone di Roucy (Brunone Lingonensi episcopo, cuius habebat in matrimonio sororem)[8].

Nel 1057, alla morte del padre (Rinaldo I morì il 3 o il 4 settembre[5]), Guglielmo gli subentrò nel titolo di conte di Borgogna, come Guglielmo I di Borgogna[9].

Nel 1074, durante la lotta che opponeva il papa Gregorio VII all'episcopato tedesco[10], Guglielmo, assieme a Beatrice di Lotaringia, Reggente del Marchesato di Toscana, per conto della figlia, Matilde, alla stessa Matilde di Canossa e al marito di Matilde, il Duca della Bassa Lorena (Lotaringia) e Conte di Verdun, Goffredo il Gobbo, fu tra coloro che furono chiamati a difendere San Pietro, come ci viene confermato dalla lettera nº 46, libro I delle Epistolae di Gregorio VII[11].

Nel 1076 Guglielmo appoggiò l'imperatore Enrico IV[12], che si era opposto al potere del papa Gregorio VII, che lo scomunicò, screditandolo di fronte a tanti suoi vassalli e dando così inizio a un periodo di lotta, tra il papato e l'impero, che portò profonde divisioni nella cristianità[13].

Nel 1078 suo cugino il Conte di Mâcon Guido II rinunciò alla contea di Mâcon a favore di Guglielmo I, già Conte di Borgogna, con l'approvazione del duca di Borgogna, Ugo I, come da documento n° 3518 del Recueil des chartes de l'abbaye de Cluny. Tome 4[14], ritirandosi, facendosi monaco, nell'abbazia di Cluny, come da documento n° 3528 del Recueil des chartes de l'abbaye de Cluny. Tome 4[15].

Nel 1085, alla morte dell'arcivescovo di Besançon Ugo II di Salins, successore di Ugo I di Salins, Guglielmo I si affermò completamente, riuscendo a fare eleggere arcivescovo, con il nome di Ugo III, il proprio figlio Ugo di Borgogna e contemporaneamente amministratore della diocesi l'altro figlio Guido di Borgogna, poi vescovo di Vienne[16](il futuro papa Callisto II[16]).

Durante il suo governo la famiglia divenne una delle più importanti e potenti d'Europa e la sua contea, prima sotto la reggenza di Rodolfo di Rheinfelden e poi sotto l'imperatore Enrico IV, si emancipò sempre più dall'autorità del re di Arles o di Borgogna[17].

Alla sua morte, avvenuta il 12 novembre del 1087[9], la salma fu inumata nella Cattedrale di San Giovanni a Besançon[9].

Gli succedettero nei titoli i figli Rinaldo e Stefano che morirono precocemente in Terra santa, fatto che causò una notevole perdita di potere alla famiglia.

Matrimonio e discendenza

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Franca Contea-
Conti di Borgogna Anscarici
Figli
Figli
  • Stefano
  • Gerardo
  • Malaspina, illegittimo

Guglielmo aveva sposato Stefania di Borgogna (circa 1035 – dopo il 1088), di cui non si conoscono con esattezza gli ascendenti[9]:
- la versione più accreditata è che fosse contessa Vienne, figlia di Gerardo di Vienne
- secondo lo storico Szabolcs de Vajay, era la figlia del Conte di Longwy e Duca dell'Alta Lorena (Lotaringia), Adalberto di Longwy[9], che, secondo le Notitiæ Fundationis Monasterii Bosonis-Villæ, era il figlio maschio primogenito del Conte di Metz, Gerardo IV di Bouzonville e di Gisella[18], di cui non si conoscono gli ascendenti (forse era figlia di Teodorico I dell'Alta Lorena). Della madre di Adalberto di Longwy non si conoscono né il nome né gli ascendenti; ancora secondo lo storico Szabolcs de Vajay la moglie era Clemence de Foix[19]
- secondo lo storico e genealogista francese, Pierre de Guibours, detto Père Anselme de Sainte-Marie o più brevemente Père Anselme era figlia del conte di Barcellona, Gerona e Osona, Berengario Raimondo I di Barcellona detto lo Storpio (el Cuervo)[9], e della sua prima moglie, Sancha Sánchez di Castiglia (una seconda versione sostiene che fosse figlia della seconda moglie, Guisla de Lluça)
- secondo lo storico Maurice Chaume, invece era figlia di una delle figlie (Adelaide o Stefania) del conte di Barcellona, Gerona e Osona, Raimondo Borrell III, e di Ermesinda di Carcassonne[9]
- infine lo storico francese specializzato nella genealogia dei personaggi dell'Antichità e dell'Alto Medioevo, Christian Settipani, sostiene che fosse figlia del Conte di Bigorre, Bernardo II (1014 circa - † 1077), e della prima moglie, Clemenza († 1062)[9]
(per approfondire vedere la voce in francese: Étiennette de Bourgogne).
Guglielmo I e Stefania ebbero 13 figli[9][20]:

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Adalberto II d'Ivrea Berengario II d'Ivrea  
 
Willa III d'Arles  
Ottone I Guglielmo di Borgogna  
Gerberga di Châlon Lamberto di Châlon  
 
Adelaide di Chalon  
Rinaldo I di Borgogna  
Rinaldo di Coucy  
 
 
Ermentrude di Roucy  
Alberada di Lotaringia  
 
 
Guglielmo I di Borgogna  
Riccardo I di Normandia Guglielmo I di Normandia  
 
Sprota  
Riccardo II di Normandia  
Gunnora di Normandia  
 
 
Alice di Normandia  
Conan I di Bretagna Judicael Berengario  
 
Gerberga  
Giuditta di Bretagna  
Ermengarda d'Angiò Goffredo I d'Angiò  
 
Adele di Vermandois  
 
  1. ^ a b c (LA) Historiæ Normannorum Scriptores Antiqui, liber V, cap. XIII, pag 255
  2. ^ (LA) Rodulfi Glabri Cluniacensis, Historiarum Sui Temporis, Libri Quinque, liber secundus, caput III, colonna 631
  3. ^ (LA) Historia Ecclesiastica, tomus III, liber VII, pag 159, nota 2
  4. ^ a b c Le Europäische Stammtafeln sono una raccolta di tavole genealogiche delle (più influenti) famiglie europee.
  5. ^ a b (EN) Foundation for Medieval Genealogy: Conti di Borgogna (Ivrea) - RENAUD de Mâcon
  6. ^ (EN) Recueil des chartes de l'abbaye de Cluny. Tome 4, doc. 2817, pagg. 21 -23
  7. ^ (EN) Chronique de l'abbaye de Saint-Bénigne de Dijon, pagg. 162 e 163
  8. ^ (EN) Rodulfus Glaber Cluniacensis, Historiarum Sui Temporis Libri Quinque liber III, caput II, col. 648, C
  9. ^ a b c d e f g h i j k l m (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy: conti di Borgogna - GUILLAUME de Bourgogne
  10. ^ Z.N. Brooke, "Gregorio VII e la prima disputa tra impero e papato", pagg. 366 - 372
  11. ^ (EN) Monumenta Germaniae Historica, Epistolae, tomus II, fasciculum I: Gregorii VII registrum, lib. I _ IV, liber I, ep. 46, pagg. 69 -71 Archiviato l'8 agosto 2016 in Internet Archive.
  12. ^ Paul Fournier, "Il regno di Borgogna o d'Arles dal XI al XV secolo", pag. 368
  13. ^ Z.N. Brooke, "Gregorio VII e la prima disputa tra impero e papato", pagg. 373 - 376
  14. ^ (LA) Recueil des chartes de l'abbaye de Cluny. Tome 4, doc. 3518, pagg. 638 - 641
  15. ^ (LA) Recueil des chartes de l'abbaye de Cluny. Tome 4, doc. 3528, pagg. 650 e 651
  16. ^ a b c d Paul Fournier, "Il regno di Borgogna o d'Arles dal XI al XV secolo", pag. 369
  17. ^ Louis Halphen, "Il regno di Borgogna", pag. 819
  18. ^ (LA) Monumenta Germanica Historica, Scriptores, tomus XV.2: Notitiæ Fundationis Monasterii Bosonis-Villæ, par. 4, pag. 980 Archiviato il 7 agosto 2016 in Internet Archive.
  19. ^ (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy : Lotharingia (upper) nobility - ADALBERT
  20. ^ (EN) Genealogy: Ivrea 1 - Guillaume I "the Great"
  21. ^ (LA) Lettre touchant Beatrix comtesse de Chalon, doc. 175, pagg. 204 e 205
  22. ^ (EN) Recueil des chartes de l'abbaye de Cluny. Tome 5, doc. 3830, pagg. 190 e 191
  23. ^ (EN) Monumenta Germaniae Historica, tomus XXIII: Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, anno 1033, pag. 784 Archiviato il 7 gennaio 2015 in Internet Archive.
  24. ^ (LA) Recueil des chartes de l'abbaye de Cluny. Tome 4, doc. 3614, pag. 776
  25. ^ a b (LA) #ES LE CARTULAIRE DE MARCIGNY-SUR-LOIRE: 1045-1144, doc. 30[collegamento interrotto]
  26. ^ (LA) #ES LE CARTULAIRE DE MARCIGNY-SUR-LOIRE: 1045-1144, doc. 102[collegamento interrotto]
  27. ^ a b (LA) ALBERT OF AIX, HISTORIA HIEROSOLYMITANAE EXPEDITIONIS, LIBER VIII, caput XLIII
  28. ^ a b c (LA) Saeculum XII. Orderici Vitalis, Historia ecclesiastica. Tomus unicum, pars III, liber XII, pag. 858
  29. ^ (LA) Monumenta Germanica Historica, Scriptores, tomus XXIV: Series Episcoporum Viennensium, pag. 815, righe 25 e 26 Archiviato il 13 agosto 2016 in Internet Archive.
  30. ^ (LA) Saeculum XII. Orderici Vitalis, Historia ecclesiastica. Tomus unicum, pars III, liber XII, pagg. 857 e 858
  31. ^ (EN) Recueil des chartes de l'abbaye de Cluny. Tome 4, doc. 3615, pagg. 776 e 777
  32. ^ a b (EN) Recueil des chartes de l'abbaye de Cluny. Tome 4, doc. 3516, pagg. 632 e 633
  33. ^ (EN) Recueil des chartes de l'abbaye de Cluny. Tome 5, doc. 3791, pagg. 136 e 137
  34. ^ (LA) ALBERT OF AIX, HISTORIA HIEROSOLYMITANAE EXPEDITIONIS, LIBER IX, caput VI
  35. ^ (LA) ALBERT OF AIX, HISTORIA HIEROSOLYMITANAE EXPEDITIONIS, LIBER IX, caput V
  36. ^ (LA) Mémoires pour servir à l'historie des Comtés de Valentinois et de Diois, tome I, pag 153
  37. ^ (LA) Monumenta Germanica Historica, Scriptores, tomus IX: Genealogica Comitum Flandriæ Bertiniana, pag. 306 Archiviato il 19 giugno 2018 in Internet Archive.
  38. ^ (LA) #ES Cartulaire de l'Abbaye de Saint-Bertin, doc. LXXIV, pag 276
  39. ^ (LA) Monumenta Germanica Historica, Scriptores, tomus IX: Chronicon Affligemense, par. 4, pag. 408 Archiviato il 7 febbraio 2016 in Internet Archive.
  40. ^ (LA) Cartulaire de l'abbaye de Saint-André-Le-Bas-de-Vienne, documento n° 72, pag 281
  41. ^ (EN) Recueil des chartes de l'abbaye de Cluny. Tome 5, doc. 3735, pagg. 83 - 86

Fonti primarie

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Letteratura storiografica

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  • Louis Halphen, "Il regno di Borgogna", cap. XXV, vol. II (L'espansione islamica e la nascita dell'Europa feudale) della Storia del Mondo Medievale, 1979, pp. 807–821.
  • Z.N. Brooke, "Gregorio VII e la prima disputa tra impero e papato", cap. XII, vol. IV (La riforma della chiesa e la lotta tra papi e imperatori) della Storia del Mondo Medievale, 1979, pp. 353–421.
  • Paul Fournier, "Il regno di Borgogna o d'Arles dal XI al XV secolo", cap. XI, vol. VII (L'autunno del Medioevo e la nascita del mondo moderno) della Storia del Mondo Medievale, 1981, pp. 383–410.
  • Edgar Prestage, "Il Portogallo nel medioevo", cap. XVI, vol. VII (L'autunno del Medioevo e la nascita del mondo moderno) della Storia del Mondo Medievale, 1981, pp. 576–610.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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