Guideschi
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Sigillo del re Guido II di Spoleto | |
Stato | Impero carolingio Regno d'Italia |
Titoli | |
Fondatore | Guido di Nantes |
Ultimo sovrano | Lamberto II di Spoleto (linea maschile) |
Data di fondazione | VIII secolo |
Data di estinzione | IX secolo |
Etnia | franca |
Rami cadetti |
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I Guideschi, Guidoni, Vitone o Widonidi (in francese Widonides, in tedesco Guidonen o Widonen) furono una dinastia italiana di origine franca, che ebbe particolare importanza nel IX secolo. Furono una dinastia aggressiva che espanse la propria base di potere, il ducato di Spoleto, a detrimento del vicino papato ed in alleanza con i Carolingi, a cui erano imparentati in linea femminile e perciò poterono aspirare al trono imperiale.
Membri principali
[modifica | modifica wikitesto]Il primo membro ad ottenere preminenza fu Lamberto I di Nantes padre di Guido I di Spoleto, che fu fatto duca di Spoleto dall'imperatore Lotario II nell'842. Egli fu attivo tra la Lotaringia e l'Italia, sposando una certa Itta (o Itana), figlia di Sicone I di Benevento. I suoi discendenti ressero il ducato di Spoleto fino all'897.
I membri più celebri della dinastia furono Guido II di Spoleto e suo figlio Lamberto I di Spoleto. Entrambi divennero re d'Italia e imperatori dei Romani. Guido IV di Spoleto divenne anche duca di Benevento. Infine un altro membro Folco il Venerabile, fu arcivescovo di Reims e appoggiò Guido II nel reclamare la corona.
Questa è una lista dei membri:
- Guerino di Poitou, conte di Parigi[1] figlio di Bodilon, nipote di San Basino[2] di Treviri[3][4];
- Liutvino di Treviri, † 722[5][6] vescovo di Reims, vescovo di Treviri, fondatore dell'abbazia di Mettlach ∞ una donna sconosciuta, probabilmente figlia del maggiordomo di palazzo Croroberto II (Roberto II), della dinastia dei Robertingi;
- Guido, † 739, conte, forse la stessa persona all'abate laico Guido di Fontenelle, giustiziato nel 739;
- ? Rotrude di Treviri, * 690, † 724, prima moglie di Carlo Martello; studi più recenti hanno stabilito che fu la figlia del conte Lamberto di Hesbaye (?-† 714), antenato dei Robertingi;
- Milone di Treviri[7], vescovo di Treviri, vescovo di Reims;
- ? Warnharius, † 771[8], fratello di Adalberto (vedi sotto), donò al monastero di Hornbach nel Palatinato intorno al 742;
- Nantharius (Nanther);
- Erluin (Herloin) attestato intorno al 742, trasferisce i suoi diritti di proprietà a Hornbach a Guido;
- Rotharius.
- ? Adalberto † 771, attestato intorno al 742, fratello di Warnharius (vedi sopra).
- Liutvino di Treviri, † 722[5][6] vescovo di Reims, vescovo di Treviri, fondatore dell'abbazia di Mettlach ∞ una donna sconosciuta, probabilmente figlia del maggiordomo di palazzo Croroberto II (Roberto II), della dinastia dei Robertingi;
- Lantberto "l'Alienato"[9] probabilmente parente del fondatore Liutvino 757/768 del monastero Mettlach, probabilmente nel 782 re Carlo rifiuta le pretese dei suoi figli su Mettlach ∞ probabilmente Deotbric, forse dalla casa dei Buvinidi;
- Guido di Nantes † 802/814[10] conte, nel 796 donò dell'abbazia di Hornbach e proprietario della stessa con il fratello Warnharius, nel 799 prefetto (marchese) della marca bretone dopo Orlando, morto a Roncisvalle, nell'802 missus dominicus in Turenna;
- Lamberto I di Nantes († tra il 1º settembre e il 10 novembre 836 in Italia per una pestilenza), conte, prefetto (marchese) della marca bretone, nell'818/830 conte di Nantes e Angers, nell'834 esiliato, nell'819/833 insieme a un certo Herard proprietario del monastero di Hornbach, va in Italia con l'imperatore Lotario I nell'834, ottenendo il ducato di Spoleto;
- Guido I di Spoleto[11], conte, prima dell'842/844 entrò in possesso del monastero di Mettlach grazie all'imperatore Lotario, probabilmente dall'842 all'858/60 conte e duca di Spoleto, cognato di Siconolfo, duca di Benevento e principe di Salerno; ∞ probabilmente nell'834/838 Itana, figlia del duca Sicone I di Benevento o discendente della famiglia dei Guelfi;
- Lamberto I di Spoleto † 880, conte, nei periodi 858/860-871 e 875/876-879 conte e duca di Spoleto, intorno all'879 anche margravio di Spoleto, nell'875/876 "Defensor Patrimonii Sancti Petri" imperiale, 876/878 adottato da papa Giovanni VIII, nell'878 scomunicato per aver invaso Roma ∞ Giuditta, figlia di Eberardo del Friuli, della dinastia degli Unrochingi;
- Guido (III) † 882/883, conte, duca di Spoleto 879/880-882/883
- Guido IV † 897, duca di Spoleto e di Camerino dall'889, principe di Benevento dall'895.
- Guido (III) † 882/883, conte, duca di Spoleto 879/880-882/883
- Guido II di Spoleto † 12/30 dicembre 894, conte, poi conte e margravio di Camerino, dall'875/876 "Defensor Patrimonii Sancti Petri", poi conte e duca di Spoleto, nell'886 adottato da papa Stefano V, nominato re di Neustria (Franconia occidentale) a Langres nel marzo 888, da cui abdicò, nel febbraio 889 incoronato re d'Italia a Pavia, il 21 febbraio 891 incoronato imperatore a Roma, cugino del marchese Adalberto I d'Ivrea († dopo il 928) e dell'arcivescovo Folco di Reims († 900), sepolto a Parma ∞ circa 870/876 Ageltrude († dopo il 27 agosto 923), morì da monaca a Fontana Brocoli presso Salsomaggiore, contessa, nell'894 reggente, figlia di Adelchi, duca di Benevento;
- Lamberto II di Spoleto[12] († 15 ottobre 898), conte, dal maggio 891 co-re, nell'892, probabilmente il 23 febbraio, co-imperatore, nell'894 unico re d'Italia e unico imperatore, sepolto a Piacenza;
- ? Itta ∞ intorno all'875/878 sposò Waimar (?) († febbraio/marzo 901), con il quale ebbe tre figli adulti nell'898, conte di Salerno, pretendente al ducato di Benevento, probabilmente 886/887 patrikios bizantino, nell'897 accecato.
- Rotilde († dopo il 24 maggio 884) ∞ che sposò, prima dell'863, Adalberto I († 884/889), conte di Lucca, margravio di Tuscia della dinastia dei Bonifaci.
- Lamberto I di Spoleto † 880, conte, nei periodi 858/860-871 e 875/876-879 conte e duca di Spoleto, intorno all'879 anche margravio di Spoleto, nell'875/876 "Defensor Patrimonii Sancti Petri" imperiale, 876/878 adottato da papa Giovanni VIII, nell'878 scomunicato per aver invaso Roma ∞ Giuditta, figlia di Eberardo del Friuli, della dinastia degli Unrochingi;
- Doda, badessa del monastero di Saint-Clément a Nantes, intorno all'846 badessa di Craon;
- Lamberto II di Nantes[13] († 1º maggio 852), conte dell' "ex territorio Nannetense ortus": conquista la contea di Nantes nell'840/41, riconosciuto dal sovrano marchese della marca bretone nell'845, conte di Nantes e Angers, esiliato nel dicembre 846, nell'849 reintegrato in carica, 849 abate laico di Saint-Aubin ad Angers, sepolto a Savenay ∞ c. 850/851 Rotrude, battezzata nell'835/840 a Pavia, figlia dell'imperatore Lotario I della dinastia carolingia[14] oppure sposò una delle quattro figlie di Pipino d'Italia, probabilmente Tetrada di Lombardia, appartenente comunque alla medesima dinastia;
- Witbert (Wicbert), conte, pupillo del re Lotario II, nell'869 tutore del figlio Ugo, duca della contea d'Alsazia, dal quale fu assassinato dopo il 18 settembre 892.
- ? Witbert (Vuibertus) conte, 21 dicembre 896, testimone in qualità di ufficiale giudiziario a Courtenot vicino a Bar-sur-Seine.
- Witbert (Wicbert), conte, pupillo del re Lotario II, nell'869 tutore del figlio Ugo, duca della contea d'Alsazia, dal quale fu assassinato dopo il 18 settembre 892.
- Warnarius conte in Bretagna 841, † eseguito 853
- ? NN
- Gunfer (Gunferius), nipote del conte Lamberto di Nantes, dal quale è infeudato con gli Erbaughi intorno all'842
- ? Cunrad (Cohunradus, Cunerad)[15] "patruus" (cioè zio da parte paterna in senso stretto) dell'imperatore Guido e patruelis (cioè figlio del fratello del padre) dell'imperatore Lamberto, marchese, conte di Lecco, infeudato con la corte reale di Almenno a nord-ovest di Bergamo nell'892;
- Radalt, conte di Lecco, nell'877/895 conte, nel 913/926 conte e marchese, nell'895 "summus consiliarius" dell'imperatore Lamberto;
- ? Witbert, conte di Lecco, nel 939 o 949 missus dominicus presso Spoleto
- Abo 975, diacono;
- Atto 956 († 28 marzo/20 luglio 975), conte di Lecco, dona Almenno 975 al vescovo di Bergamo, sepolto ad Almenno ∞ Ferlinda († dopo il 14 ottobre 1001), figlia di Bertario di Bevulco;
- Wido, nelle fonti compare nel 973, morì giovane.
- Ermengarda († dopo il 1010), contessa ∞ 1 sposo dal nome sconosciuto ∞ 2 intorno al 967 si risposò con Gandolfo († prima del 14 giugno 995), nel 971 conte di Verona, figlio di Riprando di Basilica Duce.
- ? Witbert, conte di Lecco, nel 939 o 949 missus dominicus presso Spoleto
- Radalt, conte di Lecco, nell'877/895 conte, nel 913/926 conte e marchese, nell'895 "summus consiliarius" dell'imperatore Lamberto;
- Guido I di Spoleto[11], conte, prima dell'842/844 entrò in possesso del monastero di Mettlach grazie all'imperatore Lotario, probabilmente dall'842 all'858/60 conte e duca di Spoleto, cognato di Siconolfo, duca di Benevento e principe di Salerno; ∞ probabilmente nell'834/838 Itana, figlia del duca Sicone I di Benevento o discendente della famiglia dei Guelfi;
- Guido, conte, probabilmente dall'813 all'831/32 conte di Vannes, forse da identificare con il conte Guido del Maine.
- Lamberto I di Nantes († tra il 1º settembre e il 10 novembre 836 in Italia per una pestilenza), conte, prefetto (marchese) della marca bretone, nell'818/830 conte di Nantes e Angers, nell'834 esiliato, nell'819/833 insieme a un certo Herard proprietario del monastero di Hornbach, va in Italia con l'imperatore Lotario I nell'834, ottenendo il ducato di Spoleto;
- Hrodolt (Ruodolt, Rhodoldus), conte, donò proprietà vicino ad Alzey e Bingen e nelle montagne del Taunus al monastero di Fulda nel 772;
- Guarniero I (760/65-814), prefetto (margravio) dell'Ostland tra l'802/03 e l'806 (chiamato anche Werner, Warin, Warinharius), ascendente o parente della dinastia dei Salii[16].
- Guido di Nantes † 802/814[10] conte, nel 796 donò dell'abbazia di Hornbach e proprietario della stessa con il fratello Warnharius, nel 799 prefetto (marchese) della marca bretone dopo Orlando, morto a Roncisvalle, nell'802 missus dominicus in Turenna;
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (DE) Gerwin, Graf von Paris in (DE) Genealogie Mittelalter
- ^ San Basino di Treviri - Santi e Beati
- ^ (EN) Basil (ed) Watkins, Book of Saints (Reference), 7th, A&C Black, 2002, p. 655, ISBN 0-7136-5300-0.
- ^ (EN) Stephen Bunson Margaret R Bunson, Matthew Bunson, Our Sunday Visitor's Encyclopedia Of Saints - Revised, Our Sunday Visitor Publishing, 2003, p. 1008, ISBN 1-931709-75-0. URL consultato il 2 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 26 aprile 2016).
- ^ (DE) Liutwin, Erzbischof von Trier in (DE) Genealogie Mittelalter
- ^ zur Ehe vgl. Detlev Schwennicke: Europäische Stammtafeln II (1984) Tafel 10
- ^ (DE) Milo, Erzbischof von Trier in (DE) Genealogie Mittelalter
- ^ (DE) Werinheri bei Genealogie Mittelalter
- ^ Nel suo significato legale: (a) dare via, disporre, assicurarsi dalla presa di un creditore, dare via (un diritto), (b) prendere qualcosa dalla proprietà di un altro.
- ^ (DE) Materialsammlung
- ^ Tommaso di Carpegna Falconieri, «GUIDO». In: Dizionario Biografico degli Italiani, Vol. LXI, Roma: Istituto della Enciclopedia italiana, 2003, pp. 352-354.
- ^ Tommaso Di Carpegna Falconieri, Lamberto, re d'Italia, imperatore, nel Dizionario biografico degli italiani, Vol. LXIII, pp. 208–211. Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2004
- ^ (DE) Materialsammlung
- ^ (FR) Histoire de l'abbaye royale et de la ville de Tournus (Dijon) , p. 212
- ^ Almenno San Bartolomeo o il vicino Almenno San Salvatore
- ^ (DE) Werner I
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Christopher Wickham. Early Medieval Italy: Central Power and Local Society 400-1000. MacMillan Press: 1981.
- Caravale, Mario (ed). Dizionario Biografico degli Italiani: LXI Guglielmo Gonzaga – Jacobini. Roma, 2003.
- Caravale, Mario (ed). Dizionario Biografico degli Italiani: LXIII Labroca – Laterza. Roma, 2004.
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